Venerdì, 01 Novembre 2019 08:12

Tour ITALIA ANTISISMICA 2019-2020

Italia AntisismicaIncentivi, modelli d’intervento e abaco delle tecnologie per la riduzione del rischio sismico

L’Italia è un paese a forte rischio sismico: dei 14,4 milioni di edifici che costituiscono il patrimonio edilizio residenziale e non residenziale del nostro Paese, 9,3 milioni di edifici, in cui vivono 48,2 milioni di abitanti, ricadono nelle  zone sismiche 1,2,3, e il 74% di questi edifici, pari a 6,9 milioni di unità, sono stati realizzati prima del 1980, periodo in cui non era obbligatoria una seria normativa antisismica, inoltre  1,4 milioni di questi edifici è in mediocre o pessimo stato di conservazione. Il problema del rischio sismico in Italia è un problema serio che ha trovato nella legislazione una importante risposta. Grazie  ai recenti provvedimenti di tipo fiscale, volti a incentivare e agevolare gli interventi di diagnosi e di riduzione del rischio sismico degli edifici, si potrebbe finalmente dare inizio a un nuovo ciclo di investimenti finalizzati alla messa in sicurezza del patrimonio del nostro Paese.
 Esiste però un grave deficit di conoscenza circa “cosa” e “come” fare per dare impulso a questo processo.  
In questo contesto Cresme e ISI (Ingegneria simica italiana) sono intervenuti realizzando uno studio di carattere scientifico   finalizzato ad analizzare e descrivere: le dimensioni e le caratteristiche del mercato a rischio nei diversi territori, le potenzialità degli incentivi fiscali e loro modalità di applicazione; le possibili tecniche di intervento. La descrizione, in termini scientifici, delle tecnologie antisismiche  contenute nella sezione “Abaco di interventi per la riduzione della vulnerabilità sismica” costituisce una parte fondamentale e particolarmente apprezzata dello studio perché mostra in concreto cosa è possibile fare.
Lo studio sarà presentato in 13 convegni gratuiti sul territorio, il primo dei quali si terrà il 14 novembre a Genova, seguito da quello  del 15 novembre a Bologna  e del 5 dicembre a Napoli.
L’iniziativa vede coinvolto  il mondo delle professioni tecniche con il patrocinio all’iniziativa  del Consiglio Nazionale degli Architetti, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati e del Consiglio Nazionale dei Geologi, la partecipazione dei massimi esperti nazionali di antisismica, del mondo delle costruzioni e dell’amministrazioni degli edifici e del mondo dell’industria che fornisce le tecnologie necessarie a intervenire. Sono parte dell’iniziativa anche soggetti che oggi consentono di beneficiare dei vantaggi fiscali e esperti  in grado di descrivere con puntualità come è possibile ottenere gli  incentivi.  
I convegni sono diretti a professionisti (ingegneri, architetti, geometri, geologi)  con riconoscimento dei crediti formativi, imprese di costruzione, amministratori di condominio, proprietari di immobili, amministratori pubblici e cittadini che desiderino una maggiore conoscenza del tema.

Le iscrizioni ai convegni sono obbligatorie attraverso il sito Cresme: www.cresme.it


Il tour è realizzato con il sostegno di Eni gas e luce  e con il contributo delle seguenti aziende:
Basf, Ecosism, Ferriere Nord,  Hilti, Mapei, Stabila, Tecnokgiunti, Tecnostrutture, Seriana Edilizia

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I processi innovativi digitali per le Costruzioni, saranno il tema centrale dell’ imperdibile giornata dedicata ai professionisti del comparto, organizzata dall’Università IUAV di Venezia e CSPFea.

L’evento si terrà venerdì 8 febbraio 2019 presso il Palazzo Badoer a Venezia, uno degli storici edifici dello IUAV, dalle ore 10.15 alle ore 16.30.

Il monitoraggio e la raccolta dei dati attraverso i SAPR (Droni), il BIM impiegato nella gestione dell’iter di progettazione, costruzione e manutenzione delle opere, la diffusione dell’automazione e robotica nei processi produttivi, sono solo alcuni degli strumenti tecnologici frutto della ricerca e dello sviluppo, che stanno segnando il cambiamento del settore secondario.

Le innovazioni, hanno rivoluzionato la nostra quotidianità e raggiunto tutti i settori. Tuttavia, gli investimenti nei processi innovativi digitali per le costruzioni, nella ricerca e sviluppo, negli anni passati sono stati minori rispetto a quelli di altri comparti, quali quello automobilistico e aerospaziale. Dal rapporto ANCE [2017], è emerso che nel decennio 2005-2014, tra i diversi settori dell’economia, le costruzioni hanno occupato l’ultimo posto, con il più basso grado di digitalizzazione ed una correlata decrescita nella produttività.

Seppure con ritardo, quello delle costruzioni sta adottando nuovi sistemi per la gestione dei processi, affinché la pianificazione del progetto risulti il meno possibile discordante con la realtà operativa.

È proprio grazie alle innovazioni, che le società di progettisti e di costruzioni sono riusciti a spingersi oltre, trovando soluzioni ottimali a problemi che senza l’aiuto della tecnologia, non si sarebbero potuti risolvere nei tempi e nei modi attuali. D’altronde, le grandi opere sono sempre più complesse, di dimensioni maggiori e le necessità crescenti di avere costruzioni efficienti ed eco sostenibili, rendono desueto il tradizionale modo di progettare e di pensare.

La valutazione del rischio sismico, idrogeologico e ambientale attraverso l’uso di software avanzati, consente di intervenire preventivamente. Il monitoraggio dello stato di conservazione degli edifici e delle infrastrutture esistenti, è un’altro campo dove l’indispensabile supporto dell’innovazione consente di raccogliere, quindi archiviare le informazioni necessarie per definire piani di manutenzione programmati.

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SismasafePromuovere la cultura della prevenzione del rischio sismico attraverso la diffusione del marchio di qualità “Sisma Safe”, il primo in Italia sulla sicurezza statica e sismica degli edifici. È questo l’obiettivo dell’accordo tra ENEA e l’associazione Sisma Safe per la diffusione della cultura della sicurezza sismica e della qualità della progettazione e della realizzazione degli edifici pubblici e privati, come scuole, ospedali, alberghi, uffici, aziende e abitazioni.

Il marchio “Sisma Safe”, ideato dall’omonima associazione culturale marchigiana nata a seguito del terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016, verrà rilasciato sulla base di criteri altamente selettivi su richiesta dei proprietari degli edifici e permetterà di identificare a colpo d’occhio le strutture a prova di terremoto, diffondendo la consapevolezza che è possibile intervenire sugli edifici per sentirsi al sicuro dal rischio sismico.
In base all’accordo, ENEA[1] contribuisce alla redazione del disciplinare tecnico per la definizione dei criteri per il rilascio dei marchi di qualità[2]. L’Agenzia inoltre fornisce supporto nella nomina delle commissioni tecniche incaricate di valutare la documentazione presentata dai proprietari degli immobili, nonché nelle consulenze per l’attribuzione del marchio, mettendo a disposizione competenze e professionalità e partecipando a eventi informativi e formativi per tecnici di settore e cittadini.

“In Italia abbiamo conoscenze tecnico-scientifiche e norme efficaci per progettare e costruire nuove strutture con un elevato grado di sicurezza ma servono, ovviamente, controlli severi”, afferma l’ingegnere dell’ENEA Paolo Clemente, componente del comitato tecnico-scientifico dell’Associazione Sisma Safe insieme al collega Giacomo Buffarini.
“Riteniamo fondamentale, inoltre, che le strutture di nuova realizzazione e gli interventi su quelle esistenti siano progettati non solo con l’obiettivo di evitare il collasso, ma anche in modo da ridurre il più possibile i danni in occasione di eventi sismici, limitando i costi e i tempi di ricostruzione e, quindi, puntando ad una maggiore resilienza. Tale obiettivo è facilmente perseguibile adottando moderne tecnologie antisismiche, come l’isolamento alla base. In questo senso, il marchio Sisma Safe è un passo importante per riconoscere le strutture nuove che, oltre a rispettare le norme tecniche vigenti, sono ispirate a criteri di costruzione ‘a regola d’arte’, e le strutture esistenti che sono state migliorate fino a livelli di sicurezza accettabili”, conclude Clemente.

L’ENEA è in prima linea nella ricerca sul rischio sismico, in particolare sulla vulnerabilità sismica delle strutture civili, industriali e d’interesse storico e artistico, e il loro adeguamento sismico mediante tecnologie innovative; sulla pericolosità sismica, attraverso studi di microzonazione, strumento indispensabile per la pianificazione territoriale, e analisi della risposta sismica locale, che consente di valutare le modifiche che il moto sismico subisce a causa delle condizioni geologiche e geotecniche negli strati superficiali del suolo. Inoltre, l’ENEA ha un ruolo primario nello sviluppo e nell’applicazione di tecnologie antisismiche innovative per edifici ordinari, strutture di interesse storico e artistico, ma anche impianti a rischio di incidente rilevante, ponti e infrastrutture in genere.
“Il Marchio rappresenta un simbolo positivo la cui finalità è quella di valorizzare l’impegno profuso dai proprietari di strutture nel realizzare edifici o interventi di adeguamento strutturale volti a garantire la tranquillità dei fruitori del proprio immobile”, sottolinea Francesca Ottavio, vice presidente dell’Associazione Sisma Safe. “Il nostro auspicio è quello di modificare la percezione del rischio sismico da parte delle persone spingendo l’opinione pubblica ad interrogarsi ed agire puntando sulla prevenzione, in quanto nessuna imposizione di legge, se non estremamente punitiva, è riuscita ad oggi a risvegliare e a tenere vivo l’interesse per la sicurezza delle strutture che ci circondano, per questo ci rivolgiamo in particolare al settore turistico, per il quale il marchio di qualità può contribuire a promuovere e comunicare la sicurezza delle strutture ricettive in tutta Italia, e svolgere un ruolo di traino, per offrire al viaggiatore la garanzia di un soggiorno all’insegna della tranquillità”, conclude Ottavio.

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ENEA moto magnificatoIndividuare le porzioni di monumenti più fragili e a rischio crollo o le parti di un affresco più degradate e soggette a distacco, per metterle in sicurezza prima che una scossa sismica si verifichi. Oggi è possibile grazie al “moto magnificato”, una tecnologia innovativa utilizzata dall’ENEA per la prima volta al mondo sul patrimonio culturale, in grado di prevedere il comportamento degli edifici o delle strutture, prima di un terremoto. In pratica, amplificando i piccoli movimenti presenti nei video delle vibrazioni indotte dai micro tremori naturali (vento, traffico, vibrazioni), questa innovazione consente di rendere ben visibili gli spostamenti dell’oggetto analizzato, con un dettaglio di pochi millesimi di millimetro.

Sviluppata dal MIT di Boston per applicazioni in campo medicale e della security, l’ENEA ha utilizzato questa tecnologia per il monitoraggio e la prevenzione sismica del patrimonio culturale, in abbinamento con le tavole vibranti del Centro ricerche Casaccia e il sistema 3DVision di acquisizione dati. I test sono condotti sia sul campo per individuare le porzioni strutturali a rischio crollo o distacco, sia in laboratorio per sperimentare tecnologie di miglioramento sismico, di  rinforzo strutturale del patrimonio edilizio e di conservazione dei beni culturali.

“All’ENEA siamo in grado di abbinare a questa tecnologia, l’analisi quantitativa dei valori di frequenza, ottenendo una vera e propria diagnosi strutturale dell’elemento analizzato. In pratica l’analisi visiva dei video di moto magnificato suggerisce quali parti dell'edificio si muovono in modo più evidente quando sono sollecitate da deboli vibrazioni generate dal traffico, dal vento, da un treno e così via”, spiega Vincenzo Fioriti del laboratorio Tecnologie per l’Innovazione Sostenibile dell’ENEA. “Il grado di amplificazione dipende dal rumore presente nel video digitale da magnificare, cioè dai moti relativi tra i pixel dei filmati e dal numero di frame per secondo”, aggiunge Fioriti.

“Grazie a questa tecnologia innovativa l’ENEA è in grado di programmare gli interventi preventivi sulle porzioni di muratura maggiormente degradate prima dell'evento sismico e proporre un’offerta tecnologica e diagnostica unica al mondo nei progetti PON e Horizon 2020, nei settori della prevenzione e sicurezza sismica”, sottolinea Gerardo De Canio, responsabile del laboratorio Tecnologie per l’Innovazione Sostenibile dell’ENEA. “Siamo infatti in grado di effettuare il monitoraggio delle vibrazioni ambientali e l’identificazione dinamica dei monumenti, di condurre indagini ‘non distruttive’ sui materiali strutturali, ma anche di adottare tecniche integrate che prevedono il confronto tra moto magnificato ed immagini termografiche e tra risultati di tomografia sonica e prove meccaniche”.

Il campo di applicazione del “moto magnificato” è molto vasto: prevenzione dei guasti
meccanici nei motori; monitoraggio di parametri fisiologici (ad esempio il battito cardiaco); analisi delle cellule; attività “intelligence” e di sicurezza attraverso l’analisi delle espressioni facciali e vocali. Questa innovazione, infatti, consente di ricostruire le frasi pronunciate da persone sulla base dei movimenti degli oggetti situati nei paraggi (fogli di carta, contenitori, bicchieri) e “azionati” anche dalla sola emissione della voce.

Martedì, 17 Aprile 2018 10:43

Lombardia,103 mln per edilizia sanitaria

(ANSA) - MILANO, 16 APR - La giunta regionale della Lombardia ha deliberato lo stanziamento di 103 milioni di euro per interventi di edilizia sanitaria. Lo hanno riferito il governatore Attilio Fontana nel corso della conferenza stampa del dopo giunta. "Attraverso il provvedimento approvato oggi destiniamo 75 milioni di euro ad Ats, Asst, Irccs e Areu per interventi di ammodernamento delle apparecchiature tecnologiche, incremento dei livelli di sicurezza e comfort delle strutture, e miglioramento dell'offerta sanitaria sul territorio" ha spiegato l'assessore regionale Giulio Gallera, aggiungendo che 20 milioni "saranno destinati per interventi minori che le Aziende individueranno nei propri piani di investimento" mentre i restanti 8 milioni andranno "per il completamento di lavori già in essere che necessitano di ulteriori finanziamenti". La giunta ha inoltre sbloccato 33,5 milioni di euro per i Comuni, che potranno investirli per interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico, rischio sismico o edilizia scolastica.

fonte: bresciaoggi.it

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Martedì 6 febbraio, si è tenuto presso l'auditorium di Confindustria Modena il convegno “Italia antisismica”, il primo appuntamento della serie di tre eventi che CRESME ed ISI hanno organizzato per la presentazione del rapporto “Incentivi e riduzione del rischio sismico in Italia: cosa fare, come fare”.
 
I numeri dell’evento hanno confermato le aspettative, peraltro già ottime sulla sua riuscita, con oltre 240 partecipanti registrati, tra professionisti, amministratori pubblici, imprenditori e amministratori di condominio.
 
Il notevole ritorno di interesse per l’evento e per il rapporto ha dato riprova dell’attualità del tema della prevenzione del rischio sismico, del crescente interesse verso gli strumenti fiscali per l’incentivazione degli interventi di mitigazione del rischio nonché, ci sentiamo di dirlo, della crescente capacità di CRESME di aggregare attorno a sé un pubblico variegato ed insieme qualificato.
 
Alla luce dell’ottimo risultato di questo primo evento, vi segnaliamo dunque che abbiamo deciso di offrire alle aziende, che non hanno già sponsorizzato il progetto, l'opportunità di aderire, aggiungendosi così alle 14 aziende che hanno già contribuito al rapporto che, ricordiamo, verrà reso pubblico ufficialmente e divulgato dopo la conclusione dell’ultimo evento di presentazione che si terrà a Macerata a metà marzo.
 
Per qualsiasi informazione supplementare o per approfondire la notizia sull’evento di Modena, per vederne o riascoltarne anche gli interventi e le interviste vi invitiamo a visitare la pagina del sito www.cresme.it/it/antisismica (all'interno della quale potete scaricare anche il documento integrale del progetto).
 
Chi volesse cogliere l’opportunità, dovrà inviare il modulo allegato entro e non oltre il prossimo 20/02 alla segreteria del CRESME (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Relativamente ai convegni, che consentono di entrare in contatto diretto con la platea attraverso un desk informativo aziendale sarà ancora possibile sponsorizzare solo il convegno di Macerata che si terrà nel mese di Marzo.

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hilti 1Partirà il 29 ottobre la terza edizione di “Seismic Academy”, il Convegno Nazionale organizzato da Hilti, con l’obiettivo di dedicare una intera giornata ad un appuntamento totalmente rivolto alla prevenzione e al rischio sismico. Durante l’incontro, tra dibattiti e discussioni, verrà focalizzata l’attenzione dei presenti e del target interessato sullo stato della ricerca, sulle novità in tema di soluzioni antisismiche e sugli ultimi aggiornamenti normativi di riferimento.

L’edizione 2015 si terrà in uno scenario unico e prestigioso, l’Almo Collegio Borromeo di Pavia, riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca come Ente di Alta Qualificazione Culturale. E’ il collegio di merito più antico d’Italia tuttora in attività. Un palcoscenico straordinario in cui organizzare l’edizione 2015 di Seismic Academy che, proprio quest’anno, assume un carattere ancor più accademico grazie alla presenza di relatori nazionali ed internazionali che apriranno dibattiti e confronti dedicati esclusivamente ai tecnici di impresa e ai professionisti del settore.

Il Convegno Seismic Academy 2015 è a numero chiuso e la partecipazione certificata medesimo prevede il rilascio di 6 CFP da parte dell’Ordine degli Ingegneri di Pavia.

L’appuntamento di quest’anno vanta una partnership ancora più forte con la Fondazione Eucentre situata a Pavia, l’Ente senza fine di lucro nato per promuovere e sviluppare la ricerca e la formazione nel campo della riduzione del rischio, in particolare sismico. Hilti ed Eucentre, due importanti realtà che hanno come propria mission la costante ricerca di innovazioni e sperimentazioni tecnologiche al fine di prevenire e diminuire i rischi di crolli e cedimenti nelle abitazioni e nelle strutture pubbliche e private. Recentemente Hilti ed Eucentre hanno rafforzato la propria collaborazione, il cui obiettivo è quello di accrescere, attraverso attività analitiche, numeriche e sperimentali, la conoscenza sulla risposta sismica di elementi e sistemi non-strutturali.

Già le precedenti edizioni vantavano nel panel dei relatori la presenza di un esperto in materia quale il Professor Roberto Nascimbene, ricercatore all’interno della Fondazione Eucentre, che anche quest’anno sarà presente all’evento.

Il Convegno prenderà il via con i ringraziamenti agli ospiti da parte di Joaquim Sardà, Presidente ed Amministratore Delegato di Hilti Italia SpA, e delle Autorità ed Enti Patrocinanti l’evento. L’evento proseguirà con un esponente autorevole in campo internazionale, il Professor André Filiatrault, Department of Civil, Structural & Environmental Engineering dell’Università di Buffalo, e con 2 rilevanti interlocutori del Politecnico di Milano. L’appuntamento vedrà inoltre la presenza di relatori che già nelle scorse edizioni hanno fornito, attraverso la presentazione di ricerche e studi, il proprio contributo per rendere ancor più esaustivi gli interventi di Seismic Academy 2015: il Professor Stefano Grimaz dell’Università di Udine, l’Ingegner Antonio Corbo di AFC Srl e il Dottor Gramaxo di Hilti AG.

Tra le novità del Convegno, a testimonianza della “vicinanza” dell’azienda alla ricerca e all’impegno nell’individuare innovazioni e tecnologie dedicate alla progettazione sismica, il finanziamento da parte di Hilti di due borse di studio agli studenti più meritevoli della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia, ospiti del Collegio Borromeo.

La collaborazione con la Fondazione Eucentre si tradurrà inoltre nella possibilità di visitare il Lab Eucentre il giorno successivo all’evento, il 30 Ottobre mattina, dove avvengono le simulazioni di sisma su piattaforma vibrante; i presenti potranno quindi comprendere meglio uno dei metodi di studio per valutare l’impatto reale degli eventi sismici sui componenti non strutturali di un edificio.

Seismic Academy vanterà anche quest’anno patrocini e collaborazioni importanti affinché Hilti, attraverso questo appuntamento, possa essere a tutti gli effetti portavoce nazionale di un sentimento profondo che richiede, a tutt’oggi, maggiori consapevolezze da parte di numerosi attori – istituzioni, aziende, enti e cittadini – sulle problematiche legate al rischio e alle prevenzione sismica nel nostro Paese.

www.hilti.it

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