Planium e gli aeroporti, il metallo per scenari suggestivi
Un “manto” di Calamina posata a pavimento ricopre gli interni di un aeroporto; il colore di questo Acciaio particolare molto richiesto sul mercato, specialmente dagli Architetti, è sulle note del Blu Avio e tende al Grigio Antracite, con screziature marginali di rosso Magenta che gli danno il carattere di un tramonto.
Un’ambientazione cromatica che sposa per contrasto le cromie chiare dei sedili posti nella stanza, che riecheggiano il colore ocra. Un aereo rimanda all’ambientazione dell’Aeroporto e per Planium questo non è soltanto uno contesto immaginario: il brand ha infatti posato a pavimento il suo Acciaio Goffrato e la sua Calamina nei due più importanti aeroporti della Capitale mondiale del ‘900, New York City.
Per installare a pavimento il suo Acciaio Goffrato ha adoperato uno dei suoi innovativi Sistemi di Posa a secco, PL01 Invisibile, che si avvale del sistema di aggancio “one-click” tra piastrelle, munite appositamente del clip di aggancio e della piastrina di posa. Per quanto riguarda l’altro aeroporto, invece, le lastre di Calamina sono state realizzate in formato extra speciale, creato ad hoc per il progetto e con dimensioni di unicità. Un sistema di posa a secco molto venduto da Planium “in coppia” con la Calamina – che è ferritica – è MG01 Magnetic, munito di sottofondo magnetico che si lega all’anima metallica contenuta nella finitura (nel caso della Calamina, l’adesione magnetica con questa è istantanea, senza mediazioni). Gli altri sistemi a secco, che non utilizzano colle e siliconi e pertanto sono ecologici oltre che più rapidi da installare, sono AP01 Lay ad appoggio (il più veloce in assoluto), con sughero isolante in sottofondo e SM02 Evolution, meccanico, con piastrina di posa e vite di fissaggio angolare a vista a marcare un sistema originale rispetto agli altri, con ambientazione di tipo “Industrial”.
Sullo sfondo di questa immagine che accompagna l’articolo, un aereo in fase di decollo rimanda a una sceneggiatura esotica e vacanziera e contemporaneamente a un immaginario cinematografico che ha segnato più generazioni, da International Hotel con Richard Burton alla celebre serie Airport fino al più recente The Terminal con Tom Hanks.
Unesco: opere di Lloyd Wright patrimonio mondiale
Otto celebri opere architettoniche dell'architetto statunitense Frank Lloyd Wright (1867-1959), uno dei maestri assoluti del Movimento Moderno del Novecento, sono da oggi Patrimonio mondiale dell'Umanità.
Lo ha deciso l'Unesco, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, durante la riunione a Baku, in Azerbaijan. Nella lista dei siti culturali da preservare sono stati inseriti otto edifici progettati dal famoso architetto, considerato il padre dell’ “architettura organica".
Alla base del suo metodo progettuale vi è, infatti, una concezione organica dell’architettura da pensare in costante riferimento con la natura. Tra le opere salvaguardate figurano “Fallingwater”, la leggendaria “Casa sulla cascata”, in Pennsylvania, e il Guggenheim Museum di New York.
Nel 2011 era stato il presidente americano Barack Obama a dichiarare l'intenzione degli Stati Uniti di presentare all'Unesco la candidatura delle opere di Frank Lloyd Wright a Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Hotel-isola sostenibile
Si tratta di Kudadoo Maldives, un’isola privata a Lhaviani, Maldive,
dove è stato costruito uno spettacolare hotel di lusso che è anche sostenibile ed efficiente:
il suo tetto infatti è dotato di pannelli solari.
Il complesso è stato progettato dallo studio di architettura di
New York Yuji Yamazaki Architecture (YYA). Il tutto è stato pensato per rendere l’hotel il più possibile eco-compatibile.
L'hotel è composto da diverse villette situate su banchi di sabbia, dove è possibile scegliere tra alloggi con una o due camere.
Ogni villetta ha un piano aperto con letto king-size, soggiorno, bagno esterno, mobili fatti a mano, pavimenti in rovere della Tasmania,
“sistema di raffreddamento ecologico”, grande terrazza privata al’'aperto con vista sul mare, piscina privata e persino un maggiordomo personale.
Se stai pensando di prendere le valigie e di visitare l’hotel, devi però sapere che
il costo per notte è di 4.000 dollari (circa 3.500 euro) e che la domanda è così alta che nel 2019 è già al completo.
A New York appartamenti futuristici firmati Zaha Hadid
Il progetto 520 West 28th Street è il palazzo futuristico firmato dall’architetto Zaha Hadid. Un edificio sbalorditivo, alto 11 piani, che sorge nelle vicinanze dell’affascinante High Line Park di New York.
Il progetto 520 West 28th Street del defunto architetto Zaha Hadid è completo. Facciate curve, vetro e acciaio che si intrecciano, balconi e terrazze colpiscono immediatamente l’occhio dei visitatori dell’High Line Park. "Sono sempre stato affascinata dalla High Line e dalle sue possibilità per la città", ha dichiarato l'architetto in una nota di qualche anno fa che accompagnava la presentazione del progetto. "Decenni fa, visitavo le gallerie della zona e pensavo a come costruire lungo il percorso: è molto eccitante poter costruire proprio lì. Il design interagisce con la città, mentre i concetti di flusso spaziale fluido creano un nuovo ambiente di vita dinamico".
La High Line è stata un catalizzatore per lo sviluppo di New York sin dall’inaugurazione della prima sezione, nel 2009. La terza sezione è stata aperta nel 2014.
520 West 28th Street: lusso e costi
Il palazzo ospita 39 appartamenti di lusso, di varie metrature, da 90 a 550mq, curati in ogni dettaglio con una serie di servizi che includono: un cortile paesaggistico, un garage sotterraneo, una piscina coperta di 25 metri, un teatro IMAX privato e una palestra.
Ogni appartamento, alto più di tre metri, è dotato di grandi finestre che vanno dal pavimento al soffitto e che curvano in corrispondenza degli angoli degli appartamenti.
Gli interni presentano elementi che giustificano gli elevati prezzi di acquisto: cucine con isole laccate di bianco progettate dallo studio Zaha Hadid Architects con il supporto di un noto marchio italiano, elettrodomestici targati Gaggenau Hausgeräte, vetri elettrocromatici per i bagni, in grado di oscurarsi con la semplice pressione di un pulsante garantendo una maggiore privacy. Il sotterraneo ospita un parcheggio automatico e una rete di archiviazione che, grazie ad un sistema robotizzato, parcheggia e recupera le auto dei residenti su chiamata.
I cartellini dei prezzi degli appartamenti di Zaha Hadid vanno da 4,9 milioni di dollari fino ad arrivare a 50 milioni per il più grande attico di quasi 600 metri quadri.
"Per decenni la High Line è stata un binario incolto, un reperto dell’era in cui i treni sopraelevati ruggivano attraverso Manhattan", ha dichiarato in un’intervista il noto designer Steven Burks . "Oggi è un parco da diversi milioni di dollari che dà il benvenuto a centinaia di migliaia di visitatori al giorno”.
Il progetto, dopo la scomparsa dell’architetto, è stato sviluppato con la collaborazione della Related Companies, una delle società leader del mercato immobiliare newyorkese.
"Il 520 West 28 è un’affermazione nel panorama visivo di New York City, con il suo design accattivante e la sua posizione sopraelevata rispetto alla High Line. Offre ai residenti l'opportunità esclusiva di vivere all'interno di un'opera d'arte progettata da uno dei architetti più famosi al mondo", ha affermato Greg Gushee, vicepresidente di Related Companies.
Stahlbau Pichler ha progettato le facciate, fondamentali a connotare l'edificio. L'azienda ha realizzato una facciata a cellule e speciali serramenti apribili in parallelo, in grado di riprodurre l’esperienza spaziale fortemente voluta dall’architetto, creando un’integrazione di volumi che scorrono l’uno nell’altro.
NEW YORK CONFIDENTIAL - conferenza a Ferrara 16 aprile 2015 Dipartimento di Architettura
Storie americane di cultura e architettura, dal Rockefeller Center al Guggenheim Museum
Il Rockefeller Center e il Guggenheim Museum sono due episodi fondamentali nella costruzione della modernità di New York del secolo scorso, strettamente intrecciati con il contemporaneo dibattito artistico. Di cultura e architettura americana parleranno Marco Mulazzani e Luca Giannelli, autore del libro New York Confidential, in una lezione aperta del corso di Storia dell'architettura contemporanea, giovedì 16 aprile 2015, alle ore 11, presso l'Aula magna D3 del Dipartimento di Architettura, via Quartieri 8.
INTERVERRANNO
Luca Giannelli
Giornalista e critico cinematografico, autore del libro New York Confidential
Marco Mulazzani
Dipartimento di Architettura
Lezione aperta del corso di Storia dell’architettura contemporanea
16 aprile 2015 | Aula magna D3 | ore 11
Dipartimento di Architettura | Via Quartieri, 8 | Ferrara
Promosso da
Università degli Studi di Ferrara
Dipartimento di Architettura di Ferrara
Con la collaborazione di
Associazione studentesca Over_View