Bolzano: cambiano le regole per l'installazione di impianti FER
Dal 01/07/2020 entra in vigore il nuovo regolamento che disciplina l'installazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sul territorio della Provincia di Bolzano.
Il D. Pres.P. 08/04/2020, n. 13 è stato pubblicato sul BURT 16/04/2020, n. 16 ed entra in vigore dal 01/07/2020.
Il regolamento, in attuazione di quanto previsto dalla L.P. Bolzano 10/07/2018, n. 9 (Territorio e paesaggio), ha come principale obiettivo quello del contenimento del consumo di suolo e del corretto inserimento paesaggistico degli impianti. In particolare, il provvedimento stabilisce i casi in cui gli impianti possono essere realizzati senza un'apposita destinazione urbanistica.
Il provvedimento contiene disposizioni specifiche per impianti a biogas, impianti termici e di cogenerazione a biomassa, impianti idroelettrici, pannelli fotovoltaici, collettori solari e impianti eolici.
Nel dettaglio, la norma contiene la disciplina relativa a:
- impianti all’interno o su costruzioni (art. 2);
- norme particolari (art. 3);
- pannelli fotovoltaici e collettori solari (art. 4);
- impianti eolici (art. 5);
- soglie, ripristino dello stato originario e divieto di individuazione di zone a destinazione particolare per impianti fotovoltaici (art. 6);
stabilendo le precisazioni e limitazioni per la realizzazione di impianti FER.
Tra le previsioni approvate si segnala, in particolare, l'obbligo di installare i pannelli fotovoltaici e i collettori solari "esclusivamente su edifici", nonché il divieto di individuare zone a destinazione particolare per l'installazione di impianti fotovoltaici.
Il regolamento abroga le precedenti diposizioni contenute nel D. Pres.P. 28/09/2007, n. 52.
Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it
Economia circolare: al via progetto per depurare le acque reflue con soluzioni hi-tech
Soluzioni hi-tech, ma anche biotecnologie innovative e nuovi modelli di business per valorizzare l’intera catena del trattamento depurativo delle acque reflue municipali e industriali, in linea con i principi dell’economia circolare. È l’obiettivo del progetto Value CE-IN, coordinato da ENEA e finanziato dalla Regione Emila Romagna, al quale partecipano anche CNR, Università di Bologna e Ferrara, Politecnico di Milano e le aziende Hera, Caviro Distillerie, Agrosistemi, Irritec, Alga&Zyme Factory e Promosagri.
“Nello specifico, presso l’impianto Hera di Cesena, ENEA in collaborazione con l’Università di Bologna, implementerà un prototipo per il monitoraggio della qualità delle acque reflue trattate ad uso irriguo, che verranno fatte affluire, tramite sistemi di irrigazione di precisione innovativi, verso una parcella pilota sperimentale coltivata ad ortaggi e ne valuteremo gli impatti agronomici ed ambientali”, precisa Luigi Petta dell’ENEA. “Inoltre abbiamo previsto, in collaborazione con CNR, lo sviluppo di metodiche di monitoraggio e di tecnologie per il trattamento di contaminanti emergenti, tra cui le microplastiche, argomenti attuali e di crescente interesse per la comunità scientifica e la società visti gli impatti sulla salute dell’uomo e l’ambiente”, aggiunge Petta.
Il progetto punta anche a sviluppare sistemi smart in scala reale con elevato TRL (Technology Readiness Level o livello di maturità tecnologica) per testare e validare biotecnologie innovative per il reimpiego delle materie prime seconde risultanti dal trattamento delle acque reflue (alghe, carboni vegetali o bio-char e bio-oli). Le attività e i risultati raggiunti alimenteranno la banca dati della piattaforma di simbiosi industriale realizzata da ENEA per sviluppare nuovi modelli di business riguardo la chiusura dei cicli e lo scambio di materie prime seconde con l’obiettivo di dar vita a nuovi mercati.
Sistemi RasoParete chiude gli impianti a MCE, con Faint
Sistemi RasoParete propone Faint, l’unica soluzione attualmente sul mercato nazionale per la copertura di impianti completamente filo muro, senza sporgenze e, soprattutto, senza la necessità di viti per il fissaggio, studiata dunque espressamente per integrarsi nella parete, esaltando l’essenza dell’architettura e il minimalismo.
Il profilo di Faint, dello spessore di 24/27 mm, è stato studiato appositamente per questo tipo di collocazioni, e permette di guadagnare all’interno della nicchia nella parete lo spazio necessario all’inserimento del pannello in modo complanare. I pannelli, poi, in stratifica d’alluminio, sono personalizzabili con asole o persiane che permettono la circolazione dell’aria, e sono ideali anche per applicazioni in ambienti esterni perché resistenti a temperature estreme di -30° e +60°. La chiusura, magnetica, permette infine l’apertura tramite semplice pressione o tramite l’utilizzo di un comune attrezzo, con conseguente sganciamento o slittamento dell’anta.
Faint offre una soluzione rapida e conveniente, lasciando semplice l’accesso per la manutenzione o la sostituzione, sia che si tratti del contatore dell’acqua su un parapetto o un muro perimetrale, di una scatola di derivazione, di collettori o di qualunque altro piccolo problema d’ingombro. Una soluzione specifica che risolve un problema comune agli ambienti privati e contract. Un risultato, quello di Faint, che solo Sistemi RasoParete riesce a garantire, in favore dell’estetica e della funzionalità, ma con un occhio ai tempi di montaggio e alla facilità d’impiego, in favore di un grande risparmio. Sistemi RasoParete: la qualità che apre nuove prospettive, con soluzioni sempre al posto giusto.
Rivoluzione riscaldamento da settembre 2015
ASSOTERMICA, l'associazione dei costruttori di apparecchi e componenti per impianti termici, federata ad ANIMA, vive assieme al comparto che rappresenta, con oltre 2.000 M€ di fatturato e più di 11.000 addetti, una svolta epocale.
Il mercato e le dinamiche della filiera cambieranno con l'entrata in vigore dei Regolamenti 811/2013, 812/2013, 813/2013 e 814/2013 di etichettatura energetica e progettazione compatibile, rispettivamente per gli apparecchi di riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria. Questi Regolamenti, che dal 26 settembre 2015 si applicheranno con identiche modalità e tempistiche in tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea, introdurranno l'obbligo di accompagnare i prodotti con un'etichetta energetica - per una chiara e immediata indicazione delle prestazioni energetiche degli apparecchi - e nuovi limiti sui requisiti prestazionali minimi, quali l'efficienza energetica stagionale e le emissioni, la potenza sonora e le informazioni tecniche da fornire.
"Oggi su circa 850.000 caldaie vendute in Italia oltre il 60% sono di tipoconvenzionale" dichiara il Presidente Alberto Montanini - "L'entrata in vigore delle nuove misure d'implementazione europee muta lo scenario molto rapidamente con uno spostamento del mix di vendita verso apparecchi a più alta efficienza, quali caldaie a condensazione, pompe di calore e solare termico, ma anche apparecchi ibridi (cioè insiemi di più sottosistemi di generazione del calore che ragionano con una logica ottimizzata di funzionamento) e termoregolazione evoluta.
Sono tutte produzioni per le quali l'Italia ha da sempre avuto un ruolo di leadership in Europa, se si considera che la nostra industria compete con la Germania nello sviluppo di tecnologie per l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili termiche e ha un valore dell'export che supera di gran lunga il 50%".
Assotermica, forte della convinzione che in questi momenti di svolta si gettano le basi per costruire il futuro a partire dalle idee e puntando sulle persone, ha fortemente voluto a fianco a sé in questo progetto la filiera termoidraulica nazionale. Assotermica ha immediatamente trovato una risposta compatta da parte di tutti i soggetti interessati - dalla distribuzione rappresentata in ANGAISA fino all'installazione di ASSISTAL- oltre a ricevere la pronta risposta di Mostra Convegno Expocomfort, la fiera internazionale di riferimento del settore.
Rilevante è anche l'adesione all'iniziativa da parte di ENEA (l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), che ha avuto un ruolo tecnico non trascurabile nella definizione delle misure d'implementazione e che sarà chiamata ad un'attività ancor più importante per ciò che concerne la sorveglianza del mercato e la veridicità delle dichiarazioni sui prodotti.
Una conferma delle forti motivazioni di tutti arriva anche dal Vice Presidente di Assotermica, Flavio Borgna: "Ora più che mai la formazione qualificata degli operatori tecnici (progettisti, installatori, manutentori) e la comunicazione all'utente finale è di fondamentale importanza. È necessario che i professionisti conoscano in dettaglio i numerosi requisiti introdotti dai nuovi Regolamenti ed è altrettanto importante che l'utente finale sia reso consapevole dei benefici, energetici ed economici, derivanti dalla riqualificazione del proprio impianto termico e idrico-sanitario. Basti pensare che la sola sostituzione della caldaia obsoleta con una a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di termoregolazione può portare a risparmi energetici di circa il 20%-30% dei consumi per il riscaldamento. Riscaldamento, che insieme alla produzione di acqua calda sanitaria, rappresenta circa l'80% dei consumi di una moderna abitazione".
Assotermica, che con i propri esperti ha seguito l'iter di definizione dei Regolamenti fin dalle origini nel 2007, metterà a disposizione i docenti per la formazione tecnica ai professionisti, che si snoderà con un progetto articolato lungo tutto il territorio nazionale, a partire dalle prossime settimane.
Questo percorso si affianca anche ad un'attività che ASSOTERMICA, da sempre favorevole alle politiche europee per l'efficientamento energetico degli edifici e degli impianti, sta sviluppando con le Autorità nazionali preposte alla sorveglianza di mercato con l'obiettivo di definire tutte le possibili iniziative tese a garantire un mercato corretto e in conformità ai Regolamenti.
Sposta DuPont Photovoltaic Solutions ed Enerpoint insieme per promuovere la Qualità nelle installazioni solari a tetto
DuPont Photovoltaic Solutions e l’azienda italiana (EPC) Enerpoint, ospitano due importanti eventi a Milano, dall’8 al 10 aprile, per aiutare a educare gli installatori di impianti solari su tetto sulle migliori pratiche per mitigare il rischio e contribuire ad assicurare ottime prestazioni degli impianti, lunga durabilità nel tempo e ritorno finanziario per gli impianti ad energia solare su tetto.
Stephan Padlewski, regional marketing manager, DuPont Photovoltaic Solutions, ha dichiarato, “Per le installazioni di impianti solari su tetto esistono delle prerogative sostanzialmente diverse dagli impianti montati a terra e DuPont, insieme ad Enerpoint, ha sviluppato alcune importanti idee su queste differenze, da condividere con gli installatori. Dalla scelta dei pannelli con il giusto capitolato, fino al funzionamento e alla manutenzione, il nostro obiettivo è contribuire ad assicurare che gli impianti fotovoltaici su tetto forniscano energia in modo affidabile per tutta la durata che si attende da loro, ovvero 25 anni o anche più.”
Durante lo svolgimento di Solarexpo, Padlewski relazionerà sulle differenze principali tra installazioni fotovoltaiche a terra e su tetto, in particolare parlerà della stabilità termica del backsheet protettivo, di considerazioni sugli UV e strategie per la mitigazione del rischio, con l’obiettivo di prevenire problematiche di affidabilità a lungo termine. Padlewski condividerà inoltre i risultati di un recente studio di installatori italiani di impianti su tetto e progettisti che si focalizza sulle tendenze di mercato e sulle previsioni, sul ruolo percepito dei materiali nell’aumentare la potenza generata e sull’affidabilità degli impianti solari nel suo insieme, sulle aree di miglioramento e sulle sfide che rimangono da affrontare.
DuPont ed Enerpoint ospiteranno inoltre un’esclusiva PV Quality Clinic, dove installatori di impianti FV su tetto potranno interagire direttamente con tecnici esperti per discutere problematiche di affidabilità e durabilità con cui si confrontano sul campo, e ottenere consigli e soluzioni.
Paolo Rocco Viscontini, Fondatore e Amministratore Enerpoint, afferma: “Enerpoint ha annunciato la sua collaborazione con DuPont nel 2014. Da allora ha avviato un programma di monitoraggio delle prestazioni dei moduli fotovoltaici installati a tetto. L’obiettivo è comprendere le problematiche più ricorrenti e quindi sensibilizzare gli operatori sull’importanza della qualità e affidabilità degli impianti fotovoltaici nel tempo. Solarexpo è un momento di incontro e confronto ideale per trasmettere questo messaggio chiave a tutti i partecipanti.”
Legrand: i risultati, lo sviluppo e gli obiettivi del Gruppo
Le performance di crescita organica(1) e di redditività di Legrand nel 2014 sono conformi agli obiettivi fissati ad inizio anno e dimostrano ancora una volta la solidità del modello economico del Gruppo:
- il fatturato ammonta a 4,5 Mds€, in crescita del +3,2% effetto cambio escluso, sostenuto in particolare dall’ampliamento del perimetro legato alle acquisizioni (+2,7%). La crescita organica(1) delle vendite ammonta al +0,5%. Il dinamismo della zona Stati Uniti/Canada, la crescita delle nuove economie e l’aumento delle vendite nei Paesi del Sud e del Nord Europa(2) hanno più che compensato un’attività non ancora stabilizzata negli altri Paesi maturi dell’Europa. Più in generale, il fatturato ha visto una variazione complessiva del +0,9% incluso un effetto cambio pari a -2,4%;
- il margine operativo aggiustato, acquisizioni escluse(3), ammonta al 19,8% del fatturato (19,6% comprese le acquisizioni). Tale performance riflette le iniziative intraprese dal Gruppo per alimentare la crescita nei mercati in espansione, adattarsi nei Paesi che lo richiedono e proseguire con le continue iniziative volte al miglioramento della produttività, come lo sviluppo delle piattaforme prodotto.
La generazione di free cash flow normalizzato(4) ammonta a 607 M€ nel 2014, cioè il 13,5% del fatturato. Questo corrisponde a un tasso di conversione(5) dell’utile netto parte del Gruppo del 114%, confermando la capacità del Gruppo di trasformare la sua performance operativa in generazione di cassa.
L'utile netto parte del Gruppo ammonta a 532 M€, pari al 11,8% del fatturato.