BTicinoBTicino è al Saie di Bologna dal 17 al 20 Ottobre, con soluzioni innovative in linea con il tema della manifestazione “Tecnologie per l’edilizia e l’ambiente costruito 4.0”. Tra le numerose novità da segnalare la prima presentazione ai professionisti dell’edilizia della linea Living Now, con il suo design innovativo e la sua offerta di soluzioni smart, e le nuovissime interfacce touch per il mondo dell’ospitalità.

Dal 17 al 20 Ottobre BTicino partecipa all’edizione 2018 del Saie di Bologna, uno degli appuntamenti fieristici più importanti nel campo delle costruzioni e delle innovazioni tecnologiche connesse. Ed è nella stessa ottica che BTicino è presente alla kermesse con tante novità che interessano la casa connessa, l’automazione dell’edificio e l’IoT. Prima di tutto la linea Living Now, per impianti tradizionali e smart, che ha letteralmente stupito per il design innovativo e il rivoluzionario rapporto tra placca e funzione, e che per la prima volta sarà presentata al pubblico dei professionisti dell’edilizia. Elegante e tecnologicamente avanzata, con pochi e semplici passi consente di trasformare un impianto tradizionale in un impianto smart senza cambiare le normali abitudini di cablaggio. Living Now, disegnata e prodotta da BTicino in Italia, reinterpreta il punto di comando, lasciando più spazio all’interfaccia con l’utilizzatore e amplificando in chiave smart le funzioni dell’installazione tradizionale.
Al Saie sarà presente anche una ricca selezione delle più affermate line civili BTicino con le recenti varianti sottili, Axolute Air e Livinglight Air. L’attualità di BTicino in ambito IoT si chiama Eliot, il suo programma per lo sviluppo di soluzioni connesse e interoperabili, sviluppato per portare benefici per gli utilizzatori, siano essi professionisti o consumatori. Eliot coinvolge numerose famiglie di prodotti, a partire da dispositivi di successo come il termostato connesso Smarther e il videocitofono connesso Classe 300X, o come il Salvavita® connesso. Quest’ultimo, con una semplice interazione con uno smartphone, consente di richiudere a distanza l’interruttore intervenuto in modo intempestivo per un fulmine o un disturbo sulla rete, essere informati ovunque sul funzionamento dell’impianto o comandare l’interruttore differenziale da remoto. Una interessante soluzione di integrazione è rappresentata da Hometouch, videocitofono touch 7” del programma Eliot, in grado di gestire sia le funzioni di automazione domestica MyHome_Up, sia quelle di videocitofonia, in locale e da remoto tramite l'app dedicata. L’esposizione bolognese sarà anche palcoscenico per i sistemi Nuvo, il brand statunitense del gruppo Legrand specializzato nella gestione digitale del suono di alta fedeltà, con innovativi player modulari per guida Din, player da tavolo con diffusori incorporati, soundbar per televisori, diffusori da incasso con qualità professionale. Collegate al programma Eliot sono anche le nuove stazioni di ricarica dei veicoli elettrici Green’Up. Di particolare attualità, in considerazione delle recenti normative edilizie sulla dotazione dei parcheggi privati, le colonnine Green’Up sono ideali per ogni tipo di applicazione, dagli ambienti residenziali ai luoghi pubblici del terziario, e integrano funzioni innovative come la possibilità di controllare e gestire da remoto la ricarica del veicolo attraverso smartphone, tablet o PC, grazie all’applicazione dedicata. BTicino risponde alle richieste di predisposizione di punti di accesso dell’edificio e terminazioni in fibra ottica delle unità abitative, come richiesto dalla Legge 164/2014, con le soluzioni FTTH (Fiber To The Home). L’offerta, coerente con le indicazioni delle Guide CEI, grazie ad alcune soluzioni tecniche, garantisce semplicità e qualità alla terminazione. Nell’ambito della distribuzione dei segnali per terziario e industria, BTicino innova l’offerta BTnet
per il cablaggio strutturato, in rame, con connettori per pannello “quick connect” per connessioni fino a 40 GB/s in cat.8 e relativi complementi, e in fibra ottica.

Il Saie è l’occasione per BTicino di presentare le nuovissime interfacce touch per il mondo degli hotel, nate per ottimizzare e migliorare la gestione della camera da parte degli ospiti. Il design minimalista offre soluzioni di altissima qualità per installazioni di prestigio. Un attento studio delle modalità di utilizzo ha consentito di realizzare funzioni touch intuitive. Pannelli fuori porta, tasche per badge, sonde di temperatura, comandi scenari, sono esteticamente trasversali alle
serie Axolute, Livinglight e Living Now e ordinabili direttamente a catalogo nelle tonalità nero e bianco (altre tonalità e icone particolari sono ordinabili tramite il software di personalizzazione). Sempre nell’ambito del terziario, le soluzioni per il settore sanitario presenti presso lo stand, che spaziano dalle travi testaletto all’innovativo sistema di chiamata, permettono di realizzare impianti di gestione e supervisione con comunicazione visiva e acustica. Infine, per il monitoraggio e la supervisione degli impianti, il sistema EMS (Energy Management System) BTdin, consente di conoscere i consumi all’interno di un edificio per monitorare l’efficienza energetica. Tutti i dispositivi del sistema di supervisione EMS BTdin occupano un solo modulo (il modulo di stato è così compatto da avere un ingombro di soli 9 mm), e consentono quindi di limitare al massimo lo spazio nel quadro. BTicino sarà presente nell’evento speciale la “Piazza delle Eccellenze” come partner di Montanari Costruzioni per “La casa sul parco” di Fidenza e di Cazzaro Costruzioni per “Ca’ delle Alzaie” a Treviso.

BTicino
Hall 25 – Stand n° B/65

Pubblicato in Comunicati stampa

Il Consiglio Nazionale Ingegneri, attraverso una nota, esprime il profondo cordoglio per le vittime e  propone una strategia per evitare altre tragedie come quella di Genova e per prevenire i rischi delle infrastrutture. Rilanciando il Paese.

Da Armando Zambrano il cordoglio per le vittime del ponte polcevera“Il crollo del Ponte Morandi sul Polcevera a Genova ci induce, prima di tutto, ad esprimere i sentimenti di cordoglio e di partecipazione al dolore per le vittime di questa immane tragedia. Il Consiglio Nazionale, interpretando il sentimento di tutti gli ingegneri, ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti”.

Con queste parole, a nome dell’intero Consiglio Nazionale, Armando Zambrano, Presidente del CNI, apre una nota dedicata alla catastrofe di Genova che si intende condividere con tutti gli ingegneri italiani e con l’opinione pubblica nazionale.

Le immagini che hanno preceduto il crollo e quelle ugualmente devastanti che lo hanno seguito riaprono e ripropongono il tema antico ed attuale della sicurezza del costruito. Ancora una volta le parole manutenzione e prevenzione diventano centrali nel linguaggio dei media e della comunicazione in generale, ed ancora una volta la loro declinazione viene affidata alla dialettica, non sempre obbiettiva,  delle forze politiche.

Il CNI ha detto e sostenuto con forza, in questa occasione come nel passato, che la cura, la sicurezza, la manutenzione e la prevenzione devono essere un abito da indossare in modo permanente e non nelle occasioni del lutto e del dolore; che il piano per la sicurezza del costruito deve andare oltre i democratici avvicendamenti dei governi e divenire, finalmente, indirizzo permanente condiviso e difeso da tutti, affidato, nella gestione, alle strutture dello Stato che ne devono essere garanti di continuità ed aggiornamento.

In più occasioni, su questi temi, il CNI e la Rete delle Professioni Tecniche hanno prodotto documenti e proposto soluzioni, sempre compatibili e congruenti con le grandi capacità del nostro Paese. Basti ricordare il Piano sulla prevenzione del rischio sismico, sottoscritto da molti altri enti, anche scientifici, ed organizzazioni pubbliche e private, o i contributi sulla tutela dal rischio idrogeologico, inviati e condivisi da Italia Sicura.

Gli ingegneri hanno più volte chiesto e dato il loro contributo, come professionisti, alle attività della P.A. nel rispetto dell’impegno alla sussidiarietà, sancito anche da una legge dello Stato. Nei documenti evidenziavano anche la necessità di piani di manutenzione programmati e di controlli obbiettivi.

Da ricordare, inoltre, documenti importanti, sottoscritti dal PAT (Professioni area Tecnica), successivamente sostituito dalla Rete delle Professioni area tecnica, in occasione del Professional Day del 1 marzo 2012, sul tema delle concessioni autostradali, o della Rete stessa, successivamente, in audizione, in occasione  della conversione in legge di decreti tesi a rilanciare l’economia, nei quali si evidenziava la necessità di importanti modifiche che imponessero adeguati ammodernamenti delle infrastrutture.

Il tema della prevenzione ha indotto il Consiglio, tra l’altro, ad organizzare una campagna (detta “Diamoci una scossa”), per promuovere gli interventi di riduzione del rischio sismico sul costruito, insieme al Consiglio Nazionale Architetti ed a Fondazione Inarcassa, ormai in avanzato stato, le cui iniziative su tutto il territorio nazionale partiranno nel prossimo mese di settembre. Anche il Congresso Nazionale, tra il 12 ed il 14 settembre, vedrà un’ampia discussione su questi temi.
Ma sul tema della sicurezza delle infrastrutture occorre pensare alla necessità di interventi urgenti, immediati.

D’altra parte, i numeri delle infrastrutture lineari di trasporto, relativamente alle reti autostradali, sono molto importanti. Sono 1.608 i ponti e viadotti, per una lunghezza di 1.013 km su un totale di circa 6.000 km di rete. Ma nel complesso sono circa 61 mila i ponti e viadotti lungo i 255.000 km totali che compongono la rete stradale italiana, fatta da autostrade, strade statali, regionali, provinciali e comunali per una lunghezza complessiva di 38.000 km. Dati che segnalano le problematicità poste dalla complessità dell’orografia del nostro Paese.

Per questo, il Consiglio Nazionale intende avanzare alcune proposte che dovranno vedere coinvolte, per il loro sostegno, l’intera comunità degli ingegneri, a partire dal mondo ordinistico e delle sue rappresentanze territoriali, oltre alle professioni tecniche.

Precisamente:

- Un piano nazionale pluriennale di verifica delle infrastrutture, con un’anagrafe delle opere d’arte importanti ed a rischio e delle condizioni di sicurezza, basata su dati messi a disposizione dagli enti proprietari/concessionari, verificati, con metodi scientifici, da un soggetto indipendente. Un impegno condiviso e sottoscritto dal Governo.

- La gestione ed il coordinamento di questo piano devono essere affidati ad una specifica struttura dello Stato allo scopo dedicata ed operante in stretto accordo con i ministeri competenti che devono esserne l’anima, ponendo fine ad inutili e dannosi antagonismi che, a volte, sono emersi nell’attribuzione di ruoli e competenze.

- Il piano di manutenzione, che è da anni un elemento obbligatorio a corredo del progetto esecutivo, deve essere redatto da soggetti competenti e deve essere aggiornato sulla base di un costante monitoraggio diagnostico, dell’avanzamento delle ricerche scientifiche, delle conoscenze, delle tecnologie. Esso va esteso anche alle opere esistenti.

Il Consiglio Nazionale, in una logica di sussidiarietà, prevista dalla legge, intende dare il necessario contributo alla realizzazione del piano di manutenzione ed alle verifiche necessarie.

Una volta di più gli ingegneri italiani intendono mettersi a disposizione del Paese.


Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri
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Risposte concrete all’evoluzione dell’industria edilizia per intercettare la ripresa

Il settore delle costruzioni attraversa una fase di grande trasformazione, che guarda a nuovi mercati e modalità produttive, puntando a diventare un comparto sempre più integrato, efficiente e sostenibile. La filiera si confronta sui prodotti e le tecnologie, ma si interroga soprattutto sui servizi dedicati all’ambiente costruito, prendendo a modello la via tracciata dall’Industria 4.0.

Digitalizzazione, riqualificazione energetica, sia edilizia che impiantistica, recupero e protezione sismica, infrastrutture e territorio saranno le parole chiave della 53esima edizione di SAIE, il Salone della nuova industrializzazione edilizia e del territorio, che si terrà dal 17 al 20 ottobre 2018 a Bologna.

L’organizzazione dell’evento è stata affidata quest’anno da BolognaFiere a Senaf, società del gruppo editoriale Tecniche Nuove.

"Nel progetto di riposizionamento di SAIE, un nostro storico prodotto fieristico - commenta Antonio Bruzzone, Direttore Generale di BolognaFiere - abbiamo puntato su un nuovo assetto gestionale che prevede l’affidamento a Senaf e al Gruppo Tecniche Nuove delle prossime 10 edizioni di SAIE. Siamo convinti che le competenze nel mercato fieristico e nel settore delle costruzioni e la solidità del Gruppo possano essere asset capaci di accelerare il riposizionamento di SAIE, che si è posto l'obiettivo di tornare a generare un importante indotto per il territorio e per BolognaFiere”.

“I dati previsionali dell’ANCE indicano il 2018 come l’anno di svolta in cui il settore tornerà a crescere del 2,4% - commenta Gianfranco Ferilli, Vice Presidente di Senaf -. Avremo perciò l’importantissimo compito di valorizzare questa ripresa, con l’obiettivo di portare nell’arco del prossimo biennio il SAIE sul primo gradino degli appuntamenti europei professionali più importanti dell’industrializzazione edilizia”.

“Il tema della sicurezza sismica a cui giustamente SAIE 2018 dedica grande attenzione è strategico: basti pensare che la stima che abbiamo fatto per gli investimenti in opere strutturali di miglioramento sismico per l’edilizia residenziale si aggira attorno ai circa 105 miliardi di euro. Ai quali dobbiamo aggiungere i 33,5 miliardi previsti per gli interventi di riqualificazione energetica. Inoltre - commenta il Presidente di Ance Nazionale Gabriele Buia - è fondamentale che le imprese aprano le porte alla digitalizzazione. L’utilizzo delle più moderne tecnologie nelle fasi di progettazione e costruzione delle infrastrutture può produrre un risparmio complessivo annuale dei costi di realizzazione delle opere stimabile tra i 20,4 miliardi e i 32,3 miliardi di euro”.
TEMI E NOVITÀ DI SAIE 2018

L’appuntamento del prossimo autunno, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare oltre che della Regione Emilia-Romagna, sarà sviluppato in stretta collaborazione con le principali associazioni di categoria del settore, tra cui Agi Associazione geotecnica italiana, Aist Associazione italiana software tecnico, SIG Società Italiana Gallerie, Assobim Associazione BIM, Andil Associazione nazionale degli industriali dei laterizi, Building Smart Italia, Federbeton Federazione delle associazioni del cemento e del calcestruzzo, ISI Ingegneria sismica italiana.

Forte del successo dell’edizione 2016, che ha contato oltre 52mila visitatori, più di 400 espositori e 222 momenti di approfondimento tra convegni e seminari, SAIE 2018 presenterà le novità, le eccellenze e le capacità del “fare italiano” e internazionale, concretizzando in nuovi prodotti e servizi la visione del settore rispetto al futuro di costruzioni, ristrutturazioni e infrastrutture.

Rivolto alle aziende top del comparto, alle realtà che stanno testando nuovi sistemi, tecnologie e reti di distribuzione verso una nuova industrializzazione delle costruzioni 4.0, alle società di servizio, ai progettisti, ai centri di ricerca, alle università e alle start-up che progettano eccellenze, innovano e qualificano il territorio, sarà un evento pensato per aggiornarsi sulle ultime tendenze del comparto, grazie a momenti di alta formazione, ma anche per fare network e trovare opportunità di business.

Grande novità di quest’anno saranno le iniziative speciali, quattro aree dove verranno presentate opere e best practices di eccellenza nell’ambito dell’edilizia antisismica e sostenibile, casi speciali per l’impiego del BIM ed esempi di successo nel settore delle infrastrutture.

Altra novità dell’edizione 2018 sarà l’Innovation Lab situato all’interno del centro servizi - la vetrina del Salone con i percorsi di cambiamento intrapresi dalle aziende, dalle start-up ai centri di ricerca internazionale - con spazi dedicati alla Digital Experience per una riflessione sullo sviluppo digitale dell’ambiente costruito. Fari puntati sull’architettura modulare e sulla progettazione algoritmica e parametrica, ma anche sulla fabbricazione robotica, le tecnologie per la stampa 3D, i sistemi di domotica IOT e le ultimissime novità nel campo della realtà aumentata e della cantieristica digitale. Spunti di tecnologie all’avanguardia, ma con una visione centrale “dal cantiere” per ricollegare l’edilizia del fare con il SAIE -fiera di riferimento- e riportare a Bologna le imprese e tutti gli artigiani che operano nella filiera delle costruzioni.

Con l’obiettivo di facilitare l’orientamento dei visitatori, rendere più efficace la visita del Salone e migliorare la visibilità dei diversi settori, nell’edizione del 2018 sono previsti quattro focus e percorsi tematici, che guideranno il pubblico alla scoperta dei sistemi e delle tecnologie che stanno cambiando i processi costruttivi, dal rilievo alla progettazione, dalla realizzazione al controllo fino alla gestione e alla manutenzione delle opere. Digitalizzazione e BIM; Gestione dell’edificio e riqualificazione edilizia; impianti tecnici in edilizia; Trasformazione urbana, infrastrutture e territorio.

LE INIZIATIVE SPECIALI

Recupero e protezione sismica

Cavalcando i temi di attualità e l’opportunità offerta dallo Stato con il Sisma bonus, SAIE 2018 si occuperà di sicurezza del patrimonio italiano - edilizio ed infrastrutturale - spiegando come la filiera possa trovare spazio in questo mercato, con l’innovazione di progetto e processo, investendo proprio sul tema della riqualificazione sismica. In collaborazione con l’Associazione Italiana Software Tecnico (AIST), un’area del Salone sarà dedicata agli strumenti e all’evoluzione normativa. Inoltre, grazie al supporto dell’Associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI), sarà previsto uno spazio dedicato a progettazione, costruzione e gestione di interventi di mitigazione e di riqualificazione sismica, anche con laboratori dimostrativi.

Sostenibilità, greenbuilding e integrazione impiantistica

La fiera è anche occasione di vetrina e di racconto delle migliori esperienze italiane ed internazionali: per parlare di sostenibilità si mostreranno edifici ad elevata integrazione impiantistica, a basso impatto ambientale e a consumo zero di energia. Architetture che rispondono alle richieste introdotte dalla strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale, che prevede la costruzione e la trasformazione degli edifici esistenti in nuovi interventi a energia quasi zero, “NZEB”.

Digitalizzazione e BIM

La digitalizzazione e il BIM rappresentano anche un percorso tematico che attraversa trasversalmente tutta la fiera, con focus speciale sul rilievo digitale, sistemi di restituzione dei dati, software di progettazione, piattaforme di gestione del processo, sui sistemi di realtà virtuale e la modellazione in BIM. A SAIE 2018 inoltre, ritorna DIGITAL&BIM Italia, la sola iniziativa nazionale sulla digitalizzazione nel settore delle costruzioni organizzata con successo nel 2017 da BolognaFiere. In collaborazione con Assobim e Building Smart Italia, eventi e iniziative by DIGITAL&BIM Italia Conference Lab proseguiranno la riflessione sullo sviluppo digitale dell’ambiente costruito. Sono previsti due giorni di conferenza internazionale con esperti, seminari e digital lab di alta formazione e a seguire workshop, arene, momenti di confronto e spazi di networking.

Infrastrutture e territorio

Il sistema di connessioni infrastrutturali sta cambiando in tutto il mondo. In Italia, l’obiettivo è quello di trasformarlo in una rete moderna ed efficiente oltre che sicura, in grado di rispondere efficacemente anche ai fenomeni di dissesto idrogeologico. A SAIE 2018 con la collaborazione di Federbeton, Federazione delle associazioni del cemento e del calcestruzzo, AGI, Associazione Geotecnica Italiana e SIG, Società Italiana Gallerie, sarà organizzata un’area speciale che metterà in evidenza l’eccellenza del know-how italiano in tema di interventi di progettazione, realizzazione e riqualificazione delle infrastrutture. SIG, promotrice dell’evento internazionale World Tunnel Congress (WTC) che si terrà a Napoli nel 2019, sarà a SAIE con la Conferenza Nazionale dedicata al Tunnelling e alla Digitalizzazione.

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