Venerdì, 08 Gennaio 2021 17:26

Sanificazione permanente antilegionellosi

Da ora è possibile sanificare tutti gli impianti idrici di ricircolo ACS contro la proliferazione della legionellosi senza utilizzare shock chimici o stress termici.
Il metodo Physico® a induzione elettromagnetica permette la sanificazione continua di queste sezioni di impianto senza far subire all’utenza i conseguenti fermi impianto e gli alti costi di gestione che altre tipologie di sanificazione attuali comportano.
L’inserimento del dispositivo nella linea di mandata della sezione di ricircolo di ACS permette in modalità continua e costante l’abbattimento totale delle UFC della Legionella Pneumophila senza alterare la composizione chimica dell’acqua originaria.
Il trattamento, che si basa sul principio dell’induzione elettromagnetica a frequenza, è di tipo fisico pertanto raggiunge l’obiettivo descritto senza l’ausilio di shock chimici o stress termici mantenendo inalterata la potabilità dell’acqua trattata.
Tra i vari benefici che derivano da questo impiego, e da non sottovalutare, vi è l’eliminazione delle forti corrosioni dei metalli componenti l’impianto dovute all’utilizzo dei sanificanti chimici, altamente ossidanti, durante i dosaggi shock.
Ricerca e sviluppo da noi coordinate ed effettuate in laboratori terzi certificati hanno permesso di scoprire che l’acqua trattata con i ns dispositivi assume proprietà auto sanificanti tali da eliminare completamente la presenza della Legionella Pneumophila nell’acqua trattata.
Volendo verificarne l’efficacia su impianti reali di grosse e piccole portate abbiamo dimensionato e posto i ns dispositivi nei punti sensibili dei rispettivi impianti idrici dotati di ricircolo ACS in varie località d’Italia.
Dopo circa un’anno di verifiche abbiamo avuto la certezza che quanto avveniva in laboratorio avviene anche negli impianti a regime sia utilizzando acqua di rete che acqua di pozzo anche in assenza di clorazione standard.

Physico


Physico®  è il dispositivo che se installato nella linea principale di adduzione acqua porta a eliminare la formazione di incrostazioni calcaree negli scambiatori di calore e ad abbattere la carica batterica eventualmente presente nella misura dell’80/90%, non richiede alcuna manutenzione e mantiene inalterata la composizione chimica dell’acqua trattata.
Ora, qualora venga installato anche nella sezione di ricircolo di ACS permette l’abbattimento totale e permanente delle UFC di Legionella Pneumophila, senza manutenzione, senza additivi chimici, con efficacia costante nel tempo.

 

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Pubblicato in Comunicati stampa

La tecnologia al plasma freddo, basata sul fenomeno della ionizzazione, riesce ad abbattere il coronavirus negli ambienti chiusi fino al 99,9% in mezz'ora. Lo afferma uno studio, in via di pubblicazione, condotto dall'équipe di Andrea Crisanti dell'Università di Padova.

Sterilizzatore sanificatore

Un fenomeno fisico generato a temperatura ambiente utilizza l'aria trasformandola in un gas ionizzato (plasma freddo) costituito da varie particelle caricate elettricamente: elettroni, ioni, atomi e molecole che scontrandosi tra loro producono specie ossidanti in grado di disaggregare i composti organici volatili, come batteri e virus. La tecnologia testata dal laboratorio padovano, messa a punto da Jonix, una start up fondata dall'azienda di Padova HiRef Spa e laboratori Archa di Pisa, "presenta un'efficacia attività antivirale nei confronti di SARS-CoV-2, con un abbattimento della carica virale pari al 99,99% dopo solo 30 minuti di esposizione", scrivono gli esperti nello studio. "Conoscevamo la forza del plasma freddo nel combattere virus, batteri e agenti patogeni - afferma Mauro Mantovan, fondatore di HiRef e presidente di Jonix -. Ma avere la validazione scientifica proprio sul Covid-19 era per noi un passaggio fondamentale. L'analisi di un certificatore prestigioso qual è l'ateneo patavino ci permette di continuare a lavorare per pensare prodotti sempre più all'avanguardia, sfruttando tutte le possibilità che la moderna tecnologia ci offre".

Fonte Ansa

 

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Pubblicato in Domotica

Non puoi vivere con la paura verso l'incognito, è giusto essere consapevoli dei rischi per affrontarli in modo adeguato e risolverli

Atena qualità ambienti
I nostri consulenti di Atena Academy sono a vostra disposizione per un completo check up ambientale e dell’acqua, rilevando i seguenti parametri:

ANALISI AMBIENTALI
• Temperatura e umidità dell’aria
• Umidità dei muri per risalita capillare e/condensa

ANALISI Inquinamento indoor e outdoor per:
• PM 1
• PM 2,5
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• CO2
• Formaldeide
• VOC
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• Inquinamento da radiofrequenza (compreso il 5G)
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Pubblicato in Comunicati stampa

L'Agenzia delle Entrate ha emanato un provvedimento il 10 luglio 2020 in cui definisce i criteri e le modalità di applicazione e fruizione dei crediti d'imposta per l'adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione e l'acquisto dei dispositivi di protezione.
A tal proposito si è stabilito che tutti i soggetti aventi i requisiti previsti dalla legge per accedere ai crediti d’imposta devono comunicare all'agenzia l’ammontare delle spese ammissibili sostenute fino  al mese precedente alla data di sottoscrizione della comunicazione e l’importo che prevedono di sostenere successivamente, fino al 31 dicembre 2020, attraverso il modello “Comunicazione delle spese per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e/o per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione”.

Sanificazione ambientiLa comunicazione per l’adeguamento degli ambienti di lavoro può essere inviata esclusivamente per via telematica mediante il servizio web disponibile nell'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate, oppure tramite i canali telematici dell'Agenzia.
Entro 5 giorni dalla presentazione della comunicazione l'Agenzia fornirà una ricevuta, nell'area riservata del sito, che ne attesta la presa in carico, ovvero lo scarto, con l'indicazione delle relative motivazioni.  
La comunicazione potrà essere inviata dal 20 luglio 2020 al 30 novembre 2021. Nel caso di invio dopo il 31 dicembre 2020, verranno indicate esclusivamente le spese ammissibili sostenute nel 2020. All'interno della comunicazione i soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professione devono indicare il tipo di attività economica svolta, rappresentato da uno dei codici.
L'agenzia definisce l'ammontare massimo fruibile da ciascun beneficiario pari al 60 per cento delle spese complessive risultanti dall’ultima Comunicazione validamente presentata. L'ammontare massimo delle spese ammissibili non può eccedere il limite di 80,000 euro.
Fino al 31 dicembre 2021 i soggetti aventi diritto al credito d’imposta possono optare per la cessione, anche parziale, del credito stesso ad altri soggetti. Tale cessione può riguardare esclusivamente la quota del credito relativa alle spese effettivamente sostenute, nei limiti dell’importo fruibile.
La comunicazione per ottenere invece, il credito d'imposta per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione può essere inviata dal 20 luglio al 7 settembre 2020, con la stessa modalità telematica. Il credito d’imposta, definito dall'Agenzia, per ciascun beneficiario, è pari al 60 per cento delle spese complessive risultanti dall’ultima Comunicazione validamente presentata. Il credito d’imposta richiesto non può tuttavia eccedere il limite di 60.000 euro.
Fino al 31 dicembre 2021 i soggetti aventi diritto al credito d’imposta possono optare per la cessione, anche parziale, del credito stesso ad altri soggetti. Tale cessione può riguardare esclusivamente la quota del credito relativa alle spese effettivamente sostenute, nei limiti dell’importo fruibile.
Infine, le quote del credito d'imposta cedute, se non utilizzate dal cessionario, non possono essere impiegate negli anni successivi, né essere rimborsate. Tuttavia è possibile per i cessionari cedere i crediti d'imposta ad altri soggetti secondo gli stessi termini, modalità e condizioni del precedente.

 

A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork

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Sanificazione aria

Il ricambio d’aria e la sua filtrazione sono fondamentali per mantenere aria salubre all’interno degli ambienti che viviamo, soprattutto nelle stagioni in cui si diffondono le allergie. Quest’anno però ci troviamo a combattere una nuova battaglia con un nemico invisibile.
Scopriamo insieme perché la ventilazione meccanica controllata si dimostra un nostro valido alleato nella sanificazione dell’aria.

Quando respiriamo non ce ne rendiamo conto, ma all’interno degli ambienti che viviamo e frequentiamo si nascondono polveri inquinanti e contaminanti chimici, prodotti dagli elettrodomestici o dai solventi usati per detergere. Particelle e molecole che possono compromettere la nostra salute, se non eliminate in modo adeguato.

A tutti questi elementi, negli ultimi mesi si è aggiunto un nuovo nemico invisibile - il Coronavirus - che ci costringe a prestare ancora più attenzione alla qualità dell’aria.

Mai come adesso, la nostra sicurezza passa anche dall’aria che respiriamo!

Scopriamo insieme perché la ventilazione meccanica controllata ci rende più sicuri e permette di farlo in modo efficiente, soprattutto in questo periodo.

 
3 motivi per scegliere la ventilazione meccanica per la prevenzione del coronavirus

1. RICAMBIO D’ARIA CONTINUO
Il ricambio costante dell’aria è essenziale nella prevenzione del virus; rientra infatti tra le indicazioni principali dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità)

Il sistema di ventilazione meccanica garantisce infatti un ricambio continuo di aria, permettendo il lavaggio degli ambienti e l’espulsione dell’aria interna da tutte le fonti interne, incluse quelle patogene.

2. FILTRAZIONE DELL’ARIA
Il virus, infatti, oltre a trasmettersi attraverso il contatto ravvicinato diretto con una persona infetta e tramite le superfici, interessa anche l’inalazione delle goccioline liquide prodotte dalla persona infetta. Si tratta di particelle molto piccole, inferiori a 0.1 micron.

Particelle che si legano tra loro e vengono trasportate dalle polveri sottili. in particolar modo da quelle più fini (le PM1). Proprio per questo è la filtrazione è essenziale e rappresenta uno degli dei maggiori punti di forza dei sistemi di ventilazione meccanica controllata.

Per una massima protezione è fondamentale una filtrazione ad elevata efficienza dei PM1, almeno del 65/70%. Di conseguenza sono indicati i filtri ePM1 65% o 75% - ex F7 - o i filtri elettrostatici.
Queste tipologie di filtri sono in grazio di filtrare, quindi intrappolare, anche le particelle dal diametro più piccolo.

3. ARIA SANA IN TUTTI GLI AMBIENTI
In questo periodo, complice anche la diffusione dello smart working, ci ritroviamo a vivere maggiormente gli ambienti domestici e non.
Uno dei vantaggi della ventilazione meccanica è che può essere installata - anzi deve - in tutti gli ambienti della casa, non solo quelli più umidi (come il bagno e la cucina).
L’ideale sarebbe invece quello di realizzare un sistema integrato che coinvolga tutti gli ambienti dell’abitazione.

Migliorare le prestazioni degli edifici e permettere a tutti di vivere in ambienti salubri è uno dei nostri obiettivi.

Sapevi che in media una persona respira 15.000 litri d’aria al giorno?
È il momento di prenderci cura dell’aria che respiriamo ogni giorno.

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GEOSEC SafeClean

Dal 4 Maggio 2020 per tutti i clienti che sottoscriveranno un contratto per intervento di consolidamento delle fondazioni verrà compreso gratuitamente il servizio di sanificazione delle aree di lavoro.
 
L‘era-COVID chiama tutti all’adozione di comportamenti virtuosi e responsabili per preservare le necessarie condizioni di sicurezza sanitaria.
Un tema che per noi di GEOSEC, impegnati da sempre nella sicurezza e ella stabilità delle costruzioni, diviene pressoché scontato e naturale laddove l’attuazione del protocollo COVID-19 cantieri consente l’operatività e la riduzione del rischio di contagio.
Per questo GEOSEC ha rapidamente adeguato i propri standard di lavoro al nuovo protocollo, ma non solo. Al fine di fornire il miglior servizio ai propri clienti l’azienda ha adottato ulteriori procedure di sanificazione delle aree di lavoro, scegliendo in modo autonomo e volontario di impegnarsi ad eseguirle sia all’inizio dei lavori ma anche alla fine degli stessi, per consegnare ai nostri clienti un ambiente sanificato e sicuro.
Questa procedura prende il nome di GEOSEC SAFE&CLEAN: si tratta di una misura di contenimento rischio Covid davvero importante, perché consente di intervenire con rapidità e precisione laddove vi è un pericolo di instabilità della costruzione. In questi casi il tempismo è essenziale per evitare aggravamenti del dissesto causato dal cedimento delle fondazioni, che si manifesta anche con la comparsa di crepe nei muri.
Rimandare dunque l’intervento di consolidamento e stabilizzazione per timore di rischio sanitario può non essere la miglior soluzione, ed ecco che l’organizzazione GEOSEC con l’introduzione della procedura di sanificazione covid-19   permette di intervenire tempestivamente in tutta sicurezza e rapidità, sia in ambianti esterni che interni secondo le esigenze dei nostri Clienti.

La procedura GEOSEC SAFE&CLEAN
La sanificazione avverrà all’inizio e alla fine del nostro intervento mediante l’impiego di specifici prodotti disinfettanti autorizzati dal Ministero della Salute, in conformità con il protocollo del 24/04/2020 di regolamentazione per il contenimento della diffusione Covid19 nei cantieri edili. Utilizzeremo prodotti idonei sia per uso interno che esterno,  applicati grazie a strumenti specifici come nebulizzatori o atomizzatori elettrostatici, in accordo con le specifiche tecniche e di sicurezza del prodotto. Il trattamento di sanificazione sarà direttamente eseguito dal personale GEOSEC, opportunamente formato e addestrato in collaborazione con la medicina del lavoro aziendale, con il servizio di prevenzione e protezione interno e con il rappresentante dei lavoratori.
Soluzioni proprietarie e brevettate per il consolidamento dei terreni e delle fondazioni
 Per tutti i casi di cedimenti di fondazioni e di pavimentazioni siano residenziali che industriali è necessaria la valutazione di un esperto tecnico GEOSEC. Durante questa fase, senza impegno per il cliente e condotta attraverso un primo sopralluogo tecnico gratuito dei luoghi interessati dal dissesto, i nostri tecnici verificano la fattibilità dell’intervento e propongono la soluzione tecnologica più idonea per la risoluzione del problema. Per consolidamenti dei terreni di fondazione superficiali si propone l’intervento con l’iniezione mirata di speciali resine espandenti eco compatibili. Questo metodo è un procedimento brevettato di proprietà esclusiva GEOSEC che consente di contrastare efficacemente i cedimenti dei terreni sotto alle fondazioni in modo non invasivo, rapido e soprattutto preciso grazie all’utilizzo di sofisticati sistemi geofisici integrati all’iniezione per il controllo in corso d’opera di ciò che accade nel terreno. Se invece si necessita un consolidamento strutturale delle fondazioni e a maggiore profondità, saranno utili i micropali d’acciaio assemblati tra loro ed infissi a pressione nel terreno, così da rendere possibile un trasferimento dei carichi della costruzione verso terreni più portanti ed ottenere la necessaria stabilità finale dell’opera.

Dunque mai esitare davanti alle crepe nei muri, a casa propria come in azienda. Con GEOSEC è possibile un intervento rapido, mirato e da oggi accompagnato da procedure sanitarie per la sicurezza degli operatori ma anche dei nostri Clienti. Tutti gli interventi GEOSEC per il consolidamento delle fondazioni sono coperti da garanzia contrattuale decennale e da un’ulteriore garanzia assicurativa postuma decennale con primaria compagnia internazionale. In GEOSEC da sempre lavoriamo in sicurezza per la vostra sicurezza.
Per maggiori informazioni visita il sito GEOSEC o chiama direttamente il numero verde gratuito: 800 045645

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Maxa Paolo Ferroli

Le dichiarazioni dell'Ing. Paolo Ferroli

Lo pandemia a suo parere, ha creato una sorta di bilanciamento tra la domanda e l'offerta.
I produttori continuano a promuovere le nuove tecnologie, ma gli utenti sono più reattivi e per primi fanno richieste. In tutto questo gli installatori fanno da tramite tra le proposte degli uni e le esigenze degli altri.

Da quando è scattata l'emergenza sanitaria si è parlato in modo discrepante di condizionamento.
Da un lato lo si è associato a una possiblle fonte di trasmissione del virus, dall'altro è stato individuato invece come indispensabile proprio per assicurare la salubrità dell'aria. Come vive questa discordanza?

Come sempre il problema è la mancanza di un'informazione adeguata che genera uno sorta di caccia alle streghe per individuare, in questo caso nel condizionatore, il possibile untore. In realtà si tratta di uno strumento di comfort che va contestualizzato. Se ci si riferisce ad ambienti protetti come le sale operatorie e le camere bianche, il tipo di trattamento e filtraggio dell'uria che viene fatto nei sistemi di condizionamento sottostà a un insieme di prescrizioni che ne garantiscono la sterilizzazione. Nei luoghi pubblici, dai centri commerciali ai ristoranti il rinnovo dell'aria aiuta a ridurre le concentrazioni batteriche e abbassare il livello di contaminazione, ma servono dei dispositivi aggiuntivi per eliminare la minaccia dei contaminanti biologici. Le tecnologie per realizzarli si stanno affinando sempre di più e si stanno estendendo anche ad applicazioni a livello domestico.

Ce ne vuole parlare?
Si parla sempre più di UV, a loro volta suddivisi in UVC e UVA. La prima tecnologia ha un'azione lenta e molto efficace, ma generalmente si applica al trattamento delle superfici. L'UVA di solito si abbina invece a dei filtri fotocatalitici trattati con biossido di titanio (TiO2) che, rilasciando elettroni che interagiscono con le particelle di acqua presenti nell'aria, generano radicali idrossilici capaci di aggredire e neutralizzare virus e batteri. Poi ci sono i sistemi ESP che caricano elettricamente le particelle contenute nel flusso d'aria attraendole su una superficie captante, eliminandole con l'applicazione di una tensione elevata.

Sta aumentando la richiesta di queste nuove tecnologie? La caccia alle streghe si sta trasformando nella caccia a impianti all'avanguardia per l'igiene dell'aria?
Le attenzioni verso queste tipologie di prodotti stanno aumentando, specie tra titolari e gestori di locali pubblici. C'è la consapevolezza che gli avventori si preoccuperanno di sapere se negli ambienti vengono utilizzati sistemi di filtrazione particolare e si sta già notando una certa effervescenza per contrastare le paure. Albergatori e ristoratori stanno maturando la consapevolezza di quanto sia importante promuovere il fatto che i loro ambienti vengano trattati adeguatamente.

Si può quindi intravedere un rilancio del settore?
Mi auguro di assistere a un risveglio nella consapevolezza del corretto utilizzo degli impianti e della loro implementazione con adeguati sistemi di filtrazione e purificazione, ma c'è ancora un po' di paura. Si è creata una psicosi infondata sul condizionatore che, in realtà, in determinati ambienti garantisce la serenità di chi li vive. E' impensabile frequentare locali pubblici che non abbiano una climatizzazione adeguata.

Qual è il ruolo degli impiantisti in questo scenario?
La situazione si è invertita. La paura del contagio ha creato l'aumento di domande e di approfondimenti del pubblico su qualsiasi cosa. Sono quindi gli stessi utenti che pretendono informazioni e l'installatore non solo sente l'esigenza di essere più informato in prima persona, ma si fa anche portavoce fondamentale verso i produttori.

Si parla molto di ozono? Lo reputa una buona soluzione?
Si tratta di un valido battericida, ma ha il lato negativo di essere cancerogeno, perchè tossico in determinate concentrazioni. Dopo essere stati irrorati, quindi, gli ambienti vanno arieggati. Inoltre ha il limite di rappresentare una soluzione temporanea perchè l'ambiente sanificato, se popolato da soggetto contaminati, torna a essere a sua volta infetto. Potrebbe essere adeguato per le camere degli alberghi, con trattamenti di sanificazione tra un cliente e l'altro, ma non in ambienti come bar e ristoranti in cui l'affollamento di persone è continuo e promiscuo. Personalmente privilegio UV e ESP per evitare questo vincolo di discontinuità e garantire un'efficazia continuativa. Inoltre sono applicabili su impianti già esistenti e la retrocompatibilità è fondamentale anche per non gravare troppo sulle tasche dei clienti.

 

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