Otto celebri opere architettoniche dell'architetto statunitense Frank Lloyd Wright (1867-1959), uno dei maestri assoluti del Movimento Moderno del Novecento, sono da oggi Patrimonio mondiale dell'Umanità.

Lo ha deciso l'Unesco, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, durante la riunione a Baku, in Azerbaijan. Nella lista dei siti culturali da preservare sono stati inseriti otto edifici progettati dal famoso architetto, considerato il padre dell’ “architettura organica".

Alla base del suo metodo progettuale vi è, infatti, una concezione organica dell’architettura da pensare in costante riferimento con la natura. Tra le opere salvaguardate figurano “Fallingwater”, la leggendaria “Casa sulla cascata”, in Pennsylvania, e il Guggenheim Museum di New York.

Nel 2011 era stato il presidente americano Barack Obama a dichiarare l'intenzione degli Stati Uniti di presentare all'Unesco la candidatura delle opere di Frank Lloyd Wright a Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Pubblicato in Architettura


Anche per il 2019 l’evento Architettura e Natura si comporrà di quattro iniziative:

Il premio Simonetta Bastelli , per il miglior progetto rappresentativo del rapporto tra architettura e natura atto a valorizzare il paesaggio, suddiviso in cinque categorie, con la mostra presso Villa Faina e pubblicazione del catalogo;
Il Workshop stanziale di progettazione, riservato a studiosi, inerente un tema specifico dell’area comunale di San Venanzo, che lavorano con tutor internazionali;
Convegno internazionale inerente il tema del rapporto tra architettura e natura, per il paesaggio futuro, con la pubblicazione degli atti
Eventi collaterali culturali, ludici, artistici, mostre fotografiche, spettacoli teatrali e musicali.

Il 12 marzo presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma Architettura e Natura 2019 è stato presentato l’evento con particolare attenzione al premio Simonetta Bastelli.
Si è partiti dalla presentazione dei risultati del workshop e del concorso della precedente edizione, con una mostra e con la presentazione del catalogo.
Sono stati presentati e illustrati i bandi del VII premio e i temi del workshop e del convegno, che si volgerà a San Venanzo, in Umbria dal 17 al 21 settembre 2019.
Punto centrale dell’evento la conferenza degli architetti Elizabeth Abalo Diaz e Gonzalo Alonso Nunez dell’Estudio Abalo Alonso Arquitectos, che hanno vinto la categoria professionisti del premio.

Per scaricare i bandi e le tavole per l’edizione 2019 è possibile visitare la sezione dedicata cliccando qui https://bit.ly/2Ja6P03

Pubblicato in Concorsi & Appalti

Una villa come una lama di vetro e acciaio sospesa tra le fronde delle querce, un progetto di Craig Steely Architecture dove architettura e natura si fondono in un unicum quasi indistinguibile

Ai piedi delle montagne di Santa Cruz, ad ovest della Silicon Valley, in un boschetto di fitte querce lo studio Craig Steely Architecture realizza una villa a sbalzo che sembra galleggiare tra gli alberi.

L’idea concettuale di partenza per la Pam & Paul's House è proprio quella di una casa in vetro fluttuante in mezzo al verde dove architettura e natura si fondono in un unicum quasi indistinguibile.

La villa unifamiliare, disposta su due livelli, è caratterizzata da una piastra a sbalzo su pilastri simili a tronchi dove sono alloggiati tutti gli ambienti adibiti ad abitazione, mentre il piano superiore, di dimensioni più contenute è dedicato a spazi di ricovero e garage.

La pelle esterna dei diversi livelli contribuisce ad identificarne la funzione: infatti mentre il piano living è completamente vetrato e permeabile allo sguardo, il piano superiore è rivestito in pannelli di zinco e vetro a specchio.

Una passerella in grata di acciaio consente all’automobile di superare la porzione di terreno a sbalzo e trovare alloggio all’interno della casa.

I due livelli sono messi in comunicazione da una scala in metallo nero che si erge come una lama al centro della casa e contribuisce a creare varchi che veicolano la luce naturale anche nei punti più interni del locale.

Il piano abitabile della casa è suddiviso in modo intelligente e funzionale: la zona living e gli spazi dedicati al pranzo e alla cucina sono distribuiti in linea lungo la parete vetrata in modo da godere appieno del panorama, mentre le camere da letto e gli ambienti di servizio sono alloggiati nella parte posteriore che si estende verso la collina, protetti e separati dalla zona giorno attraverso una parete di mobili contenitori.

Al centro dell’ambiente il pavimento sotto la scala è scavato nel terreno così da poter accogliere uno spazio di lavoro concluso e delineato senza l’utilizzo di pareti divisorie. La distinzione tra gli ambienti è sottolineata anche dall’uso di materiali diversi, infatti il bancone-scrivania, i mobili e il pavimento ad essa connessi sono tutti intagliati in un’unica lastra di legno cinese.

Tutta la zona living è illuminata con tagli a soffitto di luci led che contribuiscono a sottolineare la geometricità e lo slancio dinamico delle forme della villa: il soggiorno è completamente incassato nel pavimento e arredato da B&B Italia con un sontuoso salotto in velluto viola di 14 metri quadri.

Nella cucina-sala da pranzo un lungo bancone di quarzo composito continua la superficie di lavoro del piano cucina con il tavolo da pranzo.

fonte: Di Chiara Pasini elledecor.com

Pubblicato in Architettura