Ambiente: ENEA e Regione Lazio presentano il polo delle materie prime strategiche
Lunedi 30 novembre ENEA e Regione Lazio organizzano il convegno "The role of regions in the development of Knowledge Innovation Community on Raw Materials", per presentare il nascente polo di eccellenza europeo per la ricerca nel settore dei "Raw Materials", le materie prime di approvvigionamento più critico. La sede sarà presso il Centro Ricerche Casaccia dell'ENEA, che coordina circa 50 partner tra industrie, PMI, enti di ricerca, università e istituzioni regionali da Italia, Spagna, Ungheria e Malta.
Si tratta di uno dei sei poli di ricerca istituiti nell'ambito dell'Associazione EIT RawMaterials, finanziata dall'Istituto Europeo per la Tecnologia e l'Innovazione (EIT) che prevede la creazione di una Knowledge Innovation Community (KIC), una Comunità della Conoscenza e dell'Innovazione. L'obiettivo è quello di migliorare l'estrazione, il riciclo, il riuso e la sostituzione delle materie prime, in particolare quelle 'critiche', quali ad esempio terre rare, indio, germanio e magnesio. Una rete di laboratori, imprese e università che dovrà sviluppare un progetto da 2 miliardi di euro per creare tra l'altro 50 start up e 10mila posti di lavoro.
L’Unione Europea è fortemente dipendente dalle importazioni di materie prime strategiche per la crescita e la competitività dell'industria: il 77% del fabbisogno complessivo deriva dall'import extra-Ue, con punte del 96% per i metalli high-tech e del 100% per la gomma naturale. Solo un esiguo numero di minerali metallici viene estratto all'interno del territorio Ue - cromo, rame, piombo, argento e zinco - ma la produzione è insufficiente a soddisfare la domanda e per questo è importante incrementare la produzione delle materie prime sul suolo europeo, promuovere il riciclo a tutti i livelli e un sistema economico circolare.
"Con la Regione Lazio abbiamo voluto riunire allo stesso tavolo alcuni dei leader nel settore della formazione, della manifattura e della ricerca applicata sui Raw Materials”, ha dichiarato Dario Della Sala dell'ENEA, "dopo un anno di lavoro, lo sviluppo del business plan per il 2016 e la programmazione preliminare fino al 2022, oggi è tutto pronto per studiare il pieno coinvolgimento di partner e supporter, che in collaborazione con i 'core' e gli 'associate' partner, costituiranno l'ossatura di EIT RawMaterials, la più grande Comunità sulle Materie Prime Critiche nel mondo. Il perno è l'associazione EIT RawMaterials con sede a Berlino, i 6 Co-location Centre che la compongono sono il motore dell'iniziativa".
299 progetti subito cantierabili nel Lazio
“Quella delle opere subito cantierabili è una priorità nazionale e un’urgenza per la nostra regione”, ha affermato oggi Stefano Petrucci, Presidente Ance Lazio, commentando i dati presentati in occasione del Building Day dell’ANCE a Roma.
Le cifre del Centro Studi ANCE riguardanti la regione Lazio mostrano 299 progetti pronti da avviare, comprensivi di progetto esecutivo, per un importo totale di 236 milioni di euro.
“Le risorse ci sono – afferma Petrucci. 9 miliardi stanziati per l’emergenza della messa in sicurezza del territorio (di cui 2 già investiti) e 6 miliardi a favore dell’edilizia scolastica provenienti dai fondi europei per l’Italia. Il nostro Paese non può più stare a guardare mentre il territorio frana, le strade si allagano, gli edifici crollano. Bisogna agire subito per mettere in sicurezza i cittadini e le città”.
Le opere individuate da ANCE, regione per regione, riguardano progetti completi, in alcuni casi con lavori già avviati, un quadro nel complesso positivo che potrebbe rimettere in piedi il settore in maniera rapida, agendo nel contempo da salvagente per il territorio italiano dissestato da alluvioni e emergenze climatiche.
“Chiediamo alla Regione Lazio di attivarsi nell’immediato aprendo un tavolo di confronto con le imprese sull’elenco di opere presentato oggi e di individuare insieme alle amministrazioni comunali le priorità. Dobbiamo quanto prima pianificare un’agenda dei lavori per far ripartire mercato e imprese e mettere il territorio in sicurezza evitando ulteriori danni e altre vittime. Siamo già in ritardo e questa si configura come un’ultima opportunità”.
ENEA vince bando Regione Lazio per trasferimento tecnologie innovative nei beni culturali
L’ENEA svilupperà un innovativo progetto per il trasferimento e la diffusione di tecnologie per la conservazione dei beni culturali, nell’ambito di un finanziamento di 865 mila euro della Regione Lazio. Il progetto ENEA è infatti uno dei vincitori del bando regionale rivolto agli Atenei e agli Enti di Ricerca Pubblici regionali, lanciato nel 2013 con l’obiettivo di sostenere iniziative per il trasferimento tecnologico, la creazione di occupazione qualificata e il rafforzamento della competitività, con particolare riferimento alle PMI.
Il progetto per la COnservazione dei Beni culturali, attraverso l’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti (COBRA) durerà due anni e dovrà favorire l’inserimento di giovani talenti in progetti di ricerca aperti ad applicazioni innovative nel settore dei beni culturali ed anche agevolare l’accesso delle imprese del Lazio ai laboratori e alle infrastrutture tecniche di eccellenza dell’ENEA.
“Siamo due volte soddisfatti per la scelta della nostra proposta nel campo dei beni culturali – dichiara Federico Testa, Commissario dell’ENEA – Innanzitutto perché si tratta di un settore che per la possibilità di coinvolgere entrambi i nostri centri di ricerca sul territorio, Casaccia e Frascati. Quello dei beni culturali è un settore nel quale la ricerca e l’innovazione ENEA posso dare un contributo importante”.
L’ENEA collabora già da anni sia con le PMI che forniscono prodotti e servizi per la conservazione dei beni culturali, sia con gli operatori istituzionali del settore, le Soprintendenze: un binomio che potrà dare risultati significativi per la creazione di posti di lavoro qualificati e per il rafforzamento della competitività del sistema ricerca-industria a livello nazionale. Oltre ai basamenti antisismici per i Bronzi di Riace, recentemente l’ENEA ha realizzato speciali manufatti per il trasporto in sicurezza da Roma a Parigi e ritorno dell’ “Augusto di Prima Porta”, una statua di epoca romana in marmo bianco alta oltre due metri. Inoltre, sta sviluppando una collaborazione per il biorestauro di un quadro e di alcune statue dei Musei e dei Giardini del Vaticano.
Da oltre venti anni l’ENEA collabora con istituzioni ed esperti del settore per l’applicazione, l’utilizzo e il trasferimento delle innovazioni frutto della propria ricerca alla conoscenza, conservazione, tutela, restauro e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Nello specifico, l’ENEA effettua indagini e interventi per conto di organismi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Enti locali, di Istituzioni pubbliche e di privati, anche operando nell’ambito di programmi di ricerca nazionali e internazionali.