Il condominio Case Sabin, in provincia di Treviso, è una realizzazione CasaClima classe Gold e un edificio certificato Passive House composto da due blocchi che contano in totale 16 unità a destinazione residenziale/commerciale/direzionale. Il volume occupa circa 7.500 metri cubi, più un interrato comune a uso autorimessa e cantine. La destinazione è principalmente residenziale, ma sono presenti anche dei locali adibiti a uffici completati lo scorso settembre 2019.

EclisseNello specifico, al piano terra, è nato negli ultimi mesi un luogo di lavoro condiviso da Studio Nadalin, studio di ingegneria, Energy Plus Project, progettazione involucri ed impianti ad alta efficienza energetica e Manuela Pelizzon, architetta e designer d’interni. Tre realtà diverse, ognuna con una propria identità, che lavorano in sinergia tra di loro.

Marco Filippi, Passive House Planner e HVAC Designer di Energy Plus Project, oltre ad essere uno dei committenti, aveva già curato la progettazione dell’involucro dell’intero condominio e ha qui seguito anche tutta la parte impiantistica degli uffici. L’edifico Case Sabin è stato costruito con pareti e solai pieni in calcestruzzo, con un isolamento esterno a cappotto in Eps con grafite di spessore 20 centimetri. Le contropareti interne delle abitazioni sono in cartongesso, mentre quelle degli uffici sono state realizzate in Celenit, un impasto di fibra di legno e cemento bianco che ha anche migliorato le prestazioni acustiche. Inoltre, sono state montate finestre a triplo vetro con serramenti in legno e alluminio, all’interno dei quali è presente un’intercapedine in poliuretano che permette di raggiungere le prestazioni tipiche di un edificio passivo.

Per per quanto riguarda il sistema di ventilazione, il ricambio d’aria garantisce un recupero energetico dell’87% circa. Si tratta di un sistema che permette di avere aria pulita senza la spesa energetica che si
avrebbe con la ventilazione naturale. Le unità di ventilazione si trovano all’interno di locali tecnici, da cui partono le canalizzazioni dell’aria, lasciate a vista così come il solaio in cemento, sempre nell’ottica di ricercare uno stile industriale di un luogo di progettazione qual è questo ufficio condiviso.

Lo spazio proposto era inizialmente destinato ad uso commerciale: due unità distinte, ognuna con il proprio ingresso, senza personalità, né carattere distintivo dal punto di vista progettuale. Lo studio della progettazione degli spazi interni nasce dall’esigenza di creare un ambiente unico fluido in cui delle realtà autonome possono condividere la propria operosità. La scelta di creare un ambiente aperto per favorire l’interazione umana, lo scambio e le relazioni è stata la condizione accolta da tutti fin da subito.

I punti cardine su cui si è basato l’intero progetto d’interni sono stati: verde, materiali naturali e colori neutri, impianti a vista. Manuela Pelizzon ha quindi deciso di mantenere le due unità, suddividendole con un blocco centrale in cui contenere tutta parte tecnica, guardaroba, contenimento del materiale e della documentazione necessario allo svolgimento delle attività, spesso ingombrante e poco piacevole alla vista. Considerando la presenza di un setto in cemento, si è preferito lavorare lungo i perimetri, creando contenitori a cassettoni di colorazione neutra.

La sala riunioni, i servizi, la sala stampanti e la saletta caffè, sono state ricavate nella parte ovest, evidenziate con il colore verde salvia, in contrasto con la parte operativa. Tutte le aperture scorrevoli a scomparsa, prive di qualsiasi finitura esterna quali stipiti e cornice coprifilo, utilizzano i controtelai ECLISSE Syntesis Line. Completa il risultato lineare ed elegante, il profilo ECLISSE Syntesis Battiscopa che ha permesso di collocare anche lo zoccolino filo muro qui bianco in contrapposizione al verde della parete, creando pareti completamente prive di sporgenze.

Sono stati concepiti due grandi spazi operativi, ognuno dei quali permette la presenza di otto operatori, con la progettazione dei tavoli di lavoro di grandi dimensioni (2 m x 2 m), suddivisi al centro da un contenitore che nasconde le parti elettriche. Questa soluzione è stata ottenuta attraverso ECLISSE Syntesis Line Estensione, telaio per porta filo muro ad anta doppia che ha permesso di occultare una nicchia ispezionabile di grandi dimensioni contenente l’impianto di ventilazione.

Le parti operative sono state schermate, rispetto alla parete vetrata che si affaccia sulla piazza, con semplici librerie industriali verniciate di nero, mentre il rivestimento delle pareti perimetrali sono stati usati pannelli di materiale naturale che permette di isolare acusticamente gli spazi, creando così un ambiente molto riposante che favorisce la concentrazione individuale. Non mancano le piante collocate in diversi punti e sulle scrivanie per migliorare benessere e produttività degli occupanti.  

In tutto il processo si è immaginato uno spazio sostenibile a 360 gradi e dove, oltre all’aspetto tecnologico, si incorpora anche il benessere delle persone che lavorano e le loro richieste per creare uno spazio confortevole, accogliente e stimolante.

 

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A due passi dal Teatro alla Scala, all’interno del palazzo di fine ‘800 che per oltre mezzo secolo ospitò la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, si trova oggi Identità Golose Milano, il primo Hub Internazionale della Gastronomia. Inaugurato a settembre 2018 in via Romagnosi 3, Identità Golose è un centro polifunzionale e spazio eventi permanente di molteplici iniziative dedicate alla ristorazione e ai suoi maggiori interpreti.

Eclisse Identità GoloseUna vetrina nel cuore di Milano dove si sviluppano attività di intrattenimento, sperimentazione e ricerca intorno alla cucina di qualità e di alto livello, promuovendo un’inedita forma di convivio, aperta a nuovi linguaggi e con respiro internazionale. All’interno sono presenti una cucina-laboratorio, una sala, uno spazio esterno dedicato alla ristorazione e diverse aree destinate alla didattica e alla formazione.

Ogni settimana i più celebri chef italiani e stranieri si alternano proponendo un menu di 4 portate rappresentative dello stile e del territorio di ognuno. Un luogo dove vivere un'esperienza gastronomica di qualità, adatto anche ad ospitare convegni, incontri, corsi, presentazioni, degustazioni guidate, laboratori didattici, cooking show e team building.

L’intervento di adeguamento e ristrutturazione dell’edificio porta la firma dello studio Digit & Associati, in particolare di Egidio Tordera, progettista responsabile dell'opera di riqualificazione.
Tutti i locali sono caratterizzati da un importante sviluppo in altezza e dalla presenza di elementi originali strutturali e decorativi che conferiscono carattere ed unicità alla struttura, che si estende lungo una superficie di oltre 700 mq.
Gli spazi, raffinati e rinnovati nel rispetto dell’esistente, rappresentano un collegamento perfetto tra passato e futuro.

Fulcro del progetto è la sala ovale (ex sala di lettura della Fondazione Feltrinelli), dominata da una copertura a volta in vetro-cemento, mantenuta e valorizzata nell’intervento, dai cui oblò filtra la luce naturale, quasi ipnotica.
Lo stesso logo della struttura si ispira a questi giochi di luce che si creano nella stanza.

Dal corpo centrale, originariamente non collegato con il resto degli spazi, l’architetto ha sviluppato il resto della struttura. Da qui infatti si aprono le altre sale, dalla prima accoglienza alle cucine, alla ristorazione, al bar, alla saletta vip, al cocktail bar, fino al grande cortile dominato dal glicine centenario.

Nel punto che collega la reception di prima accoglienza con la stanza ovale è stata posizionata una porta a scomparsa con apertura automatica, soluzione resa possibile grazie all’installazione di un controtelaio ECLISSE Unico, accessoriato con la motorizzazione lineare E-motion. Passaggi rapidi e fluidi, senza interruzioni e assolutamente silenziosi, per muoversi senza il minimo rumore. Il comfort acustico è un aspetto tecnico fondamentale estremamente importante nel settore della ristorazione, oltre ad essere uno dei principali parametri di valutazione nei giudizi sulla qualità complessiva in un contesto di esperienza multisensoriale.

Anche per accedere ai due bagni sono stati utilizzati i controtelai ECLISSE Syntesis Line. In questo caso la priorità è stata quella di mimetizzare il più possibile la presenza di questi ambienti attraverso delle porte scorrevoli a scomparsa prive di qualsiasi finitura esterna e sporgenza. Le due porte appaiono dunque perfettamente integrate nella parete rivestita da una carta da parati con effetto ondulato, che simula i tendaggi di un tempo.

Info progetto
Studio di progettazione: Digit & Associati - Egidio Tordera, Piergiuseppe Diodato
Collaboratori: Massimo Caprioli, Roberto Orsola
Impresa costruttrice: Progetto Edile srl
Committente: Magenta srl
Luogo: Via Romagnosi 3, Milano
Inizio Progetto: dicembre 2017
Fine lavori: settembre 2018

 

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Eclisse premio Red Dot

Per la prima volta l’azienda si aggiudica uno dei concorsi di design più famosi al mondo

Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito al telaio ECLISSE 40 Collection nella categoria Product Design, sezione che premia l’eccellenza nella qualità e nel design.

ECLISSE 40 Collection, nato dall’idea dei designer Lorenzo Ponzelli e Francesco Valentini, è il primo telaio per porte che diventa uno scenografico elemento d’arredo. La particolare strombatura a 40 gradi della struttura definisce il volume della soglia, dando alla porta una presenza e una forza espressiva unica. Un nuovo modo di immaginare la porta, che mantiene nel lato opposto l’aspetto filo muro, e come tale può essere mimetizzata come la parete oppure ricoperta con la carta da parati.

“Questo premio, oltre a riempirci d’orgoglio”- ha sottolineato Lorenzo Ponzelli - “ci riconosce di aver sfidato gli stereotipi che vedevano nella porta il punto di riferimento. Noi invece abbiamo cambiato prospettiva e pensato di mettere al centro il telaio come vero protagonista. Una nuova lettura dell’ordinario che ha portato alla creazione di una soluzione inedita che esalta anche la porta stessa”.
“Per noi è la conferma e la dimostrazione che sia stato riconosciuto il lavoro ed il percorso creativo.
Da un lato la rottura, un punto di non ritorno, e dall’altro una nuova reinterpretazione dell’ordinario dal design pulito, elegante, minimalista e al tempo stesso funzionale" - ha aggiunto Francesco Valentini”.
“A nome della Direzione ECLISSE posso dire che ricevere un riconoscimento così prestigioso – ha affermato Daniela De Faveri – ci incoraggia a continuare la ricerca di nuovi stimoli creativi, alimentando la nostra passione a Vedere Oltre”.
“I vincitori hanno dimostrato di aver creato prodotti eccellenti, degni di questo premio. I prodotti hanno conquistato la giuria non solo per il loro aspetto estetico, ma anche per la loro incomparabile funzionalità. Con questi progetti, i vincitori del premio stabiliscono nuovi standard nel loro settore. Desidero congratularmi sinceramente con loro per il successo” - ha affermato Peter Zec, fondatore e CEO di Red Dot.
Il premio Red Dot è una delle più grandi competizioni di design al mondo. All’edizione Red Dot Award 2020 hanno partecipato designer e aziende di 60 paesi con 6500 iscrizioni. La giuria internazionale composta da esperti di diverse discipline seleziona ogni anno i migliori progetti nelle categorie Product Design, Brands & Communication Design e Design Concept. Il processo di aggiudicazione si basa sulla valutazione non solo dell'estetica ma anche dei materiali selezionati, il livello di artigianato, la struttura della superficie, l'ergonomia e la funzionalità.

A partire dal 22 giugno ECLISSE 40 Collection sarà esposto alla mostra “Design on Stage” nel Red Dot Design Museum di Essen, insieme a tutti gli altri prodotti premiati. Oltre ad esser pubblicato nel sito del concorso, il prodotto sarà inserito nel Red Dot Design Yearbook 2020/2021, pubblicato a luglio 2020.

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Eclisse 40 collection

Il telaio visto da una nuova prospettiva

Da elemento invisibile e strutturale per la prima volta il telaio diventa bellezza e design, donando alla porta una presenza e una forza espressiva unica.

Emergendo dalla parete, il telaio definisce il volume della soglia, mettendo in stretta relazione i due ambienti che separa: un nuovo archetipo che permette di guardare la porta da una nuova prospettiva.

40 gradi di inclinazione da un lato 0 mm di spessore dall'altro lato

Un telaio in alluminio anodizzato che diventa elemento d’arredo, esaltando la porta come una cornice.

DA UN LATO, una superficie inclinata a 40 gradi conferisce un senso di profondità alla parete: il telaio svuota la superficie ed esalta il vano. Come una cornice, racchiude la porta e ci invita ad attraversarla.

DALL' ALTRO, una porta filo muro dona eleganza e discrezione.

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Battiscopa filomuro Eclisse

Un’imperfezione può sconvolgere un intero ambiente, stonando nell’armonia generale. L’importanza della cura dei dettagli si percepisce e apprezza proprio in queste occasioni.

L’attenzione di ECLISSE al particolare si coglie nello sviluppo di brevetti e soluzioni tecniche, alcuni dei quali migliorano anche la resa estetica finale. È il caso dello speciale profilo in alluminio che permette l’installazione di un battiscopa filo muro. Non solo le porte, ma anche lo stesso battiscopa, un particolare spesso trascurato, può diventare filo muro grazie a questa soluzione.

Per l’installazione del battiscopa è necessario realizzare un incavo alla base della parete collocando i profili in allu-minio in fase di costruzione della parete stessa prima di eseguire l’intonacatura (o il fissaggio delle lastre di carton-gesso) e la posa del pavimento.

I profili in alluminio presentano una struttura a tripla camera che ne garantisce la robustezza strutturale. L’unione di questi è facile e precisa, grazie all’utilizzo degli appositi giunti che rendono possibile l’installazione del battiscopa anche in corrispondenza di gradini e scale.

La superficie a filo, senza sporgenze, che si crea a installazione completata porta un duplice vantaggio: i mobili pos-sono poggiare direttamente sulla parete, eliminando il problema della polvere che non può più posarsi sul bordo del battiscopa, e il risultato finale sarà sempre coerente ed armonico in presenza di aperture e e porte filo muro.

Il battiscopa filo muro può anche essere predisposto per l’illuminazione e fungere da segnapasso, donando un tocco di teatralità ed eleganza all’ambiente. Per ottenere questo risultato è sufficiente fresare la parte posteriore del batti-scopa e posizionare dei nastri led sul profilo in alluminio.



Il profilo per battiscopa filo muro è attualmente disponibile in due varianti:

• con altezza pari a 60 millimetri (spazio utile 58 millimetri), compatibile con i prodotti della linea ECLISSE Syn-tesis Collection
• con altezza pari a a 47 millimetri (spazio utile 45 millimetri), compatibile con i prodotti della linea ECLISSE SHODO Collection

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Giovedì, 10 Gennaio 2019 16:06

ECLISSE compie 30 anni

Eclisse compie 30 anni

Dal binario estraibile alle soluzioni che permettono il passaggio dei cavi elettrici: le innovazioni che hanno rivoluzionato il settore dei controtelai per porte a scomparsa.

La nascita a Pieve di Soligo
Era il 10 gennaio 1989 quando Luigi De Faveri inaugurò quella che sarebbe diventata prima un punto di riferimento dell’industria veneta e poi un successo italiano e internazionale del settore. Evoluzione di un piccolo laboratorio artigiano degli anni Sessanta, ECLISSE nasce come pioniera nella produzione di controtelai per porte scorrevoli a scomparsa, strutture metalliche che permettono ad una qualsiasi porta di scorrere e scomparire all’interno del muro.
Tutto ha origine dall’idea di perfezionare e accessoriare il sistema per renderlo riproducibile su larga scala e un prodotto ad elevato livello di prestazioni, in grado non solo di risolvere un problema di spazio, ma anche di aumentare il comfort e il piacere di vivere in un’abitazione.
La determinazione e il duro lavoro di Luigi De Faveri si uniscono all’esperta gestione amministrativa e finanziaria della moglie Gabriella Campodall’Orto, un sostegno invisibile ma sempre presente che ha permesso la creazione di una realtà imprenditoriale solida che non ha mai rinunciato ad investire nella ricerca e nell’innovazione del prodotto. Da qui è iniziata la rapida l’espansione verso l’estero, attraverso l’apertura nel 1994 della prima consociata a Quimper, in Francia.

Eclisse compie 30 anni
Vediamo Oltre
“L’ascolto e la soddisfazione del cliente sono il presupposto del nostro lavoro. Ogni particolare del controtelaio è stato studiato per dare un valore aggiunto, un vantaggio concreto agli installatori e facilitare il loro lavoro e agli utilizzatori per differenziare la nostra offerta”. Così Luigi De Faveri spiega cosa intende con le parole Vediamo Oltre, una volontà a non volersi limitare a fare quello che fanno gli altri, ma spingersi continuamente oltre nella ricerca e nell’innovazione del prodotto.
“In primis, il mio obiettivo è stato quello di facilitare la fase d’installazione attraverso dettagli esclusivi che agevolassero la posa in opera in cantiere, situazione in cui notoriamente le condizioni non sono sempre ottimali”. È il caso del profilo sottoporta a strappo che consente la correzione di differenze di quota tra pavimento e controtelaio, oppure della rete zigrinata un accorgimento che migliora l’aderenza dell’intonaco alla rete del telaio. Il segreto si basa proprio sullo studio di particolari costruttivi necessari a non tradire le aspettative del cliente, comprese quelle della signora Maria che ogni giorno si ritrova a ad aprire e chiudere le porte scorrevoli. Per lei è importante avere un prodotto esclusivo, funzionale e affidabile nel tempo. Uno dei brevetti più conosciuti dell’azienda è infatti il binario estraibile, ovvero la possibilità di intervenire direttamente sulla sede di scorrimento per poter installare accessori o il modello ECLISSE LUCE, il primo controtelaio ad essere predisposto per il passaggio di cablaggi elettrici e che ha permesso di avere sempre a portata di mano interruttori e prese di corrente.

Eclisse compie 30 anni

ECLISSE oggi
A 30 anni dalla nascita di ECLISSE, la famiglia De Faveri festeggerà questo importante traguardo con l’inaugurazione della nuova sede di via Giovanni Pascoli sempre a Pieve di Soligo, un polo di oltre 20 mila quadri che andranno ad aggiungersi ai 14 mila esistenti dove ancora oggi viene svolta la produzione di un prodotto 100% made in Italy. Oggi la produzione di un controtelaio standard richiede in media 1,5 minuti di lavorazione lungo una linea di produzione di 50 metri. Ogni giorno si producono in media 1375 prodotti, grazie al lavoro di 90 addetti specializzati.
Il gruppo è composto da 9 consociate localizzate in Francia, Polonia, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Repubblica Slovacca, Brasile, Germania e Romania dove lavorano complessivamente circa 200 collaboratori, a cui si aggiungono distributori esclusivi in Europa e nel resto del mondo.
Il gruppo ECLISSE ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2017 con un fatturato pari a 51,3 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente di circa 4 milioni di euro.

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Eclisse showroomLa ricerca della perfezione nel dettaglio tecnico come tramite per la definizione di una bellezza sostanziale.


Dai disegni e dalle prospettive di Wenzel Jamnitzer (1507-1585) trae ispirazione il tema del nuovo allestimento dello showroom ECLISSE di Milano. La ricerca della perfezione nel particolare definisce l’estetica dell’insieme, un equilibrio tra volumi e finiture che si incardina su un dettaglio, spesso invisibile agli occhi. La tecnica forma e dà concretezza alla bellezza, diventando piacevole alla vista e al tatto, perché se di per sé la prima non necessariamente produce la seconda, definisce un percorso da seguire, diventando un requisito fondamentale. Lo stesso corpo umano non può esistere senza uno scheletro, ma il suo aspetto si può leggere solo attraverso l’epidermide e la massa muscolare che ne costituiscono la forma. Allo stesso modo, in architettura sono i colori e i materiali a riempire e a dare corpo e luce alla struttura tecnica.

Il progetto Beautiful Technique nasce dalla collaborazione con aziende di arredamento e dell’illuminotecnica sinonimo di made in Italy e di una produzione completamente italiana. Prodotti capaci di adattarsi a diverse soluzioni e composizioni, dove la componente tecnica della progettazione e la precisione del dettaglio stilistico si uniscono alla ricercatezza e alla sapienza della produzione artigiana, diventando gli ingredienti e i valori che contraddistinguono, accomunano e uniscono entrambe le realtà.

“Per me era fondamentale rendere un prodotto prettamente tecnico anche elegante. Il mio negozio e lo showroom ECLISSE, pur avendo due identità distinte sono qui strettamente interconnessi e accomunati da un unico gusto” il commento di Sean Livraghi, Art Director e Titolare di Livraghi Progetto Casa.

L’esposizione milanese in via Molino delle Armi accoglie e mette in risalto in una cornice rinnovata le principali collezioni e novità ECLISSE di quest’anno. In ogni prodotto coesistono funzionalità e design, come nelle soluzioni che migliorano il comfort acustico, nelle soluzioni tagliafuoco che rispondono a precisi requisiti normativi e di sicurezza, in quelle che offrono nuovi stimoli a progettisti e designer. In questo laboratorio di sperimentazione, la componente più tecnica dialoga con il colore e le finiture, aprendo l’immaginazione a nuovi spazi di espressione e suggestione tra porte, illuminazione e arredo che interpretano le esigenze del vivere moderno.
“In questo spazio didattico tecnica e bellezza dialogano insieme: basta aprire una porta per scoprire la tecnica costruttiva dei nostri prodotti che si cela all’interno della parete. L’obiettivo dello showroom è raccontare proprio quei dettagli che rendono unici i sistemi ECLISSE e che in quasi 30 anni di storia ci hanno permesso di diventare il riferimento del settore” ha detto Fabiana De Luca, Responsabile Marketing ECLISSE.


Dal 2010, lo spazio espositivo ECLISSE, nel cuore del design milanese, ospita incontri formativi, dialoghi e confronti con realtà diverse dove ognuna, pur mantenendo la propria specializzazione ed identità, sposa la stessa visione. Lo showroom di Milano è stato il primo spazio espositivo ECLISSE, a cui sono seguite in Italia le aperture di Perugia e Pescara. A questi sono seguiti gli spazi di Praga, Monaco di Baviera e Londra, dove lo scorso settembre è stato inaugurato uno showroom ad Islington.

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Lunedì, 16 Luglio 2018 10:44

Il fascino di dormire in un faro [GALLERY]

A Ribadeo, cittadina nella comunità autonoma della Galizia, un faro del XIX secolo è stato convertito in struttura alberghiera, preservandone l’originalità e l’antico fascino.



Faro Isla Pancha - Ría de Ribadeo (Spagna)
In un luogo dove mare e roccia si incontrano, il faro è la sentinella dell’infinito, un luogo romantico e pieno di fascino abitato solo dal custode ma che ha ispirato innumerevoli artisti, compositori e scrittori in cerca d’ispirazione. Oggi il Faro Isla Pancha accoglie anche chi desidera trascorrere qualche notte in questa location spettacolare, un'opportunità resa possibile grazie al magistrale lavoro dello studio PF1 interiorismo che lo ha reso il primo e unico faro in Spagna destinato all’accoglienza.

Costruito nel 1857 con la chiara funzione di guida ai naviganti, il Faro Isla Pancha, è un edificio a pianta quadrata situato nell’insenatura naturale della Ría de Ribadeo (Lugo), ad un paio di chilometri dal centro della cittadina. In uso fino al 1983, il faro è stato poi chiuso per motivi di sicurezza e sostituito da una torre cilindrica in cemento a strisce bianche e nere.
 

“Quando ci è stato commissionato il progetto, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la vita del guardiano del faro, un lavoro suggestivo quanto solitario”, spiega Loli Moroño, responsabile creativa di PF1 interiorismo e interior designer del Faro di Isla Plancha. “L’obiettivo di questo progetto è stato quello di trasformare un antico faro in una struttura turistica, rispettandone l’essenza e gli elementi originali, ma trasformandolo in uno spazio estremamente confortevole e rilassante”.

La più grande sfida, ma al tempo stesso anche responsabilità quando si tratta di affrontare questo tipo di progetti ad alto peso storico e patrimoniale, è stata quella di trasformare l'edificio in un alloggio turistico.
    

Come sempre, la premessa dello studio è stata intervenire nel rispetto dell’esistente, prendendosi cura dei dettagli e preservando gli elementi originali, come la balaustra e i pavimenti.  Solo così è stato possibile ottenere un edificio con una nuova destinazione d’uso, adattata al settore dell'ospitalità, senza sottrarre nulla al comfort e al valore aggiunto. Lo studio di progettazione PF1 interiorismo vanta un’esperienza decennale ed è formato da un team di interior designer che si dedica principalmente al mondo del contract, con specializzazione hotel. I progetti realizzati sono sempre intimamente legati all'ambiente della decorazione e dell'interior design con l’obiettivo di riprodurre le sensazioni degli spazi privati negli spazi pubblici. Nonostante l'hotel sia un luogo di passaggio, non significa che questo debba essere necessariamente freddo e impersonale, dal momento che le persone che vi soggiornano hanno bisogno di sentire il calore e il comfort della propria abitazione. In questo modo un ospite può sentirsi a casa anche qui.

Il progetto Faro Isla Pancha è stato premiato nella categoria progetti di interior design ai premi Roca 2018, organizzati dall’editore Curt Ediciones.

    

Prodotti ECLISSE

Le soluzioni per porte a scomparsa ECLISSE hanno fornito nel progetto un’ottima soluzione estetica, oltre che funzionale, permettendo di ottenere una perfetta fusione delle porte con le pareti. “Non volevamo che questo spazio apparisse pieno di porte. Grazie ai controtelai ECLISSE Syntesis Line scorrevole siamo riusciti ad ottenere un risultato di massima integrazione degli elementi porta e parete. Per noi è stata una grande scoperta la possibilità di posizionare un battiscopa filo muro predisposto per l’illuminazione, poiché stavamo cercando un tocco di teatralità ed eleganza per questa installazione”. Il profilo per battiscopa ECLISSE Syntesis Battiscopa, posizionato sia all’interno delle camere che lungo il corridoio, ha regalato una luce molto speciale all’ambiente e, oltre ad essere anch’esso integrato con il muro, ha permesso di mantenere lo stesso materiale sia nella parete che nello zoccolino, in questo caso costituito da una carta vinilica di alta qualità.

    

Info progetto:

Alloggio turistico Faro Isla Pancha

Luogo: Ribadeo, Lugo - Galizia (Spagna)

Committente: José Luis López Braña - Eirobra

Anno: 2017

Tipologia: hospitality - interior design

Studio di progettazione:  PF1 interiorismo http://pf1interiorismo.com

Fotografo: Iván Casal Nieto - https://ivancasalnieto.com

Prodotti: ECLISSE Syntesis Line scorrevole, controtelaio per porte scorrevoli senza finiture esterne, ECLISSE Syntesis Battiscopa, profilo per battiscopa filo muro, ECLISSE Unico con Emotion, controtelaio per porte scorrevoli con stipiti con motorizzazione.

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A Kreuzberg, famoso quartiere multiculturale dell’ex Berlino Ovest, l’architetta Tanja Meyle ha ridato vita ad un’antica casa di inizio ‘900, convertendola in un moderno loft di oltre 250 mq. Una ristrutturazione caratterizzata da creatività e rigore contemporaneo, ma sempre nel rispetto dell’esistente e con sostanziali echi del passato.

Questa realizzazione si caratterizza prevalentemente per un accostamento ben riuscito di due materiali: il legno e il cemento. Nel progetto di ristrutturazione la struttura lignea preesistente è stata integralmente mantenuta, procedendo solo ad un lavoro di restauro e pulizia delle travi. Analogamente, tutti i vecchi picchetti che non comportavano rischio di lesioni per le persone sono stati conservati. Lo stesso vale per le due pareti principali in laterizio, recuperate con interventi di spazzolatura, pulizia e isolamento.

La struttura centrale è costituita da un corpo in cemento, una sorta di cubo che separa l’ampio soggiorno dal più piccolo spazio cucina. Nella zona cucina, del preesistente camino è rimasta traccia nei mattoni lasciati anneriti, che rivelano il percorso delle vecchie canne fumarie e pongono un accento che decora l’intera parete. Lungo il corridoio, tre “scatole blu” (blue boxes) sono state progettate con dimensioni e altezze diverse, in modo tale da non raggiungere mai il soffitto. Questo accorgimento permette di intuire l’ampiezza dell’involucro esterno e dà respiro allo spazio, lasciando sempre intravedere la pendenza del tetto per tutta l’estensione della falda.

Tutto il processo di restauro si è svolto in stretta collaborazione con il committente, in un rapporto basato sulla piena fiducia che ha permesso la realizzazione di un progetto molto libero, creativo e non convenzionale.

Il primo piano ospita la zona notte ed è accessibile da due scale diverse, entrambe realizzate in cemento gettato: la prima si trova nel soggiorno, mentre la seconda collega la cucina alla terrazza sul tetto attraverso una galleria. Su tutte le superfici del cubo è stato applicato uno strato di cemento tirato a lucido.

Al piano superiore, su richiesta del cliente, la vasca da bagno è stata incassata nel pavimento per conferire all’ambiente un'atmosfera da spa, tranquilla, confortevole e rilassante. Il lavandino di piccole dimensioni è incassato e ha l'aspetto di un tavolino. Lo spazio è stato completato con mobili su misura e da una parete divisoria in cartongesso che delimita l’accesso alla toilette, in modo tale che zona notte e bagno non siano del tutto uniti né nettamente divisi.

Secondo la soluzione progettuale, la zona cucina è dominata da un’isola centrale, sempre in cemento gettato, modellato e costruito sul posto, che ha permesso la realizzazione di un piano capace di ospitare comodamente fino a 8 persone. Il piano di lavoro è organizzato in modo semplice ma efficace con realizzazioni su misura per ospitare spazi contenitivi aggiuntivi, per esempio per la lavastoviglie e per l'organizzazione dei rifiuti. Lo stesso banco da lavoro mobile su ruote con un cassetto per le posate e altri scomparti è una realizzazione artigianale di un falegname e consente un utilizzo più flessibile e dinamico della cucina. Altri elementi ed elettrodomestici, come il frigorifero-congelatore, il forno e la macchina per il caffè sono stati integrati nell'armadio retrostante che dispone inoltre di mensole estendibili e altri vani contenitivi. La dispensa-ripostiglio si intravede appena poiché è stata collocata dietro un'anta in carta da parati con apertura push-pull.

Tre ulteriori stanze al piano terra sono state progettate come volumi cubici indipendenti, appoggiati nello spazio tra pavimento e falda. Le cosiddette “scatole blu” racchiudono e nascondono un bagno e una lavanderia con il WC, un ripostiglio e una stanza per gli ospiti. Tutte le porte che collegano le tre stanze sono scorrevoli a scomparsa e senza finiture esterne, perfettamente integrate nella parete. Il pannello porta presenta sempre lo stesso colore della parete, azzurro sul lato che dà all’esterno, bianco nel lato interno. Per nascondere le aperture, la progettista ha scelto i controtelai per porte senza stipiti e cornici coprifilo ECLISSE Syntesis® Line, una soluzione discreta ed elegante che permette di minimizzare l’impatto visivo delle aperture senza mai lasciar intravedere alcun bordo della struttura in alluminio.

La testimonianza dell’architetto Tanja Meyle
“Nel concept le scatole sfalsate dovevano apparire come elementi ermeticamente chiusi. La porta avrebbe dovuto distinguersi a malapena dal muro, e al tempo stesso volevo che questi box avessero colori diversi e contrapposti. Questo significa che ogni porta doveva avere lo stesso colore della parete nella quale andava installata. Una porta a battente convenzionale non avrebbe potuto riprodurre lo stesso effetto.

In più, abbiamo risolto un problema di spazio nei locali di servizio per gli ospiti / lavanderia / guardaroba, zone troppo ristrette per tre porte a battente. Trovo meraviglioso che le porte scorrevoli scompaiano nel muro una volta aperte, svanendo semplicemente con un gesto. I sistemi scorrevoli senza stipiti di ECLISSE ci hanno permesso di concretizzare perfettamente il concept che avevo in mente”.

Caratteristiche progettuali: legno, cemento

Numero di piani: 2 piani

Volume delle stanze e superficie: 948 m³ (lordo)

Superficie lorda: 301 m²

Superficie utile: 243 m²

Aree di passaggio: 31 m²

Superficie abitabile: 274 m²

Anno: 2014

Riconoscimenti: Heinze ArchitektenAWARD 2016: Teilnehmer
Studio di architettura: MEYLENSTEIN Berlin - Dipl. Ing. Arch. Tanja Meyle
Fotografo: Markus Mahle (interni)
Tanja Meyle (foto cantiere)

Pubblicato in Arredo & Design

ECLISSE SYNTESIS BATTENTE VETROElegante e d'effetto, il vetro è un materiale che arreda e separa con leggerezza e senza ingombrare permettendo di realizzare aperture continue dal grande impatto visivo ed estetico. L’utilizzo del vetro consente di sfruttare al massimo i benefici della luce, rendendo più fluide le divisioni tra gli ambienti.
La gamma delle porte in vetro ECLISSE si arricchisce oggi di un nuovo elemento. ECLISSE Syntesis Battente Vetro nasce per inserirsi facilmente in qualsiasi contesto, anche insieme ad un’altra porta scorrevole in vetro perché l’effetto delle due soluzioni combinate è armonico e lineare.
La porta, completamente in vetro, appare priva di finiture esterne, cioè libera da cornici e stipiti a vista, lasciando al vetro il ruolo di protagonista indiscusso della scena. Il pannello è sostenuto da una veletta verticale in alluminio anodizzato e le cerniere, completamente a scomparsa, assicurano sostegno e stabilità anche nel caso di porte di dimensioni particolarmente grandi.
Per essere installata, la nuova porta in vetro necessita di un telaio dedicato ECLISSE Syntesis Line battente. L’esclusivo design del telaio garantisce una posa in opera più facile, senza errori, e al tempo stesso la perfetta integrazione dell'elemento porta con il muro. Grazie infatti ai profili in alluminio, anodizzati contro l’ossidazione e rivestiti con primer, l’adesione delle pitture è più uniforme, un dettaglio fondamentale per ottenere un risultato estetico perfetto e scongiurare il rischio di crepe nel tempo.

Dimensioni e versioni disponibili
Novità 2018, ECLISSE Syntesis Battente Vetro è disponibile ad anta singola per larghezze L 600÷1.000 mm e per altezze H 2000÷2700 mm. L'anta ha uno spessore di 8 mm e si può scegliere nella variante anta in vetro trasparente (anche extrachiaro), satinato (anche extrachiaro), oppure fumé (trasparente e sabbiato). Tutte le finiture sono certificate rispetto la norma UNI 12150 e UNI 7697.

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