Si è concluso con successo il format che da giugno a ottobre ha reso omaggio alla città di Bergamo attraverso immagini e interviste inedite ai grandi protagonisti di DimoreDesign

DimoreDesgin fo BergamoIl closing talk dal titolo “Il design oggi: dalla crisi all’autoproduzione”, con protagonisti Beppe Finessi e Giacinto di Pietrantonio, ha impreziosito ieri sera la chiusura dell’edizione speciale 2020 di DimoreDesign, Designers for Bergamo.
Il progetto, vero e proprio tributo alla città di Bergamo, ferita profondamente dalla pandemia ma che nonostante ciò non ha smesso di progettare il suo futuro all’insegna della bellezza, ha rappresentato un viaggio inedito e un racconto suggestivo del mondo del design, italiano e non, degli ultimi 50 anni.
Come? Attraverso le immagini e le interviste ai grandi protagonisti che negli anni hanno contribuito alla valorizzazione del nostro territorio con installazioni curiose in alcune delle più significative dimore storiche bergamasche. Un percorso a puntate con un nuovo format interamente digitale e diventato capillare grazie al coinvolgimento di numerosi partner e al riscontro positivo che gli utenti web hanno restituito in 5 mesi di condivisione, da giugno a ottobre.

Un percorso a puntate: alcuni numeri.
5 mesi di progetto, da giugno a ottobre 2020, con 20 puntate a cadenza settimanale.
1 evento di lancio, il 19 giugno, con il talk “Bergamo chiama New York”: protagonista Paola Antonelli, Senior Curator del Moma di New York.
20 designers internazionali per 19+1 puntate inedite. Nell’ordine: Alessandro Mendini, Paola Navone, Fabio Novembre, Anna Gili, Stefano Giovannoni, Riccardo Blumer, Aldo Cibic, Franco Raggi, Matteo Ragni, Italo Rota, Marc Sadler, Alessandro Guerriero, Formafantasma, CTRLZAK, Luigi Baroli, Atelier Biagetti, Giulio Iacchetti, Daniele Pario Perra, Katrin Arens, Bruno Rota.
6 dimore storiche del territorio bergamasco protagoniste negli anni delle installazioni: Palazzo Moroni, Villa Grismondi Finardi, Palazzo Agliardi, Palazzo Terzi, Casa Palma Camozzi, Casa Trussardi.
12 partner di progetto che hanno contribuito in maniera fondamentale alla diffusione e divulgazione dei contenuti, tra cui:
2 istituzioni di territorio: Comune di Bergamo e Camera di Commercio
2 sostenitori: UBI BANCA e Magnetti Building
2 musei: GAMeC-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e Accademia Carrara
2 scuole d’arte: IED Istituto Europeo di Design e Accademia di Belle Arti di Brera
2 rappresentanti del mondo design: ADI Associazione per il Disegno Industriale e SUPERSTUDIO
CPAPPC Consiglio Nazionale degli Architetti e OAB Ordine degli Architetti della Provincia di Bergamo per il rilascio di 6 crediti formativi (attraverso la piattaforma IM@TERIA) ad un bacino di circa 27.000 architetti in Lombardia e 152.000 sull’intero territorio nazionale.

Sui canali social DimoreDesign, visibilità eccezionale: 3.000 utenti raggiunti su Facebook e quasi 10.000 su Instagram. Sul sito dimoredesign.it: oltre 1.600 utenti unici che hanno visitato il sito e 1.500 nuove iscrizioni alla newsletter di progetto, che ha raggiunto un database di proprietà di oltre 7.000 contatti.

DimoreDesign: il pensiero
«DimoreDesign da sempre rappresenta un’occasione di riflessione e approfondimento del mondo arte e cultura attraverso il design – dichiara Giovanna Ricuperati, Presidente dell'Associazione Marketing + 39 e AD MULTI, ideatori e organizzatori del progetto –. Negli anni il format si è evoluto mantenendo fissi e stabili i numerosi momenti di confronto attraverso incontri e talk, per stimolare nel pubblico un pensiero critico: prima con l’apertura delle dimore storiche bergamasche, per una fruizione e condivisione del patrimonio bergamasco con la città, poi con la contaminazione di tali spazi storici attraverso le visioni e le suggestioni di grandi designer nazionali e internazionali, infine con il coinvolgimento di altre città come nel 2019 con Brescia e Bologna e l’evoluzione del progetto a talk di condivisione e confronto.
In tal senso anche questa ultima versione digitale, che abbiamo fortemente voluto in un momento storico decisamente complicato e penalizzante per la cultura, ha mantenuto attiva la voglia di dialogo con altre e alte sfere del design. Il talk di apertura con Paola Antonelli (Senior Curator del Moma di New York) ci ha regalato un momento di profonda emozione ed empatia oltre che spessore tecnico. In egual modo la chiusura ieri con Giacinto Di Pietrantonio e Beppe Finessi (architetto e critico di design, professore e fondatore della rivista Inventario con cui ha vinto il compasso d’oro nel 2014, anno in cui ha inaugurato la mostra “Il design italiano oltre la crisi. Autarchia, Austerità e Autoproduzione”) ha voluto essere un momento di riflessione e approfondimento contestualizzato in uno scenario di profonda crisi dove la cultura è chiamata sempre più ad alzare la voce».
«Il pensiero ora va al 2021 – conclude Ricuperati – con una progettualità strutturata che garantisco non verrà meno. Ci vogliono coraggio e senso di responsabilità, come sempre nella vita, ma con qualità e attenzione anche l’arte e la cultura possono e devono rappresentare per una città uno strumento importante di rinascita».

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Chemolli Fire tagliafuoco

In che modo un’azienda italiana può affermarsi in ambito europeo? È una delle domande che spesso si pone Eros Chemolli e che rivolge allo staff della Chemolli Fire. Quesito che sorge spontaneo quando il lavoro richiede viaggi frequenti, dagli Stati Uniti all’estremo Oriente, e continui confronti con realtà internazionali. La percezione, dunque, è che stare al passo con i cambiamenti non è più sufficiente, il mercato europeo e quello internazionale pretendono che la vostra azienda sia in anticipo sul tempo, sempre alla ricerca di nuove soluzioni e certificazioni.

Questo tipo di cognizione ha portato l’azienda di Eros Chemolli a mantenere alto il livello di osservazione della normativa e a lavorare in stretta collaborazione con stakeholders che condividono gli obiettivi aziendali. Quella tra Chemolli Fire, Roverplastik S.p.A. e FSE progetti, per esempio, è da ritenersi consolidata e proiettata verso il futuro. Eros Chemolli ha scelto la prima azienda in quanto leader in Italia nella tecnologia del foro finestra, in continua evoluzione, sia in termini di capacità produttiva che di gamma di articoli offerti; la seconda, FSE progetti, perché è una società di ingegneria che opera nel settore della sicurezza per la prevenzione degli incendi e vanta un’ampia esperienza su tutto il territorio italiano.

Grazie alla sinergia tra questi professionisti e le aziende che rappresentano, il 18 settembre 2019 alle ore 9.30, in occasione del Safety Expo 2019 – Fiera di Bergamo si terrà il seminario “Modellazione di incendio con riflessioni sull’esodo, sulle porte e sulle guarnizioni di tenuta di fumi caldi e freddi” che si propone agli addetti ai lavori come un’occasione imperdibile per ascoltare e confrontarsi su temi di grande rilevanza, aggiornamenti che permettono alle aziende di settore di stare effettivamente al passo coi tempi.

In anteprima vi proponiamo i temi e i nomi dei relatori: Le guarnizioni di battuta e termo-espandenti per la tenuta al fuoco e ai fumi, a cura dell’Ing. Aldo Guardini, Operations Manager presso Roverplastik Spa e membro del consiglio direttivo PVC FORUM ITALIA; Le porte a tenuta di fumo: tipologie, caratteristiche, prestazioni, documentazione, manutenzione, a cura del Geom. Eros Chemolli, CEO Chemolli Fire e membro di gruppi di normazione nazionali ed esteri, Responsabile tecnico di UCCT; La prova europea di tenuta ai fumi caldi e freddi: EN 1634-3, a cura dell’Ing. Michele Gianeselli, professionista antincendio ed esperto in prove di laboratorio, membro di gruppi di normazione nazionali; Gli effetti quantitativi ottenuti dalle modellazioni di incendio (CFD-FDS) in funzione della tipologia di porta utilizzata, a cura dell’Ing. Filippo Battistini – FSE Progetti, iscritto all’ordine degli Ingegneri e al Ministero come professionista antincendio FC 02676 I 00473.

Per partecipare al seminario è richiesta l’iscrizione al seguente link:
http://www.safetyexpo.it/registrazione

Successivamente gli atti saranno messi a disposizione, previa registrazione, al link:
http://www.infotagliafuoco.it/tenutaaifumi

Grazie al riscontro positivo avuto dalla precedente esperienza di co-partecipazione con Roverplastik e FSE progetti per la “Guida alla Marcatura CE di porte interne resistenti al fuoco ed a tenuta di fumo” (https://infotagliafuoco.it/guidace), Chemolli Fire è certa della buona riuscita dell’evento e rinnova l’invito a partecipare.

Save the date: 18 settembre 2019 – ore 9.30 – Safety Expo 2019 – Bergamo

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Dal 4 al 27 settembre torna con una veste rinnovata DimoreDesign: manifestazione diffusa che, giunta alla sua nona edizione, promuove un ricco calendario di talk e incontri dedicati al design e, per la prima volta, coinvolge tre città: Bergamo, Brescia e Bologna. Nel 2019 DimoreDesign rinnova il proprio format con una formula unica che mette in rete più centri urbani: alle dimore storiche di Bergamo – Palazzo Camozzi, Palazzo Moroni, Palazzo Polli Stoppani e Palazzo UBI Banca – si affiancano i Palazzi Bettoni Cazzago e Cigola Fenaroli di Brescia e, in collaborazione con Bologna Design Week, il Foyer Teatro Comunale del capoluogo emiliano. I Palazzi apriranno eccezionalmente le loro porte al pubblico per visite guidate e incontri serali con i designer, svelando un’identità nuova, in equilibrio tra tradizione e contaminazione.

Designer
A cavallo del tempo, tra stucchi e preziosi affreschi, dieci architetti e designer di fama internazionale – Otto Berselli con Luciano Colantonio, Anna Gili, Paolo Gonzato, Maurizio Navone, Roberto Semprini, Giancarlo Zema e CMP Design – sono invitati a misurarsi in un viaggio nella creatività progettuale, alla ricerca di quel filo rosso che dal Rinascimento arriva al Made in Italy. L’obiettivo è di lasciarsi ispirare dalle mura secolari delle storiche dimore per proporre idee progettuali, affascinanti cortocircuiti creativi legati all’architettura degli spazi. Durante gli incontri serali ciascun designer presenterà un progetto di reinterpretazione dell’antica dimora ospitante, in dialogo con i curatori Giacinto Di Pietrantonio a Bergamo, Chiara Rusconi a Brescia e Jean Blanchaert a Bologna; il pubblico avrà la possibilità di dialogare con i designer protagonisti, ricreando quell’atmosfera di salotto letterario che in passato animava gli antichi palazzi.

Visite guidate alle Dimore Storiche
Prima degli incontri serali le antiche residenze apriranno le porte al pubblico con visite guidate alla scoperta degli splendidi interni e di opere d’arte di celebri artisti come Giovan Battista Moroni, (il celebre “Cavaliere in rosa”), Luini e Tallone. A Bergamo sarà possibile visitare Palazzo Camozzi, Palazzo Moroni, Palazzo Polli Stoppani e Palazzo UBI Banca, a Brescia apriranno le loro porte Palazzo Bettoni Cazzago e Palazzo Cigola Fenaroli, a Bologna il Foyer del Teatro Comunale.

Programma incontri con il design
4 settembre Roberto Semprini a Palazzo Camozzi, Bergamo | 11 settembre Giancarlo Zema a Palazzo Moroni, Bergamo | 12 settembre Paolo Gonzato a Palazzo Bettoni Cazzago, Brescia | 18 settembre CMP Design a Palazzo Polli Stoppani, Bergamo| 19 settembre Otto Berselli con Luciano Colantonio a Palazzo Cigola Fenaroli, Brescia | 25 settembre Maurizio Navone a Palazzo UBI Banca, Bergamo | 27 settembre Anna Gili al Foyer Teatro Comunale, Bologna


DimoreDesign è un progetto che dimostra la possibilità di creare eventi di qualità culturale a misura della dimensione urbana e storica di una città d’arte come Bergamo. Un format culturale che da quest’anno si trasforma e si rinnova approdando anche a Brescia e Bologna con un ciclo di incontri con designer di fama internazionale per sperimentare nuove contaminazioni tra architettura storica e design contemporaneo.

Info, orari tariffe
DimoreDesign 2019
Bergamo, Brescia e Bologna dal 4 al 27 settembre.

Visita guidata alla dimora, ore 20
Incontro con il designer, ore 21

Ingresso gratuito* previa registrazione, fino ad esaurimento posti.
*Per la visita a Palazzo Moroni, Palazzo Polli Stoppani e Palazzo Bettoni Cazzago è richiesto un contributo di € 8. L’intero incasso verrà devoluto alla dimora storica.
L’incontro con il designer presso il Foyer Teatro Comunale di Bologna si svolgerà dalle 20.30 alle 21.30.


Fonte: mi-lorenteggio.com

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uomoluce 1‘L’Uomo della Luce’ e ‘Fil De Fer’ di Catellani & Smith, come simbolo per la qualità, l’innovazione sociale e la leadership condivisa di Bergamo Centro.

La sagoma di un uomo in ferro grezzo che regge un globo di luce, simbolo del Made in Italy. Un universo di piccole lampadine, creato da Enzo Catellani reinterpretando uno dei lavori più iconici della sua carriera di designer e artista: Fil de Fer.

Uomo della Luce non è solo una fonte luminosa, ma è l’emblema della forza dell’uomo, in grado di sostenere e fronteggiare l’intricato, ma sorprendente e magico, ‘gioco’ del mondo.

Per questo motivo, Uomo della Luce e Fil De Fer 2 mt sono stati scelti per diventare i simboli delFuori Expo di Bergamo, in quest’anno dedicato all’Italia e agli italiani, fervidi ideatori e storici creativi, che hanno plasmato la storia dall’artigianalità all’industria.

Il progetto Expo nella città di Bergamo, che ha preso il nome di ‘Itinerari di Luce’, vede il centro della città come fulcro di attività, workshop, intrattenimenti e seminari aperti a esperti e non, interessati ai temi dell’arte, ma anche dell’enogastronomia, della sostenibilità, della musica e, ovviamente, del design. Un nuovo volto internazionale per Bergamo, nonché un intervento di valorizzazione urbana, con l’installazione di opere artistiche e proiezioni luminose.

Nato da un’idea del Distretto del Commercio BERGAMO CENTRO e dalla sinergia tra le varie imprese del territorio, istituzioni, professionisti e associazioni no profit, Itinerari di Luce si pone come obiettivo principale quello di intrattenere e creare una vera e propria romantica mappa luminosa delle eccellenze produttive, istituzionali e culturali di Bergamo.

Un piccolo Uomo della Luce è stato concesso a tutti coloro i quali hanno aderito all’iniziativa. Una creazione di design come fil rouge, per spingere i visitatori a soffermare lo sguardo prima sui segni luminosi, e poi sulle varie attività da essi rappresentati.

Itinerari di Luce rientra nell’Anno Internazionale della Luce, proclamato a livello mondiale per accrescere la conoscenza sulle tecnologie e lo sviluppo sostenibile, per suggerire un uso più consapevole delle risorse.

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catellani smithIl paesaggio agrario come necessaria evoluzione di quello naturale, ma anche il rapporto tra uomo e paesaggio, e tra terra e territorio, in una mappatura, una vera geografia dell’ambiente e del cibo, che animerà la città di Bergamo e i suoi immediati dintorni dal 5 al 20 settembre: è questo ‘I Maestri del Paesaggio’, la manifestazione organizzata da Arketipos e dal Comune di Bergamo e che a cinque anni dalla sua prima edizione si ripropone come un appuntamento imperdibile per gli operatori, ma anche solo per gli amanti, della landscape architecture e del garden design. Focus di questa edizione, speculare a Expo 2015, sarà ‘Il Paesaggio che Nutre’ (Feeding landscape), declinato in un fitto calendario di Workshop, Seminari, Aperitivi di paesaggio ed eventi collaterali, capaci di coinvolgere gli addetti ai lavori e di sensibilizzare il grande pubblico al tema sì del Paesaggio, ma anche a quello del cibo e dell’ambiente. Tra i partner che hanno deciso di sostenere la manifestazione, Catellani & Smith, da sempre realtà cultrice del rapporto tra uomo e natura, natura e luce, luce e uomo, nonché creatrice di fonti illuminanti dal forte imprinting artistico ed emozionale. Quest’anno Catellani & Smith, in collaborazione con Architettura Sonora, darà vita ad atmosfere coinvolgenti nel giardino di casa Tresoldi, in città Alta, magnifica location adiacente alla Corsarola, nel cuore storico della città. Le aziende hanno deciso, infatti, di definire insieme soluzioni innovative che integrano luce, suono e landscape in maniera profonda e significativa, per rendere ancora più emozionante l’esperienza multi-sensoriale della percezione del paesaggio. Luce e Suono come driadi, dunque, che giocheranno con la natura e con essa si fonderanno, in un concept che andrà a ricreare e vestire gli alberi; ma anche Luce e Suono come componenti fondamentali che nella definizione dello spazio architettonico e nella progettazione, così come nell’incontro col paesaggio, possono valorizzarsi a vicenda, creando nuove forme di esperienze. Mentre Fil de Fer, una delle creazioni più iconiche di Catellani & Smith, qui in finitura oro, illuminerà così uno degli alberi del giardino, altri ‘frutti di luce’, nati dal nuovo desiderio di Enzo Catellani di approcciarsi in modo sensibile alla delicatezza del vetro, impreziosiranno e diffonderanno armoniosamente luce e suoni, andando a completare il quadro poetico del giardino.

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Mercoledì, 01 Aprile 2015 00:00

Brianza plastica a Futurbuild 2015

brianzaplastica isotec 2Il 16 e il 17 aprile, a Roma, si aprirà Future Build Meeting 2015, serie di eventi formativi di portata nazionale, nel quale Brianza Plastica è coinvolta come main sponsor, sia in veste di relatore che con uno spazio espositivo dedicato ai prodotti della famiglia ISOTEC. Relatore del primo appuntamento, che si svolgerà nell’ambito del Convegno “REGENERATION. La rigenerazione urbana ed edilizia”, sarà l’ing. Matteo Brasca, consulente tecnico di Brianza Plastica, progettista ed esperto in edifici ad energia quasi zero. L’ing. Brasca metterà in luce come la componente di isolamento rivesta un ruolo fondamentale nella sostenibilità complessiva di ogni intervento edilizio, sia di nuova costruzione che di recupero. Verranno presentati casi reali di interventi, evidenziando le soluzioni tecniche e tecnologiche adottate grazie all’utilizzo dei prodotti della gamma ISOTEC di Brianza Plastica. Il messaggio ai progettisti: obiettivo della progettazione sostenibile deve essere la scelta di materiali di qualità, che riducano i consumi energetici più rilevanti, imputabili alla fase di esercizio. L’azienda, con questa nuova serie di incontri, intende rafforzare la propria mission sul campo: fare cultura del costruire “a regola d’arte”, mettendo in luce alcuni fondamentali aspetti legati al tema dell’isolamento. Un tema importante, al quale Brianza Plastica dedica ogni anno risorse e ricerca per offrire soluzioni sempre più innovative e al passo con le richieste del mercato. Tre i concetti su cui Brianza Plastica intende porre l’accento: 1- La qualità delle materie prime: la valenza del poliuretano espanso nel mondo dei materiali per l’isolamento. 2- L’importanza della ventilazione abbinata all’isolamento. 3- Il concetto di facciata ventilata a secco con sistema a pannelli ISOTEC PARETE, come unico sistema innovativo attualmente sul mercato. 1- Il poliuretano: materiale d’eccellenza per l’isolamento Tutti i prodotti della famiglia ISOTEC sono caratterizzati da un’anima in poliuretano espanso, che li rende altamente performanti. Ma si conoscono davvero le proprietà di uesto materiale? Il poliuretano garantisce non solo elevate prestazioni di trasmittanza termica con spessori inferiori rispetto ad altri materiali, ma assicura anche la loro costanza nel tempo. Questo materiale, infatti, ha una vita utile superiore ai 50 anni, che corrisponde alle aspettative di durata degli edifici. Grazie alla sua struttura a celle chiuse, non subisce, nelle normali condizioni d'uso, trasformazioni causate da assorbimento d'acqua, compressione, insaccamenti, ecc. Il poliuretano è resistente alle variazioni di temperatura, è costante nelle prestazioni e, inoltre, è un materiale leggero e maneggevole, sostenibile e, per la sua atossicità, utilizzato in molteplici settori, ad esempio anche in campo medico. 2- La ventilazione: la chiave per controllare le caratteristiche igrometriche Non è sufficiente isolare. Per creare davvero comfort abitativo e dare vita ad involucri edilizi efficienti dal punto di vista energetico, è fondamentale abbinare anche una corretta ventilazione, sia sotto-tegola che nelle facciate. Questo concetto chiave è alla base delle alte performance dei prodotti ISOTEC, studiati proprio per poter garantire un elevato isolamento abbinato ai vantaggi derivanti dalla ventilazione, che consente di migliorare la termoregolazione naturale dell’edificio, sia in estate che in inverno. In quest’ottica, la continuità dell’isolamento + ventilazione, in copertura come in facciata, è fondamentale: la famiglia di prodotti ISOTEC consente di isolare in modo continuo, eliminando i ponti termici e permette di ventilare tutto l’edificio. 3- ISOTEC PARETE: facciata ventilata tecnologicamente avanzata La capacità di abbinare alte performance di isolamento (grazie ai pannelli in poliuretano espanso rigido), ad una efficace ventilazione, consente al sistema ISOTEC PARETE di Brianza Plastica di essere il più innovativo e competitivo sistema per la realizzazione di facciate ventilate, attualmente presente sul mercato. Ecco i tratti distintivi, rispetto ai sistemi tradizionali di facciate ventilate a secco e ai tradizionali cappotti: - Realizza, in un'unica soluzione, il cappotto esterno termoisolante continuo e omogeneo e il supporto per la finitura esterna di qualunque tipo di rivestimento - La coibentazione completa dell’involucro edilizio, abbinata alla ventilazione di facciata, consente di risparmiare sulle spese di riscaldamento e di raffrescamento. - Riduce i tempi di cantiere, grazie alla sua versatilità e facilità di posa in opera.

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