Economia circolare: Commissione Ue, ENEA hub nazionale della piattaforma europea
ENEA è stata selezionata dalla Commissione europea quale membro del Coordination Group della European Stakeholder Platform on Circular Economy. “Sono felice di confermare che l’ENEA è stata nominata come hub nazionale italiano nella Piattaforma europea per l’economia circolare per diffondere le migliori pratiche di attuazione sul territorio e per favorire lo scambio di best practice tra le imprese individuali del nostro continente”, ha dichiarato Paola Migliorini, team leader per l’Economia Circolare presso la Direzione Generale dell’Ambiente della Commissione europea.
La piattaforma punta a rinforzare l’interazione tra gli stakeholder attivi sul tema dell’economia circolare, identificando specifiche esigenze e promuovendo il dialogo cross-settoriale. É composta da 24 soggetti che, con un sistema a matrice, rappresentano i settori e i Paesi Membri, includendo network e piattaforme multistakeholder, industrie e associazioni di imprese, istituzioni locali, regionali e nazionali, comunità scientifica e società civile. “L’ENEA è uno dei sei rappresentanti della Comunità scientifica selezionati a livello europeo e, oltre a rappresentare il mondo della ricerca e dell’innovazione su scala Europea, è chiamato ad agire, quale unico membro italiano, da interfaccia tra gli stakeholder italiani nel settore dell’Economia Circolare e la Commissione Europea. La sua presenza in questo gruppo di coordinamento testimonia il forte posizionamento a livello internazionale su questo tema strategico che ENEA ha raggiunto”, ha dichiarato Laura Cutaia del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA.
ENEA lancia SUN, la rete italiana per la simbiosi industriale
ENEA ha promosso la costituzione della prima rete italiana di simbiosi industriale, SUN - Symbiosis Users Network, di cui è stata eletta presidente.
A seguito delle esperienze maturate negli anni e in particolare dello sviluppo di “Symbiosis”, la prima Piattaforma di simbiosi industriale in Italia, ENEA ha voluto mettere a sistema tutte le competenze nazionali sul tema, attraverso il coinvolgimento di stakeholder che a vario titolo e con diverse funzioni hanno avuto e hanno un ruolo per l’implementazione operativa della simbiosi industriale in Italia.
SUN nasce per valorizzare le esperienze maturate da anni su queste tematiche, condividerle e collaborare per favorirne un’applicazione sistematica e promuovere modelli di economia circolare approfondendo tematiche di carattere operativo che possono riguardare, ad esempio, normative, standard tecnici, buone pratiche.
La neo-costituita rete SUN è già operativa e vede la partecipazione di istituzioni nazionali, università, associazioni di categoria, associazioni ONLUS, organizzazioni territoriali, imprese e società consortili. SUN è aperta all’adesione di altri interessati (imprese, istituzioni, associazioni, mondo della formazione e della ricerca) che vogliano contribuire ad arricchire il patrimonio di competenze e a farsi promotori di iniziative comuni per facilitare l’applicazione della simbiosi industriale in Italia.
ENEA a Ecomondo con soluzioni per l’economia circolare
Eco-innovazione di processo, di prodotto e di sistema, ecologia industriale nell’intera catena di valore con strumenti e approcci integrati per l’uso e la gestione efficiente delle risorse e chiusura dei cicli sul territorio e nei sistemi produttivi, ma anche soluzioni innovative di collaborazione e nuovi modelli di business e di consumo come l’open source, il pay per use, la simbiosi industriale. Tutto questo e tanto altro nella partecipazione dell’ENEA a Ecomondo, la fiera leader mondiale della green e circular economy, in programma a Rimini dal 7 al 10 novembre.
In particolare ENEA prende parte a questa edizione di Ecomondo - 200 convegni, oltre 1.000 relatori e più di 11.000 partecipanti ai convegni - proponendo, presso lo stand 10 del Padiglione D3, soluzioni innovative e approcci integrati, illustrati dagli esperti, per promuovere la transizione verso l'economia circolare. ENEA sarà animatrice di eventi e anche occasioni di incontro con aziende e istituzioni per condividere le buone pratiche e promuovere la chiusura dei cicli a vari livelli nei sistemi produttivi e nel territorio su scala nazionale e internazionale.
Tra i temi degli eventi: Green Economy, approvvigionamento e consumo di materie prime in ottica di economia circolare, cibo del futuro per una nuova filiera zootecnica e orticola, disciplina sulle sostanze chimiche e gestione dei rifiuti marini per una pesca più sostenibile. In particolare l’ENEA sarà presente agli eventi:
ENEA agli eventi di Ecomondo
“Stati Generali della Green Economy 2017 - la Green Economy italiana: la sfida per la nuova legislatura”
7 novembre ore 10.30 Sala Neri
8 novembre ore 9:30 Sala Neri 1 - Hall Sud
Nell'ambito dell’evento sarà presentata la relazione sullo stato della Green Economy 2017. Saranno discusse le proposte della Green Economy per la nuova legislatura in un confronto internazionale con Europa, Cina e USA dedicato all'approfondimento dei nuovi equilibri mondiali, politici ed economici e dei loro possibili effetti sulla green economy. Tra gli ambiti dibattuti alla presenza di rappresentanti di alto livello americani, cinesi, dell’Unione europea e di importanti imprese nazionali e multinazionali, la rete delle Green Cities, il futuro dell’Accordo di Parigi, mobilità futura e politiche industriali. ENEA coordina con CONAI l’evento degli Stati Generali su “Economia Circolare: recepimento e attuazione delle direttive europee sui rifiuti” che si terrà il 7 novembre alle ore 15:00 presso la Sala Neri 1 – Hall SUD.
http://www.ecomondo.com/eventi/statigenerali/stati-generali-della-green-economy
“Approvvigionamento e consumo di materie prime in ottica di Economia Circolare”
8 novembre 10-17.30 Sala Diotallevi 1 Hall Sud
9 novembre 9:30 -13.30 Sala Diotallevi 1 Hall Sud
ENEA, in collaborazione con Edizioni Ambiente, Renewable Matter e CTS ECOMONDO, organizza l’Evento Faro ‘Approvvigionamento e consumo di materie prime in ottica di Economia Circolare’.
L’evento affronterà le varie tematiche relative all’approvvigionamento e consumo sostenibile delle risorse. La via per la transizione verso l’economia circolare è basata principalmente su un approccio industriale innovativo, fondato sull'efficienza delle risorse e sul loro consumo e reperimento sostenibile. É necessario per questo puntare alla chiusura dei cicli lungo tutta la catena del valore dei prodotti, partendo dalla progettazione dei prodotti stessi e dei processi produttivi, attraverso tecnologie innovative, metodologie e nuovi modelli di business.
Nel corso del convegno saranno analizzati i passaggi più significativi, da quelli propriamente tecnologici, agli approcci integrati fino a quelli finanziari. Gli attori industriali possono infatti giocare un ruolo significativo nella transizione verso l’Economia Circolare come innovatori e portatori di buone pratiche sia all’interno dei loro processi produttivi sia all’esterno, anche verso altri settori.
L’evento presenterà alcuni casi concreti attuati a livello nazionale di industrie che applicano i principi di sostenibilità, con particolare riferimento all’implementazione di strategie per l’uso e la gestione efficiente delle risorse, nonché gli strumenti di finanziamento attualmente disponibili per le imprese innovative.
“FOOD 2030: Le nuove sfide per la politica comunitaria di ricerca e innovazione nel settore agroalimentare. Focus sulla filiera zootecnica e orticola.”
9 novembre 9:30-18 Sala Ravezzi 1 Hall Sud
Un'alimentazione sostenibile e sana, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale, la circolarità e l’efficienza delle risorse sono i temi di questo evento che ruota intorno a FOOD 2030 il nuovo quadro politico dell'UE per connettere, ampliare e promuovere la ricerca e l'innovazione e garantire la sicurezza dei sistemi alimentari, in particolare nel settore zootecnico e orticolo.
“Il Regolamento REACH e l’economia circolare: una convivenza possibile grazie all’innovazione”
10 Novembre 10:00 - 13:30 Sala Diotallevi 2 Hall Sud
ENEA con il Ministero dello Sviluppo Economico organizza nell’ambito della Fiera di Ecomondo il Convegno "Il Regolamento REACH e l’economia circolare: una convivenza possibile grazie all’innovazione”.
L’obiettivo del convegno sarà mettere in evidenza le opportunità di innovazione per le imprese che dal 2007 devono adempiere agli obblighi previsti dal Regolamento REACH per le sostanze chimiche, con uno sguardo al loro ciclo di vita. Questo fornisce alle imprese dei validi spunti per l’implementazione di strategie di Economia Circolare, stimolandole ad effettuare scelte più consapevoli per prodotti più sostenibili.
Il Regolamento REACH si configura dunque come uno strumento per l’implementazione di un ciclo virtuoso volto all'eco-innovazione tecnologica e di prodotto con ricadute positive anche sulla competitività dei sistemi produttivi nazionali.
Le imprese non sono sole ad affrontare questa sfida: il Regolamento infatti prevede l’affiancamento delle Autorità Competenti degli Stati Membri attraverso Helpdesk nazionali, generando in questo modo un sistema virtuoso di supporto al tessuto produttivo. In Italia l’Helpdesk è affidato al Ministero dello Sviluppo Economico che si avvale della collaborazione tecnico-scientifica dell’ENEA.
Nel corso del Convegno sarà delineato il quadro di policy europeo sullo sviluppo economico sostenibile, nonché le opportunità e le criticità del Regolamento REACH nella sfida rappresentata dalla transizione verso l’Economia Circolare. Saranno inoltre affrontati alcuni casi studio con esempi concreti attualmente sul mercato.
“Prevenzione e gestione dei rifiuti marini per un mare più produttivo”
10 Novembre 10:00 - 14:00 Sala Ravezzi 1 Hall Sud
Organizzato da Enea con Legambiente, Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo, Università di Bologna, Università di Siena, Cluster Blue Growth, Sustainable Development Solutions Network (SDSN) e Ordine Ingegneri di Rimini. Un confronto ad alto livello tra enti di ricerca, istituzioni, aziende e associazioni sulla salvaguardia dei mari e degli oceani per fornire ad aziende, consorzi e associazioni un quadro sulla presenza e dispersione dei rifiuti marini nel Mediterraneo (macro rifiuti galleggianti, micro particelle ingerite dalle creature che lo abitano, apporti dai corsi d’acqua interni) e per discutere la strategia integrata da mettere in campo; nella seconda sessione un focus sulla plastica, la tipologia di rifiuto maggiormente presente in mare e lungo le coste (tra l’80 e il 90 %) e con un’influenza diretta sulla produttività del mare.