Accessori Ermetika

Scegliere di montare nella propria casa una porta scorrevole è un’opzione ormai top of mind per chi ristruttura un appartamento, oppure acquista un’abitazione in un edificio di nuova costruzione.
Da essere sinonimo di arredamento di lusso, riservato alle classi sociali alte, da qualche anno le porte scorrevoli hanno visto scendere il loro costo e posizionarsi su fasce di mercato alla portata di tutte le tasche. I vantaggi di questa soluzione sono talmente tanti che ormai quasi tutti gli architetti le consigliano caldamente ai loro clienti, soprattutto per le case di meno di 100 mq e per gli uffici di rappresentanza. Bellezza del design e migliore fruizione degli spazi sono i due principali motivi di appeal per il pubblico finale e per gli addetti ai lavori.
Per godersi appieno tutta la bellezza e la funzionalità di una porta scorrevole sarebbe opportuno prevedere, fin dal momento dell’ordine, alcuni accessori, non indispensabili ma che rendono l’esperienza d’uso di una porta scorrevole molto più piacevole.

Apertura simultanea delle ante
Questo kit consente l’apertura sincronizzata delle due ante di una porta doppia attraverso il movimento di una sola porta. Una leggera pressione su una maniglia dischiude magicamente un grande vano porta, in modo silenzioso e – diciamolo chiaramente – spettacolare. Il sistema si può installare anche in un momento successivo rispetto alla posa del controtelaio.

Autochiusura
Sistema che fa chiudere la porta scorrevole in modo autonomo, facile da installare in qualsiasi momento. Perfetto per quegli ambienti che si desidera rimangano lontani dagli occhi di ospiti e persone di passaggio, come ad esempio spazi tecnici, oppure luoghi di lavoro dove si svolgono attività riservate. Si raccomanda l’utilizzo di questo accessorio esclusivamente con porte di massimo 50 kg peso.

Easy Stop
È l’innovativo sistema Ermetika di rallentamento della chiusura delle porte. Un meccanismo tanto invisibile quanto utile, che aumenta la sicurezza e il comfort degli ambienti domestici, eliminando fastidiosi rumori e mettendo in sicurezza i piccoli abitanti della casa. La versione Easy Stop AB è progettata per tutti i modelli della linea Absolute. Portata massima: 65kg.

Serratura Magnetica
Un esempio di tecnologia tanto raffinata quanto semplice nel suo utilizzo. Serratura a movimento magnetico, particolarmente silenziosa in fase di chiusura, dona estrema fluidità ai movimenti dell’anta, rendendo il suo uso particolarmente piacevole e suggestivo. Disponibile a richiesta, sia nella versione con foro cilindro che con nottolino bagno.

Sincro Staffetta
Con questo kit si ottiene un effetto di apertura e chiusura decisamente suadente. L’accessorio si applica al modello Staffetta e consente di realizzare uno scorrimento progressivo dell’anta. Ovvero tirando la prima anta si ottiene anche la progressiva apertura della seconda, sostituendo il tradizionale movimento di questo sistema per cui un’anta tira l’altra. Quindi più leggerezza d’azione sulla maniglia per una maggiore comodità e rifinitura della porta scorrevole. Disponibile sia per porta singola che doppia.

Glass Kit
Accessorio indispensabile per montare una porta in vetro su un controtelaio filo muro scorrevole. All’interno del kit che compone questo accessorio è possibile trovare il montante di battuta per anta in vetro, profili compensatori in legno, carter in alluminio, spazzolini e pinze regolabili da applicare direttamente sul pannello senza fare fori.

Kit Carrello portata 120 kg
Questo carrello opzionale, permette di elevare la portata dei controtelai Ermetika fino a 120 kg per anta, è dunque consigliabile per porte più pesanti che presentano dunque particolari finiture o che devono essere rivestite con materiali che possano aumentarne il peso.

 

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Ecobonus

In attesa che il Decreto Rilancio riceva i decreti attuativi, ecco chi può beneficiare della maxi detrazione e per quali interventi edilizi

Riqualificazione energetica, misure antisismiche, cappotto termico e colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Sono solo alcuni degli interventi incoraggiati dal Decreto Rilancio con il superbonus del 110% per ristrutturare casa. Un incentivo volto a rimettere in moto il settore edilizio e che darà la possibilità a milioni di italiani di apportare migliorie alle proprie abitazioni. In attesa del decreto attuativo, maggiori ragguagli sono arrivati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

I beneficiari – I soggetti che potranno usufruire del superbonus 110% sono: le persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari; i condomini; gli Istituti autonomi case popolari (Iacp) e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Per quanto riguarda i condomini, essi devono essere legalmente costituiti (cioè avere almeno due proprietari e due unità immobiliari). In questo modo potranno sempre ottenere le detrazioni fiscali del 110%, anche se all’interno ci siano seconde abitazioni o unità immobiliari di proprietà di società. Nel caso invece degli edifici unifamiliari l’ecobonus sarà fruibile per le abitazioni principali. Le seconde case dovrebbero essere coperte dalla misura se non di lusso.

Gli interventi – L’articolo 119 del Decreto Rilancio spiega quali sono i lavori che possono accedere al nuovo superbonus. I più importanti vengono definiti interventi trainanti, perché oltre a usufruire di detrazione Irpef e Ires del 110%, se associati ad altri lavori di risparmio energetico “qualificato” o all’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, estendono il superbonus 110% anche a questi ultimi. Per accedere agli incentivi i lavori dovranno essere svolti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Vediamo nello specifico quali sono le migliorie che rientrano nelle detrazioni.

I lavori trainanti – I cosiddetti interventi trainanti sono tre e usufruiscono del superbonus 110%:

1.  Interventi di isolamento termico (cappotto termico) delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio stesso. La spesa massima è di 60mila euro per unità immobiliare dell’edificio.

2.  Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione (non integrazione) degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti centralizzati a condensazione, a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, microcogenerazione. In questo caso la spesa deve essere al massimo di 30mila euro per unità immobiliare dell’edificio.

3.  Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione (non integrazione) degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo e di microcogenerazione. Le spese non devono superare i 30mila euro.

Ricarica dei veicoli elettrici – Le colonnine per la ricarica delle auto elettriche sono uno degli interventi che, se svolti congiuntamente ad almeno uno dei lavori trainanti, ricadono nella detrazione del superbonus. Esse erano già agevolate al 50%, ma se verranno installate insieme agli interventi descritti sopra saranno praticamente gratuite.

Il bonus facciate – Per quanto riguarda il restauro delle facciate degli edifici, come la pulizia o la tinteggiatura esterna, esiste già un bonus del 90%, introdotto con la Legge di Bilancio 2020. Non è previsto nessun aumento dal 90% al 110%, ma chi ha intenzione di effettuare lavori sulle facciate esterne delle abitazioni potrà scegliere se passare al nuovo superbonus. Il meccanismo è sempre lo stesso: per usufruire delle nuove detrazioni bisogna agganciare i lavori a uno degli interventi trainanti. Il passaggio da un’agevolazione all’altra comporta però dei requisiti più stringenti, a cui bisogna fare attenzione. Il “vecchio” bonus facciate del 90% interessa tutti i contribuenti (anche le imprese e le società) e riguarda tutti gli immobili che si trovano in zona A e B. Il superbonus invece, come spiegato prima, si applica alle persone fisiche ma non nell’esercizio d’imprese, arte o professioni; ai condomini e agli Iapc, ma solo per lavori eseguiti sulle prime abitazioni.

Gli infissi – La detrazione fiscale del 110% riguarda ristrutturazioni pesanti e non lavori come il restauro di singoli appartamenti all’interno dei condomini. Usando però il meccanismo degli interventi trainanti, la sostituzione degli infissi potrebbe godere dell’aliquota del 110% se realizzata insieme al cappotto termico. Stesso discorso vale per esempio per la posa in opera di schermature solari, motivo per cui si consiglia a chi avrà la possibilità di attivare uno dei lavori trainanti di valutare e programmare anche altri interventi.

Il sismabonus – Il Decreto Rilancio estende la detrazione del 110% anche agli interventi antisismici per la messa in sicurezza degli edifici svolti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Le abitazioni che possono beneficiare del bonus sono quelle che si trovano sulle zone sismiche 1, 2 e 3, con esclusione della zona 4. In quanto non si tratta di una nuova agevolazione, ma dell’adeguamento dell’aliquota, restano applicabili i precedenti limiti di spesa, cioè 96mila euro per ogni unità immobiliare e una nuova detrazione massima di 105.600 euro per ciascuna unità. Questo tipo di lavori non richiedono l’aggancio agli interventi trainanti per usufruire della detrazione, quindi essi potrebbero essere sempre agevolati, anche nel caso si tratti di seconde abitazioni, come ville al mare. Il dubbio riguarda invece gli immobili adibiti ad attività produttive: pur rientrando nella previsione agevolativa del sismabonus, il nuovo incentivo è concesso alle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di impresa, articoli e professioni (imprenditori individuali ad esempio). Per questo motivo si attendono comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Impianti fotovoltaici – Superbonus del 110% che spetta anche alle installazioni di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo. L’unica prerogativa è che siano eseguite congiuntamente agli interventi trainanti o a quelli riguardanti il sismabonus.

Salto di classe energetica – Tutti gli interventi descritti in precedenza devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, o se non fosse possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare attraverso l’attestato di prestazione energetica (Ape) rilasciato da un tecnico abilitato. Questa richiesta andrebbe però chiarita, in quanto l’Ape certifica la prestazione energetica delle singole unità immobiliari e non dell’intero fabbricato. Sembrerebbe quindi che tutte le singole abitazioni debbano certificare il doppio salto di classe energetica o il conseguimento di quella più alta.

Metodi di pagamento – Chi deciderà di avviare i lavori e usufruire del superbonus potrà optare per la detrazione fiscale o per un contributo sotto forma di sconto sul prezzo dovuto all’impresa. Quest’ultima anticiperà il bonus e lo recupererà dal fisco come credito d’imposta. Tale credito potrà in alternativa essere ceduto ad altri soggetti come banche, assicurazioni o altri intermediari abilitati. Un meccanismo, questo, che potrebbe però scoraggiare le piccole imprese edili, che non sempre possono permettersi un mancato incasso per poi risparmiare sulle tasse in futuro. Il rischio è che le aziende decidano di rinunciare ai lavori per non rimetterci.

 

Articolo realizzato in collaborazione con il master biennale in giornalismo della IULM, contenuto a cura di Benny Mirko Procopio.
Fonte RTI Spa

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Servizi CISA

CISA ha recentemente lanciato una serie di iniziative digitali che rivelano la duplice attenzione dell’azienda alla qualità dei propri servizi e all’ambiente, dal momento che riducono il consumo di carta stampata. Grazie alle nuove funzionalità online, i clienti di CISA possono accedere in qualunque momento a strumenti fondamentali per la buona riuscita del proprio lavoro con grande risparmio di tempo. Scopriamo insieme le novità.

1) Prodotti sempre a portata di mano
È online il Catalogo Digitale CISA. Uno strumento interattivo sempre aggiornato, dove trovare tutti i prodotti CISA e tante informazioni utili. Facile da consultare, il catalogo offre numerose funzioni per cercare, selezionare e condividere contenuti. Sfogliando le pagine come in un vero catalogo, è possibile navigare attraverso le sezioni, selezionare i prodotti, fare delle note e utilizzare la ricerca testuale per trovare un codice prodotto specifico.

2) Ordini sempre sotto controllo
Un nuovo servizio in esclusiva per i clienti CISA permette di consultare online lo stato degli ordini, senza bisogno di contattare un operatore CISA. Attivo 24x7, il servizio offre informazioni in tempo reale, ottimizzando la pianificazione del lavoro. Per accedere al servizio, rivolgersi al proprio agente di zona o compilare l’apposito form di contatto online.

3) Uno spazio tutto dedicato agli operatori
Quando il tempo è denaro, è fondamentale trovare velocemente le informazioni che interessano. Ecco perché CISA ha creato un’Area Installatori, con sezioni dedicate alle richieste più frequenti. Gli operatori potranno consultare materiale didattico e CISA Tools app, la versione online del vademecum del serramentista, fruibile da desktop, tablet e smartphone. Strumento di lavoro estremamente utile nato nel 1992, ma tutt’ora molto ricercato, il vademecum aiuta gli installatori di alluminio a individuare quali prodotti CISA utilizzare in base al profilo della porta.

4) Assistenza casseforti 24x7
La sicurezza non può aspettare! Per tutte le richieste di assistenza tecnica fuori orario c’è uGo, il nuovo assistente virtuale per le casseforti di CISA disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per chiedere assistenza cliccare sull’icona in basso a destra sulla pagina Assistenza Casseforti dove è possibile anche scaricare manuali tecnici, consultare le FAQ e reperire tutti i contatti utili.

5) Formazione continua
Al fine di migliorare la conoscenza e l’utilizzo dei propri prodotti, CISA organizza ogni anno dei corsi di formazione. Per iscriversi, basta accedere al Calendario Corsi nell’Area Installatori/Area Corsi e compilare il form online. Non solo, qualora ci fosse la necessità di una formazione specifica, è possibile richiedere un corso personalizzato a CISA che valuterà la richiesta. Nell’Area Corsi sono anche disponibili tutti i video di montaggio dei prodotti CISA a supporto degli installatori.

Innovazione, affidabilità e capacità d’ascolto, sono i valori che da sempre guidano CISA e che hanno ispirato la realizzazione di nuovi strumenti digitali grazie ai quali l’azienda può rispondere in maniera ancora più efficiente ai bisogni degli operatori, facilitando e velocizzando i risultati.
Per maggiori informazioni www.cisa.com

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R4 di AGB

AGB amplia la sua gamma di cerniere con R4, la cerniera per portoncini in legno frutto della fusione dei valori dell’azienda.
Innovazione e tecnologia hanno permesso di ottenere le caratteristiche principali della cerniera: R4 risponde alle esigenze e ai trend di mercato ed è applicabile a porte fino a 160 kg di peso.
Le ampie regolazioni nelle tre dimensioni sono ormai un “must” per le cerniere di questa categoria, le quali però sono anche durature nel tempo. Questo permette di ridurre al minimo la necessità di manutenzione.
Ma R4 ha una marcia in più. La nuova cerniera per portoncini offre la possibilità di regolare la frizione. Il serramento potrà essere controllato con la massima sicurezza e la frizione impedisce alle porte posate non perfettamente in verticale di chiudersi da sole.

L’esperienza di AGB ha permesso di controllare tutti gli aspetti di R4. Nel progettare la nuova cerniera, l’azienda si è data l’obiettivo di renderla facile, intuitiva e veloce da installare: dalla semplicità delle lavorazioni e di montaggio ad incasso, alla comoda installazione con due perni, fino alla praticità dei grani frontali che consentono di regolare la cerniera anche a porta chiusa.
Le lavorazioni possono essere realizzate con macchine CNC oppure manualmente con l’utilizzo delle dime dedicate.
La cerniera è stata progettata secondo i canoni di sicurezza imposti dalle normative europee. Sono stati eseguiti tutti i test di resistenza secondo la EN 1935, superando senza problemi la prova ciclica di 200.000 cicli con un carico di 100 kg.
Le caratteristiche antieffrazione di R4 la rendono adatta ad installazioni con apertura verso l’esterno: i grani per lo sfilamento dei perni sono accessibili soltanto a porta aperta.

R4 è una gamma in espansione: con due modelli, la cerniera copre già la gran parte dei profili oggi presenti sul mercato. E’ compatibile infatti con portoncini a battente di diverse sezioni, con più tipi di guarnizione in battuta oppure senza guarnizione. Non solo, altre sezioni sono in fase di studio e progettazione per soddisfare qualsiasi richiesta di mercato.
La cerniera ha diametro da 20 mm che esalta il senso di robustezza del portoncino in legno. Il corpo cerniera incassato nell’anta e nel telaio garantisce la stabilità di porte anche pesanti fino a 160 kg!

R4 render

AGB è ormai sinonimo di design: la cura dei particolari è uno dei punti di forza della cerniera. La cerniera è disponibile nelle colorazioni più utilizzate dal mercato, ma a seconda delle necessità, è realizzabile in una gamma di finiture molto più ampia.
Le coperture garantiscono che nessuna vite sia in vista e nascondono i piccoli errori nelle lavorazioni: anche il designer più esigente sarà soddisfatto.
Innovazione tecnologica e creatività nella progettazione garantite 100% Made in Italy.

 

Scopri i prodotti AGB su EdilBIM

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Il sistema GENEO di REHAUIl sistema GENEO di REHAU, azienda leader nello sviluppo di sistemi per finestre e portefinestre in PVC, è stato recentemente premiato dalla casa editrice tedesca specializzata in architettura Callwey Verlag. La capacità di combinare stabilità ed un utilizzo sostenibile dei materiali con un’elevata efficienza energetica e la massima libertà di progettazione architettonica, sono valsi al profilo REHAU l’importante riconoscimento di “Prodotto dell’anno 2019”.

Una prestigiosa giuria composta da personalità di spicco nel panorama dell’editoria e dell’architettura ha decretato GENEO vincitore della categoria Finestre nel contesto del Product of the Year Awards della storica casa editrice tedesca, fondata nel 1884 a Monaco di Baviera, oggi tra i più autorevoli editori nelle aree tematiche dell’edilizia, della progettazione architettonica e della ristrutturazione. Con oltre 50.000 km di profilo in materiale hi-tech in fibra composita prodotti negli ultimi dieci anni, lo specialista dei polimeri ha introdotto quest’anno l’importante aggiornamento RAU-FIPRO X, dando vita ad una nuova generazione di profili GENEO ancor più efficienti. “La nostra profonda competenza relativa ai materiali ci consente di creare sistemi per finestre flessibili e smart che soddisfano gli standard più elevati di design ed estetica” spiega Peter Kotzur, Marketing Manager della Divisione Window Solutions di REHAU. “Questo riconoscimento ne è un’ulteriore conferma, in quanto le aziende che ricevono il premio della casa editrice Callwey Verlag rappresentano il punto di riferimento nel mercato tedesco in termini di qualità.”

Nel sistema GENEO il nucleo in materiale brevettato RAU-FIPRO X si combina con un design del profilo ottimizzato ed il sistema IVS di rinforzo integrato per offrire la massima stabilità, senza ricorrere ad alcun rinforzo in acciaio. Questo si traduce inoltre in assenza di ponti temici, in un valore U fino a 0,79 W / m²K e in consumi di energia ridotti fino al 76%. Con RAU-FIPRO, REHAU ha inoltre ridefinito il possibile in termini di dimensioni, consentendo di realizzare finestre dal pavimento al soffitto fino a 2,80 mt di altezza e 1,60 mt di larghezza – dimensioni che prima erano impensabili senza ricorrere a profili in alluminio – e stabilendo nuovi standard anche per gli infissi colorati, con altezze fino a 2,70 mt.  

Con la collezione KALEIDO COLOR, che vanta molteplici finiture, REHAU offre massima libertà creativa e possibilità di personalizzazione: combinando copertine in alluminio con le finiture dal sorprendente effetto legno KALEIDO WOODEC, gli architetti possono infatti realizzare insoliti ed affascinanti mix di materiali, belli alla vista ed al tatto, oltre che resistenti e di facile manutenzione.

L’alta tecnologia del materiale incarna inoltre l’impegno REHAU in una produzione sostenibile, che prevede il recupero di sezioni di profili e finestre in RAU-FIPRO ed il loro riutilizzo per la produzione di nuovi profili nell'ambito del programma di riciclo ECO PULS.

Tutti i prodotti dell'anno 2019 nominati dalla casa editrice Callwey saranno in mostra al German Architecture Museum di Francoforte fino al 24 novembre 2019. Per maggiori informazioni sul sistema di profili per finestre GENEO: https://www.rehau.com/sites-it/prospettive-senza-limiti

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Giovedì, 27 Giugno 2019 10:15

Chemolli Fire per Oikos

Chemolli per Oikos"Oikos" è un sostantivo di origine greca che significa casa e richiama l’habitat naturale dei prodotti dell’azienda, che, nel 2015 ha festeggiato i 25 anni della sua fondazione.

Oikos Venezia progetta, produce e testa porte blindate su misura e dagli alti standard qualitativi nella sua sede di Gruaro, a 50km da Venezia. Tutta la produzione è certificata e le fasi di lavoro vengono svolte in azienda, punto di forza che permette la realizzazione di un prodotto unico, interamente made in Italy e dal design ricercato.

Intervista rilasciata dal Sig. Fabio Buscato, titolare di Oikos

Quale lavorazione o consulenza ha svolto Chemolli Fire per la Sua azienda?
La Chemolli Fire ci ha seguito nell’iter certificativo EI120 per due linee di porte della nostra gamma produttiva, supportandoci sia nelle scelte tecniche che in tutta la parte documentale.

Che valore aggiunto ha portato per la Sua azienda l’intervento di Chemolli Fire?
Il supporto di un interlocutore di così elevate competenze tecniche e operative ha sicuramente arricchito il nostro staff tecnico di elevate conoscenza in materia difficilmente reperibili in modo autonomo.

L’intervento di Chemolli Fire ha migliorato il rapporto di fiducia qualità – prodotto con i Suoi clienti?
Diventa logica conseguenza al raggiungimento di alti valori prestazionali elevare sempre di più il rapporto fiducia qualità-prodotto con il mercato.

Riesce ad aprirsi a nuovi clienti o mercati dopo l’intervento di Chemolli Fire?
L’incrementare i valori prestazionali del prodotto ha come obiettivo principale l’arricchire la proposta commerciale di contenuti che contribuiscono a dare un valore aggiunto al prodotto. La finalità dell’intervento fatto in collaborazione con la Chemolli aveva questo obiettivo e mi sembra che l’abbia raggiunto.

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Maniglie RehauREHAU, azienda leader nello sviluppo di sistemi in PVC, completa il design dei suoi profili per finestre e portefinestre in chiave funzionale ed estetica con l’introduzione in gamma dell’elemento maniglia. Ergonomiche, maneggevoli e studiate per garantire ancor più sicurezza, le nuove maniglie LINEA e VIELO offrono ai serramentisti un nuovo componente capace di conferire un tocco di stile classico o contemporaneo, personalizzando gli infissi secondo diversi gusti ed esigenze.

Particolarmente adatte in caso di ristrutturazione grazie alla conformità alla norma DIN 18104-1 ed utilizzabili in tutti i paesi dell’Unione Europea secondo DIN V ENV 1627 -1630, le maniglie LINEA di REHAU esercitano un’efficace funzione antieffrazione, offrendo una sicurezza moderna per finestre più protette. Oltre a prevenire i tentativi di scasso, contribuiscono inoltre a definire il carattere e lo stile del profilo attraverso un design essenziale dalle linee pulite, che può essere personalizzato con cinque varianti cromatiche che includono l’oro, l’argento, il bianco, il marrone e l’acciaio.    

La linea VIELO è invece pensata per coloro che prediligono un design tradizionale, basato su uno stile classico ed elegante, capace di integrarsi perfettamente in qualsiasi contesto. Disponibili in variante bianca e argento, le maniglie REHAU VIELO trasmettono una sensazione di tranquillità ed armonia grazie alle forme arrotondate dalle linee dolci, accrescendo il benessere all’interno dell’abitazione e dando vita a finestre dal design senza tempo.

Personalizzabili nella forma e nel colore, i profili REHAU si arricchiscono così di un ulteriore elemento per completare le finestre in un’ottica di sicurezza e di integrazione armonica con l’interior design.

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Piazza Serramento Innovativo SAIE

A SAIE BARI 2019 verrà realizzata un’area speciale dedicata alla filiera del serramento: la Piazza del Serramento Innovativo.

In un contesto di mercato in cui imprese edili, costruttori, serramentisti e utenti finali sono sempre più esigenti nella ricerca di soluzioni di qualità, il mondo dei serramenti è chiamato ad interpretare un concetto che integri gusto, design e comfort con le attuali necessità di efficienza energetica, ottimizzazione economica, produzione personalizzata e rispetto dell’ambiente.

La Piazza del Serramento Innovativo a Saie Bari 2019 sarà l’iniziativa speciale dedicata all’eccellenze della filiera del serramento dove una specifica area espositiva riservata alle aziende del comparto e un intenso programma di workshop declinati sui tre temi principali trasparenze, isolamento, digitalizzazione, forniranno al serramentista e al costruttore edile gli strumenti per interpretare le ultime indicazioni di mercato.

I prodotti in esposizione

Finestre / Porte per interni ed esterni / Infissi / Vetri  
Chiusure tecniche
Barriere, recinzioni, cancelli
Facciate continue e ventilate
Automatismi e componenti per accessi
Materiali e semilavorati
Tende tecniche e schermature
Zanzariere / Avvolgibili e tapparelle

Tipologia di visitatori coinvolti

Serramentisti / Progettisti / Tecnici specializzati / Impiantisti / Installatori
Architetti / Geometri / Imprese Edili / Applicatori / BIM Manager / Ingegneri / Direttori Lavori
Distributori / Grossisti / Pubbliche Amministrazioni / Amministratori di Condominio

Informazioni ulteriori sulla Piazza del Serramento Innovativo sono consultabili qui https://www.saiebari.it/it/piazza-serramento-innovativo/

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Consigli per cambiare le porte interne

Le porte interne rivestono un ruolo importante nel progetto di arredo della casa. Come il colore di una parete può cambiare l’aspetto di una camera, così le porte interne possono trasformare il look degli ambienti. Se stai pensando di cambiare una o più porte nella tua casa quindi, ecco alcuni consigli redatti dall'azienda Eurocassonetto dei Fratelli Marotta.

Cambiare le porte interne: a chi rivolgersi?

Cambiare le porte interne può sembrare un’operazione complessa. E lo è se pensi al fai-da-te. Il nostro consiglio dunque è quello di rivolgerti a professionisti.
Per sostituire le porte interne di un’abitazione costruita dopo gli anni ’40-’50, senza dover modificare la luce di apertura, basta l’intervento dell’installatore, che smonta il serramento esistente e lo sostituisce con quello nuovo.
Se la casa è stata costruita in precedenza, quando cioè le porte venivano installate con telaio murato, per cambiare il serramento non serve chiamare il muratore e non sono necessarie opere murarie: basta che l’installatore rimuova la vecchia fascetta di metallo e fissi la nuova porta utilizzando una schiuma poliuretanica.
Detto ciò quali sono le cose a cui dobbiamo far attenzione prima di provvedere alla sostituzione?

Cosa attenzione prima di procedere alla sostituzione

STILE
Se si sceglie di cambiare tutte le porte sarà possibile sostituirle con una nuova finitura mantenendo però una certa coesione con l’ambiente circostante.
Le nuove porte interne possono avere uno stile completamente opposto o rispecchiare quello del resto della casa.
Un appartamento shabby chic, ad esempio, richiede porte diverse da uno industrial.
E’ decisamente consigliabile restare coerenti al tema. Se si vuole dare maggiore luce si potrebbe ad esempio optare per il vetro

DIMENSIONE
Prima di scegliere le porte nuove da cambiare, è importante prendere le corrette misure di ogni porta.
Spesso le porte dei locali di servizio e di passaggio sono più piccole. Meglio prendere qualche misura in più che una in meno! Gli esperti del settore non peccheranno in questo, dato che allungherebbe i tempi di installazione, aumentando il lavoro e creando eventuali disagi al cliente dovute ad eventuali incompatibilità.

PREZZO
Dopo aver fissato un budget per cambiare le porte interne si potrà procedere ad un acquisto ragionevole, consentendo di rimanere all’interno della fascia di prezzo prefissata, evitando brutte sorprese e spese extra. In alcuni casi sarà possibile fare affari e trovare il giusto abbinamento con una spesa equa.

ADATTABILITA'
Non sempre quella in cui si vive sarà l’abitazione definitiva. Si potrebbe quindi optare per scelte lungimiranti e acquistare porte interne che possono in futuro essere facilmente smontate e riutilizzate nella casa successiva. La scelta di porte con misure standard e di finiture tradizionali renderà l’acquisto un investimento.

Come godere del mobili per la sostituzione porte interne
Gli infissi interni, sono considerati oggetti d’arredo e non rientrano tra gli interventi agevolati per le ristrutturazioni edilizie. Tuttavia in occasione di lavori di ristrutturazione dell’appartamento. possono dare diritto ad un’agevolazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta!

Quali sono le ultime tendenze in fatto di porte interne?

Consigli per cambiare le porte interne
Le case attuali sono in genere più piccole rispetto a quelle di un tempo infatti le porte interne scorrevoli a scrigno o filo muro sono fra tutte quelle più gettonate.
I materiali esistenti sono diversi e possono persino combinarsi tra loro. Le finiture comprendono il legno, il vetro, il PVC, l’alluminio e non solo. A volte non è semplice decidere ma visitare degli showroom specializzati aiuta a farsi le idee più chiare ottimizzando  tempo e denaro!
Il prezzo del montaggio di queste porte interne è più costoso perché va predisposta la guida su cui scorre l’anta e vanno fissati tutti i profili decorativi.

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E’ stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate la nuova versione della guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”, aggiornata al 23 novembre 2018. E tra gli aggiornamenti più recenti c’è la comunicazione all’Enea dei lavori effettuati.

Nel dettaglio, le novità si riferiscono all’attivazione del sito Enea per l’invio dei dati utili all’accesso alle detrazioni, i termini entro cui inviarli e l’elenco degli specifici interventi soggetti all’obbligo di comunicazione.

Per poter beneficiare del bonus ristrutturazioni del 50% relativo ai lavori edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, realizzati nel 2018, è necessario informare l’Enea. In che modo? Inviando all’ente la documentazione relativa ai lavori, entro 90 giorni dalla data di ultimazione o del collaudo. E proprio qualche giorno fa, l’Enea ha inaugurato e reso disponibile, all’indirizzo ristrutturazioni2018.enea.it, il portale per la trasmissione delle informazioni necessarie a ottenere le agevolazioni.

Solo per gli interventi la cui data di fine lavori (o di collaudo) è compresa tra il 1° gennaio 2018 e il 21 novembre 2018 il termine dei 90 giorni decorre da quest’ultima data, con scadenza 19 febbraio 2019.

La guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate contiene, tra le altre cose, uno schema con le specifiche tipologie di interventi da comunicare obbligatoriamente all’Enea.

Strutture edilizie:

    riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno;
    riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi;
    riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.

Infissi:

    riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi.

Impianti tecnologici:

    installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti;
    sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto;
    sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto;
    pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto;
    sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto;
    microcogeneratori (Pe<50kWe);
    scaldacqua a pompa di calore;
    generatori di calore a biomassa;
    installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze;
    installazione di sistemi di termoregolazione e building automation;
    installazione di impianti fotovoltaici.

 

Pubblicato in Edilizia & Materiali
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