Rispettare l'heritage di un edificio storico senza rinunciare al design
Mobilspazio ha curato l'arredo di un castello del 300 della bassa Normandia
Dopo hotel 3 e 4 stelle, resort e residence, Mobilspazio porta il suo arredo presso una dimora storica, occupandosi dell’arredo di tutte le camere di Chateau de Bricquebec, un’elegante residenza storica situata nella bassa Normandia (Francia).
Una combinazione di arredi moderni, dalle linee semplici ed essenziali con inserti di ecopelle per dare un maggiore tocco di eleganza è stata la scelta per arredare il Castello di Bricquebec. In questo modo si è potuto infatti rispettare la storia dell’edificio senza rinunciare al design. Il tutto combinato con una sapiente scelta dei complementi di arredo da parte della proprietà.
Ancora una volta l’arredo 100% made in Italy, la qualità e la solidità del materiale con uno spessore di quasi quattro centimetri sono state la scelta vincente da parte di Mobilspazio.
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RICOSTRUZIONE: INVESTIMENTO DI 378 MILIONI DI EURO PER OSPEDALI, MUNICIPI, EDIFICI STORICI, CHIESE, TEATRI E MUSEI
Investimenti superiori a 378 milioni di euro per la ricostruzione e riparazione di opere pubbliche e edifici di interesse storico e artistico del centro Italia danneggiati dagli eventi sismici dell’ultimo anno. E’ quanto previsto dalle ordinanze siglate dal Commissario straordinario di Governo per la Ricostruzione sisma 2016, Vasco Errani, operative dopo il via libera della Corte dei Conti.
In particolare, con l’ordinanza 38 è stato approvato il primo piano di lavori sui beni del patrimonio artistico e culturale finanziati dallo Stato con circa 170,6 milioni di euro di investimenti. Al via 16 cantieri nel Lazio per un totale di 16 milioni di euro, 70 nelle Marche per complessivi 84,1 milioni di euro, 15 in Abruzzo per 13,7 milioni di euro e 15 in Umbria per circa 19,5 milioni di euro. Infine sono previsti altri 33 milioni di euro di investimenti per il recupero del complesso don Minozzi di Amatrice, il castello Pallotta di Caldarola , la cattedrale di Santa Maria Assunta di Teramo e la chiesa di San Benedetto da Norcia.
L’elaborazione dei progetti spetta al ministero dei Beni culturali che può provvedere anche mediante conferimento di incarico nel rispetto delle norme previste dal codice degli appalti (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50). Entro 6 mesi i progetti esecutivi devono essere presentati al Commissario per la Ricostruzione che, previa verifica economica e parere della Conferenza permanente, li approva e adotta il decreto di concessione del contributo. In seguito la Centrale unica di committenza porta a termine le gare d’appalto per la scelta delle imprese destinate a realizzare i lavori con la supervisione dell’Autorità nazionale anticorruzione.
Ugualmente rilevante, il piano degli interventi sulle opere pubbliche definito dall’ordinanza 37. L’elenco degli edifici da recuperare comprende ospedali, strutture sociosanitarie, sedi comunali, biblioteche, teatri, musei e cimiteri. In totale, superano 208 milioni di euro le risorse economiche dello Stato per finanziare l’apertura dei cantieri nelle 4 regioni: poco meno di 20 milioni di euro in Abruzzo, 28,5 milioni di euro nel Lazio, 128,9 milioni di euro nelle Marche e 30,9 milioni di euro in Umbria. L’elaborazione dei progetti spetta agli enti istituzionali proprietari dei beni, Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni. Previa intesa con le Istituzioni proprietarie, la progettazione può essere realizzata anche dagli Uffici speciali regionali. Entro 6 mesi i progetti devono essere trasmessi al Commissario straordinario per la Ricostruzione che li approva, verificata la congruità economica e ottenuto il parere della Conferenza permanente. Concesso il contributo, il commissario trasferisce i progetti alla Centrale unica di committenza che provvede alla gara d’appalto per selezionare le imprese esecutrici dei lavori. Anche in questo caso, con la supervisione di Anac.
Attraverso report trimestrali, i presidenti di Regione–Vicecommissari informano il Commissario straordinario sui progetti ammessi a contributo, appalti già aggiudicati e quelli in corso di aggiudicazione, nonché sullo stato di avanzamento dei cantieri avviati.
Sotto i testi completi delle ordinanze 37 e 38, con l’elenco di tutte le opere oggetto di intervento.
Fonte gov.it
Nuova linea "Arte OG" ideale per ristrutturazione edifici storici
La linea Legno Arte OG, nelle versioni 68 (doppio vetro) e 78 (triplo vetro), nasce da un progetto ad hoc realizzato per la ristrutturazione di un palazzo storico vincolato dalla Soprintendenza ai beni architettonici della città di Napoli e nel 2015 entra a far parte dei prodotti di serie del brand De Carlo. Le finestre Legno 68 e 78 Arte OG, infatti, si adattanoa progetti di ristrutturazione nei centri storici, in cui c’è la necessità di recuperare e conservare lo stile originale dell’edificio e, nella maggior parte dei comuni, di rispettare il vincolo all’utilizzo del legno. La Linea Arte è caratterizzata dal disegno dei profili interni ed esterni in stile in legno lamellare, vetro camera antinfortunistico Denergy basso-emissivo; doppia guarnizione su telaio per l’isolamento termico ed acustico; ciclo di verniciatura con levigatura manuale e finitura a base di resine acriliche in emulsione acquosa, finitura con filtri UV, garanzia 10 anni De Carlo. Meccanismi di apertura (anche a scomparsa) con trattamento Tricoat per la maggiore resistenza alla corrosione e altri agenti atmosferici, quali le nebbie saline e gli acidi.
Confort Energetico: in linea con l’obiettivo di rispondere ai dettami dell’edilizia green e contribuire alla diffusione di edifici sempre più sostenibili, le nuove linee di prodotti De Carlo sono dotate di sistemi di installazione Denergy Block, Thermo Set e Klima, che congiungono il serramento al vano di posa eliminando, nel pieno rispetto degli obblighi normativi, le discontinuità tra questi due elementi responsabili di significative dispersioni termiche e acustiche. Personalizzabili in larghezza, altezza e profondità, i sistemi - come tutti i prodotti De Carlo a catalogo - sono configurabili sulla piattaforma web "De Carlo Soft 3.0"; questo innovativo sistema consente ai partner commerciali di gestire in maniera efficiente ed efficace tutto il processo di configurazione del prodotto e preventivazione del sistema di posa in abbinamento con il serramento, il tipo di muro e le esigenze del cantiere attraverso lo studio del giunto di posa comprendente rilevazione, elaborazione e rappresentazione delle isoterme.