Sabato, 16 Maggio 2020 09:11

Planium per il Museo Area Megalitica

Museo area megalitica

Situata alla periferia occidentale di Aosta, l’area archeologica accanto all’antica chiesa di Saint-Martin-de-Corléans da cui ne trae il nome, fu scoperta nel giugno 1969. Su una superficie che si estende per circa un ettaro, si rivela uno dei più interessanti siti archeologici europei.
Il cammino culturale si articola in sei sezioni. Queste, distinte dai colori di fondo delle pareti che variano quasi impercettibilmente, hanno a pavimento Planium, sistema PL01 INVISIBLE, posato totalmente a secco su una superficie di oltre 1.000 mq, con finitura in CALAMINA, in lastre di formato 600x600 mm. La calamina, con i suoi toni scuri e profondi, completa e valorizza lo scenario espositivo. Nel sottosuolo si apre un ambiente grandioso: la visione d’insieme è emozionale, modulata dall’illuminazione che muta gradatamente con riferimento alle diverse ore del giorno. Attraversando la dimensione del tempo, i toni delle luci colorano l’atmosfera che avvolge i preziosi reperti archeologici.

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Magnetic Floor

Quante volte abbiamo sentito parlare di Green economy, Green growth, Green architecture o Green Design, oppure semplicemente di green per indicare un concetto legato all’ecologia e alla sostenibilità ambientale. Il virtuosismo ecologico di Planium sta nell’ottica di aver ideato Sistemi di Posa totalmente a secco per pavimenti, quelli cioè che non prevedono l’utilizzo delle colle, che sono nocive e che rendono l’applicazione meno veloce. MG01 Magnetic Floor è uno tra i più rapidi sistemi di posa e oltre a essere a secco ha anche la caratteristica di preservare, all’occorrenza, la pavimentazione preesistente che non necessita di essere smobilitata: così il mancato smaltimento di questa non genererà altri costi e collaterali problemi ambientali. Perfetto per stand di fiere temporanee, in quanto removibile in modo pratico e puntuale, ma anche per ristrutturazioni perché la sua sovrapposizione a pavimenti esistenti è di pochi millimetri o ancora per edifici di nuova generazione per l’assenza di collanti; PL01 si avvale infatti di tappeto in PVC magnetico che aderisce all’anima ferritica contenuta nella finitura. Quest’ultima è a scelta per il cliente tra una vasta gamma di metalli e texture: dai freddi acciai della “Silver Collection”, alla calda “Charme Collection” del rame e delle sue due leghe, l’ottone e il bronzo; per chi è più esigente e ricercato da un punto di vista estetico, le finiture di “Eclipse Collection” offrono le numerose cromie della calamina, acciaio passivato attraverso una laminazione a caldo, o l’affascinante brunito dell’acciaio ossidato elettroliticamente.


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Mercoledì, 25 Marzo 2020 10:38

Luci della ribalta Posare è come danzare

Planium

Il TRIANGOLO è una tra le forme geometriche essenziali, sia per la sua natura indeformabile che per il suo carattere tripartito. Questa forma si sposa con il METALLO per via di un connubio vincente che caratterizza l’Interior Design, in un contrasto tra colori.
Come su un palcoscenico tra le luci della ribalta, così, passo dopo passo, piastrella dopo piastrella, attraverso mille finiture PLANIUM vuole percorrere i suoi gesti a… passo di danza.

Posa dopo posa, l’ELEGANZA e la RAPIDITÁ dell’esecuzione coincideranno come in quelle del ballo, in un gioco di metafore, specchi, palcoscenici… posare è come danzare!
Basta immergersi, guardando il pavimento, in una dimensione artistica che comprende anche quella estetica: una finitura posata a pavimento attraverso l’ALTERNANZA tra due metalli, dunque tra due colori, regalerà cromie a scacchi. Quest’altalena, diversificazione, si associa nella danza al passo a due, perché i ballerini, dopo essersi esibiti insieme, sono protagonisti uno per volta, per poi ricongiungersi alla fine…
Tutto questo genera una qualità visiva che ci ricorda come l’arte dia un senso alla vita: come in un palco di teatro nel quale un danzatore in esibizione evocherà le atmosfere delle capitali d’Europa, i teatri storici delle grandi epoche del passato.

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Planium

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Modulo Radiante Planium

Iniziato nel 2016 e ancora in atto nel presente anno, il progetto I-ZEB ha coinvolto sedici aziende, tra cui Planium, con un obiettivo condiviso tramite la cooperazione fra industria privata e ricerca (CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche): progettare e ideare nella ricerca di un equilibrio tra massima funzionalità e massimo comfort, il tutto con il dispendio energetico minimo (“energia zero”).
Nella ricerca, che consiste nella sinergia del funzionamento dei prodotti presentati dalle diverse aziende per ottenere il comfort ideale del futuro negli interni, Planium ha partecipato con l’installazione del suo innovativo Modulo Radiante in laboratorio: un sistema emissivo che racchiude in sé il principio di utilizzo razionale delle fonti energetiche da una parte, del raggiungimento di un comfort tecnico dall’altra.
Installabile in qualsiasi sistema edilizio, Modulo Radiante è un sopraelevato con impianto radiante idronico caldo/freddo integrato nei moduli e la cui funzione di sopraelevazione consente la possibilità di ispezione dell’intercapedine sottostante. Planium ha concepito nel 2008 questo sistema la cui distribuzione del calore è omogenea; la sua natura modulare, unitamente alla scelta del cliente di poter optare per una finitura tra quelle proposte da Planium in una vasta gamma del suo catalogo (gli acciai essenziali, la notturna calamina, i caldi ottone, bronzo e rame) rende Modulo Radiante un prodotto all’insegna non solo di un’avanguardia tecnologica, ma anche di un senso estetico che va in una direzione funzionalista.

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Venerdì, 17 Gennaio 2020 22:33

Planium Srl per il Museo Agostini

Planium Museo Agostini

Planium Srl ha contribuito alla realizzazione di questo storico luogo rendendo concrete tre particolari idee strutturali: il pavimento, il controsoffitto, le boiserie e la scritta "AGO", nom de guerre del motociclista più vincente di ogni tempo.
 “Le moto nascevano in un’officina e pertanto abbiamo ideato il contenuto del Museo, di meccanica e non, racchiuso come fosse in una scatola di Cartier.” Così Giacomo Agostini, che ha inaugurato nel dicembre del 2019, il suo personale Museo a Bergamo, spiega come è stata concepita l’idea strutturale della sua Sala dei Trofei insieme allo Studio Giavarini - Architettura e Design.
Il metallo - dice l’Architetto Giavarini, “è estremamente versatile. Come si può notare osservando la sala, è stato utilizzato in numerosi modi e riveste praticamente tutte le superfici visibili.” Cemento Inossidabile, la finitura Planium scelta per il pavimento, è stata posata attraverso il sistema magnetico MG01; questo acciaio è caratterizzato da una particolare texture che rimanda cromaticamente al cemento, da cui trae il suo nome.
Il cuore progettuale dell’insieme risiede nell’evocazione di uno “stile industriale” che richiami l’ambiente motociclistico, e dunque col pavimento allo stesso modo è stato seguito questo iter per quanto riguarda la scelta del controsoffitto, realizzato da Planium con l’uso della lamiera forata per fini estetici. “L’idea”, prosegue infatti l’Architetto Giavarini, “è stata quella di far convivere una sala trofei formale e rigorosa con un ambiente che richiamasse il mondo delle corse di un tempo, simile a un’officina, dove gli interventi sulle moto erano molto più diretti di oggi, dopo l’arrivo dell’elettronica.”
Le pareti della sala espositiva sono caratterizzate dalle boiserie attrezzate che rivestono tutto il perimetro del museo realizzate, sempre su disegno dello Studio Giavarini, in collaborazione con la Falegnameria F.lli Gotti. L’area progettazione Planium si è occupata di creare la finitura estetica e delle staffe di rinforzo, mentre la Falegnameria ha realizzato l'anima interna dei pannelli. Le boiserie in acciaio zincato sono state sagomate, tagliate e piegate in modo tale da creare una sorta di sandwich con l'anima e le staffe e in seguito verniciate a liquido colore rosso.
La scritta "AGO", posta al centro della Sala dei Trofei, è formata da lettere in alluminio, tagliate con laser fibra, piegate e verniciate a liquido per ottenere sempre un colore rosso vivo che si sposa con i dettagli cromatici delle moto presenti nel museo e le boiserie a parete.

 

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Location: Museo Giacomo Agostini
Progetto: Studio Giavarini - Architettura e Design
Pavimenti, controsoffitto, rivestimenti e logo 3D: Planium Srl
Fotografie: Giacomo Albo

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Rivestimenti in ottone

L’ottone è una lega di rame e zinco: la sua colorazione non è sempre uniforme, anzi: anche se generalmente è dotato di tutte le caratteristiche del rosso dorato, ha in realtà affascinanti note di verde; Planium vuole proporlo, come da tradizione, in tre diverse lavorazioni. Attraverso la spazzolatura, l’ottone mantiene il carattere di classicità che lo contraddistingue nella sua natura minimale; la satinatura permette al metallo una resa di maggiore opacità e consente di definirlo in uno stadio di lavorazione intermedia tra la spazzolatura e la tela, anch’essa ottenuta attraverso una satinatura che è però più marcata.
Più del freddo acciaio che per decenni ha fatto piazza pulita nel settore design e arredamento, l’ottone offre la percezione di una decorazione d’arredo “calda”. Oggi il design ha voluto premiare un “ritorno di fiamma” di questo elemento che è andato di moda per buona parte del ‘900, soprattutto negli anni ’30, per poi scomparire gradualmente fino alla sua ricomparsa. Oltre alle applique, basta ricordare in questo senso la storica lampada “ministeriale” Emeralite, detta anche lampada Churchill, brevettata nel 1909, prodotta in serie nel trentennio 1909-1939, un classico fino ai ’60, relegata principalmente alle scrivanie istituzionali, ultimamente tornata in auge. Nel modello originale sono di ottone il fusto e la base, di vetro il paralume.

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Planium pavimento rame

Planium, da sempre attenta a presentare soluzioni per un’architettura e un’edilizia sostenibile, propone il Rame come pavimento e rivestimento unico per la sua bellezza, per la sua naturalità, per la sua riciclabilità.
Il suo valore estetico e la sua bellezza derivano dalla natura calda e conviviale e dal carattere cromatico tonico e cangiante, che rimanda a un senso di familiarità: non per caso è stato un classico nell’Interior design per anni; è inoltre il metallo naturale per eccellenza in quanto non è una lega derivata da elementi terzi, ma un metallo puro, dunque non presuppone una lavorazione successiva per essere ottenuto, non necessita di un dispendio energetico.

Riciclabile al 100%, non emette sostanze che danneggiano l’ambiente, tanto che in Europa quasi la metà di quello utilizzato proviene dal riciclo.
Se poi le piastrelle in rame vengono posate a secco e risultano anche reversibili in modo puntuale, si ottiene una soluzione ideale per finiture eleganti e riciclabili, con i sistemi Autoposanti di Planium: gli innovativi sistemi di posa magnetico (MG01 Magnetic), ad appoggio (AP01 Lay, quello che consente la posa più rapida), i meccanici (SM01 Sistemamen, SM02 Evolution), oppure one-click (PL01 Invisible); l’ecosostenibilità della posa risiede anche nella sua velocità e rapidità, essendo questa eseguibile nel luogo senza l’invio di una squadra apposita, dunque a Chilometro zero.

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 Progetto Ducasse Sur Seine

L'inaugurazione del prestigioso ristorante "Ducasse Sur Seine" è avvenuta alla fine di settembre 2018. L'elegante e moderno battello da 40 metri con motore elettrico è stato appositamente progettato per Alain Ducasse dall'architetto navale Gérard Ronzatti. Al designer couturier Maurizio Galante e a Tal Lancman è stata affidata la direzione creativa e culturale del ristorante galleggiante che doveva riflettere l'eccellenza dello chef vivente più stellato del mondo, nonchè la particolarità di questo progetto.

"Alain Ducasse è in perpetua ricerca, una sorta di mago gustativo, che esplora costantemente nuove strade. Ci è piaciuto lavorare insieme e inventare soluzioni per celebrare, a modo nostro, questo nuovo territorio che ci ha offerto il fiume! Nelle sue creazioni, Ducasse si destreggia tra semplicità e raffinatezza. Ci siamo relazionati sublimando elementi semplici per creare un'atmosfera unica, abbracciando la Senna come nostra musa ispiratrice".

Per armonizzarsi con il magnifico ambiente, che comprende il Pont de l'Alma, il ponte Jena, la Torre Eiffel e il passaggio delle barche sul fiume, i due designer hanno creato un linguaggio visivo direttamente ispirato al movimento e ai riflessi della Senna. Portando l'esterno all'interno, hanno concepito l'atmosfera particolarmente squisita di Ducasse Sur Seine per sincronizzarsi con l'ambiente circostante; la nozione di movimento, riflesso e fluidità dell'acqua, nonché "forme d'acqua" che sono espresse attraverso una moltitudine di sfaccettature hanno ispirato il design. Nel ristorante vengono esplorati motivi di onde e increspature. Il soffitto della grande sala è stato realizzato da PLANIUM Srl con 3.000 lamine metalliche dallo spessore millimetrico e con sviluppo tridimensionale, in diverse tonalità di argento e oro. Un sistema LED integrato tra le onde conferisce un sottile effetto di movimento. Questa illuminazione, ideata dall'artista della luce Franck Franjou, è coordinata con le luci scintillanti della Torre Eiffel.


Le onde metalliche a soffitto sono state realizzate in alluminio preanodizzato nelle tonalità argento e oro, spessore 0,5 mm. Sono state ancorate su una rete in metallo lucido, elettrosaldate con minuteria di assemblaggio sempre in metallo lucido, curando ogni dettaglio sino alla perfezione voluta. Il montaggio delle onde su rete è stato studiato per rendere l’installazione sul soffitto della sala ristorante del prestigioso battello, precisa e rapida.


Soffitto in alluminio anodizzato: Planium Srl
Progetto: Arch. Navale Gérard Ronzatti
Creative Direction Interior Design: Maurizio Galante & Tal Lancman
Fotografia: Pierre Monetta

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Giovedì, 17 Ottobre 2019 16:52

Il fascino della Calamina

Calamina

Il fascino misterioso della Calamina
La Calamina, ottenuta attraverso la laminazione a caldo dell’acciaio, è proposta da Planium in un’ottica di forte fascinazione estetica che deriva in gran parte dal suo colore ineffabile. Le striature che si vanno formando non sono volute, il differente grado di colorazione e di contrasto che si forma nella pavimentazione è del tutto casuale. Le sfumature gli conferiscono un cromatismo indefinito, quasi misterioso, e in questo risiede il suo fascino, unitamente alla colorazione scura che mantiene però un carattere “freddo” nell’insieme: può variare su diverse tonalità, fino a raggiungere quella dell’antracite, che è il colore che la caratterizza maggiormente. A dominare le striature è l'Avio, gradazione di azzurro non vivace, a base grigia.

Il blu freddo senza ceratura, tra il Jazz e il Polar
A dominare talvolta è il blu notte, quel colore freddo che per Johannes Itten “si chiude in sé, è introverso […] ha la forza tenace della natura invernale che germoglia e si sviluppa di nascosto, nel buio e nella quiete” ed è “un nulla inafferrabile, presente tuttavia come un’atmosfera cristallina.” Il blu del Jazz malinconico (non a caso Kind of Blue è uno degli album più famosi di Miles Davis) e del Polar, un genere del cinema francese dove scientemente i direttori della fotografia optavano per desaturare e ottenere attraverso il blu una tonalità notturna, quasi fatalista.

Scopri di più: https://www.planium.it/IT/materiale/Calamina/157.html

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Giovedì, 26 Settembre 2019 17:03

Pavimenti e rivestimenti modulari e innovativi

Rivestimenti Planium

L’anima creativa di Planium unisce la costante attenzione per qualità, estetica e design all’attitudine per la sperimentazione di nuovi codici e stili, di innovativi linguaggi espressivi scaturiti da una materia duttile, naturale e versatile quale il metallo.
Oggi, negli spazi vissuti, con un’estetica retrò e minimal, i pattern per pavimenti, rivestimenti, tessuti e il design di complementi d’arredo e illuminazione creano geometrie nuove.
Triangoli, esagoni, rombi, rettangoli, quadrati vengono disegnati sulle superfici grazie all’accostamento di colori e materiali differenti. I piani si svuotano, lasciando spazio a profili dal gusto minimale, a grafismi, a disegni ottici.
Troviamo il trend geometrico anche nei rivestimenti e pavimenti Planium, dove con piastrelle modulari si possono ottenere infinite composizioni diverse. Lo stesso spazio può originare così scenari unici, mutevoli in funzione dell’utilizzo e del risultato estetico desiderato. Ne nascono soluzioni ricche di personalità, definizione, distinzione.
Grazie al sapiente accostamento di formati e tagli, tinte e texture è possibile creare pareti o pavimenti di grande impatto visivo, oppure enfatizzare aree delimitate, evidenziate dalla decorazione geometrica. Ne nascono combinazioni tradizionali o rievocative dall’estetica retrò oppure moderna, contemporanea; soluzioni essenziali e sobrie o, al contrario, con effetti di vivace movimento. Utilizziamo metalli diversi con tonalità distinte per originare contrasti accesi e forti oppure lo stesso materiale tono su tono, ma con texture differenti per ottenere sfumature tenui e morbide.


La nostra palette cromatica vira dai toni argentei degli acciai, a quelli caldi, dorati di ottone e bronzo, alle note rosse del rame, alle nuance scure e uniche della calamina, sino alle tinte brune o antracite degli acciai ossidati. Le nostre texture spaziano, creando superfici lisce o in rilievo, naturali, spazzolate, satinate o ancora, ossidate.
Il risultato è comunque il medesimo, bilanciato, equilibrato e di forte identità.

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