Cura ItaliaIl Decreto legge Cura Italia, in vigore dal 17/03/2020, prevede misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.

Al fine di contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale, il D.L. 17/03/2020, n. 18 (c.d. Decreto Cura Italia) - pubblicato nella G.U. del 17/03/2020 n. 70 ed in vigore dal 17/03/2020 - interviene con provvedimenti su quattro temi principali e altre misure settoriali:
- finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza;
- sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito;
- supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia;
- sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio.

Vengono inoltre adottate disposizioni in materia di giustizia, di trasporti, per i settori agricolo e sportivo, dello spettacolo e della cultura, della scuola e dell’università.

Tali provvedimenti si aggiungono a quelli già adottati d’urgenza per evitare che la crisi transitoria delle attività economiche indotta dall’epidemia di COVID-19 produca effetti permanenti.

Tra le misure a sostegno del lavoro, si segnalano: estensione delle misure speciali in tema di ammortizzatori sociali per tutto il territorio nazionale (artt. 19-22); norme speciali in materia di riduzione dell’orario di lavoro e di sostegno ai lavoratori: congedo e indennità per i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori iscritti alla Gestione separata e i lavoratori autonomi (art. 23); congedo e indennità per i lavoratori dipendenti del settore pubblico (art. 25); contributi alle imprese per la sicurezza e potenziamento dei presidi sanitari (art. 43).

Tra le misure a sostegno della liquidità attraverso il sistema bancario, si segnalano: potenziamento del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, anche per la rinegoziazione dei prestiti esistenti (art. 49); misure di sostegno finanziario alle imprese (art. 55); misure di sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di COVID-19 (art. 56); supporto alla liquidità delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica mediante meccanismi di garanzia (art. 57).

Tra le misure fiscali a sostegno della liquidità delle famiglie e delle imprese, si segnalano: proroga al 20/03/2020 dei termini per i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali ed ai premi per l’assicurazione obbligatoria (art. 60); sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria (art. 61); sospensione dei termini per gli adempimenti ed i versamenti fiscali e contributivi che scadono nel periodo compreso tra 08/03/2020 e il 31/05/2020 (art. 62); credito d'imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro (art. 64); sospensione dei termini dei versamenti, scadenti nel periodo dal 08/03/2020 al 31/05/2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione (art. 68).

Tra le ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19, si segnalano: acquisti per lo sviluppo di sistemi informativi per la diffusione del lavoro agile e di servizi in rete per l’accesso di cittadini e imprese (art. 75); rinvii e sospensioni fino al 15/04/2020 in materia di giustizia civile, penale, tributaria e militare (art. 83), amministrativa (art. 84) e contabile (art. 85); interventi di ristrutturazione e ripristino degli istituti penitenziari danneggiati (art. 86); istituzione temporanea del lavoro agile quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni e sospensione delle procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego (art. 87); disposizioni in materia ritardi o inadempimenti contrattuali derivanti dall’attuazione delle misure di contenimento e di anticipazione del prezzo in materia di contratti pubblici, con modifica dell’art. 35, comma 18, del D. Leg.vo 50/2016 (art. 91); sospensione quota capitale mutui regioni a statuto ordinario (art. 111) e enti locali (art. 112); rinvio al 30/06/2020 di scadenze adempimenti relativi a comunicazioni sui rifiuti (art. 113); nomina di un commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID -19 (art. 122); proroga dei termini per opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile dei piccoli comuni (art. 125).

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
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AgriturismoSul Suppl. al BURB 16/03/2020, n. 19 è stata pubblicata la proroga dei termini per il rilascio delle domande a valere sul bando per il sostegno alla costituzione e sviluppo di agriturismi e fattorie multifunzionali.

A seguito della difficoltà di acquisire la necessaria documentazione per l’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del virus “Covid 19”, i termini previsti dalla Misura a sostegno alla costituzione e allo sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche risultano ora così prorogati:

- rilascio della domanda di sostegno sul portale SIAN: ore 14:00 del 18/04/2020;
- candidatura della domanda attraverso la piattaforma informatica SIA-RB: ore 17:00 del 24/04/2020.

Si ricorda che il bando prevede 10 milioni di euro per sostenere:
- il recupero funzionale di immobili, siti nell’azienda agricola e accatastati da almeno 5 anni;
- piccole costruzioni ex-novo per la realizzazione di laboratori polifunzionali aziendali, aule didattiche e servizi che non comportino perdita di SAU. Le trasformazioni ammesse sono quelle che vanno verso prodotti non agricoli (fuori Allegato I del TFUE);
- agricampeggi, aree verdi attrezzate, allestimento di spazi per musei sulle tradizioni contadine, sistemazioni esterne, piccole piscine, campetti pluriuso anche per il turismo equestre e relativi servizi;
- acquisto di nuovi impianti, macchinari, hardware, software, arredi ed attrezzature strettamente funzionali al progetto;
- spese generali, quali spese tecnico-progettuali, direzione lavori, consulenze agronomico-forestali, geologiche ed ambientali, economico finanziarie, costi per rilascio di autorizzazioni e nulla osta. Finanziabili, inoltre, le spese per la cartellonistica obbligatoria.

L’investimento massimo ammissibile per ogni azienda è di 400 mila euro e l’entità massima dell’aiuto è pari a 200 mila euro per azienda.

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it

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Venerdì, 17 Gennaio 2020 13:11

Sismabonus, il MIT aggiorna le Linee guida

Bonus ediliziaIl Ministero delle infrastrutture e trasporti ha pubblicato un nuovo decreto che aggiorna le Linee guida sul Sismabonus con alcune specifiche in merito alle modalità di presentazione dell’asseverazione nonché in merito all’applicabilità del Sismabonus anche agli interventi di demolizione e ricostruzione.

Il D. Min. Infrastrutture e Trasp. 09/01/2020, n. 24 - pubblicato sul sito del Ministero il 15/01/2020 - reca modifiche alle Linee guida tecniche concernenti la classificazione del rischio sismico delle costruzioni nonché le modalità per l'attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell'efficacia degli interventi effettuati, ai fini dell’applicazione del c.d. “Sismabonus” (Linee guida a loro volta contenute nel D. Min. Infrastrutture e Trasp. 28/02/2017, n. 58).

Le modifiche scaturiscono essenzialmente:
1) dalla necessità di adeguare il D.M. 58/2017 alle disposizioni regionali in materia edilizia, con particolare riferimento alle istanze per il rilascio dei titoli abilitativi: il nuovo comma 3 dell’art. 3 del D.M. 58/2017 specifica che il progetto degli interventi per la riduzione del rischio sismico, con l’asseverazione della classe di rischio dell'edificio precedente l'intervento e quella conseguibile a seguito dell'esecuzione dell'intervento progettato, va presentato (in allegato alla SCIA o alla richiesta di permesso di costruire) tempestivamente, e comunque prima dell’inizio dei lavori;
2) dalla necessità di adeguare il modello di cui all’Allegato B (Asseverazione del progettista) alle conclusioni dell’Agenzia delle entrate in merito all’applicabilità del Sismabonus anche agli interventi di demolizione e ricostruzione (si vedano in proposito: Sismabonus ammesso per interventi di demolizione e ricostruzione e Sismabonus per intervento di demolizione con ricostruzione su diversa area di sedime).

Nel testo del D. Min. Infrastrutture e Trasp. 09/01/2020, n. 24, appaiono tuttavia presenti ancora alcuni piccoli refusi che hanno caratterizzato fin dalla prima versione l’Allegato A del D.M. 58/2017 (Linee guida per la classificazione del rischio sismico).

Si ricorda che il “Sismabonus” è al momento previsto fino a tutto il 2021.

 

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
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Incentivi rinnovabiliIl Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 04/07/2019, pubblicato nella G.U. del 09/08/2019, n. 186, ha la finalità di sostenere la produzione di energia elettrica dagli impianti alimentati a fonti rinnovabili (eolica, idraulica, gas residuati dai processi di depurazione e solare fotovoltaico), attraverso la definizione di incentivi e modalità di accesso che promuovano l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità, sia ambientale che degli oneri di incentivazione. Inoltre, il GSE il 23/08/2019 ha pubblicato il Regolamento Operativo per l'iscrizione ai Registri e alle Aste del DM 4 luglio 2019.

Il D. Min. Sviluppo Econ. 04/07/2019 evidenzia quanto emerso a seguito dell'attuazione del D. Min. Sviluppo Econ. 23/06/2016 recante "Incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico", e adotta disposizioni al fine di:
- distinguere regimi differenziati di sostegno, oggetto di distinti decreti;
- ammettere ai meccanismi di incentivazione il solare fotovoltaico, fatti salvi gli impianti di potenza fino a 20 kW, che possono accedere alle detrazioni fiscali;
- promuovere procedure competitive per gruppi di tecnologie o di tipi di impianti, caratterizzati da costi comparabili.

In particolare, relativamente alle modalità di accesso agli incentivi, il Ministero dello sviluppo economico ha ritenuto di:
- utilizzare il meccanismo delle aste per tutte le tipologie di impianti con potenza pari o superiore a 1 MW;
- prevedere i registri per tutte le tipologie di impianti di potenza fino a 1 MW, utilizzando come criteri di priorità il rispetto di alcuni requisiti di tutela ambientale e la maggiore riduzione percentuale offerta sulla tariffa base, fermo restando i diversi livelli di tariffa per fonte e scaglioni di potenza.

Nell'Allegato 1 al D. Min. Sviluppo Econ. 04/07/2019 sono indicati gli impianti a fonti rinnovabili rientranti nell'ambito di applicazione del Decreto stesso: eolico onshore, idraulico, gas residuati dei processi di depurazione, solare fotovoltaico; sono inoltre indicate la vita utile convenzionale degli impianti e le tariffe incentivanti.

Il D. Min. Sviluppo Econ. 04/07/2019 suddivide gli impianti che possono accedere agli incentivi in quattro gruppi in base alla tipologia, alla fonte energetica rinnovabile e alla categoria di intervento:
- nel Gruppo A ci sono gli impianti eolici on-shore di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento, oltre agli impianti fotovoltaici di nuova costruzione;
- nel Gruppo A-2 sono previsti incentivi per gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati su coperture di edifici e fabbricati rurali, in sostituzione di eternit o amianto;
- nel Gruppo B sono ricompresi gli impianti idroelettrici di nuova costruzione, integrale ricostruzione (esclusi gli impianti su acquedotto), riattivazione o potenziamento. Oltre a questi, anche gli impianti a gas residuati dei processi di depurazione di nuova costruzione, riattivazione o potenziamento;
- nel Gruppo C il Decreto prevede incentivi per il rifacimento totale o parziale di impianti eolici on-shore, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione.

Sono previsti 7 bandi per la partecipazione ai Registri e/o alle Aste,con le seguenti tempistiche (Nr. Procedura, Data di apertura del bando, Data di chiusura del bando):
1    30 settembre 2019    30 ottobre 2019
2    31 gennaio 2020    1 marzo 2020
3    31 maggio 2020    30 giugno 2020
4    30 settembre 2020    30 ottobre 2020
5    31 gennaio 2021    2 marzo 2021
6    31 maggio 2021    30 giugno 2021
7    30 settembre 2021    30 ottobre 2021

Il D. Min. Sviluppo Econ. 04/07/2019 prevede inoltre che il D. Min. Sviluppo Econ. 23/06/2016 continui ad applicarsi agli impianti iscritti in posizione utile nelle graduatorie formate a seguito delle procedure di asta e registro svolte ai sensi del medesimo decreto.
Gli incentivi e le relative modalità di accesso per la tipologia di impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli indicati nell'Allegato 1 al Decreto sono invece stabiliti con altri decreti.

Si segnala inoltre che il GSE, il 23/08/2019, ha pubblicato il Regolamento Operativo per l'iscrizione ai Registri e alle Aste del DM 4 luglio 2019. Il documento disciplina le modalità di partecipazione alle procedure di Registro e Asta al ribasso per accedere ai meccanismi d'incentivazione dell'energia elettrica prodotta dagli impianti eolici on shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione introdotti dal D. Min. Sviluppo Econ. 04/07/2019.

 

 

Fonte: Bollettino di Legislazione Tecnica online
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FondAzioneScuola

La Fondazione Inarcassa è pronta a rilanciare la nuova fase del progetto “FondAzioneScuola”, il fondo di garanzia per l’accesso ai finanziamenti destinati all’edilizia scolastica che, alla prima edizione, lanciata a dicembre 2017, ha visto la partecipazione di oltre 150 enti locali e la richiesta complessiva di 6 mln di euro a fronte di 140 mln di investimenti. Numeri importanti, soprattutto se si considera che la maggior parte delle istanze sono pervenute da enti locali di piccola e media dimensione. Ciò testimonia la difficoltà frequente da parte dei piccoli comuni di mettere in sicurezza il patrimonio edilizio a causa delle scarse risorse a disposizione.
Nella nuova fase di “Fondazionescuola” sarà messo a punto un procedimento più snello per andare incontro alle esigenze della pubblica amministrazione e degli uffici tecnici che spesso necessitano di tempi lunghi per l’elaborazione della documentazione richiesta dalla Fondazione e, in seconda battuta, dalla Banca Popolare di Sondrio, con la quale proseguirà la convenzione.  
Il Fondo di Garanzia continuerà ad essere finalizzato unicamente alla copertura dei costi di progettazione, e oneri connessi, anche a partire dalla prima fase necessaria per l’ottenimento del finanziamento dell’opera. Gli interessi saranno ancora a carico di Fondazione Inarcassa, mentre per quanto riguarda la modalità di restituzione dell’importo finanziato siamo in stretto coordinamento con la Banca popolare di Sondrio al fine di migliorare, rispetto alla prima edizione, la soluzione economica da offrire ai soggetti destinatari.

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Il patrimonio immobiliare italiano vale il quadruplo del suo PIL, ma lo stato di deterioramento ne causa la rapida svalutazione. Nel Rapporto “100 Italian Stories for future Building” si delinea la strada green&smart della nuova edilizia.

Negli ultimi anni in Italia sono stati attivati diversi incentivi per l’edilizia verde e sostenibile. All’ecobonus (credito di imposta per ristrutturazioni e bonus per efficienza energetica) si sono aggiunti il “sismabonus” e il “bonus verde”, e così, nel 2017, grazie a tali misure, per le ristrutturazioni sono stati investiti oltre 28 miliardi di euro, attivando oltre 418 mila posti di lavoro tra diretti e indotto.

Sono i dati diffusi in occasione della presentazione del Rapporto “100 Italian Stories for future Building”, realizzato da Fondazione Symbola e Fassa Bortolo, in collaborazione con la Triennale di Milano, a cui hanno dato il loro contributo esperti di settore, per raccontare cento realtà della filiera edilizia che, mediante l’innovazione, hanno lanciato la loro sfida al futuro.

La parola d’ordine è ristrutturare, non costruire.

Abbiamo un enorme patrimonio immobiliare, in gran parte da risistemare e ammodernare. La trasformazione digitale, il paradigma urbano della smart city, l’esigenza primaria di ridurre i costi e mantenere un’elevata qualità dei materiali, l’imperativo di abbattere le emissioni di CO2 e di gas serra in generale, sono solo alcuni dei fattori abilitanti la nuova edilizia italiana orientata al green building.

“Queste 100 esperienze ci raccontano oggi l’edilizia del futuro: un viaggio attraverso una filiera composita che spesso dalla tradizione trae spunto per innovare, incrociando i saperi delle maestranze con l’industria 4.0”, ha precisato Ermete Realacci, presidente Symbola – Fondazione per le qualità italiane.

“Tale capacità, tutta italiana, mette in campo competenze, formazione, comunità, energie, tecnologie per contribuire alla competitività di un Paese all’avanguardia, nonostante i vari problemi e ritardi che lo attraversano. Un’Italia che fa l’Italia, per una nuova economia più innovativa, sostenibile, solidale, coesiva”.

Nel nostro Paese, si legge nel Report, “il patrimonio immobiliare vale quasi il quadruplo del Pil ma il suo deterioramento e la sua vetustà ne causa la svalutazione”. Nel 2017, “gli investimenti in manutenzione straordinaria sono stati pari a 87,6 miliardi di euro, a fronte dei 41,4 miliardi spesi per nuove costruzioni”, mentre “su un valore totale della produzione nelle costruzioni di 167,1 miliardi di euro, il 74,2%, pari a 124 miliardi, sono dovuti al recupero edilizio (manutenzione ordinaria e straordinaria)”.

Migliorare materiali e prestazioni risulta indispensabile per ottimizzare gli interventi, così come agire sulla formazione degli operatori sui temi del green building: “Se tutte le abitazioni offerte fossero riqualificate, il valore del patrimonio edilizio residenziale in offerta sul mercato sarebbe rivalutato di 20 miliardi di euro”.

Più che consumare energia, “in futuro, i nostri edifici la produrranno, rendendosi attivi e autosufficienti”. Le imprese lo hanno capito: tra 2014 e 2017 le aziende del settore costruzioni che hanno investito in prodotti e tecnologie green sono state oltre 34.000, il 20,8% del totale delle imprese.

L’Italia è l’unico, fra i maggiori Paesi europei, ad aver aumentato tra il 2012 e il 2016 il numero di richieste di marchio UE nel settore “materiali da costruzione”, con un +7,3%, contro il -13,4% della Germania e il -37,7% della Francia.


di Flavio Fabbri fonte key4biz.it

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Lunedì, 01 Ottobre 2018 08:59

Bonus Casa 2019

Ecco le novità che riguardano ecobonus e ristrutturazioni

La legge di bilancio 2019 include anche una parte dedicata al Bonus Casa. Gli incentivi per i contribuenti riguardano l'ecoprestito, il bonus per ristruuturazione e quello per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici.

La Legge di Bilancio 2019, i così detti “bonus casa” saranno confermati e prorogati per altri tre anni.

La proroga dovrebbe riguardare tutte le detrazioni fiscali per i lavori in casa. Comprenderà l’ecobonus,  i bonus destinati all’acquisto di mobili e ai lavori di ristrutturazione.
Bonus casa: le novità previste

Il presidente della commissione industria del Senato, Gianni Girotto ha dichiarato che: “I bonus casa storicamente vengono prorogati solo di anno in anno. Questo non dà una prospettiva certa a cittadini e imprese. Noi, invece, vogliamo dare un orizzonte temporale più ampio, che arrivi fino al 2021“.

L’introduzione di un ecoprestito permetterebbe anche a chi non ha la liquidità necessaria di usufruire delle agevolazioni. In pratica, lo Stato sarà garante del contribuente che potrà chiedere un prestito ad un tasso più basso. Secondo lo stesso Girotto “È una forma di prestito nella quale un soggetto pubblico, come Cdp, dà ai cittadini a tasso agevolato una parte delle risorse necessarie ad avviare le opere oltre alla proroga, con la prossima legge di bilancio potrebbe“.

Il bonus per ristrutturare casa ha l’obiettivo di incentivare i lavori di ristrutturazione; lo Stato dovrebbe finanziare i progetti di ristrutturazione in modo tale che i contribuenti possano trovare la liquidità necessaria per attivare e completare i lavori. Il bonus è concesso ai proprietari delle abitazioni, ai nudi proprietari (coloro che hanno diritto di proprietà su un immobile, ma non il diritto usufruirne), ai titolari di un diritto reale di godimento, ai locatari e ai comodatari. L’incentivo permette di detrarre il 50% dell’importo speso, fino ad un massimo di 96mila euro.

Ci osno novità anche per quanto riguarda il bonus mobili ed elettrodomestici. La detrazione del 50% si può ottenere per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ ma solo se destinati per immobili in ristrutturazione.

fonte: news.fidelityhouse.eu

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