Compatto, veloce, sicuro: Rehau presenta il nuovo collettore polimerico HKV P SPEED
REHAU, azienda leader nello sviluppo di soluzioni per il massimo risparmio energetico e comfort abitativo, aggiorna la gamma di sistemi radianti ad aggancio rapido RAUTHERM SPEED con il nuovo collettore polimerico HKV P SPEED. Studiato per soddisfare le esigenze di cantiere in termini di spazio e di velocità di installazione, la novità REHAU si distingue per una struttura compatta, ideale in caso di ristrutturazione, e raccordi pushfit premontati, a garanzia della massima praticità e sicurezza nei collegamenti dei tubi.
Realizzato in tecnopolimero di qualità, il collettore HKV P SPEED trova applicazione nella distribuzione e nella regolazione dei sistemi a bassa temperatura di riscaldamento e raffrescamento radiante della gamma RAUTHERM SPEED, di cui supporta le flessibili tubazioni RAUTHERM SPEED e RAUTHERM SPEED K da 16 x 1,5. Il corpo unico di mandata e ritorno con attacchi da 1’’ ed espandibile con moduli aggiuntivi, permette di realizzare le connessioni principali dal basso o lateralmente, con possibilità di modifica tramite spostamento del gruppo valvola, e pratici collegamenti ai singoli circuiti, in modo semplice e veloce.
Grazie ai raccordi pushfit premontati, infatti, l’installatore può operare senza utilizzo di attrezzi specifici, quali chiavi o pinze, e controllare visivamente l’inserimento dei tubi, con un consistente risparmio di tempo e la certezza di connessioni sicure. Il nuovo collettore HKV P SPEED è inoltre dotato di misuratori di portata installati su ogni circuito del gruppo di mandata, di valvole termostatizzabili sulla barra del ritorno e di un modulo terminale con rubinetto di scarico impianto e valvola per lo sfiato aria manuali.
Ideale nelle ristrutturazioni o in caso di piccoli spazi grazie all’ingombro ridotto, la novità REHAU può essere facilmente installata nell’armadio di distribuzione o con fissaggio a muro attraverso l’impiego di staffe premontate in dotazione, e viene perfettamente completata dalle diverse soluzioni tecniche isolanti della gamma Speed, per realizzare impianti radianti ad alta efficienza energetica.
Eco Villaggio Lops: il progetto di bioedilizia e bioarchitettura a Milano
Alle porte di Milano sta nascendo un piccolo gioiello di bioedilizia e bioarchitettura: l’Eco Villaggio Lops.
Per ottenere questo risultato si è tenuto conto di tutti gli aspetti ecologici, partendo dalla scelta dei materiali e non sottovalutando anche le risorse naturali in un’ottica della salvaguardia dell’ambiente, del risparmio energetico e della tutela del benessere dell’individuo inteso come abitante.
Il progetto si è quindi avvalso di importanti partnership, lungo tutta la filiera, sviluppate con aziende di riferimento scelte in base alle necessità evidenziate ed alle caratteristiche dei loro prodotti.
- Le pareti dell’edificio sono permeabili per permettere la diffusione di vapore. L’isolamento delle murature è infatti costituito da materiali naturali prodotti da FASSA che permettono di non creare la cosiddetta barriera al vapore spesso responsabile di umidità.
- Per gli interni è utilizzata la pittura POTHOS 003: di nuovissima concezione e ad alto contenuto tecnologico, grazie all'innovativa formulazione, capta e trasforma la formaldeide presente all'interno degli ambienti in composti stabili ed innocui.
- La regolamentazione dell’umidità dell’ambiente, è garantita da sistemi di controllo elettronico intelligente del livello igrometrico di ciascun ambiente in grado di regolare perfettamente il livello di umidità nel modo più adatto ai parametri di salute e comfort.
- Le pareti esterne sono realizzate in laterizio POROTON®, uno tra i materiali da costruzione a più elevata biocompatibilità, sia per le prestazioni che per il proprio ciclo di vita.
- Le caratteristiche della muratura utilizzata e l’aggiunta del rivestimento a cappotto IN-FINITY di FASSA, di nuovissima concezione, permettono l’accumulo di calore, la coibenza e lo smorzamento, garantendo condizioni di comfort sia d’estate che d’inverno.
- Il riscaldamento inserito nel complesso residenziale è per irraggiamento.
- L’intero sistema utilizza al massimo l’energia solare grazie ad un impianto fotovoltaico a servizio di ciascun condominio che utilizza meno combustibili fossili per climatizzare l’abitazione.
- Per quanto riguarda i colori scelti, la luce e l’illuminazione sono per lo più naturali o sono stati inseriti, dove necessario, lampade speciali a spettro solare.
- L’isolamento acustico è stato garantito grazie all’utilizzo di materiali speciali INDEX come il TOPSILENT Eco, un isolante termoacustico la cui parte fibrosa è costituita da una lana di poliestere atossica ricavata dal recupero e dalla rigenerazione del PET.
Come eseguire l'isolamento delle pareti a cappotto con Dekorcap di Cabox
Le nuove norme in materia di contenimento dei consumi energetici, impongono maggiore attenzione nella scelta dei materiali da costruzione in occasione di nuove edificazioni, al fine di consentire all'involucro edilizio di possedere i requisiti termici richiesti a norma di legge.
In questo caso possiamo dire che i tipi di interventi, sono di vario genere e proprio perché già previsti in sede progettuale, non comportano difficoltà di posa o di altro tipo, visto che tutte le operazioni di cantiere, si svolgono seguendo una logica già collaudata.
Per le costruzioni storiche o datate, intervenire ad esempio con un cappotto esterno, comporta diverse problematiche, il rispetto delle forme e tipologie architettoniche, l’adeguamento dei nuovi materiali a quelli preesistenti, condizioni di operatività in cantiere non agevoli, impongono l’adozione di soluzioni di facile applicabilità e con costi non eccessivi.
Per soddisfare queste necessità, esistono in commercio prodotti specifici, come quelli prodotti da aziende come Cabox con la linea Dekorbau
Dekorbau in particolare ha ideato oltre a tutta una serie di prodotti che vanno dalle modanature di vario genere fino ai materiali per la realizzazione di cappotti esterni, un particolare sistema di cappotto faidate denominato Dekorcap
Il sistema Dekorcap si rivela estremamente utile in tutte quelle situazioni dove occorrono interventi rapidi economici di sicura efficacia. Il sistema cappotto è molto semplice, esso consiste fondamentalmente nel posare delle mattonelle di varie dimensioni (da 50 a 120 cm di lunghezza) in EPS ad alta densità preintonacate, in modo da formare un’isolamento a cappotto anche decorativo.
A differenza del cappotto tradizionale non richiede manodopera specializzata e ciò comporta una notevole riduzione dei costi. Il materiale da utilizzare è disponibile in varie misure anche su richiesta della committenza, per particolari esigenze di cantiere.
Fasi esecuzione del cappotto Faidate DEKORCAP
L’esecuzione del cappotto faidate sinteticamente si svolge attraverso le seguenti fasi:
- applicazione del collante sul pannello, incollaggio del pannello alla parete e infine sigillatura delle fughe con idoneo sigillante acrilico;
- a sigillatura ultimata, si consiglia di dipingere la parte trattata con una una pittura elastomerica, avente colorazione a scelta tra quelle disponibili.
Queste operazioni sono eseguibili da personale non specializzato su pareti di piccole/medie dimensioni prive di fori da contornare (anche se Cabox ha eseguito lavori di migliaia di mq), garantendo in questo modo l’isolamento di parti dell’edificio più esposte alle intemperie o a forti soleggiamenti.
Sap Sistemi è lieta di presentare la sua manutenzione conservativa
La durata reale di un infisso, struttura metallica o elemento similare soggetto anche a movimentazione ed esposto alle intemperie come i serramenti esterni è un dato variabile dipendente da molte cause.
Questo decadimento in particolari situazioni come zone, climi, uso e quant'altro può compromettere o limitare le caratteristiche garantite dal produttore.
Un parametro da considerare, nel definire teoricamente la durata efficiente di un infisso, è il fatto che poiché un serramento è formato dall'assieme di componenti di diversa natura e funzione si dovrebbe partire, in questo conteggio, dalla effettiva durata di quello più debole. Pertanto per ovviare a questa diversità di durata tra i vari componenti è utile avere la possibilità di sostituire certi elementi per ridare o mantenere, il più a lungo possibile le caratteristiche iniziali aumentando così la vita effettiva della funzionalità e facilitare al produttore il compito di garantire una durata anche superiore del manufatto. Tra i componenti per i quali si può ipotizzare la necessità di interventi conservativi si possono grosso modo indicare:
a)vetri
b) guarnizioni
c) accessori di movimentazione
d) seguito motivazioni e descrizioni.
Vetri:
Al fine di poter effettuare queste sostituzioni sarebbe molto vantaggioso poter operare, nel togliere e reinserire i fermavetri, poter evitare danneggiamenti degli stessi e dei telai di contenimento. In questo caso sono molto pratici i sistemi che rendono possibile effettuare tale operazione con inserimento a pressione sia del fermavetro che della guarnizione di tenuta.
Guarnizioni:
Le guarnizioni sono un componente specificatamente predisposto per impedire infiltrazioni o passaggi di aria ed acqua nelle diverse giunzioni tra i cari componenti e principalmente nelle sovrapposizioni tra parti fisse e specchiature apribili. Un altro effetto, è quello di impedire possibili rumori nel movimento delle ante battenti nel caso di manovre brusche o colpi di vento specialmente nel caso di serramenti metallici o di ante grandi e pesanti.
Accessori di movimentazione :
Anche gli accessori per il movimento delle ante possono subire, nel tempo, delle possibili alterazioni dovute all'uso od anche ad eventuali assestamenti o lievi cedimenti delle diverse parti. Cosa più probabile in presenza di ante grandi e di un certo peso. Pure un cattivo uso può compromettere la funzionalità in modo più sensibile nel caso di specchiature molto grandi e pesanti.
Escludendo il caso di rottura e forti deformazioni, davanti alle quali è evidente che necessiti l'intervento del costruttore o di un tecnico del settore, l'utente potrebbe direttamente tentare di agire qualora veda qualche vite allentata per rivolgersi poi ad un operatore esperto in maniera definitiva il problema.
Il ruolo degli utenti :
Oltre alle sopracitate operazioni di conservazione della funzionalità di un serramento, che sono più di competenza del produttore o di un operatore qualificato e non degli utenti, occorre ricordare però che anche da parte di questi ultimi (utenti) è utile una certa opera di controllo, piccola manutenzione e pulizia atta a contribuire alla conservazione funzionale ed estetica dell'infisso il più a lungo possibile anche oltre la garanzia legale fornita dal produttore. Per questo fine l'intervento diretto dell'utente può essere accentrato nelle seguenti operazioni: uso, pulizia e piccola manutenzione.
Usare bene gli accessori di movimentazione e di chiusura delle ante nelle diverse tipologie significa mantenere in efficienza gli stessi accessori e conservare le caratteristiche di tenuta aria-acqua del serramento. L'apertura e la chiusura di un'anta a battente dovrebbe essere effettuata dopo aver esercitato una buona pressione, mediante la stessa maniglia, dell'anta sul telaio.
La rotazione della maniglia deve essere completa per far rientrare le aste di bloccaggio. Con tale attenzione si evita che le aste, non totalmente rientrate, causino graffi o scalfitture sui profilati dei telai fissi.
Pulizia:
La pulizia di un serramento presenta due aspetti un poco diversi tra loro. Il primo è quello puramente estetico, riguarda generalmente le superfici in vista, interna ed esterna, e viene quindi valutata a serramento chiuso. Tale operazione deve essere effettuata con modalità e prodotti compatibili con il materiale di produzione ed il tipo di finitura superficiale dell'infisso per evitare effetti negativi. Prima di operare può essere utile togliere con un pennello, o un altro oggetto idoneo, il pulviscolo ed altre impurità che possono essersi accumulate ed eventualmente anche consolidate in angoli o pertugi similari.
Piccola manutenzione:
Questo per evitare che un piccolo difetto od imperfezione trascurati possano diventare poi un problema più oneroso.
I motivi più evidenti che possono richiedere interventi tecnici possono ad esempio essere: assestamento durante l'utilizzo dei vari componenti, allentamento di viti od altri particolari dovuti a sollecitazioni d'uso (più o meno corretto) fessure o distacchi nei giunti perimetrali di isolamento e tenuta tra i telai e la struttura muraria flessioni di montanti o traverse per l'eccessivo spessore o durezza dei sigillanti iniettati tra telai e vetri o tra telai e muratura tali flessioni possono compromettere il movimento e/o la tenuta del serramento eventuali dilatazioni di elementi costituenti l'infisso od anche relativi coprifili.
Un altro intervento veramente di piccola manutenzione e di semplice esecuzione è il controllo dell'esatta applicazione delle “cappette” di copertura e protezione delle asole di scarico dell'acqua che possono facilmente staccarsi od ostruirsi. In questo caso può essere utile l'uso di un adesivo.
Oltre alla garanzia legale, anche la possibilità di sostituire alcuni componenti per dare maggiore continuità prestazionale in ogni caso e indipendentemente dalla presenza o meno di elementi più deboli come durata efficiente.
MCZ Group: il profilo della Signora europea del fuoco secondo le parole del suo Presidente, Giacomo Zanette
Come ogni buon friulano, Giacomo Zanette è un uomo concreto, poche parole e molti fatti. Appassionato di sci, golf e pesca subacquea, questo sessantenne dall’aria pacata ed elegante è l’artefice della straordinaria crescita della MCZ Group, arrivata a sfiorare i 100 milioni di fatturato attuali partendo dagli appena 8,3 milioni di euro del 2002. Una realtà che oggi dà lavoro a quasi 500 persone, tra Italia, Croazia e, più recentemente, Francia.
In una interessante intervista, in allegato, è possibile scoprire a fondo l'anima di MCZ Group.