arcVision Prize logoQuarta edizione dell’arcVision Prize – Women and Architecture, il premio istituito da Italcementi Group nel 2013, con l’obiettivo di dare rilievo a figure femminili che abbiano apportato con il proprio lavoro novità di interpretazione progettuale, teorica e pratica, al contesto economico, sociale e culturale in ambito architettonico.

arcVision Prize è ormai un premio riconosciuto a livello internazionale (un Pritzker al femminile) che ha selezionato fino ad oggi circa 160 architetti in tutto il mondo.

Nei mesi scorsi un gruppo di Advisors da tutto il mondo ha segnalato circa quaranta progettiste, che sono state poi valutate da unaCommissione tecnico-culturale, che ha individuato unashortlist di 20 nominations.

La shortlist è ora sottoposta al giudizio della Giuria internazionale riunita a Bergamo dal 7 all’8 marzo presso i.lab, il centro ricerca e innovazione di Italcementi Group.

La Giuria, volutamente al femminile, è composta da professioniste di eccellenza nel campo dell’architettura e più in generale nella promozione di un’innovazione sostenibile a livello socio-economico: Shaikha Al Maskari (membro del Consiglio Direttivo dell'Arab International Women's Forum-AIWF), Vera Baboun (Sindaco di Betlemme), Odile Decq (titolare dello studio di architettura Odile Decq), Yvonne Farrell (socia fondatrice dello studio di architettura Grafton Architects), Daniela Hamaui (giornalista), Louisa Hutton (socia fondatrice dello studio d’architettura Sauerbruch Hutton), Suhasini Mani Ratnam (attrice, produttrice e scrittrice indiana), Samia Nkrumah (presidente del Centro Panafricano Kwame Nkrumah), Benedetta Tagliabue (titolare dello studio d’architettura Miralles Tagliabue EMBT), Martha Thorne (direttore Pritzker Prize).

arcVision Prize premia ogni anno un architetto donna che dimostri nella sua attività di ricerca e progettazione significativa qualità e attenzione alle questioni centrali della costruzione: tecnologia, sostenibilità, implicazioni sociali e culturali. Il premio tende a privilegiare per le nomination quelle autrici che operano in condizioni di particolare complessità, sia come campi di intervento progettuale, sia dal punto di vista delle condizioni territoriali. Una fotografia puntuale dell’architettura contemporanea al femminile che ha visto vincitrici delle passate edizioni Carla Juaçaba (Brasile, 2013), Ines Lobo (Portogallo, 2014), Angela Deuber (Svizzera, 2015).

L'edizione 2016 dell'arcVision Prize presenta una importante novità: in occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, che torna dopo vent'anni in città, la premiazione abitualmente prevista all'i.lab Italcementi di Bergamo, avrà luogo il 7 aprile presso il Teatro dell'Arte di Triennale Milano.

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italcementi premioUn importante riconoscimento premia le attività di ricerca e innovazione di Italcementi nel campo dei materiali sostenibili e innovativi per l'edilizia. i.active COAT il rasante fotocatalitico messo a punto in i.lab, il centro ricerca e innovazione di Italcementi, ha vinto il Premio Nazionale Edilizia Biocompatibile assegnato in occasione del XXIII° Salone per l'Edilizia del Mediterraneo con la seguente motivazione: “Prodotto innovativo dell’industria edilizia che coniuga le azioni di abbattimento dei gas clima-alteranti a quelle di traspirabilità e salubrità indoor”. La manifestazione si è tenuta a Catania dal 26 al 29 novembre 2015 e Italcementi ha partecipato come espositore.

i.active COAT è un rasante cementizio che si applica sulle pareti sia all’interno che all’esterno degli edifici. E’ raccomandato in particolare nel caso siano richieste proprietà quali abbattimento di sostanze inquinanti e un mantenimento della superficie più pulita nel tempo. Attivato dalla fotocatalisi, che avviene in presenza di luce solare o luce artificiale con uguale lunghezza d'onda, possiede proprietà anti-inquinamento e di auto-pulizia. Le performance
che si possono ottenere mediante l'applicazione di prodotti i.active COAT sono ottime per quanto riguarda l'abbattimento dei gas inquinanti, contribuendo così a un miglior comfort abitativo e urbano. La capacità del prodotto di abbattere gli agenti inquinanti è tale che 1000mq di superficie trattati con i.active COAT equivalgono a piantare 80 alberi sempre verdi oppure a eliminare l’inquinamento provocato da 30 veicoli a benzina. Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte Antonino Saggio dell’Università La Sapienza di Roma, membro della Commissione, Francesco Ferrara, Direttore dell’Osservatorio della Fondazione Italiana Bioarchitettura, Graziana Di Bernardo Vice presidente della Fondazione Habitat Umano che ha istituito il premio, insieme alle autorità locali e a numerosi esperti e rappresentanti del mondo della bioarchitettura. Il Premio giunto alla sua sesta edizione si è soffermato sui prodotti innovativi e sulle soluzioni e i prodotti dell’edilizia che rispettano la tutela della salute umana, oltre ad un elevato grado di eco-sostenibilità in architettura ed edilizia. Tra gli enti che hanno sostenuto l’iniziativa: la Regione Sicilia, il Comune di Catania, l’Istituto di Ricerca Medica e Ambientale e l’ANIS Associazione Nazionale Ingegneria della Sicurezza.

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italcementi palazzoitaliaStati Uniti, Marocco, Egitto ed Estremo Oriente: sono questi i luoghi dove approderà l'i.active Biodynamic, il cemento sostenibile di Italcementi con cui e' stato costruita la facciata esterna di Palazzo Italia, a Expo. A dirlo e' il direttore Innovazione di Italcementi, Enrico Borgarello, a margine di una conferenza stampa sul progetto 'Bergamo 2.035', tenutasi a Bergamo questa mattina nello spazio iLab dell'azienda. In particolare "a Miami stiamo gia' realizzando un edificio che avra' alta visibilita' nella citta'", ha annunciato, aggiungendo che "si tratta di clienti privati, raggiunti tutti grazie a Expo e a Palazzo Italia". L'Esposizione "ci ha permesso anche di esprimere il binomio 'cemento e bellezza', sul quale non si era mai discusso a fondo - ha aggiunto Borgarello -: per la prima volta abbiamo dimostrato che il cemento puo' essere al tempo stesso performante e bello".

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italcementi 1C’è anche la tecnologia Italcementi nei lavori di recupero della Cappella di Santa Maria della Porta a Milano. L’edificio, con un alto valore storico e simbolico, distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, viene oggi restituito in tutta la sua bellezza alla città di Milano, grazie all’intervento di Reale Group.
Italcementi ha fornito i.design EFFIX, una malta cementizia di ultima generazione messa a punto appositamente in i.lab, il centro ricerca e innovazione della società, dove si concentrano le attività di sviluppo di nuovi materiali per l’edilizia e costruzioni. Il prodotto è stato trasformato dalla ditta Airoldi di Carugo (Co) - un’azienda specializzata in manufatti di cemento su misura - in 146 pezzi unici, colorati, che sono stati utilizzati per ricomporre la pavimentazione della Cappella caratterizzata dai colori pastello beige e marrone. Il progetto è stato curato dall'arch. Aldo Maiocchi dello studio milanese Maiocchi e Patergnani architetti associati che ha curato in passato altri progetti di restauro sia a Milano che in tutta la Lombardia. Il materiale, utilizzato per la prima volta per questo tipo di interventi, e la metodologia applicativa, curata dalla Sovrintendenza alle Belle Arti, sono stati particolarmente apprezzati e il risultato finale si presta a diventare un punto di riferimento per futuri lavori di recupero e restauro artistici.
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italcementi cementobiodinamico presentazioneUn cemento bello da vedere e da accarezzare. Un materiale sostenibile, durabile, resistente e allo stesso tempo di grande qualità estetica, pronto per essere utilizzato in opere di pregio architettonico come Palazzo Italia a Expo 2015. La capacità di ricerca e di innovazione di Italcementi ha portato all’ideazione di un nuovo materiale per l’architettura sostenibile: i.active BIODYNAMIC. Un prodotto unico per proprietà e caratteristiche, che da oggi diventa disponibile per il mercato.

Un evento mondiale per il lancio del nuovo prodotto

Italcementi ha presentato la nuova malta cementizia nel corso di un evento mondiale, che si è tenuto oggi nell’auditorium di Palazzo Italia alla presenza di delegazioni provenienti da quattro continenti. Molti i rappresentanti della building community giunti a Milano per conoscere da vicino il prodotto, scoprirne le caratteristiche e vedere da vicino la sua prima applicazione sperimentale: la straordinaria struttura esterna e le facciate interne di Palazzo Italia, progettata dallo studio Nemesi & Partners per essere il luogo-icona di Expo Milano 2015.

«Dalla medaglia d'argento all’Esposizione Universale di Parigi del 1867, passando per il successo internazionale del Padiglione Italiano in cemento trasparente simbolo di Expo Shanghai 2010, fino al nuovo cemento biodinamico che caratterizza Palazzo Italia a Expo Milano 2015: quello che unisce le Esposizioni Universali a Italcementi è un legame storico e fondato sull’innovazione – ha affermato Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italcementi -. Anche un settore “tradizionale” come quello dei materiali per le costruzioni è capace di rinnovarsi e di offrire nuove opportunità alla building community. Dalla nostra ricerca nascono performance e soluzioni grazie alle quali le intuizioni di architetti e ingegneri possono prendere forma e dare vita a edifici bellissimi, come Palazzo Italia».

Un edificio meta di migliaia di visitatori ogni giorno e tra i più fotografati di tutta l’Esposizione Universale.

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italcementi 1

Italcementi lancia ufficialmente i.active BIODYNAMIC, il cemento biodinamico

che ha dato vita a Palazzo Italia, luogo icona di EXPO 2015 Milano.

Una struttura che evoca una foresta composta da elementi

dalle forme complesse, rese possibili dalla straordinaria plasticità del prodotto.

 

Giovedì, 10 settembre 2015 – ore  11.00 – 13.00

Auditorium Palazzo Italia

Milano EXPO 2015

 

Al termine light lunch

RSVP : Ufficio stampa Italcementi tel. 035 396 975/977 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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italcementi 1Italcementi presenta i.nova POINT, un’iniziativa dedicata al mondo delle rivendite per mettere a loro disposizione l’innovazione del Gruppo. L’obiettivo è favorire e alimentare il dialogo con la clientela privata, i designer, gli esperti di sviluppo sostenibile, i progettisti e i prescrittori.

L’appuntamento è per mercoledì 8 luglio alle ore 18.30 presso l’Hotel Vittoria a Brescia.

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italcementi 1Sabato 6 giugno 2015 la cementeria Italcementi di Calusco d’Adda aprirà le Porte al territorio per una giornata di visita al sito produttivo.

Un’occasione per conoscere da vicino l’impianto e per rafforzare il legame tra la cementeria e le comunità locali, facendo conoscere in maniera diretta la realtà aziendale e l’impegno di Italcementi a tutela dell’ambiente, della sicurezza e della qualità dei propri prodotti.

Per la mattinata sono previste visite guidate per le scuole, mentre nel pomeriggio l’impianto resterà aperto a tutti i cittadini a partire dalle ore 15.00 sino alle ore 19.00.

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igiardinidipan 1Italcementi è tra gli sponsor e realizzerà 7 corni acustici che riveleranno ai visitatori il “suono del cemento”.

I corni sono veri e propri pezzi unici d’autore interpretati da artisti e designer internazionali (Dario Ballantini, Vincenzo Del Monaco,Setsu & Shinobu ITO, Shuhei Matsuyama, Fabrizio Musa, Sonja Quarone, Carla Tolomeo). I sette nuovi corni si sommeranno ai quattro già presenti nel parco, disegnati nel 2014 da Italo Rota, e realizzati sempre da Italcementi, e diffonderanno un inedito di Morgan musicato per l’occasione, in collaborazione con il Festival del Vittoriale Tener-a-mente.

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italcementi 1L’attenzione di Italcementi Group per l’Architettura – come strumento di trasformazione sostenibile del territorio – e l’Innovazione – come cantiere di ricerca per progettisti, committenza e impresa – si pone come obiettivo quello di declinare la qualità tecnologica del prodotto cemento con la dimensione estetica del costruire. Il sostegno di Italcementi alle iniziative di Triennale vuole proporre un metodo multi-disciplinare che racconti l’architettura nella sua essenza di progetto, ma anche nei materiali e nelle soluzioni ingegneristiche, come fattore economico, committenza e utilizzatore finale, come crescita sociale e riflessione culturale, processo di formazione urbana e intervento ambientale.

Il monumentale arco RepowerCharge, firmato da Italo Rota con Matteo Vercelloni, posto di fronte all’ingresso del Palazzo dell’Arte di Triennale e sede della nuova biglietteria, è stato realizzato in partnership con Italcementi con uno speciale calcestruzzo bianco con TX Active, il cemento fotcatalitico che mangia lo smog.

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