FEL 2020Il 6 febbraio si è svolto presso Lingotto Fiere l’evento di presentazione di #FELTorino2020, che si terrà il prossimo 19-21 novembre.

L’incontro, rivolto alle sole aziende produttrici del settore, ha permesso di condividere con affezionati aderenti e potenziali espositori le dinamiche di una manifestazione diventata ormai punto di riferimento sul mercato professionale del colore in edilizia.

L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di realtà aziendali, valida occasione per misurare l’entusiasmo da parte della filiera nei confronti di un evento concepito e confezionato secondo le richieste dei suoi partecipanti.

La crescita di FEL
Andrea Zanardi, project manager dell’evento e amministratore di FEL srl (l’ente che ha le redini del festival da ormai 4 anni) ha introdotto la riunione comunicando i numeri dell’evento di Bari, che ha riscosso enorme successo e approvazione. Successivamente si è passati ad argomentare quello che sarà #FELTorino2020, che si terrà nel bellissimo padiglione Oval del complesso Lingotto Fiere.

Così ha argomentato Zanardi: “FEL mette in campo più di una piattaforma di comunicazione, e il festival rappresenta sicuramente quella più importante sulla quale puntiamo. Per arrivare all’evento è necessario impiegare svariate strategie di coinvolgimento dei principali attori del mercato professionale, ed è per questo che aderire al Festival significa attivare un piano integrato di comunicazione che vedrà le aziende partecipanti protagoniste non solo del Festival ma anche di tutte le piattaforme di informazione di cui si serve FEL e con cui siamo partner. Tra queste non mancano i principali attori dell’informazione come piattaforme web carta stampata.“

Il fattore itinerante che valorizza il ruolo delle rivendite professionali
E’ ormai consolidato il format snello e itinerante, che però esclude tra gli espositori le rivendite. Zanardi spiega però come il ruolo dei negozi professionali sia determinante e come FEL intende coinvolgerli e renderli protagonisti: “colorifici, ferramenta, magazzini edili sono il canale preferenziale con il quale coinvolgiamo gli applicatori, le imprese e gli artigiani. I negozi, pur non potendo esporre direttamente saranno protagonisti grazie ai loro fornitori di materiale, e di cui sono i rappresentanti sul territorio. FEL mapperà tutti i negozi partner dove il pittore potrà recarsi per avere informazioni sull’evento. A questi negozi è riservato un piano di comunicazione che li vedrà protagonisti, e potranno accedere a particolari servizi, quali lo speciale incentivo per l’organizzazione del pullman”.

Format rigido: valore ai contenuti
#FELTorino2020 riconferma il layout rigido che prevede spazi espositivi consegnati chiave in mano uguali per tutti. Valvola di sfogo che mette in evidenza la necessità di favorire contenuti tecnici è la presenza delle isole applicative, spazi dedicati alla dimostrazione tecnica dimostrativa e alla formazione da parte degli espositori. Come da abitudine la riunione ha voluto conoscere il parere delle aziende: alla platea è stato chiesto di dare indicazioni su nuove proposte strategiche affinché l’evento meglio rispondesse alle esigenze di mercato. Tra le varie si è parlato anche delle eventuali location per l’anno 2021. La giornata si è conclusa con la visita guidata all’Oval, il padiglione che quest’ anno ospiterà il Festival dell’Edilizia Leggera.

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FEL Torino

E' ufficiale: parola d'ordine #FELtorino2020. Annunciata ieri durante il primo giorno di Festival a Bari la location per la sesta edizione di FEL che si terrà a Torino nel 2020 dal 19 al 21 novembre. Ancora non sono finiti i giorni di Festival dedicati al #Mezzogiorno e già si parla dell'edizione che guarda al settentrione. L'organizzazione aveva già dato qualche indizio nei mesi scorsi, ma il comunicato ufficiale è stato trasmesso solo ora. FEL srl l'ente che organizza ogni anno il Festival, sceglie quindi una città di grande vocazione industriale, attenta al tema delle finiture, e riferimento del nord-ovest e sull'intero territorio nazionale. Il Piemonte è un distretto economico allargato che abbraccia tutte le regioni del centro-nord e la filiera già prepara le armi per un'edizione 2020 che si preannuncia già carica di aspettativa.
L'iter del Festival è da sempre condiviso con i protagonisti del mercato, e la tappa di Torino è anch'essa una scelta condivisa con la maggior parte delle aziende che da anni seguono questo format innovativo. Il Festival quindi non perde di vista la sua vocazione territoriale, pur rappresentando ormai l'evento di riferimento nazionale per il settore professionale del colore in edilizia, l'unico strettamente dedicato al settore e in grado di dialogare in maniera efficace agli attori di questo mercato complesso e che necessita di una profonda rivoluzione culturale e formativa.


L'episodio che ha visto accostati due eventi SAIE e FEL ha dimostrato come il Festival possa navigare in autonomia nel panorama fieristico, sapendosi accostare ad eventi con target diversi, ma comunque coinvolti. Il mondo dell'edilizia ha bisogno di riscoprire il settore delle finiture, e di approfondire temi legati alla riqualificazione, all'isolamento, e alla costruzione a secco (edilizia leggera) . Le date di Torino vedranno FEL accostato ad un altro evento di riferimento sul mercato nazionale dell'edilizia. A Torino infatti il Festival sarà affiancato a "Restructura", la Fiera annuale dell'edilizia organizzata da Lingotto Fiera dedicata in particolare modo al settore della riqualificazione, molto vicino a quello delle aziende partecipanti al Festival.


Insomma la capitale del colore è ormai decisa, come decise sono le date : dal 19 al 21 novembre presso il modernissimo padiglione Oval , Fiera Lingotto

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Salubrità e AmbienteL’inquinamento atmosferico (outdoor e indoor) è il principale fattore di rischio ambientale per la salute della popolazione mondiale: “Tra il 1930 e il 2000 la produzione globale di sostanze chimiche immesse nell’ambiente è aumentata da 1 a 400 milioni di tonnellate l’anno e negli ultimi 50 anni l’uomo ha immesso nell’ambiente circa 80 mila nuove sostanze chimiche” (fonte Edilteco). Se poi pensiamo che la produzione di queste sostanze favoriscono anche il fenomeno del surriscaldamento globale (tema attualissimo in tutto il mondo), l’esigenza di trovare soluzioni in controtendenza è sempre più forte.  Troppo spesso l’attenzione si concentra sui prodotti per la casa che utilizziamo, sulla qualità dei vestiti e dei materiali d’arredamento, senza badare troppo a cosa è stato applicato sulle pareti della nostra casa. Si, perché in realtà, quello che i nostri imbianchini applicano sulle pareti di casa, è determinante per la nostra salute e quella dei nostri cari, perché si tratta di sostanze che inaliamo costantemente e a cui siamo esposti, giorno e notte.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato le Categorie delle professioni tecniche ad inserire nei piani formativi materie relative alla “salute – salubrità- confort- benessere negli edifici” per far fronte al fenomeno dell’inquinamento indoor che miete ogni anno sempre più vittime, sensibilizzando progettisti, clienti, ma soprattutto gli applicatori, a cui si chiede particolare attenzione. Intervenire con idonei sistemi costruttivi e l’utilizzo di materiali salubri selezionati, curare, permette un risparmio in termini di vite umane, di spesa sanitaria pubblica, con il conseguente rilancio di una edilizia salubre e sostenibile a vantaggio dell’ambiente e del cittadino.

Interessante vedere come il mercato del colore sia sempre più attento a questi temi, e conoscere il punto di vista delle realtà che mettono al primo posto la salvaguardia dell’ambiente e dei suoi abitanti, è importante per una scelta consapevole nell’utilizzo dei prodotti.

CONOSCERE I NEMICI DELLA TUA SALUTE E DELL’AMBIENTE

Una delle minacce più consistenti alla salute di chi vive negli ambienti confinati è data dalla presenza di elevate concentrazioni di formaldeide. La formaldeide in reazione con l’urea è impiegata come vernice collante di pannelli in legno di truciolato, è contenuta nei pannelli fonoassorbenti dei controsoffitti, nelle pareti divisorie degli uffici open space e in passato in molte tipologie di vernici e pitture. Altro termine che fa paura nel mondo delle finiture è la sigla VOC (acronimo di Composti Organici Volatili). Tra i principali responsabili dell’inquinamento indoor nelle nostre case, i VOC possono essere presenti in pitture, vernici e altri prodotti da applicare a parete. Possono essere dei veri e propri killer silenziosi, come testimoniano i dati e le rilevazioni di numerosi enti e organismi internazionali. Muffe e umidità sono un’altra vera e propria piaga in alcune abitazioni, e in pochi sanno che i fattori (quasi sempre combinati) possono generare patologie anche gravi negli abitanti della nostra casa.

Non solo sostanze chimiche: il ruolo di luce e colore
La scelta della corretta illuminazione e del colore con cui tinteggiare le pareti non è banale. Spesso viene relegata ad argomento di secondaria importanza, ma per garantire una casa davvero salubre, anche questi aspetti sono fondamentali e vanno affrontati con il medesimo rigore scientifico di altri temi progettuali. Per questo motivo il comparto delle aziende del settore Pitture e Vernici ha un ruolo chiave nel processo di realizzazione del sistema edificio salubre. Sempre più studi professionali stanno approfondendo il tema della progettazione del colore, analizzando quelle che sono le ripercussioni di questo mondo sullo stato d’animo delle persone.

 

 

Fonte: FEL - Edilizia Leggera

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Festival Edilizia LeggeraOcchi puntati su Bari, città che ospiterà la nuova edizione del Festival più atteso dagli operatori del settore professionale del colore. Il prossimo 24-26 ottobre infatti, l'evento arrivato ormai alla sua V edizione, sceglie la Puglia e ripropone il suo format consolidato al comparto del Mezzogiorno.
A pochi mesi dall'appuntamento con FEL, emergono i primi temi su cui le aziende partner punteranno e su cui i visitatori potranno chiedere ed informarsi direttamente con gli addetti ai lavori. Tra le riconferme tornano, e anzi raddoppiano, le aree dimostrative in gestione alle aziende e si rinnova l'aspetto ludico ricreativo da abbinare a quello più tecnico e formativo. Il Festival, lo ricordiamo, è anzitutto un momento di aggregazione e non si sottrae all'idea che si possa fare business in un clima disteso, magari divertendosi.
Questo fa di FEL un evento al passo coi tempi e che dialoga prima di tutto con delle persone.
Abbiamo incontrato Andrea Zanardi, responsabile di FEL, l'ente che ormai da 3 edizioni organizza il Festival, e gli abbiamo fatto delle domande per avere qualche dettaglio in più sulla prossima edizione.


Andrea, FEL è alla sua quinta edizione e ha saputo raccogliere in questi anni l'entusiasmo non solo degli espositori, ma anche dei visitatori, che ormai vedono nell'evento l'appuntamento di riferimento per il loro settore. Qual è il segreto di questo successo?

Non ci sono segreti: cerchiamo solo di proporre al mercato quello che il settore ci chiede. Quando è nato il Festival non esisteva un evento che rispondesse in maniera efficace alle esigenze degli attori della nostra filiera. Noi abbiamo semplicemente ascoltato e interpretato la domanda di produttori, rivenditori e applicatori, analizzando e plasmando di anno in anno un format che restituisse la risposta più efficace. Tra gli obiettivi sicuramente raggiunti quello di far dialogare i vari protagonisti della filiera del colore, si cerca di farlo in una maniera semplice, economica e che garantisca pari visibilità a tutti. Organizzare il Festival comporta anche delle oggettive difficoltà: in ogni edizione si cambia territorio, questo richiede lo sforzo di modificare l'approccio, smarcando le caratteristiche di un mercato davvero vario e le cui regole cambiano insieme alla geografia, dal nord al sud, dall'est all'ovest. La sintesi di tutte queste caratteristiche rende possibile una verticalizzazione del target dell'evento, che si orienta al professionista applicatore e il suo negozio di fiducia.


Parliamo della prossima edizione: cosa ci dobbiamo aspettare da FEL Bari 2019?
L'appuntamento FEL ci permette di misurare il mercato, capire le tendenze e comprendere quali strategie le aziende di questo settore mettono in campo al servizio dei loro clienti e utilizzatori. Quello che posso anticipare è che ci sarà una grande attenzione su alcuni temi discussi anche a livello globale, ma ovviamente declinati sul nostro settore: si parlerà di ecologia, di sicurezza, di digitalizzazione, ma anche di formazione, dando una forte spinta divulgativa all'argomento della certificazione della figura del pittore edile e delle sue specializzazioni, come quella del decoratore edile e del posatore di cappotto. E' questo un tema molto caro a FEL che in prima persona ha partecipato alla revisione della norma 11704:2018. Con la voce delle principali associazioni di categoria attive su questi temi daremo indicazioni su come affrontare gli esami, ma non ci limiteremo a questo: faremo formazione sulla chimica e composizione dei prodotti vernicianti e daremo utili dritte sulle tecniche di marketing per vendere il colore.


Parola chiave: #Salubrità. Ambiente, sicurezza e rivoluzione green
Oltre a dare rilievo alle caratteristiche tecniche e alle prestazioni di prodotto e tecnologie, vogliamo dare ampio spazio alla visione ecologica del mondo delle finiture e alle strategie che i produttori di materiale stanno impiegando per rispondere alla domanda di un mondo più salubre, sostenibile e sicuro. A FEL Bari 2019 vedremo il punto di vista delle aziende, case history virtuose e la selezione dei migliori prodotti che mettono in primo piano la sicurezza delle persone, la tutela dell'ambiente e la diminuzione delle emissioni, ormai temi di grande attualità in tutti i settori. Al Festival si darà voce a chi si impegna ogni giorno per un mondo più salubre da restituire ai nostri figli.

Parola chiave: #digitalizzazione. Supporti virtuali e realtà aumentata
Il mondo delle finiture, degli utensili e dell'edilizia leggera è avaro di novità tecnologiche. La vera novità nel mondo contemporaneo è che si è evoluto il modo di comunicare il colore. Oggi esistono infiniti strumenti e infinite possibilità di divulgare il colore, sia nei processi formativi che in quelli di vendita. A FEL Bari 2019 vedremo come il mondo della digitalizzazione, della realtà aumentata e del mondo virtuale possono davvero dare una mano al nostro settore, partendo già da alcune linee guida.
Parola chiave: #formazione. L'esame del pittore edile, la composizione dei prodotti, la vendita del colore FEL Bari 2019 sarà l'occasione di approfondire le tematiche più calde che ricadono sugli attori del nostro settore: ora che la norma sul professionista è pubblicata, si prepara la stagione degli esami per la certificazione. FEL, insieme alle autorevoli voci delle associazioni di categoria (in prima linea CORTEXA e ANVIDES), organizzerà momenti di condivisione e divulgazione sui contenuti della norma e sulle modalità per affrontare l'esame. Grande attesa anche per gli appuntamenti formativi rivolti ai tecnici dei colorifici e ai professionisti. Tra i vari la presentazione del corso AITIVA sulla conoscenza delle composizioni dei prodotti vernicianti, e la presentazione dei corsi di Paint Academy, che al FEL introdurrà il programma del ciclo di incontri in grado di rivoluzionare l'approccio della vendita del negozio di colore e dell'impresa.

Parole chiave: #toccare e #provare. Aree demo, isole applicative e workshop tra intrattenimento e aperitivi
Non lo chiameremmo "festival" se non ci fosse anche un piccolo programma di eventi ricreativi a stemperare il clima dell'evento FEL. Ma il vero cuore di FEL Bari 2019 non saranno ne gli aperitivi ne il body painting (che pure non mancheranno). Quello che vogliono i nostri visitatori è "provare", "toccare con mano", misurare non solo i prodotti ma anche la personalità delle aziende che li producono, e comprendere che dietro alle aziende ci sono delle persone con delle idee e con delle strategie, tutte orientate alla valorizzazione del nostro mercato.


FEL si rivolge agli artigiani ma un ruolo determinante lo hanno anche i negozi di colore ed edilizia: quali attività stai organizzando con loro?
I rivenditori coinvolgono i propri marchi perché, per una volta, è l'azienda produttrice che va dal rivenditore e parla ai professionisti del territorio. Al FEL i negozi pianificano con i marchi che espongono e i propri clienti giornate all'insegna della formazione, workshop e presentazioni di prodotto.
Per favorire questo coinvolgimento, FEL seleziona (su indicazione delle aziende produttrici che partecipano) le realtà più virtuose per ogni regione e le nomina partner dell'edizione #FELbari2019.
Essere partner significa fare da riferimento sulla propria città, alle imprese e gli artigiani della zona che possono rivolgersi al loro negozio di fiducia per avere informazioni sull'evento e su come partecipare. Molti negozi, quelli la cui distanza lo permette, si equipaggiano con l'organizzazione di trasferte, e le rivendite partner possono richiedere particolari voucher di sconto per l'organizzazione di pullman. Come fare per vedere se un negozio colorificio, un magazzino edile o una ferramenta professionale è partner FEL? Esiste una mappa interattiva in costante aggiornamento sul sito ufficiale che le geo localizza. Scopri se il tuo negozio di fiducia organizzerà un pullman al Festival dell'Edilizia Leggera!

Partecipa a #FELBari2019 e diventa protagonista dell'evento di riferimento del settore colore ed edilizia leggera.
Invia la tua richiesta di informazioni a "Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo."

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Festival Edilizia Leggera Bari

24-26 ottobre: a Bari arriva FEL, il Festival dell’Edilizia Leggera, l’evento di riferimento del settore finiture e colore che ogni anno fa tappa in una diversa regione d’Italia, coinvolgendo tutta la filiera professionale delle pitture, delle vernici e dei sistemi a secco. Ecco le prime anticipazioni!
Procedono a ritmo serrato i preparativi per la prossima edizione di FEL, giunto alla sua quinta edizione. L’evento del 2019 si svolgerà a Bari dal 24 al 26 ottobre, e la manifestazione di quest’anno promette di essere la più partecipata e riuscita di tutte quelle organizzate finora. Un segno di maturità che farà piacere ai partecipanti – espositori e visitatori – di questa occasione importante d’incontro dedicato ai professionisti del mondo del colore, della manutenzione, dell’isolamento termico/acustico e della costruzione a secco.
Manca ancora qualche mese, ma incontrare Andrea Zanardi, organizzatore e promotore dell’evento è un’ottima occasione per scoprire qualcosa di più su #FELBari2019.

Andrea, FEL è alla sua quinta edizione e da sette anni può ben definirsi come il compagno di viaggio itinerante dell’edilizia leggera. Che riflessioni ti senti di fare riguardo questo percorso?

FEL, nonostante la crisi del settore fiere e del mercato edilizia, è riuscito a smarcare pregiudizi e ostacoli di varia natura, ritagliandosi il ruolo di evento di riferimento per tutta la filiera. In particolare per quelle realtà che hanno voglia di integrare alla comunicazione digitale e su carta un coinvolgimento diretto di rivenditori e applicatori, categorie sempre più attente alle origini e alle modalità di utilizzo dei prodotti. I professionisti di tutta Italia ormai attendono il Festival come la loro festa. Ci fa piacere constatare che FEL, il Festival dell’Edilizia Leggera, sia diventato un appuntamento immancabile, forse l’unico in grado di parlare in maniera diretta e con un taglio così tecnico al segmento professionale, e lo fa valorizzando la rete di rivenditori. Quando ci paragonano ad altre manifestazioni nazionali e internazionali ci fa onore, anche se ricordo che i target sono diversi, come lo sono i nostri obiettivi. FEL è una piattaforma che mettiamo a disposizione dove la filiera dialoga ad un mercato che si evolve di anno in anno, di regione in regione. Questo da un lato ci permette di proporre qualcosa di nuovo ogni volta, ma richiede anche grandi sforzi, quali il saper interpretare le esigenze delle aziende locali, in particolare professionisti e rivenditori.

Quest’anno FEL scopre un territorio nuovo, la Puglia, riproponendosi in autunno e confermando tre giorni di esposizione da giovedì a sabato. Quali sono le ragioni di queste scelte?

La Puglia, è un distretto economico solido e davvero interessante sia dal punto di vista produttivo che della distribuzione, forse tra i più virtuosi del Mezzogiorno. Non si può proporre il Festival dell’Edilizia Leggera a Bari senza rivolgersi a tutto il comparto meridionale (parliamo dell’area Nielsen 4) e, di fatto, la nostra attività di coinvolgimento è sempre più capillare su tutto il territorio. Come per ogni FEL, la scelta di tornare al Sud è stata orientata in base alle proposte delle aziende che ci seguono da anni e che hanno deciso di portare anche ai clienti del sud Italia un evento in grado di valorizzare il loro mercato. Sicuramente l’edizione successiva tornerà al nord come naturale prosecuzione del tour italiano.

Un altro passaggio importante è la concomitanza con Saie Bari. Come è nata questa partnership e con quali obiettivi?

Gli organizzatori di SAIE hanno visto in FEL un argomento di grande interesse perché anche loro hanno osservato come il mondo dell’edilizia manifesti sempre maggiore interesse per il segmento colore. Il fascino di FEL, che è un evento dinamico e che muove un target decisamente verticale, è anche dovuto al fatto che gode di una decisa autonomia e un format preciso, diverso da quello fieristico, e forse anche per questo facilmente accostabile a quello di una fiera internazionale. Per questo motivo abbiamo accolto la proposta di affiancarci in questo episodio pugliese, anche per capire se il mercato del colore abbia argomenti validi da raccontare al settore edilizia e viceversa. Inoltre siamo convinti che l’unione faccia la forza e siamo sicuri che le aziende espositrici apprezzeranno questa scelta.

FEL è l’unico evento che fa della dimostrazione applicativa e delle attività pratiche una bandiera, e al taglio tecnico accosta il clima di festa. Questo binomio è ancora confermato?

Decisamente si. E’ proprio questa la grande differenza tra una fiera e il FEL. Le aziende che ci seguono da anni hanno capito come al Festival dell’Edilizia Leggera sia importante assecondare le richieste dei visitatori che sono all’80% professionisti, interessati a capire come funzionano i materiali, come possono migliorare il loro lavoro, e cogliere quali sono le tecnologie e le modalità di posa che possono davvero fare la differenza per migliorare la propria attività lavorativa. Non vogliamo che il visitatore si perda tra gli stand e sia bombardato da troppe informazioni.
Come sempre invitiamo i nuovi marchi che partecipano al FEL ad adeguarsi al tipo di comunicazione che in 4 edizioni abbiamo visto gode di maggiore efficacia. E’ importante valorizzare una comunicazione diretta, e volta a mostrare come funzionano i prodotti, quali sono gli aspetti pratici che si nascondono dietro ad un effetto decorativo, un materiale, un prodotto, o un utensile. Questa tendenza ha portato concretezza al Festival dell’Edilizia Leggera, in qualche occasione contagiando anche altre manifestazioni. Poi c’è l’intrattenimento, gli spettacoli, il colore; perché si sa: lavorare in un clima stemperato, rilassato e divertente è decisamente più produttivo!

FEL si rivolge agli artigiani ma un ruolo determinante lo hanno anche i rivenditori: quali attività stai organizzando con loro?

Il territorio Nazionale è costellato di piccole e grandi realtà di rivendita professionale e semiprofessionale. Dove arriva FEL, arriva per queste l’opportunità di fare gli onori di casa e di essere protagonisti. I rivenditori coinvolgono i propri marchi, perché per una volta è l’azienda produttrice che va dal rivenditore, e lo vediamo, questo è uno degli aspetti più apprezzati. Al Festival dell’Edilizia Leggera i negozi pianificano con i marchi che espongono e i propri clienti una giornata all’insegna della crescita professionale e del divertimento, un binomio vincente!
Per favorire questo coinvolgimento FEL da quest’anno seleziona (su indicazione delle aziende produttrici che partecipano) le realtà più virtuose per ogni regione e le nomina partner dell’edizione #FELbari2019.
Essere partner significa fare da riferimento sulla propria città alle imprese e gli artigiani della zona, che possono rivolgersi al loro negozio di fiducia per avere informazioni sull’evento e su come partecipare. Molti negozi, quelli la cui distanza lo permette, si equipaggiano con l’organizzazione di trasferte, e le rivendite partner possono richiedere particolari voucher di sconto per l’organizzazione di pullman. Come fare per vedere se un negozio colorificio, magazzino edile, ferramenta è partner FEL? Esiste una mappa interattiva in costante aggiornamento sul sito ufficiale che le geolocalizza tutte!

AIl pittore edile FEL mancano quasi cinque mesi, ma sicuramente puoi già farci qualche anticipazione sulle attività previste durante l’evento…

Non voglio anticipare molto ma rispetto ad altri anni le aziende che interverranno sono già oggi numerose; forse spinte dai tanti servizi di comunicazione attivabili già a distanza di mesi. Non va sottovalutata anche l’opportunità di interagire con una platea come quella del Mezzogiorno, che nutre entusiasmo per iniziative come questa, dichiaratamente volta alla valorizzazione del mercato territoriale. Interessanti anche alcuni dei temi di cui si parlerà: dall’esame per la certificazione del pittore edile e del cappottista (temi attualissimi), ai metodi per supportare nella vendita i colorifici, alla formazione per la conoscenza della composizione dei prodotti vernicianti. Aumentano i metri quadri di esposizione, ma soprattutto aumentano quelli delle isole applicative, uno strumento sempre più utile e sfruttato in occasione del Festival dell’Edilizia Leggera.

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