EcoVadis premia la gestione della sostenibilità di REHAU
Processi di produzione basati sul risparmio delle risorse, fasi di riciclo complete, materiali innovativi e soluzioni energeticamente efficienti: nell’ottica di salvaguardare l’ambiente ed il clima, REHAU opera secondo principi di sostenibilità profondamente radicati. Per il suo costante impegno, già riconosciuto l’anno scorso dal conferimento dell’etichetta ambientale VinylPlus, lo specialista dei polimeri è stato recentemente premiato per la sua gestione della sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente EcoVadis.
Dal 2007, EcoVadis si occupa di valutare le performance sostenibili delle aziende nelle categorie ambiente, lavoro e diritti umani, etica ed approvvigionamento sostenibile, rendendo misurabili e confrontabili le attività delle imprese con filiere internazionali. REHAU si posiziona tra le migliori aziende al mondo nella lavorazione delle materie plastiche nelle categorie “Ambiente” e “Approvvigionamento sostenibile” e nel primo 10% di tutte le società valutate nel 2018. Dalla prima valutazione EcoVadis nel 2014, REHAU ha costantemente migliorato il proprio rating, aggiudicandosi l’importante riconoscimento Silver Award.
“E’ in particolare attraverso un’attenta gestione del riciclo che stiamo concretizzando il nostro impegno nel contribuire alla salvaguardia del clima e alla sostenibilità in tutti i settori per noi rilevanti; ovviamente, con la massima trasparenza sulle nostre performance” sottolinea Andreas Jenne, Responsabile della Sostenibilità in REHAU. In questo senso, l’azienda si prefissa obblighi volontari ambiziosi, presentando regolarmente, dal 2011, risultati raggiunti ed obiettivi futuri nei suoi report di sostenibilità.
Esempio tangibile del costante impegno dell’azienda è quello portato avanti dalla divisione Window Solutions che ambisce a produrre nei suoi stabilimenti europei fino al 50% dei profili con nucleo riciclato entro il 2020, grazie a precisi sistemi di smistamento appositamente modificati per REHAU, in grado di separare e ripulire i materiali, ricavandone materie prime di qualità. Per questo marcato senso di responsabilità, tutti e quattro i siti produttivi presenti in Europa e numerosi sistemi per finestre dell’azienda sono già stati certificati con l’etichetta ambientale VinylPlus per soluzioni in PVC sostenibili.
Planium MR01 Modulo Radiante
PAVIMENTI E RIVESTIMENTI INNOVATIVI
Planium Srl progetta e produce pavimenti e rivestimenti tecnici unici, che regalano agli ambienti emozioni nuove e comfort ineguagliabile.
I sistemi di posa a secco innovativi sono studiati per rispettare l'ambiente e per essere funzionali, veloci, reversibili.
Fiore all'occhiello è MR01 Modulo Radiante, non solo pavimento sopraelevato, ma anche sistema radiante idronico integrato nei pannelli, ad alte rese e bassi consumi. MR01 Modulo Radiante è il primo sopraelevato radiante che riesce ad unire in un unico prodotto design e tecnologia, estetica e benessere.
La purezza dell’acciaio, l’unicità della calamina, la sorpresa delle superfici ossidate, i preziosi toni caldi dell’ottone, del bronzo, del rame sono le innumerevoli finiture in metallo proposte.
CAMPO DI APPLICAZIONE
Caratterizzato da una velocissima messa a regime, MR01 Modulo Radiante è costituito da moduli sopraelevabili che garantiscono la totale accessibilità agli impianti sottostanti (per la stesura di cavi, ispezionabilità, cambiamenti nel layout degli spazi ecc.), senza dover rinunciare al comfort ineguagliabile del riscaldamento a pavimento.
Ideale per i contemporanei green buildings, nei quali le soluzioni tecnologiche innovative volte a migliorare le prestazioni degli edifici per l’efficientamento energetico sono fondamentali, ma anche per le ristrutturazioni di edifici già in essere. Tutti gli ambienti (uffici, settore terziario, ecc.) che necessitano pavimenti sopraelevati, ma anche riscaldamento e raffrescamento ottimali. L’integrazione degli impianti nel pannello, permette l’utilizzo di tali sistemi anche per l’edilizia residenziale.
PROGETTO ECOCOMPATIBILE
MR01 Modulo Radiante è stato ideato rispettando i principi del progetto ecocompatibile: il modulo piastrella infatti è costituito da un insieme di elementi assemblati tra loro tramite viti per permettere una facile scomponibilità e quindi riciclaggio. La pavimentazione inoltre è totalmente removibile in modo puntuale, posabile velocemente a secco. Le finiture sono tutte in metallo, in differenti texture di design, materiale ad alta riciclabilità e conduzione.
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Battiscopa filo muro: quando un dettaglio fa la differenza
Un’imperfezione può sconvolgere un intero ambiente, stonando nell’armonia generale. L’importanza della cura dei dettagli si percepisce e apprezza proprio in queste occasioni.
L’attenzione di ECLISSE al particolare si coglie nello sviluppo di brevetti e soluzioni tecniche, alcuni dei quali migliorano anche la resa estetica finale. È il caso dello speciale profilo in alluminio che permette l’installazione di un battiscopa filo muro. Non solo le porte, ma anche lo stesso battiscopa, un particolare spesso trascurato, può diventare filo muro grazie a questa soluzione.
Per l’installazione del battiscopa è necessario realizzare un incavo alla base della parete collocando i profili in allu-minio in fase di costruzione della parete stessa prima di eseguire l’intonacatura (o il fissaggio delle lastre di carton-gesso) e la posa del pavimento.
I profili in alluminio presentano una struttura a tripla camera che ne garantisce la robustezza strutturale. L’unione di questi è facile e precisa, grazie all’utilizzo degli appositi giunti che rendono possibile l’installazione del battiscopa anche in corrispondenza di gradini e scale.
La superficie a filo, senza sporgenze, che si crea a installazione completata porta un duplice vantaggio: i mobili pos-sono poggiare direttamente sulla parete, eliminando il problema della polvere che non può più posarsi sul bordo del battiscopa, e il risultato finale sarà sempre coerente ed armonico in presenza di aperture e e porte filo muro.
Il battiscopa filo muro può anche essere predisposto per l’illuminazione e fungere da segnapasso, donando un tocco di teatralità ed eleganza all’ambiente. Per ottenere questo risultato è sufficiente fresare la parte posteriore del batti-scopa e posizionare dei nastri led sul profilo in alluminio.
- Battiscopa filomuro Eclisse Battiscopa filomuro Eclisse
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Il profilo per battiscopa filo muro è attualmente disponibile in due varianti:
• con altezza pari a 60 millimetri (spazio utile 58 millimetri), compatibile con i prodotti della linea ECLISSE Syn-tesis Collection
• con altezza pari a a 47 millimetri (spazio utile 45 millimetri), compatibile con i prodotti della linea ECLISSE SHODO Collection
Colabeton al Made Expo di Milano: innovazione e sostenibilità
Dal 13 al 16 marzo Colabeton sarà presente a Fiera Milano Rho, alla nona edizione di MADE expo, Padiglione 6 (H1/L6). MADE expo, con oltre 900 espositori, è la più importante manifestazione per le costruzioni e l’architettura in Italia, un punto di incontro privilegiato per la filiera, con quattro saloni specializzati e un ricco programma di dibattiti e convegni. Tema centrale la “Qualità dell’abitare”, riferito a comfort, sicurezza, sostenibilità e innovazione.
La presenza di Colabeton, società leader nella produzione di calcestruzzo dagli anni ‘80, all’interno del padiglione dedicato all’innovazione tecnologica non è certamente casuale.
L’azienda umbra, infatti, è da sempre alla continua ricerca di prodotti e servizi innovativi che possano garantire sostenibilità e performance tecniche. A MADE expo sarà protagonista con Smart Thinking, una gamma studiata in funzione delle opere da realizzare e dotata di una piattaforma web, disponibile nel sito colabeton.it, per guidare progettisti e imprese alla scelta del prodotto giusto, garantendo così agli utilizzatori la migliore qualità nella messa in opera.
Un sistema edilizio sicuro, sostenibile e intelligente che da quest’anno si avvale anche delle potenzialità del BIM - Building Information Modeling, cosa innovativa nel settore, tracciando così la via alla progettazione del futuro anche per il calcestruzzo.
Tra gli esempi più concreti di prodotti Smart, in grado di rappresentare un perfetto connubio di innovazione e sostenibilità, integrandosi al meglio all’ambiente circostante, sono i calcestruzzi fotoluminescenti Colabeton, premiati come i prodotti più innovativi in numerosi workshop di rilevanza nazionale. brightStone è un calcestruzzo strutturale per pavimentazioni con effetto architettonico e fotoluminescente, cioè capace di assorbire energia solare e riemetterla come fonte luminosa di notte. brightDrain ha le stesse caratteristiche in termini di luminescenza, ma ha la caratteristiche di essere drenante. La fotoluminescenza è una fonte di energia pulita, rinnovabile e innocua per gli esseri umani e per l’ambiente circostante. Ciò rende questi calcestruzzi ideali per la mobilità lenta, ad esempio per la realizzazione di marciapiedi, sentieri pedonali e ciclabili luminosi, piazze e parcheggi in zone di scarsa illuminazione.
Colabeton parteciperà anche ai numerosi convegni che si terranno nell’area Build Smart.
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A marzo arriva Wavin Tigris M5, il primo raccordo che in caso di perdita fischia!
Caratterizzato dal passaggio interno più ampio tra tutti i sistemi radiali presenti sul mercato, compatibile con i più comuni profili di ganascia e impreziosito dalla funzione ACOUSTIC LEAK ALERT, che durante i test di collaudo con aria avvisa l’installatore con un allarme acustico in caso di mancata pressatura. Questi i principali plus di Tigris M5, il nuovo raccordo a pressare in ottone per tubi multistrato sviluppato da Wavin, leader europeo nell’offerta di tubazioni in materiale plastico per l’edilizia residenziale, non residenziale e per le opere di ingegneria civile, e disponibile per gli addetti ai lavori a partire dal mese di marzo.
Tigris M5 rappresenta la naturale evoluzione del raccordo Tigris M1 ed è stato progettato da Wavin cogliendo i suggerimenti degli installatori e applicandoli in ogni fase di sviluppo. Pensato per chi predilige l’utilizzo dei raccordi metallici e perfetto per la realizzazione di impianti di acqua sanitaria e riscaldamento, Tigris M5 offre un corpo in ottone pienamente conforme alla UBA list concordata a livello europeo e una bussola pre-assemblata in acciaio inox che assicurano installazioni affidabili e durature.
Ma il fiore all’occhiello del nuovo Tigris M5 è proprio la funzionalità ACOUSTIC LEAK ALERT, pensata per consentire all’idraulico di individuare i raccordi non pressati in modo ancora più rapido e veloce. Optando per il collaudo con aria, in alternativa al classico test di pressione dell’acqua, gli installatori non soltanto eviteranno di utilizzare la schiuma per la ricerca della perdita, ma potranno rintracciare immediatamente la mancata pressatura grazie ad un fischio di 80 db emesso dal raccordo. Non solo: con Tigris M5 vengono anche eliminati i possibili effetti negativi che a volte caratterizzano i collaudi ad acqua, quali il rischio di formazione e proliferazione della Legionella, dovuto al ristagno dell’acqua nell’impianto, e i danni da gelo tipici dei mesi invernali. Il sistema mantiene comunque la funzione LEAK FREE nel caso di test ad acqua, evidenziando la perdita se il raccordo non viene pressato.
Tigris M5 è anche il raccordo a pressatura radiale con il passaggio interno più ampio presente sul mercato, incrementato fino al 50% rispetto alla precedente versione di Tigris grazie all’innovativo design OPTI FLOW. Il risultato è rappresentato da un netto miglioramento delle prestazioni di flusso e da perdite di carico molto limitate, che rendono il lavoro dell’installatore più sicuro e ottimale, anche nei tratti più lunghi dell’impianto.
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Il profilo MULTI JAW rende inoltre il raccordo sviluppato da Wavin perfetto per ogni tipologia di intervento, garantendo connessioni sicure indipendentemente dal tipo di ganascia utilizzata. Tigris M5 è infatti compatibile con la maggior parte dei profili di ganascia presenti sul mercato, ovvero H, TH, B, U e Up, rendendo ancora più semplice per l’idraulico il passaggio al nuovo sistema.
Il sistema composto da tubi Tigris MP e dai raccordi Tigris M5 sarà disponibile in più di 100 diverse configurazioni, nei diametri da 16 a 32 mm dal mese di marzo e nel diametro 40 mm da settembre, per garantire la massima versatilità in ogni tipo di installazione. Tigris M5 prevede inoltre un ampliamento della gamma rispetto alla release precedente del prodotto, con l’aggiunta dei diametri 20x2 e 26 mm. I diametri 50, 63 e 75 mm sono invece disponibili nella versione Tigris M1, con cui la nuova release del prodotto mantiene la piena compatibilità.
Per ottenere ulteriori informazioni sul nuovo prodotto è possibile visitare il sito web www.wavin.it.
Compatto, veloce, sicuro: Rehau presenta il nuovo collettore polimerico HKV P SPEED
REHAU, azienda leader nello sviluppo di soluzioni per il massimo risparmio energetico e comfort abitativo, aggiorna la gamma di sistemi radianti ad aggancio rapido RAUTHERM SPEED con il nuovo collettore polimerico HKV P SPEED. Studiato per soddisfare le esigenze di cantiere in termini di spazio e di velocità di installazione, la novità REHAU si distingue per una struttura compatta, ideale in caso di ristrutturazione, e raccordi pushfit premontati, a garanzia della massima praticità e sicurezza nei collegamenti dei tubi.
Realizzato in tecnopolimero di qualità, il collettore HKV P SPEED trova applicazione nella distribuzione e nella regolazione dei sistemi a bassa temperatura di riscaldamento e raffrescamento radiante della gamma RAUTHERM SPEED, di cui supporta le flessibili tubazioni RAUTHERM SPEED e RAUTHERM SPEED K da 16 x 1,5. Il corpo unico di mandata e ritorno con attacchi da 1’’ ed espandibile con moduli aggiuntivi, permette di realizzare le connessioni principali dal basso o lateralmente, con possibilità di modifica tramite spostamento del gruppo valvola, e pratici collegamenti ai singoli circuiti, in modo semplice e veloce.
Grazie ai raccordi pushfit premontati, infatti, l’installatore può operare senza utilizzo di attrezzi specifici, quali chiavi o pinze, e controllare visivamente l’inserimento dei tubi, con un consistente risparmio di tempo e la certezza di connessioni sicure. Il nuovo collettore HKV P SPEED è inoltre dotato di misuratori di portata installati su ogni circuito del gruppo di mandata, di valvole termostatizzabili sulla barra del ritorno e di un modulo terminale con rubinetto di scarico impianto e valvola per lo sfiato aria manuali.
Ideale nelle ristrutturazioni o in caso di piccoli spazi grazie all’ingombro ridotto, la novità REHAU può essere facilmente installata nell’armadio di distribuzione o con fissaggio a muro attraverso l’impiego di staffe premontate in dotazione, e viene perfettamente completata dalle diverse soluzioni tecniche isolanti della gamma Speed, per realizzare impianti radianti ad alta efficienza energetica.
Sisma 2009, nuove procedure
E' stata attivata la procedura di acquisizione on line dei contratti per l’esecuzione degli interventi di ricostruzione privata, in applicazione del comma 1 dell’art. 11 del D.L. 78/2015 convertito in legge 6 agosto 2015 n. 125.
In sostanza, a far data dal 21 gennaio 2019 i soggetti beneficiari di contributi per interventi ubicati nei Comuni del cratere e fuori cratere sisma 2009, dovranno trasmettere agli Uffici Speciali per la Ricostruzione USR la documentazione inerente i contratti per l’esecuzione degli interventi tramite l’utilizzo del nuovo applicativo che sostituisce qualsiasi precedente modalità di acquisizione.
Clicca qui per accedere all’applicativo
Linee guida per le diagnosi energetiche negli edifici pubblici
L’ENEA ha messo a punto le linee guida per le diagnosi energetiche negli edifici pubblici, con particolare riguardo a scuole e uffici. Duplice l’obiettivo: facilitarne l’esecuzione e organizzare i risultati in banche dati utili per eventuali confronti tra i fabbisogni energetici degli edifici esistenti e quelli di riferimento per la stessa destinazione d’uso. Il documento è stato realizzato nell’ambito del progetto ENEA “Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione” (ES-PA), finanziato dal Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale (2014-2020) e gestito dall’Agenzia per la Coesione Territoriale con l’obiettivo di rafforzare le competenze tecniche di Regioni ed Enti Locali nei settori energetico-ambientali.
“La diagnosi energetica è una procedura sistematica che, tramite la valutazione del consumo dell’edificio consente di individuare e classificare, in ordine di priorità, gli interventi necessari per il miglioramento della prestazione energetica, con annessa analisi costi-benefici. La trasformazione di un sistema edificio-impianto in una realtà ad alte prestazioni, attraverso l’adozione di tecnologie per il miglioramento dell’efficienza energetica, non può prescindere da un’accurata analisi dello status quo del sistema edificio-impianto. Solo così è possibile individuare gli interventi più opportuni sull’involucro edilizio e sugli impianti tecnici anche attraverso il ricorso a fonti energetiche rinnovabili”, spiega Nicolandrea Calabrese del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA.
Le linee guida rendono più semplice l’esecuzione delle diagnosi energetiche, in quanto descrivono nel dettaglio la procedura da seguire, con particolare attenzione alla fase di analisi che presenta i passaggi più complessi: costruzione dell’inventario energetico, calcolo degli indicatori di prestazione energetica, individuazione degli interventi di miglioramento della prestazione energetica, implementazione delle simulazioni del comportamento del sistema edificio-impianto e analisi costi-benefici degli interventi.
Il progetto “Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione” (ES-PA) prevede 47 linee di attività e un’ampia gamma di servizi (affiancamento tecnico, realizzazione di interventi, azioni pilota e formazione) e di prodotti (software, rapporti tecnici e linee guida) in settori chiave come: programmazione energetica regionale; sicurezza sismica; certificazione ambientale degli edifici pubblici; smart city e illuminazione intelligente; impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili; efficienza energetica e fonti rinnovabili per le PMI; economia circolare e simbiosi industriale; smart grid elettriche.
ECLISSE compie 30 anni
Dal binario estraibile alle soluzioni che permettono il passaggio dei cavi elettrici: le innovazioni che hanno rivoluzionato il settore dei controtelai per porte a scomparsa.
La nascita a Pieve di Soligo
Era il 10 gennaio 1989 quando Luigi De Faveri inaugurò quella che sarebbe diventata prima un punto di riferimento dell’industria veneta e poi un successo italiano e internazionale del settore. Evoluzione di un piccolo laboratorio artigiano degli anni Sessanta, ECLISSE nasce come pioniera nella produzione di controtelai per porte scorrevoli a scomparsa, strutture metalliche che permettono ad una qualsiasi porta di scorrere e scomparire all’interno del muro.
Tutto ha origine dall’idea di perfezionare e accessoriare il sistema per renderlo riproducibile su larga scala e un prodotto ad elevato livello di prestazioni, in grado non solo di risolvere un problema di spazio, ma anche di aumentare il comfort e il piacere di vivere in un’abitazione.
La determinazione e il duro lavoro di Luigi De Faveri si uniscono all’esperta gestione amministrativa e finanziaria della moglie Gabriella Campodall’Orto, un sostegno invisibile ma sempre presente che ha permesso la creazione di una realtà imprenditoriale solida che non ha mai rinunciato ad investire nella ricerca e nell’innovazione del prodotto. Da qui è iniziata la rapida l’espansione verso l’estero, attraverso l’apertura nel 1994 della prima consociata a Quimper, in Francia.
Vediamo Oltre
“L’ascolto e la soddisfazione del cliente sono il presupposto del nostro lavoro. Ogni particolare del controtelaio è stato studiato per dare un valore aggiunto, un vantaggio concreto agli installatori e facilitare il loro lavoro e agli utilizzatori per differenziare la nostra offerta”. Così Luigi De Faveri spiega cosa intende con le parole Vediamo Oltre, una volontà a non volersi limitare a fare quello che fanno gli altri, ma spingersi continuamente oltre nella ricerca e nell’innovazione del prodotto.
“In primis, il mio obiettivo è stato quello di facilitare la fase d’installazione attraverso dettagli esclusivi che agevolassero la posa in opera in cantiere, situazione in cui notoriamente le condizioni non sono sempre ottimali”. È il caso del profilo sottoporta a strappo che consente la correzione di differenze di quota tra pavimento e controtelaio, oppure della rete zigrinata un accorgimento che migliora l’aderenza dell’intonaco alla rete del telaio. Il segreto si basa proprio sullo studio di particolari costruttivi necessari a non tradire le aspettative del cliente, comprese quelle della signora Maria che ogni giorno si ritrova a ad aprire e chiudere le porte scorrevoli. Per lei è importante avere un prodotto esclusivo, funzionale e affidabile nel tempo. Uno dei brevetti più conosciuti dell’azienda è infatti il binario estraibile, ovvero la possibilità di intervenire direttamente sulla sede di scorrimento per poter installare accessori o il modello ECLISSE LUCE, il primo controtelaio ad essere predisposto per il passaggio di cablaggi elettrici e che ha permesso di avere sempre a portata di mano interruttori e prese di corrente.
ECLISSE oggi
A 30 anni dalla nascita di ECLISSE, la famiglia De Faveri festeggerà questo importante traguardo con l’inaugurazione della nuova sede di via Giovanni Pascoli sempre a Pieve di Soligo, un polo di oltre 20 mila quadri che andranno ad aggiungersi ai 14 mila esistenti dove ancora oggi viene svolta la produzione di un prodotto 100% made in Italy. Oggi la produzione di un controtelaio standard richiede in media 1,5 minuti di lavorazione lungo una linea di produzione di 50 metri. Ogni giorno si producono in media 1375 prodotti, grazie al lavoro di 90 addetti specializzati.
Il gruppo è composto da 9 consociate localizzate in Francia, Polonia, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Repubblica Slovacca, Brasile, Germania e Romania dove lavorano complessivamente circa 200 collaboratori, a cui si aggiungono distributori esclusivi in Europa e nel resto del mondo.
Il gruppo ECLISSE ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2017 con un fatturato pari a 51,3 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente di circa 4 milioni di euro.
I calcestruzzi fotoluminescenti Colabeton
Colabeton è alla continua ricerca di prodotti innovativi che possano garantire sostenibilità e performance tecniche, in grado di ben integrarsi all’ambiente circostante.
Un esempio concreto è il brightStone, che sta destando grande interesse da parte di media e addetti ai lavori.
Si tratta di un calcestruzzo strutturale per pavimentazioni con effetto architettonico e fotoluminescente, cioè capace di assorbire energia solare e riemetterla come fonte luminosa di notte.
Questo prodotto Colabeton, è stato recentemente presentato in occasione delle fiere SAIE, ECOMONDO e GIC, nelle quali era possibile apprezzarne l’efficacia grazie a una galleria che simulava un parco notturno.
La fotoluminescenza è ottenuta attraverso un particolare processo termico che consente a degli alluminati di aderire al vetro che, in alcuni casi, può essere vetro di riciclo. Va sottolineato che la fotoluminescenza è una fonte di energia pulita, rinnovabile e innocua per gli esseri umani e per l’ambiente circostante.
Ciò rende questi calcestruzzi ideali per la mobilità lenta, ad esempio per la realizzazione di marciapiedi, sentieri pedonali, piste ciclabili, piazze e parcheggi in zone di scarsa illuminazione. BrightStone garantisce sia maggior sicurezza che una perfetta integrazione con il territorio.
La componente luminescente può essere fornita in diverse colorazioni, offrendo una vasta possibilità di combinazioni sia cromatiche che di tessitura superficiale. Dal punto di vista applicativo, la quantità di materiale fotoluminescente, che sarà visibile sulla superficie della pavimentazione da realizzare, va decisa in base alle esigenze architettoniche, progettuali e di necessità di restituzione di luminescenza.
Il progressivo rilascio della luminescenza può durare diverse ore e dipende anche dalla stagione (estate/inverno). La fonte luminosa, naturale o artificiale, che ha contribuito alla carica del materiale deve venire totalmente meno affinché l'effetto di rilascio sia apprezzabile.
Altro calcestruzzo fotoluminescente della gamma Smart Thinking Colabeton è il brightDrain, che ha le stesse caratteristiche in termini di luminescenza, ma si contraddistingue per la capacità drenante.
I calcestruzzi fotoluminescenti brightStone e brightDrain Colabeton sono stati premiati come i prodotti più innovativi in numerosi workshop di rilevanza nazionale.
Per informazioni tecniche più specifiche è possibile consultare le schede tecniche di prodotto disponibili nel sito o contattare i nostri esperti.
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