Penta Italpannelli

PANNELLO DA COPERTURA PENTA
Il Penta è uno dei prodotti di punta Italpannelli, è un pannello sandwich autoportante. Viene realizzato in modo da essere strutturato con uno strato isolante in schiuma poliuretanica, rivestito da entrambi i lati con dei rivestimenti in lamiera metallica in profilato con 5 greche.

Questa tipologia di pannelli è ideale per la realizzazione di nuovi stabili, o per il rifacimento di coperture usurate e da sostituire.

Ha la caratteristica di essere coibentato, si presta a coperture per l’edilizia industriale, commerciale o civile, può essere utilizzato su pendenze con minimo il 7%.


PANNELLO DA COPERTURA AGROPANEL
Agropanel, è un pannello sandwich costituito da una copertura in schiuma poliuretanica. Le sue caratteristiche sono state progettate appositamente per ambienti destinati all’allevamento animale.Agropanel Italpannelli



I materiali che costituiscono il pannello si dividono in una lastra interna in P.R.F.V. color bianco latte, protetta sul lato a vista da uno strato di resina; ed il supporto esterno realizzato in acciaio o alluminio, con varie tipologie di preverniciatura (Poliestere, Super Poliestere, P.V.D.F., Granite HDX o Magnelis Naturale). Agropanel è stato studiato per gli ambienti più ostici, pendenze fino al 7%, inoltre risulta inattaccabile dagli agenti chimici e batterici. Fondamentale per il settore in cui viene utilizzato è la caratteristica di resistenza al contatto con urea ed ammoniaca, spesso fonti di usura. Risulta inattaccabile da ogni tipologia di esalazione industriale.

 

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Pubblicato in Comunicati stampa
Venerdì, 07 Agosto 2020 18:22

Confort e sostenibilità con URSA Italia

Confort e sostenibilità sono le parole chiave che segnano il nostro viaggio in alta Val di Susa con Pasquale D'Andria e con il contributo speciale di Luca Mercalli.

Nell'antica grangia del '700 sono stati utilizzati prodotti ad alte prestazioni tecniche per ridurre notevolmente la necessità di riscaldare gli ambienti. Grande attenzione viene prestata anche al comportamento al fuoco dei prodotti utilizzati per l'isolamento. L'uso di materiali incombustibili e inorganici garantisce sicurezza e sostenibilità grazie anche alla conformità ai Criteri Ambientali Minimi(CAM)!

Pasquale D'Andria
"Confort e calore, resistenza al fuoco e sicurezza", la quarta puntata dello Speciale Oulx, è disponibile su Di.Ma. Play, nel canale YouTube di URSA Italia.



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Pubblicato in Comunicati stampa
Martedì, 14 Gennaio 2020 16:50

URSA ti aspetta al KLIMAHOUSE 2020

URSA KlimahouseURSA Italia è lieta di invitarvi al KLIMAHOUSE, la fiera di riferimento a livello nazionale per il risparmio energetico in edilizia.

Vi accoglieremo presso il Padiglione AB stand A05/22 con le più innovative soluzioni di isolamento sostenibile.

L'evento sarà l'occasione per toccare con mano i nostri prodotti chiave: URSA XPS NVII, URSA MAIOR e URSA TERRA, da oggi ancora più sostenibili grazie a URSA BiOnic Performance.
Il massimo rapporto tra sostenibilità e tecnologia in termini prestazionali: resistenza a compressione; isolamento termico e isolamento acustico.

Anche quest'anno inoltre l'impegno di URSA sulla sostenibilità non si ferma qui: di fronte all'ingresso principale, e per il terzo anno consecutivo, ritroverete ISOLA URSA, il progetto culturale volto a promuovere la sostenibilità ambientale, verso i professionisti del settore e soprattutto verso le nuove generazioni.

URSA ti aspetta al KLIMAHOUSE 2020
KLIMAHOUSE, 22 - 25 Gennaio
Padiglione AB stand A05/22

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Venerdì, 25 Ottobre 2019 22:00

Progettare e costruire soluzioni efficienti

URSA Terra

L’efficienza energetica e i temi legati alla riduzione dei consumi di combustibili fossili, hanno portato il mondo delle costruzioni a rivalutare completamente la loro filiera.
Tutto ciò con l’intento di migliorare le prestazioni dei singoli edifici in termini di efficienza termica.
L’efficienza energetica non affronta solo il risparmio economico, ma anche la sicurezza, il comfort acustico e la qualità percepita degli ambienti.

Questo scenario spinge ovviamente tutto il mondo delle costruzioni verso prodotti e sistemi innovativi che riescano a combinare le caratteristiche tecniche e l’impatto economico complessivo.

Le partizioni a secco per esterni (pareti perimetrali o di tamponamento), presentano numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni tradizionali, consentendo di raggiungere prestazioni tecniche elevate con spessori e soprattutto pesi ridotti.

Questi sistemi devono altresì rispondere a caratteristiche prestazionali relativamente al comportamento statico, acustico e termico, in conformità a Leggi e Normative nazionali ed Europee, che coinvolgano tutte le tipologie di edifici: dalle abitazioni agli edifici industriali, dalla nuova costruzione all’ampliamento di edifici esistenti.

Tali sistemi e soluzioni comportano numerosi vantaggi anche in fase realizzativa per quanto riguarda:

  • Logistica: materiali leggeri, facili da trasportare e movimentare;
  • Rapidità esecutiva: materiali semplici da installare che richiedono meno fasi di finitura rispetto alla muratura tradizionale;
  • Integrazione impiantistica: il passaggio degli impianti si realizza all’interno dell’intercapedine, evitando discontinuità nei sistemi senza necessità di creare tracce. Le fasi di posa degli impianti e di montaggio dei vari paramenti e dell’isolante risultano ben distinte evitando sovrapposizioni tra le maestranze contemporaneamente presenti.
  • Pulizia di cantiere: lavorazioni e manutenzioni pulite, con limitata produzione di scarti, che possono essere recuperati

Pareti perimetrali con sistemi a secco.

Seppur poco conosciuta ai più, la parete a secco da esterno riscuote grande interesse tra gli addetti al settore, poiché sposa i dettami dell’edilizia innovativa con la leggerezza e la velocità di esecuzione. Le pareti a secco possono costituire le chiusure verticali degli edifici realizzati con struttura portante di calcestruzzo armato, acciaio o legno, cioè l’involucro che viene costruito sull’ossatura per delimitare e proteggere gli ambienti interni dalle condizioni climatiche esterne.

Esse non svolgono quindi nessuna funzione portante, salvo quella di portare se stesse, essendo sorrette dai solai di ciascun piano dell’edificio.

Le pareti perimetrali degli edifici, specie in quelli multipiano, rappresentano la porzione con maggior superficie disperdente sia d’inverno che d’estate. Per questo motivo è importante scegliere con attenzione la soluzione progettuale migliore per ottenere la massima prestazione economicamente vantaggiosa.

URSA Insulation
A differenza delle pareti interne, le pareti esterne devono garantire al progettista, non solo gradevolezza estetica e compositiva, ma anche maggiori prestazioni sotto molteplici punti di vista.

Per ottemperare a tutte le varie prestazioni, è di fondamentale importanza conoscere bene i differenti sistemi costruttivi e soprattutto i differenti materiali che li costituiscono.

I sistemi URSA offrono al progettista una vasta gamma di prodotti in grado di soddisfare tutti i requisiti prestazionali necessari a raggiungere un ottimo livello di comfort.

Generalmente le pareti di tamponamento esterno a secco sono così costituite:

  • Doppia orditura metallica composta da montanti e guide in acciaio con dimensioni e interassi variabili in funzione dell’altezza della parete e delle azioni cui sono soggette (pressione del vento per l’orditura esterna, spinta della folla per l’orditura interna). Normalmente si adottano configurazioni con orditura esterna da 100 mm o 150 mm e orditura interna da 75 mm o 100 mm;
  • Rivestimento esterno con lastra in gesso rivestito o cementizia e relativa rasatura;
  • Paramento intermedio costituito da pannello in fibra di legno mineralizzata URSA WOODLITH, di vari spessori, in funzione delle prestazioni tecniche da raggiungere;
  • Rivestimento interno con doppia lastra in gesso rivestito;
  • Isolamento termo/acustico URSA TERRA tra i montanti di entrambe le orditure. Vengono posizionati dei pannelli isolanti in lana minerale Ursa Terra di spessore, densità e conduttività termica variabili in funzione delle dimensioni delle orditure e più in generale delle performance termiche ed acustiche richieste.
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 ENEA - Kit antisismicoENEA ha brevettato un sistema antisismico per pareti che coniuga sicurezza, risparmio energetico e sostenibilità. Consiste in un kit prefabbricabile e modulare composto da piani cordati e pannelli in fibra di canapa che, opportunamente combinati tra loro, sono in grado di contenere gli effetti espulsivi provocati dalle scosse sismiche e garantire al tempo stesso un elevato comfort termoacustico e isolante.

Applicabile sia su edifici nuovi che esistenti, si tratta di un sistema ideale per rinforzare le tamponature, vale a dire gli elementi che delimitano gli ambienti di un fabbricato e che spesso vengono “espulse” in caso di scosse, provocando danni ingenti anche in assenza di lesioni importanti alle parti strutturali.

ENEA - Kit antisismicoI test numerici e sperimentali effettuati sulle corde hanno dimostrato notevole resistenza e buona deformabilità. Studi recenti sulla canapa condotti da ENEA hanno evidenziato buone capacità isolanti e durabilità, oltre a una buonatraspirabilità e una limitata velocità di propagazione delle fiamme in caso di incendio.

 Grazie all’elevata resistenza della fibra di canapa, i piani cordati del kit si oppongono agli effetti espulsivi delle tamponature, mentre l’azione termoisolante nei pannelli garantisce una buona riduzione della trasmittanza termica, cioè della facilità con cui un materiale si lascia attraversare dal calore.

“Gli eventi sismici che hanno colpito il nostro Paese negli ultimi tempi hanno messo in luce la grande vulnerabilità del patrimonio edilizio, evidenziando come anche elementi senza funzione strutturale come le tamponature, possano comportare gravi danni alle cose o perfino mettere a rischio la sicurezza delle persone”, spiega la ricercatrice ENEA Anna Marzo.

 “Questa soluzione di rinforzo per le tamponature potrebbe trovare impiego anche all’interno di Casa Italia, il piano per la messa in sicurezza del territorio nazionale lanciato dal Governo dopo i tragici eventi iniziati con il terremoto di Amatrice del 24 agosto scorso”, aggiunge la ricercatrice ENEA Concetta Tripepi.

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