Giovedì, 27 Febbraio 2020 15:11

Bonus facciate: quello che devi sapere

Bonus facciate

Non si parla d’altro che delle nuovissime agevolazioni fiscali concesse dal Governo in materia di manutenzione edilizia. In particolare ad attirare l’attenzione del settore finiture è il Bonus Facciate. Si tratta di uno sconto fiscale che intende incentivare gli interventi di manutenzione sugli edifici delle nostre città, e include quindi lavori di tinteggiatura e posa di cappotto.
Consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti nel 2020 senza un limite massimo di spesa e possono beneficiarne tutti.Si tratta quindi di una grande opportunità perché la committenza sarà sicuramente spronata a pianificare ed effettuare interventi.

Ma quali sono le cose che bisogna sapere da subito? anzitutto che gli edifici soggetti alle agevolazioni non sono tutti, ma solo quelli che i piani di governo del territorio comunali indicano rientranti nelle zone A e B (  centro storico – edilizia storica −  zona di completamento – edilizia residenziale consolidata). Questa è la prima verifica da fare.

Il testo di riferimento utile a capire quali sono gli interventi interessati dalle agevolazioni è quello dell’Agenzia delle Entrate. Essa illustra modalità e adempimenti, come precisati dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 2/2020. Puoi scaricarla in formato PDF qui di seguito.

 

Fonte: FEL Edilizia Leggera

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FEL 2020Il 6 febbraio si è svolto presso Lingotto Fiere l’evento di presentazione di #FELTorino2020, che si terrà il prossimo 19-21 novembre.

L’incontro, rivolto alle sole aziende produttrici del settore, ha permesso di condividere con affezionati aderenti e potenziali espositori le dinamiche di una manifestazione diventata ormai punto di riferimento sul mercato professionale del colore in edilizia.

L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di realtà aziendali, valida occasione per misurare l’entusiasmo da parte della filiera nei confronti di un evento concepito e confezionato secondo le richieste dei suoi partecipanti.

La crescita di FEL
Andrea Zanardi, project manager dell’evento e amministratore di FEL srl (l’ente che ha le redini del festival da ormai 4 anni) ha introdotto la riunione comunicando i numeri dell’evento di Bari, che ha riscosso enorme successo e approvazione. Successivamente si è passati ad argomentare quello che sarà #FELTorino2020, che si terrà nel bellissimo padiglione Oval del complesso Lingotto Fiere.

Così ha argomentato Zanardi: “FEL mette in campo più di una piattaforma di comunicazione, e il festival rappresenta sicuramente quella più importante sulla quale puntiamo. Per arrivare all’evento è necessario impiegare svariate strategie di coinvolgimento dei principali attori del mercato professionale, ed è per questo che aderire al Festival significa attivare un piano integrato di comunicazione che vedrà le aziende partecipanti protagoniste non solo del Festival ma anche di tutte le piattaforme di informazione di cui si serve FEL e con cui siamo partner. Tra queste non mancano i principali attori dell’informazione come piattaforme web carta stampata.“

Il fattore itinerante che valorizza il ruolo delle rivendite professionali
E’ ormai consolidato il format snello e itinerante, che però esclude tra gli espositori le rivendite. Zanardi spiega però come il ruolo dei negozi professionali sia determinante e come FEL intende coinvolgerli e renderli protagonisti: “colorifici, ferramenta, magazzini edili sono il canale preferenziale con il quale coinvolgiamo gli applicatori, le imprese e gli artigiani. I negozi, pur non potendo esporre direttamente saranno protagonisti grazie ai loro fornitori di materiale, e di cui sono i rappresentanti sul territorio. FEL mapperà tutti i negozi partner dove il pittore potrà recarsi per avere informazioni sull’evento. A questi negozi è riservato un piano di comunicazione che li vedrà protagonisti, e potranno accedere a particolari servizi, quali lo speciale incentivo per l’organizzazione del pullman”.

Format rigido: valore ai contenuti
#FELTorino2020 riconferma il layout rigido che prevede spazi espositivi consegnati chiave in mano uguali per tutti. Valvola di sfogo che mette in evidenza la necessità di favorire contenuti tecnici è la presenza delle isole applicative, spazi dedicati alla dimostrazione tecnica dimostrativa e alla formazione da parte degli espositori. Come da abitudine la riunione ha voluto conoscere il parere delle aziende: alla platea è stato chiesto di dare indicazioni su nuove proposte strategiche affinché l’evento meglio rispondesse alle esigenze di mercato. Tra le varie si è parlato anche delle eventuali location per l’anno 2021. La giornata si è conclusa con la visita guidata all’Oval, il padiglione che quest’ anno ospiterà il Festival dell’Edilizia Leggera.

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Venerdì, 31 Gennaio 2020 16:16

Classic Blue 2020: il colore per la casa

Pantone Classic Blue

Il 2020 è l’anno della ricerca della calma e del recupero della fiducia in noi stessi e nel prossimo.

Chi lo dice? Pantone: ogni anno, gli esperti di colore del Pantone Color Institute, analizzano le condizioni socio-economiche per capire quale possa essere la tonalità che più riflette e influenza gli stili di vita del momento e asseconda le tendenze globali del colore.

Attraverso lo studio della psicologia e un’analisi elle influenze provenienti da intrattenimento, spettacolo, industria, moda, viaggi, tecnologie e design, Pantone ha elaborato il colore dell’anno 2020:  Classic Blue.

PANTONE 19-4052 Classic Blue è una tonalità di blu intramontabile e duratura, elegante nella sua semplicità.
Le qualità rassicuranti di questa tipologia di blu offrono la promessa di protezione, mettendo in evidenza il nostro desiderio di una base affidabile e stabile da cui partire.


Classic Blue declinato nel mondo delle finiture

Offrendo la promessa di protezione PANTONE 19-4052 Classic Blue è un favorito pervasivo per la casa e per l’arredamento di interni. La casa infatti è il luogo “protetto” per eccellenza, dove ci riposiamo e dove ricerchiamo le condizioni di maggiore protezione. Creando una base stabile da cui partire, PANTONE 19-4052 Classic Blue, se utilizzato sapientemente, è in grado di infondere fiducia creativa agli abitanti della casa. Questa tonalità quindi è in grado di  trasformare lo spazio abitato in un luogo di rassicurante serenità, lontano dagli sviluppi drammatici del mondo che ci circonda. Attraverso combinazioni di colori e dichiarazioni tonali declinate per ciascun ambiente, Classic Blue è il colore ideale per la progettazione di ambienti domestici, e in particolare di camere da letto e salotti.

Qualche consiglio: il colore è molto scuro, pertanto consigliamo di non abusare, e di sceglierlo con accostamenti di tonalità diverse, magari non eccedendo. Ideale ospite di questa tonalità sono le pareti del salotto opposte adiacenti a fonti di luce naturali. Sconsigliamo di usarlo sulla parete con finestre perché in contro luce scurirebbe molto, così come su pareti opposte alle fonti di luce, che sono quelle che garantiscono una maggiore luminosità degli ambienti .Classic Blue è facilmente applicabile su tanti materiali, trame e finiture diversi, PANTONE 19-4052 Classic Blue è un blu affidabile che può portarti in diverse direzioni esprimendo tradizione ed eleganza, oltre a inaspettata audacia. Con le palette proposte da Pantone, perché non giocare con ulteriori fantasiosi effetti decorativi ?

 

 

Fonte: Festival Edilizia Leggera

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FEL Torino

E' ufficiale: parola d'ordine #FELtorino2020. Annunciata ieri durante il primo giorno di Festival a Bari la location per la sesta edizione di FEL che si terrà a Torino nel 2020 dal 19 al 21 novembre. Ancora non sono finiti i giorni di Festival dedicati al #Mezzogiorno e già si parla dell'edizione che guarda al settentrione. L'organizzazione aveva già dato qualche indizio nei mesi scorsi, ma il comunicato ufficiale è stato trasmesso solo ora. FEL srl l'ente che organizza ogni anno il Festival, sceglie quindi una città di grande vocazione industriale, attenta al tema delle finiture, e riferimento del nord-ovest e sull'intero territorio nazionale. Il Piemonte è un distretto economico allargato che abbraccia tutte le regioni del centro-nord e la filiera già prepara le armi per un'edizione 2020 che si preannuncia già carica di aspettativa.
L'iter del Festival è da sempre condiviso con i protagonisti del mercato, e la tappa di Torino è anch'essa una scelta condivisa con la maggior parte delle aziende che da anni seguono questo format innovativo. Il Festival quindi non perde di vista la sua vocazione territoriale, pur rappresentando ormai l'evento di riferimento nazionale per il settore professionale del colore in edilizia, l'unico strettamente dedicato al settore e in grado di dialogare in maniera efficace agli attori di questo mercato complesso e che necessita di una profonda rivoluzione culturale e formativa.


L'episodio che ha visto accostati due eventi SAIE e FEL ha dimostrato come il Festival possa navigare in autonomia nel panorama fieristico, sapendosi accostare ad eventi con target diversi, ma comunque coinvolti. Il mondo dell'edilizia ha bisogno di riscoprire il settore delle finiture, e di approfondire temi legati alla riqualificazione, all'isolamento, e alla costruzione a secco (edilizia leggera) . Le date di Torino vedranno FEL accostato ad un altro evento di riferimento sul mercato nazionale dell'edilizia. A Torino infatti il Festival sarà affiancato a "Restructura", la Fiera annuale dell'edilizia organizzata da Lingotto Fiera dedicata in particolare modo al settore della riqualificazione, molto vicino a quello delle aziende partecipanti al Festival.


Insomma la capitale del colore è ormai decisa, come decise sono le date : dal 19 al 21 novembre presso il modernissimo padiglione Oval , Fiera Lingotto

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Festival Edilizia Leggera BariE' il turno del Mezzogiorno: tutto il mondo del Colore e dell'edilizia Leggera professionale guarda a questa edizione speciale di FEL che vede le realtà leader del settore affiancate al mondo dell'edilizia proposto da SAIE. Il prossimo 24-26 ottobre andrà in scenda un episodio nuovo di FEL, che codifica e interpreta le tendenze di questo momento storico in cui il mercato dell'edilizia affronta la crisi ampliando la sua offerta e contaminando il colore con il mondo edile all'insegna della collaborazione e delle nuove sinergie.

Il FEL , in ogni sua edizione, racconta storie, tendenze, emozioni, ma anche fa emergere quelle che sono le attualità di un mercato costantemente stimolato da fattori esterni. Emergono evidenti alcuni caratteri distintivi di questa edizione, leggibili già prima dell'evento e che possiamo anticipare. Le aziende più attente si preparano alla prima vera stagione rivolta alla formazione per il pittore edile. All'evento di riferimento del settore non può mancare quindi un convegno dove le associazioni di categoria e gli attori che hanno lavorato per la realizzazione della norma illustreranno i contenuti del quadro normativo e degli schemi di certificazione ( esami).  A supporto del convegno interverranno le associazioni ANVIDES e CORTEXA, il  primo come promotore degli schemi di certificazione per il pittore edile, il secondo come riferimento per la norma che regolamenta la posa del sistema a cappotto e la figura professionale di riferimento. Il convegno si terrà il 24 ottobre alle 14.30 presso il centro congressi della Fiera del Levante, e rientra tra le principali proposte di informazione supportate da FEL, che lo ricordiamo ha lavorato attivamente anche per la stesura della norma, e per la realizzazione degli schemi di certificazione, in particolare quello della specializzazione del decoratore edile. Per dare continuità a questo importante lavoro, FEL, con la sua divisione ACCADEMIA, propone per la prossima stagione invernale un programma di corsi ed esami convenzionati con alcuni enti di certificazione. L'attività, svolta presso i colorifici e le aziende di tutta Italia, sarà in grado di capillarizzare l'informazione sul territorio, andando incontro alle esigenze dei mercati locali.

Formazione Pittore EdileAltro tema attualissimo che vogliamo anticipare e che ritroveremo al FEL di Bari è quello dell'ambiente e della salubrità. Non passano giornate intere senza una notizia che sensibilizzi sul tema ambientale. Ma il mondo del colore come risponde? Al Festival individueremo le aziende più green e più salubri, in grado di proporre prodotti sicuri per la salute ed ecocompatibili. Ci sono aziende che di questi temi hanno scelto di fare veri e propri cavalli di battaglia e al Festival punteremo la lente di ingrandimento proprio su di esse.

All'orizzonte L'appuntamento per il 2020. L'episodio di Bari è rivolto a tutto il Mezzogiorno, che sappiamo sta rispondendo in maniera entusiasta. Il 2020 sarà di nuovo il momento del nord Italia, toccato nel 2016 con l'edizione di Vicenza. In ballottaggio alcune importanti città che non hanno mai ospitato il Festival, e i cui mercati regionali rivendicano la possibilità di ospitare questo appuntamento ormai divenuto l'unico del settore in grado di dare risposte concrete all'intera filiera, partendo dal locale, ampliando la comunicazione sul piano nazionale. Le date e la location saranno finalmente svelate durante l'edizione di FEL Bari 2019.
Qualche anticipazione? L'episodio di collaborazione con una fiera sul mondo dell'edilizia evidenzia come FEL possa di fatto accostarsi ad altri eventi, anche di più ampio respiro. Le collaborazioni sono un punto di forza, e noi crediamo che affiancare FEL ad altri format si un modo per dialogare con segmenti di mercato diversi. Ogni volta che c'è dialogo nascono opportunità: e come si dice, "se son rose fioriranno".

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Cappotto di qualitàIl Sistema a Cappotto, comunemente noto anche come cappotto termico o ETICS (External Thermal Insulation Composite System), è la misura in assoluto più efficace per l’isolamento termico dell’involucro edilizio, sia in estate che in inverno.
Questa affermazione è valida solo se, nella realizzazione dell’intervento, vengono rispettate le tre regole fondamentali definite da Cortexa, un progetto associativo nato nel 2007 e che racchiude i più importanti Produttori di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto impegnati nella diffusione delle conoscenze sul cappotto di qualità:

  1. la scelta di Sistemi a Cappotto forniti e certificati come kit dai produttori, dotati di certificato ETA004 e di marcatura CE di sistema: ciò significa selezionare Sistemi certificati come tali, e quindi testati per garantire le migliori prestazioni in combinazione tra loro. Questa azione mette al riparo committenti, imprese, progettisti e applicatori da danni/malfunzionamenti causati dall’assemblaggio di materiali non idonei per il Sistema di Isolamento Termico a Cappotto o di materiali non in grado di garantire le migliori prestazioni in combinazione tra loro;
  2. la scelta di avvalersi di progettisti esperti in materia di Cappotto Termico: la progettazione dell’isolamento dell’involucro edilizio va affidata a esperti in materia di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto, che conoscano e seguano la norma UNI/TR 11715:2018, contenente il rapporto tecnico sulla “Progettazione e posa in opera di sistemi di isolamento termico a cappotto”. Questi requisiti proteggono committenti e investitori da eventuali problemi nella realizzazione del progetto;
    la scelta di avvalersi di posatori specializzati ed esperti: partendo dal presupposto che anche il miglior sistema, se posato male, non garantisce prestazioni energetiche e durata eccellenti, per la corretta posa del cappotto termico è necessario avvalersi di posatori le cui conoscenze, abilità e competenze siano certificate secondo la norma UNI 11716:2018.

Quali sono i componenti del cappotto termico, secondo i criteri di qualità Cortexa?

Una delle caratteristiche che permette ad un cappotto termico di poter essere definito eccellente è, come spiegato in precedenza, il fatto di essere certificato come kit secondo ETAG004 e con marcatura CE di sistema, ovvero costituito da materiali studiati e testati per lavorare assieme e garantire le migliori prestazioni in combinazione tra loro. Nonostante il Sistema a Cappotto sia un metodo di isolamento termico utilizzato da parecchi anni, non sempre tra progettisti, imprese,  installatori e in particolar modo privati, c’è sufficiente chiarezza in merito alla corretta scelta e applicazione del sistema e dei materiali che lo compongono:

  • malta collante: permette l’adesione del Sistema Isolante al supporto su cui viene applicato;
  • pannello isolante: garantisce le caratteristiche isolanti richieste;
  • tasselli di fissaggio: garantiscono il corretto ancoraggio del Sistema e la tenuta alle forze di depressione del vento;
  • intonaco di base;
  • rete d’armatura: realizzata in tessuto di fibra di vetro, contribuisce a conferire resistenza al sistema contribuendo all’assorbimento delle tensioni;
  • intonaco di base;
  • primer: è necessario per ottimizzare il pH del rasante, l’assorbimento e la resa colore del rivestimento;
  • rivestimento a spessore per cappotto: fornisce maggiore resistenza del Sistema agli urti e agli agenti atmosferici, oltre a conferire la finitura estetica desiderata per l’edificio. Per il buon funzionamento del sistema è inoltre necessario scegliere una finitura con indice di riflessione alla luce superiore a 20;
  • accessori per il cappotto termico: ad esempio gli angolari, i profili per raccordi e bordi, i giunti di dilatazione e i profili per la zoccolatura completano il sistema e la cura dei suoi dettagli.

 

Maggiori informazioni su FEL - Edilizia Leggera

Esame pittore edileL’esame per il pittore edile, questo sconosciuto! Tantissime sono le segnalazioni di professionisti imbianchini dubbiosi e preoccupati su quali siano gli argomenti da conoscere per passare con successo l’esame che qualifica la professione del pittore edile. Va anzitutto detto che chi pratica la professione da anni dovrebbe già padroneggiare tutti gli argomenti senza difficoltà, in particolare quelli che ruotano intorno alle burocrazie (permessi occupazione luogo pubblico, ecc) che sono argomenti che nell’esame di qualsiasi schema di certificazione non mancheranno.

Va anzitutto detto che non esistono corsi obbligatori, o tanto meno corsi in grado di garantire al 100% di passare con successo l’esame. FEL proporrà dei pacchetti formativi di base che daranno le nozioni utili per passare l’esame. Esistono anche alcune bibliografie valide, che aiutano a risolvere dubbi, ma nessun libro potrà mai sostituire l’esperienza accumulata in anni di lavoro, e che è la vera garanzia di passare con successo l’esame. Va detto anche che non tutti possono accedere all’esame: la norma ribadisce che ci sono requisiti minimi: primo requisito, per alcuni scontato ma non banale, è la conoscenza della lingua italiana. Questo aspetto è reso obbligatorio perché è importante che il candidato sia in grado di leggere una scheda tecnica in maniera completa e soddisfacente. Altro aspetto vincolante è che il candidato abbia fatto almeno 4 anni di esperienza professionale. In alternativa a quest’ultimo aspetto deve aver affrontato un corso di formazione specifico (come quelli di Accademia FEL) seguito da un periodo di praticantato di almeno un anno.

 

Scopri di più consultando il sito FEL - Edilizia Leggera

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Salubrità e AmbienteL’inquinamento atmosferico (outdoor e indoor) è il principale fattore di rischio ambientale per la salute della popolazione mondiale: “Tra il 1930 e il 2000 la produzione globale di sostanze chimiche immesse nell’ambiente è aumentata da 1 a 400 milioni di tonnellate l’anno e negli ultimi 50 anni l’uomo ha immesso nell’ambiente circa 80 mila nuove sostanze chimiche” (fonte Edilteco). Se poi pensiamo che la produzione di queste sostanze favoriscono anche il fenomeno del surriscaldamento globale (tema attualissimo in tutto il mondo), l’esigenza di trovare soluzioni in controtendenza è sempre più forte.  Troppo spesso l’attenzione si concentra sui prodotti per la casa che utilizziamo, sulla qualità dei vestiti e dei materiali d’arredamento, senza badare troppo a cosa è stato applicato sulle pareti della nostra casa. Si, perché in realtà, quello che i nostri imbianchini applicano sulle pareti di casa, è determinante per la nostra salute e quella dei nostri cari, perché si tratta di sostanze che inaliamo costantemente e a cui siamo esposti, giorno e notte.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato le Categorie delle professioni tecniche ad inserire nei piani formativi materie relative alla “salute – salubrità- confort- benessere negli edifici” per far fronte al fenomeno dell’inquinamento indoor che miete ogni anno sempre più vittime, sensibilizzando progettisti, clienti, ma soprattutto gli applicatori, a cui si chiede particolare attenzione. Intervenire con idonei sistemi costruttivi e l’utilizzo di materiali salubri selezionati, curare, permette un risparmio in termini di vite umane, di spesa sanitaria pubblica, con il conseguente rilancio di una edilizia salubre e sostenibile a vantaggio dell’ambiente e del cittadino.

Interessante vedere come il mercato del colore sia sempre più attento a questi temi, e conoscere il punto di vista delle realtà che mettono al primo posto la salvaguardia dell’ambiente e dei suoi abitanti, è importante per una scelta consapevole nell’utilizzo dei prodotti.

CONOSCERE I NEMICI DELLA TUA SALUTE E DELL’AMBIENTE

Una delle minacce più consistenti alla salute di chi vive negli ambienti confinati è data dalla presenza di elevate concentrazioni di formaldeide. La formaldeide in reazione con l’urea è impiegata come vernice collante di pannelli in legno di truciolato, è contenuta nei pannelli fonoassorbenti dei controsoffitti, nelle pareti divisorie degli uffici open space e in passato in molte tipologie di vernici e pitture. Altro termine che fa paura nel mondo delle finiture è la sigla VOC (acronimo di Composti Organici Volatili). Tra i principali responsabili dell’inquinamento indoor nelle nostre case, i VOC possono essere presenti in pitture, vernici e altri prodotti da applicare a parete. Possono essere dei veri e propri killer silenziosi, come testimoniano i dati e le rilevazioni di numerosi enti e organismi internazionali. Muffe e umidità sono un’altra vera e propria piaga in alcune abitazioni, e in pochi sanno che i fattori (quasi sempre combinati) possono generare patologie anche gravi negli abitanti della nostra casa.

Non solo sostanze chimiche: il ruolo di luce e colore
La scelta della corretta illuminazione e del colore con cui tinteggiare le pareti non è banale. Spesso viene relegata ad argomento di secondaria importanza, ma per garantire una casa davvero salubre, anche questi aspetti sono fondamentali e vanno affrontati con il medesimo rigore scientifico di altri temi progettuali. Per questo motivo il comparto delle aziende del settore Pitture e Vernici ha un ruolo chiave nel processo di realizzazione del sistema edificio salubre. Sempre più studi professionali stanno approfondendo il tema della progettazione del colore, analizzando quelle che sono le ripercussioni di questo mondo sullo stato d’animo delle persone.

 

 

Fonte: FEL - Edilizia Leggera

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Decorazioni geometrichePersonalizzare le pareti di casa o di locali aperti al pubblico non è semplice. Non basta dare sfogo alla creatività. Tutto va realizzato seguendo una logica ben precisa prima di imbracciare colori, pennelli e rulli. Vale per le finiture decorative ma, ancora di più, quando parliamo di decorazioni geometriche.

Dobbiamo prima di tutto decidere le forme che verranno replicate e ovviamente i giusti colori e le tonalità che andremo ad utilizzare. Dovranno essere armoniose tra di loro e per fare ciò, è utile fare un progetto. Questo aiuta anche ad identificare se tali decori andranno su una sola parete oppure riproposti anche in altri ambienti.

Per un migliore orientamento, una fase importante nelle decorazioni geometriche è quella di capire con precisione l’effetto finale che si vuole creare: se vogliamo ingannare l’occhio e far sembrare più grande un locale di dimensioni ridotte, il consiglio è di propendere per una decorazione rigata orizzontale dalle tonalità chiare. Nel caso in cui l’ambiente non sia particolarmente alto oppure estremamente ampio, le righe verticali sono le più adatte per mascherare queste caratteristiche. Non solo righe di altezza uguale, una possibilità interessante è anche quella di realizzare linee di larghezze diverse, sempre parallele, per ingannare ulteriormente l’occhio.

Quadrati, esagoni, rombi, triangoli, magari intersecati tra loro, con colori tono su tono in una parte della parete, donano carattere e movimento all’ambiente. In questo caso gli attrezzi più utili per realizzare queste decorazioni geometriche sono gli stencil (per le decorazioni più complesse) e nastro carta per quelle più lineari.

Particolare attenzione va inoltre posta sui colori: meglio prediligere quelli complementari fra loro, oppure tono su tono. L’armonia finale va studiata con attenzione, meglio dedicare qualche ora alla realizzazione di una moodboard prima di iniziare il lavoro con colori e pennelli.

Questo tipo di decorazione è come un quadro e sarà un’opera assolutamente su misura per l’ambiente, studiato appositamente per il vostro cliente in base alle preferenze. Non tutti gli arredi supportano questo tipo di decorazioni geometriche, attenzione quindi all’ambiente e all’arredo dove si andrà ad inserire la decorazione.

 

Fonte FEL - Edilizia Leggera

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Viste le fortunate edizioni degli scorsi anni, anche quest’anno in occasione del FEL, che si svolgerà a Bari dal 24 al 26 ottobre, viene promosso il concorso rivolto ad artisti e ad artigiani della decorazione e dedicato al Sud Italia e ai suoi colori.

Dopo le esperienze di MISSIONE COLORE del 2015, 2016 e 2018, il cui carattere umanitario ha arricchito e ulteriormente motivato l’evento artistico, FEL bandisce anche per l’edizione del 2019 un concorso volto alla promozione e valorizzazione dell’arte decorativa e alla raccolta fondi per scopi umanitari in Africa.

IL TEMA DEL CONCORSO MISSIONE COLORE 2019

Dal momento che FEL 2019 si svolgerà nel Mezzogiorno, il tema del Concorso Artistico Missione Colore sarà un omaggio ai colori del Sud Italia: paesaggi, orizzonti, profumi, texture, luoghi, monumenti, sensazioni e tutto ciò che evoca questa fetta di Paese straordinario.

Estratto dal Regolamento

  • Il concorso nazionale MISSIONE COLORE “I Colori del Sud Italia” è destinato agli artigiani artisti decoratori.
  • L’iscrizione è gratuita con termine il 30 settembre 2019.
  • Il tema dell’opera presentata deve essere ispirato ai colori del Mezzogiorno, e può essere rappresentato in tutte le sue sfumature.
  • L’opera può essere bidimensionale o tridimensionale (max 150x100 cm), deve essere decorata a mano, con prodotti materici o pittorici, utilizzando una o più tecniche dell’arte della decorazione e di dimensioni tali a renderla trasportabile.
  • La giuria è composta  dalla Direzione Artistica di FEL srl e da rappresentanti delle Associazioni di categoria e degli sponsor partner del progetto.
  • Le opere selezionate saranno esposte a FEL 2019 a Bari dal 24 al 26 ottobre.
  • Il vincitore del concorso sarà inserito nello Speciale Colore a fine manifestazione.
  • Le opere esposte saranno donate a FEL srl che organizzerà un’asta benefica i cui proventi saranno destinati al sostegno dei progetti umanitari a favore dell’Associazione Nuova Famiglia Onlus e Flea Onlus.

Clicca e partecipa al concorso

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