Futura Serramenti lancia il primo brevetto di infissi in pvc antiscasso
L’azienda di Quinto di Treviso guidata da Sergio Zanin è pronta a lanciare sul mercato un nuovo prodotto con materiale progettato appositamente per l’azienda
Il primo brevetto di finestra italiana in pvc con blindatura antiscasso è quello di Futura Serramenti, azienda produttrice di infissi in pvc guidata da Sergio Zanin, di Quinto di Treviso (Tv). Il nuovo brevetto sta per essere certificato dopo aver superato i test antiscasso del Consorzio LegnoLegno. «Utilizziamo da anni profili in pvc certificati antieffrazione, ma ora a essere brevettati con certificazione antiscasso non sono solo i materiali bensì l’intero prodotto finito» spiega Sergio Zanin, titolare dell’azienda. «Il fatto di avere un brevetto depositato è una garanzia per tutti i prodotti; non sarà un optional bensì una caratteristica di serie per tutti i nostri serramenti» prosegue l’imprenditore.
Sergio Zanin: «Le PMI devono innovare, investendo su materiali e produzione»
Il primo brevetto di finestra italiana in pvc con blindatura antiscasso è quello di Futura Serramenti, azienda produttrice di infissi in pvc guidata da Sergio Zanin, di Quinto di Treviso (Tv). Il nuovo brevetto sta per essere certificato dopo aver superato i test antiscasso del Consorzio LegnoLegno. «Utilizziamo da anni profili in pvc certificati antieffrazione, ma ora a essere brevettati con certificazione antiscasso non sono solo i materiali bensì l’intero prodotto finito» spiega Sergio Zanin, titolare dell’azienda. «Il fatto di avere un brevetto depositato è una garanzia per tutti i prodotti; non sarà un optional bensì una caratteristica di serie per tutti i nostri serramenti» prosegue l’imprenditore.
Dalla fondazione nel 2002 a oggi, Futura Serramenti ha organizzato la produzione adottando il modello dei centri lavoro snellendo i flussi produttivi: «Questo ci ha consentito di ridurre drasticamente i tempi di lavorazione passando dalle due ore e mezzo per realizzare un serramento, a soli quindici minuti. Abbiamo eliminato i tempi morti della tradizionale lavorazione manuale, concentrandoci su un prodotto ben preciso e non su intere gamme. In questo modo abbiamo ridotto anche i costi di magazzino – spiega Sergio Zanin – risparmiando sui costi e sui tempi, siamo riusciti a mantenere molto competitivo il prezzo finale. I nostri prodotti offrono la massima prestazione al prezzo di una finestra standard».
All’innovazione industriale nella produzione è stata affiancata una accurata attenzione per la qualità dei materiali. «Ho fatto una accurata selezione dei materiali sempre più all’avanguardia e performanti, associando anche la possibilità di customizzare completamente il prodotto in base alle necessità del cliente – prosegue l’imprenditore – Abbiamo sempre creduto nell’innovazione e nella qualità del prodotto, e questo ci ha premiato. Come dimostra la crescita continua dell’impresa, passata dal primo capannone di 450 metri quadri alla sede attuale di 3mila metri quadri di cui 2mila dedicati alla produzione e 700 allo showroom dove nel 2016 abbiamo realizzato quasi 5mila pezzi per un fatturato di 5 milioni di euro, in crescita del 20% nei primi mesi del 2017».
Nel 2018 Futura Serramenti porterà sul mercato un nuovo profilo brevettato e personalizzato, realizzato da Veka – produttore tedesco di materiale in pvc leader nel settore – appositamente per l’impresa trevigiana; un prodotto non imitabile dalla concorrenza, in particolare quella estera. Futura Serramenti è una tra le sette aziende italiane (e unica nel Nordest) con le sette stelline del marchio qualità “Finestra Italiana”. «Il nostro mercato di riferimento è l’Italia che occupa il 90% delle vendite. L’estero è marginale, e riguarda per lo più Dubai, Argentina, Svizzera – racconta il titolare – La ragione sta nel fatto che il nostro è uno dei Paesi più severi in termini di classificazione energetica dei serramenti e antinfortunistica, motivo per cui i nostri prodotti sono di alta gamma e superiori rispetto agli standard esteri ».
Futura Serramenti si è inserita nel mercato dell’edilizia sia delle nuove costruzioni sia delle ristrutturazioni, estendendo così il portafoglio clienti: dal privato proprietario di un immobile (a cui viene assicurato anche il pronto intervento in caso di tentata effrazione), ai grandi gruppi che partecipano ad appalti pubblici.
«A inizio anni duemila abbiamo fatto una valutazione: abbiamo deciso di investire sulla qualità e orientarci sulle ristrutturazioni. Una scelta che allora sembrava in controtendenza, ma che ci ha premiato. Oggi la sfida è capire quale sarà il mercato trainante fra una decina di anni» conclude l’imprenditore. All’orizzonte ci sono le nuove prospettive della bioedilizia, delle case passive, scenari verso cui Futura Serramenti sta orientando lo sguardo.
fonte: ansa.it