Emergency Clinical County Hospital Romania3TI PROGETTI, uno dei player dell’ingegneria italiana, ha recentemente firmato il contratto della progettazione per la riorganizzazione dell’attuale polo ospedaliero rumeno Târgu Mureş Emergency Clinical County Hospital e la realizzazione di un nuovo edificio adiacente all’attuale struttura che ospiterà il centro ustioni.
“Si tratta di un ulteriore, importante risultato conseguito in Romania - ha commentato il Presidente di 3TI PROGETTI, Alfredo Ingletti - in primo luogo perché si tratta di un progetto interamente finanziato dalla World Bank, in secondo luogo perché amplia e consolida la nostra presenza nel Paese, dove abbiamo già operato e lavoriamo su altri grandi importanti progetti”.
L’attività di 3TI PROGETTI, nella fattispecie, prevede oltre allo studio di fattibilità (comprensivo di permessi e approvazioni) relativo alla riorganizzazione dei flussi ospedalieri dell’attuale struttura, anche il progetto definitivo ed esecutivo, la produzione di specifiche tecniche e la direzione lavori per la realizzazione dell’edificio che ospiterà il nuovo blocco operatorio e il centro ustioni. Il nuovo fabbricato garantirà l’assistenza per i pazienti critici, posti letto per pazienti meno gravi e inoltre ospiterà il reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva e quello della terapia intensiva (con 57 posti letto), nonché un blocco chirurgico con 25 sale operatorie.
“Siamo molto orgogliosi - aggiunge Ingletti - di aver firmato con il Ministero della Salute rumeno, in qualità di leader di una Joint Venture con la società di ingegneria italiana GPA, avvalendoci inoltre della consulenza di Fabrizio Rossi Prodi, il contratto per la realizzazione di un progetto che garantirà un nuovo e più efficiente nosocomio alla città di Târgu Mureş, dopo Bucarest una delle principali città rumene.
Questa acquisizione deriva dai rapporti e dalla reputazione che 3TI PROGETTI ha maturato negli ultimi anni in Romania e dalla storica esperienza della nostra società nella progettazione di strutture ospedaliere, dai progetti del passato come la rimodernizzazione di vari reparti del Policlinico Gemelli di Roma fino al più recente progetto per il nuovo ospedale della Spezia in Italia, così come l’ampia esperienza estera nel settore sanitario che va dai 17 ospedali specialistici progettati in Oman al centro di ricerca cardiologica super specialistico in Arabia Saudita”.
Sempre in Romania 3TI PROGETTI ha recentemente siglato il contratto con la CNAIR (Compania Națională de Autostrăzi și Drumuri Naționale din România) per i servizi di progettazione, lo studio di fattibilità e il progetto tecnico della variante Ocolire-Giurgiu che assicura una connessione tra le strade nazionali extraurbane DN5B e DN5C. Il tragitto che si snoda per 11 km su territorio pianeggiante interferisce con 4 viabilità esistenti e una ferrovia nella città di Giurgiu.
La Romania per 3TI PROGETTI rappresenta un importante mercato di riferimento avendo già realizzato altri significativi progetti infrastrutturali tra cui la riabilitazione del tratto ferroviario Brasov-Simeria, la riqualificazione degli aeroporti di Bucarest, Craiova, Cluj e Bacau, ed il sistema di mezzi di trasporto ecologici a Bistrita.

3TI PROGETTI, dopo essersi aggiudicata la gara indetta dalla Compania Nationala Aeroporturi Bucuresti SA, ha firmato il contratto per la Perizia Tecnica e il Final Design riguardante la ristrutturazione e l’adeguamento al regolamento UE n. 139/2014 di 6 vie di rullaggio e 2 piazzole di sosta all’interno dell’Aeroporto Internazionale Henri Coanda - Otopeni di Bucarest.

Il progetto prevede inoltre l’ampliamento di una via di rullaggio esistente (Bravo) mentre l’adeguamento alla normativa riguarderà sia gli aspetti tipicamente stradali, incluso il drenaggio delle acque di piattaforma, sia gli ausili visivi (segnaletica e luci).
L’Aeroporto Internazionale Henri Coanda "Otopeni", situato a nord di Bucarest a soli 17 Km dal centro cittadino, è il più trafficato della Romania ed è tra gli scali europei con la più alta crescita di traffico aereo. Fino agli anni '60 era adibito all'esclusivo uso militare e dalla sua trasformazione iniziata nei primi Anni Novanta oggi è il principale scalo rumeno con voli che provengono da tutte le capitali europee e da molte altre importanti città del continente, ma anche con arrivi e partenze verso Israele, Siria, Egitto e Turchia. L'Italia è collegata all’aeroporto Otopeni con numerosi voli diretti sia di Alitalia (da Linate e Fiumicino) che di compagnie low cost.
“Questo incarico - commenta Alfredo Ingletti, Presidente di 3TI PROGETTI - è un’ulteriore dimostrazione di quanto i mercati esteri siano sensibili alla professionalità e alla competenza delle società di ingegneria italiane e di quante, importanti, opportunità possano offrire a organizzazioni ben strutturate”.
3TI PROGETTI, infatti, è uno dei principali player dell’ingegneria italiana con 25 milioni di fatturato (2016) e circa 300 professionisti qualificati  provenienti da 20 paesi diversi e che parlano 14 lingue differenti.
“La nostra capacità di internazionalizzare - aggiunge Ingletti - ci  ha portato ad acquisire numerose commesse all’estero in particolare nel Middle East (Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi, Oman), in India e proprio in Romania dove abbiamo consolidato la nostra reputazione e le nostre capacità progettuali grazie ad altri importanti progetti”.
Primo fra tutti quello della riqualificazione della ferrovia Brasov-Simeria di cui 3TI PROGETTI ha la Direzione Lavori di ammodernamento delle linee esistenti ed esecuzione di nuove infrastrutture (7 stazioni, 35 tra ponti e viadotti, 2 gallerie naturali, 104 tombini idraulici, 3 cavalcavia ferroviari, 2 sottopassi, 8 km di opere di sostegno). Inoltre 3TI PROGETTI è stata coinvolta nella progettazione di riqualificazione degli aeroporti di Craiova, Tulcea e Bacau nonché nella progettazione e nell’assistenza tecnica dei lavori di 15 Km della corsia preferenziale della città di Bistrita per il passaggio dei mezzi di trasporto alimentati con combustibili ecologici, elettrici, ibridi e a basso impatto di inquinamento.
“Il contratto di ristrutturazione e ammodernamento dell’Aeroporto Internazionale Henri Coanda "Otopeni" di Bucarest - conclude Ingletti - è un’ulteriore attestazione di fiducia da parte delle autorità romene che riconoscono nella 3TI PROGETTI un partner affidabile e credibile per la realizzazione di progetti riguardanti sia grandi opere infrastrutturali sia lavori di minore impatto, ma di necessaria importanza per la collettività”.

Per l'ex premier incentivi del governo e Industria 4.0 stanno dando frutti, ora bisogna ripartire dagli investimenti e da una svolta nel mercato del lavoro.

La ripresa c'è, ora serve una spinta dal mercato del lavoro. Lo scrive Romano Prodi nel suo editoriale sul Messaggero invitando a puntare nella prossima manovra sugli investimenti e sulla creazione di lavoro stabile. L'ex premier vede "una profonda divergenza" fra andamento della politica - "non vi potrebbe essere un quadro peggiore", scrive, tra Corea del Nord, Ucraina, Venezuela, Libia e Donald Trump - e andamento dell'economia - con "la crescita mondiale che supererà quest'anno il 3,5% e tutte le economie dei 40 maggiori paesi che termineranno l'anno con il segno positivo", compresa l'Italia sebbene resti "stabilmente" in coda alla classifica.

È il momento, prosegue il Professore, per "obiettivi più ambiziosi".

"Se confrontiamo le regole del mercato del lavoro non troviamo una maggiore rigidità dell'Italia rispetto ai nostri diretti concorrenti. Quanto al costo del lavoro, compresi i costi previdenziali, stiamo meglio di Germania e Francia, pur collocandoci a un livello più elevato della Spagna. L'inizio della nostra pur timida ripresa è stato affidato all'export, anche se la troppo corposa rivalutazione dell'Euro renderà in futuro più difficili le nostre esportazioni. Sotto quest'aspetto il confronto fra i responsabili delle grandi banche centrali a Jackson Hole non è stato rassicurante.Per fortuna negli ultimi mesi il mercato interno ha dato segni di risveglio. Prima di tutto con gli investimenti. Gli incentivi del governo e la strategia Industria 4.0 stanno dando frutti.Nelle ultime settimane cominciano a riprendere anche i consumi, pur essento la loro ripresa limitata dallo scarso potere d'acquisto dovuto all'ancora elevato livello di disoccupazione e alla stagnazione dei salari. Rimangono invece al di sotto di ogni aspettativa l'edilizia e i lavori pubblici".

Prodi sottolinea la necessità di far ripartire gli investimenti, spesso bloccati da "incertezze relative al codice degli appalti, dai ricorsi senza freno e da una burocrazia impaurita nel prendere decisioni".

"Mi auguro che la legge finanziaria in preparazione tenga conto che senza l'edilizia e i grandi lavori non vi può essere un consolidamento della ripresa, né dei consumi, né dell'occupazione".

Altrettanto decisivo è uno sforzo nella creazione di lavoro. Prodi avverte sui rischi di misure spot o temporanee.

"Unicamente con modifiche permanenti del mercato del lavoro si possono affrontare in modo duraturo i problemi della nuova generazione. Anche perché solo una prospettiva di occupazione stabile può dare concretezza al necessario aumento dei consumi. Dato che "stabile" vuol dire "stabile" mi sembra doveroso ricordare che l'aumento del lavoro precario non ha lo stesso effetto di quello duraturo. Poiché il nostro sistema economico ha raggiunto un grado di flessibilità tale per cui nessuno può dire che il rapporto di lavoro sia eterno o indissolubile, se vogliamo dare una prospettiva vera ai giovani bisogna che il lavoro "stabile" costi sensibilmente meno di quello precario".

 

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