Detrazioni fiscali ristrutturazioniÈ online il portale ristrutturazioni2018.enea.it per la trasmissione all’ENEA dei dati necessari ad ottenere il “bonus casa”, vale a dire la detrazione fiscale del 50% per interventi edilizi e tecnologici realizzati nel 2018 che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia.
Per usufruire del beneficio fiscale, i contribuenti devono trasmettere all’ENEA le informazioni sui lavori effettuati entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo (Legge di Bilancio 2018). Per gli interventi già conclusi, il termine dei 90 giorni decorre dal 21 novembre 2018, giorno di messa online del sito.
Gli interventi ammissibili alla detrazione riguardano: riduzione delle dispersioni termiche di pareti verticali, coperture e pavimenti, sostituzione di infissi, installazione di collettori solari, sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione, generatori di calore ad aria a condensazione, pompe di calore per climatizzazione degli ambienti, sistemi ibridi, microcogeneratori, sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, installazione di generatori di calore a biomassa, installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati, sistemi di termoregolazione e building automazione, impianti fotovoltaici, installazione di elettrodomestici di classe energetica elevata collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017.
ENEA ha messo a punto una “Guida rapida alla trasmissione” con tutte le informazioni necessarie per l’invio dei dati, mentre sulle condizioni di ammissibilità degli interventi l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’opuscolo “Ristrutturazioni edilizie: detrazioni fiscali – edizione 2018”, entrambi disponibili al link acs.enea.it/ristrutturazioni-edilizie.
Inoltre, mercoledì 28 novembre ENEA organizza a Roma il seminario informativo OPENDAY50 per illustrare il funzionamento del portale (sede ENEA, ingresso da via Giulio Romano 41).

La legge di Bilancio 2018, la manovra proroga le agevolazioni per la ristrutturazione edilizia e il risparmio energetico. Confermato anche il bonus mobili.

L’articolo 3 del DDL della legge di bilancio contiene le seguenti proroghe e novità:

   - agevolazioni per gli interventi di efficienza energetica negli edifici,
   - agevolazioni per interventi di ristrutturazione edilizia per l’acquisto di mobili,
   - detrazioni per sistemazione a verde (cd. bonus verde,
   - proroga cedolare secca ridotta per alloggi a canone concordato.

In particolare, vengono apportate modifiche al DL 63/2013  prevedendo che nell’articolo 14 concernente detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica:

  -  le parole 31.12.2017 siano sostituite da  31.12.2018;
  -  le detrazioni siano ridotte al 50% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2018 per interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione;
  -  la detrazione al 50% si applichi anche alle spese sostenute nell’anno 2018 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

La sussistenza delle condizioni per accedere alle detrazioni devono essere asseverate da professionisti abilitati mediante l'attestazione della prestazione energetica degli edifici. L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) effettua controlli, anche a campione, su tali attestazioni nonché su tutte le agevolazioni spettanti ai sensi del presente articolo con procedure e modalità disciplinate con decreto MISE di concerto con il MEF da emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore delle presenti disposizioni.

Le detrazioni sono usufruibili anche dagli istituti autonomi per le case popolari e dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti

    -istituiti nella forma di società
    -che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing
    -che siano costituiti e operanti alla data del 31.12.2013

per interventi di efficienza energetica realizzati su immobili di loro proprietà, ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse possedute e assegnati in godimento ai propri soci.
Con più decreti del MISE, di concerto con il MEF, il MIPAAF e il MIT, da adottare entro 60 giorni dalla data in vigore delle presenti disposizioni, sono definiti

   - i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni di cui al presente articolo,
   - i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento,
   - le procedure e le modalità di esecuzione di controlli a campione, sia documentali che in situ, eseguiti da ENEA e volti ad accertare il rispetto dei requisiti che determinano l’accesso al beneficio.

All’articolo 16 DL 63/2013 concernente le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia le parole 31.12.2017 sono sostituite da 31 dicembre 2018 prorogando così tutte le agevolazioni previste dalla normativa vigente.  Come previsto per gli interventi di efficienza energetica, le detrazioni per le ristrutturazioni sono usufruibili anche dagli Istituti autonomi per le case popolari alle medesime condizioni.

Un’altra proroga contenuta nell’articolo 3 del DDL della Legge di bilancio riguarda il bonus mobili. In particolare, per l'anno 2018 è confermata l’agevolazione fiscale per le spese effettuate per l’acquisto di:

    -mobili
    -grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) e apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica

finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione, con lavori avviati nel 2017 o nel 2018. Come previsto dalla normativa precedente, è confermato l’importo massimo di 10.000 euro per immobile.

fonte: fiscoetasse.com

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