Giovedì, 25 Gennaio 2018 15:53

Bonus mobili 2018

Bonus mobili ed elettrodomestici: come accedere alle detrazioni. Di recente l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile una guida che spiega nel dettaglio come ottenere il lo sconto del 50%  per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+.

I paletti da tenere in conto sono molti, ma con un po’ di pazienza è possibile risparmiare un bel po’ di soldi. Iniziamo col dire che per ottenere l’agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione del 50%). La ristrutturazione può essere effettuata sia su singole unità immobiliari residenziali che su parti comuni di edifici.
È necessario iniziare prima i lavori

Nella guida dell'agenzia delle Entrate viene specificato che per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Va inoltre sottolineato che si ha diritto alla detrazione anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

Per avere lo sconto su mobili ed elettrodomestici è necessario effettuare uno o più interventi di ristrutturazione che però, per quanto riguarda gli appartamenti, devono avere natura "straordinaria". Per essere chiari non basta ad esempio tinteggiare le pareti e neppure sostituire i pavimenti. Per le parti comuni di un condominio, al contrario, sono sufficienti anche interventi di natura "ordinaria". L’Agenzia delle Entrate specifica nel dettaglio le tipologie di lavori valide:

    -manutenzione straordinaria su singoli appartamenti. I lavori di semplice manutenzione ordinaria (tinteggiatura , sostituzione di pavimenti, infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus.
    -ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
    -restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
    -manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Tipologie di lavori che danno diritto al bonus

Sono validi per ottenere l’agevolazione interventi quali: realizzazione dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni, installazione di ascensori, rifacimento o costruzione di scale e rampe.

Su quali acquisti è valido lo sconto

    -Mobili nuovi come letti, armadi, tavoli, sedie e divani.
    -Grandi elettrodomestici come frigoriferi e congelatori con classe energetica A+.
    -Forni, anche modelli di classe energetica A.

È possibile inoltre detrarre anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

A quanto ammonta lo sconto

La detrazione è pari al 50% e va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Le Entrate specificano inoltre che "la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo".
Bisogna pagare con bonifico o carta

Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Gli adempimenti burocratici

Le spese sostenute dovranno ovviamente essere indicate nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). E' necessario conservare i seguenti documenti.

    -ricevuta del bonifico
    -ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
    -documentazione di addebito sul conto corrente
    -fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura,
    -la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

fonte: today.it

Pubblicato in Normativa

La legge di Bilancio 2018, la manovra proroga le agevolazioni per la ristrutturazione edilizia e il risparmio energetico. Confermato anche il bonus mobili.

L’articolo 3 del DDL della legge di bilancio contiene le seguenti proroghe e novità:

   - agevolazioni per gli interventi di efficienza energetica negli edifici,
   - agevolazioni per interventi di ristrutturazione edilizia per l’acquisto di mobili,
   - detrazioni per sistemazione a verde (cd. bonus verde,
   - proroga cedolare secca ridotta per alloggi a canone concordato.

In particolare, vengono apportate modifiche al DL 63/2013  prevedendo che nell’articolo 14 concernente detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica:

  -  le parole 31.12.2017 siano sostituite da  31.12.2018;
  -  le detrazioni siano ridotte al 50% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2018 per interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione;
  -  la detrazione al 50% si applichi anche alle spese sostenute nell’anno 2018 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

La sussistenza delle condizioni per accedere alle detrazioni devono essere asseverate da professionisti abilitati mediante l'attestazione della prestazione energetica degli edifici. L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) effettua controlli, anche a campione, su tali attestazioni nonché su tutte le agevolazioni spettanti ai sensi del presente articolo con procedure e modalità disciplinate con decreto MISE di concerto con il MEF da emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore delle presenti disposizioni.

Le detrazioni sono usufruibili anche dagli istituti autonomi per le case popolari e dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti

    -istituiti nella forma di società
    -che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing
    -che siano costituiti e operanti alla data del 31.12.2013

per interventi di efficienza energetica realizzati su immobili di loro proprietà, ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse possedute e assegnati in godimento ai propri soci.
Con più decreti del MISE, di concerto con il MEF, il MIPAAF e il MIT, da adottare entro 60 giorni dalla data in vigore delle presenti disposizioni, sono definiti

   - i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni di cui al presente articolo,
   - i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento,
   - le procedure e le modalità di esecuzione di controlli a campione, sia documentali che in situ, eseguiti da ENEA e volti ad accertare il rispetto dei requisiti che determinano l’accesso al beneficio.

All’articolo 16 DL 63/2013 concernente le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia le parole 31.12.2017 sono sostituite da 31 dicembre 2018 prorogando così tutte le agevolazioni previste dalla normativa vigente.  Come previsto per gli interventi di efficienza energetica, le detrazioni per le ristrutturazioni sono usufruibili anche dagli Istituti autonomi per le case popolari alle medesime condizioni.

Un’altra proroga contenuta nell’articolo 3 del DDL della Legge di bilancio riguarda il bonus mobili. In particolare, per l'anno 2018 è confermata l’agevolazione fiscale per le spese effettuate per l’acquisto di:

    -mobili
    -grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) e apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica

finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione, con lavori avviati nel 2017 o nel 2018. Come previsto dalla normativa precedente, è confermato l’importo massimo di 10.000 euro per immobile.

fonte: fiscoetasse.com

Pubblicato in Normativa