Texture Planium

Planium indaga i metalli e le loro potenzialità. Con l’idea costante di stupire e rinnovare nascono finiture dalle texture incredibili:
- Calamina, la cui originalità risiede nella fioritura di sfumature dal grigio antracite, al petrolio, al grigio chiaro verso l’azzurro, dal carta da zucchero fino all’azzurro chiaro;
- Cemento Inossidabile, che non è né gres, né microcemento, bensì un metallo che inganna l’occhio con i suoi accenti imprevedibili;
- Acciaio inossidabile algido e luminoso oppure Acciaio Ossidato dai toni bruni e fili d’argento nelle versioni spazzolato, satinato e tela, che rappresenta la vera avanguardia nell’ultima stagione del design.
- Rame dalle note rosse oppure Ottone e Bronzo dai riflessi dorati.

Si possono abbinare con fantasia finiture e materiali diversi, creando accostamenti di pura originalità.
Niente è come sembra e tutto è mutevole, grazie, inoltre, alla totale reversibilità alle diverse opzioni di posa.

Texture Planium

Proponiamo sistemi meccanici, one-click, magnetici oppure a semplice appoggio. Se è necessaria un’ installazione di tipo tradizionale, però, le nostre lastre si incollano a pavimento o a parete.
Se non dovesse essere sufficiente, ogni lastra è personalizzabile, resa unica dai processi e dalla tecnologia che Planium sa sempre aggiungere ai suoi prodotti a catalogo.

E’ possibile sfiorare i colori e i risultati vicini all’arte con soluzioni create appositamente dal nostro ufficio tecnico in collaborazione con il cliente. Serigrafie, incisioni laser, progetti speciali: realizziamo in co-design disegni specifici e particolari trattamenti superficiali.

Insieme ai nostri partner… si creano veri e propri capolavori.

 

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In Italia per il 2020 produzione attesa in calo del 9,4% e previsione di ripresa nel 2021 pari a +5,3%.

Report Legno - Illuminazione


La produzione mondiale di mobilio domestico e professionale (legno-arredo-illuminazione) è stimabile in 481 miliardi di euro. L’Italia condivide con la Germania la posizione di quarto produttore mondiale con vendite per 22,8 miliardi, preceduta da Cina, USA e India. Sempre a livello mondiale, l’Italia figura come terzo esportatore mondiale nel mobilio e illuminazione, con una market share del 6,2% dietro a Cina (36,4%) e Germania (7,5%).

Sommando tutti gli anelli della filiera del legno-arredo-illuminazione (dalla lavorazione della materia prima fino al retailer che vende al consumatore), la graduatoria dei cinque maggiori produttori europei vede in testa la Germania con 73,8 miliardi di euro, davanti all’Italia che segue con 42 miliardi e che a sua volta precede la Francia a 33,5 miliardi. L’Italia occupa la seconda posizione in Europa per volume delle esportazioni di mobili e illuminazione, con una quota del 16,5% (11,3 miliardi di euro) sul totale esportato dall’Unione (68,4 miliardi), preceduta dalla Germania con il 19%, pari a circa 13 miliardi di euro, e davanti alla Polonia con il 15,7%, pari a 10,7 miliardi. L’Italia è il primo esportatore europeo verso Paesi extra UE con il 27,9% del totale, davanti alla Germania al 21,5%.  

Sono questi alcuni dei numeri presenti nel Report LEGNO-ARREDO-ILLUMINAZIONE elaborato da 24 ORE Ricerche e Studi, l’area del Gruppo 24 ORE che realizza analisi complete e dettagliate dei singoli settori di mercato, in collaborazione con l’Area Studi di Mediobanca.

Pur in un momento di incertezza globale il Report fornisce le prime ipotesi sui possibili impatti e conseguenze della Covid-19, con le aspettative per l’anno in corso relativamente a fatturato, export e investimenti. Lo studio, di oltre 300 pagine, si concentra sui bilanci degli ultimi 5 anni delle società quotate e non quotate: dati e tabelle sono commentati dagli analisti dell’Area Studi di Mediobanca e integrati da una parte qualitativa realizzata dal Sole 24 Ore grazie ad un confronto con alcuni tra i protagonisti del settore. Viene inoltre proposto un Outlook di settore, realizzato da Strategic Management Partners, corredato da una Ceo’S Agenda. Il report, che parte da una visione sintetica del business a livello mondiale individuando i maggiori Paesi produttori, inquadra il ruolo delle imprese italiane sui mercati internazionali e ne analizza le performance. Particolare attenzione viene posta a temi quali import/export, governance, operazioni di M&A, delocalizzazioni, dinamiche commerciali e affidabilità creditizia. Sono inoltre esaminati i principali parametri di valutazione: marginalità, generazione o distruzione di valore, redditività del capitale, investimenti, produttività, costo del lavoro.

Report LEGNO-ARREDO-ILLUMINAZIONE
Nei segmenti produttivi di illuminazione e mobilio, l’Italia conta 428 imprese italiane con fatturato superiore a 10 milioni di euro, che hanno sviluppato vendite pari a 18,6 miliardi di euro impiegando oltre 72,5mila dipendenti. Sotto il profilo dimensionale, prevalgono le medie imprese a controllo italiano con vendite per 7,3 miliardi (39,1%) e quelle medio-grandi, sempre a controllo italiano, che fatturano ulteriori 7,4 miliardi (39,8%). Le produzioni riferibili alla ‘alta gamma’ hanno realizzato vendite per 3,8 miliardi (20,4% del totale). Alle piccole imprese a controllo italiano toccano 2,7 miliardi di vendite, pari al 14,6% del totale.

Il fatturato 2018 conferma i cinque migliori player italiani: Saviola Holding che opera nel comparto legno e derivati a 606,8 €mln, Inca Properties (Friul Intagli) che produce altro mobilio domestico a 591,1 €mln, Natuzzi del settore poltrone e divani a 428,5 €mln, Molteni - il cui principale settore di attività è il living & sleeping - a 334,3 €mln e infine Fantoni (Novolegno), azienda del legno e derivati a 331,2 €mln.

In termini di specializzazione, la lavorazione del prodotto grezzo e la produzione dei semilavorati cuba vendite per 3,9 miliardi. Tra le produzioni finite di mobilio, la più rappresentativa è quella che comprende sedie, tavoli e accessori con 3,7 miliardi. Seguono i contractor con 2,8 miliardi, i produttori di illuminazione con 2,1 miliardi e le cucine e gli imbottiti entrambi a 2 miliardi. L’insieme dei prodotti da soggiorno e notte, comprese le camere per adolescenti, è appena sotto con 1,9 miliardi, mentre appare più contenuto il giro d’affari riferibile ai puri produttori di arredo bagno limitato a 256 milioni.

Uno sguardo al futuro
Ipotizzando che a livello mondiale la filiera del legno-arredo-illuminazione vada incontro nel 2020 ad una contrazione del 10%, essa si assesterebbe su un giro d’affari pari a circa 430 miliardi di euro, grossomodo la dimensione del settore a cavallo del biennio 2015-2016. La successiva ripresa nel 2021 e il riallineamento ai tassi di lungo periodo per gli anni a seguire porterebbero il fatturato a 485 miliardi nel 2022 (all’incirca il livello del 2019) e a 555 miliardi nel 2026, quasi sessanta miliardi sotto il livello atteso prima della pandemia. In uno scenario meno pessimistico, con caduta della produzione mondiale di mobili nel 2020 nell’ordine del 5%, il valore terminale al 2026 sarebbe attorno ai 570 miliardi di euro, 15 miliardi sopra l’ipotesi peggiorativa, ma sempre 40 miliardi sotto il livello atteso ante Covid-19.

Circa lo scenario italiano, per il 2020 è attesa una riduzione della produzione del comparto del 9,4%, influenzata principalmente (per il 60% del totale) dal calo delle esportazioni. Per guidare il rilancio, le aziende del settore hanno posto in essere una serie di iniziative legate a innovazione, sostenibilità ambientale, rinnovamento dell’immagine aziendale e piani per affrontare nuovi mercati e settori. Con gli strumenti adeguati e con le giuste priorità, l’industria del legno-arredo-illuminazione riuscirà a superare anche questa crisi, confermando la propria competitività internazionale. Le previsioni di ripresa del mercato per il 2021 potrebbero infatti essere proprio trainate dalle vendite estere e ragguagliarsi a un +5,3%.

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Venerdì, 04 Dicembre 2020 17:21

Planium: Scacchiere in metallo

Il pavimento caratterizza interamente un ambiente circostante, decretandone lo stile e il gusto. Per rinnovare gli spazi si possono scegliere materiali di natura diversa e Planium ha da tempo arricchito l’offerta proponendo le sue finiture in metallo. Nella nostra originale collezione è facile riscoprire il calore di materiali antichi come il bronzo, il rame e l’ottone, oppure comprendere la lucentezza dell’acciaio inossidabile liscio e goffrato. Ci si lascia certamente incantare dal fascino enigmatico della Calamina, dell’Acciaio Ossidato e da quello del Cemento Inossidabile.

Bronzo e Calamina scacchiera


Se però questo ancora non è sufficiente, allora bisogna davvero osare tramite un uso alternativo della posa e magari giocare grazie all’effetto reversibilità dei nostri sistemi: reversibile significa sempre removibile e ricollocabile. Difficile immaginare che un pavimento vanti tale caratteristica, però è proprio così.

Dalla concezione che la contemporaneità vive di velocità e rinnovamento, i nostri sistemi di pavimentazione riproducono questo spirito con i pochi gesti della loro installazione attraverso le diversificate pose a secco, fiore all’occhiello del tecnologico palinsesto di Planium:
AP01 Lay Floor, con sistema di posa “ad appoggio”, garantisce l’installazione più rapida in assoluto, poiché si appoggia semplicemente. È appunto il sistema più veloce e per questo motivo;
SM02 Evolution permette un’installazione con connessione meccanica, attraverso vite di fissaggio e piastrina di posa; si avvale anche dell’Ecorubber, utilizzato come isolante, un agglomerato di granuli di gomma ad alta intensità che serve anche come fonoassorbente;
PL01 Invisible consente una posa immediata che avviene con un aggancio a pressione; anche in questo caso il fissaggio si avvale di una piastrina di posa e il sistema ha l’Ecorubber, ma l’aggancio è ancora più semplice perché c’è un apposito clip, dunque trattiamo di una posa “one-click”.
MG01 Magnetic, la cui posa è possibile grazie all’attrazione del fondo calamitato con l’anima metallica contenuta nella finitura; nel caso in cui abbiamo la Calamina come finitura, non è necessaria neanche l’anima metallica poiché la Calamina stessa è materiale ferroso.

Rame e Calamina Scacchiera Planium

Posare un pavimento che non si incolla è implicitamente la garanzia che tutto sarà nuovamente trasformabile. Se si predilige spingersi in abbinamenti particolari e di carattere, si potranno creare combinazioni inedite, mescolando finiture e colori.
Un pavimento diventa bicolore, a scacchiera, a mosaico, bianco e nero. Molto altro, volendo. Tuttavia non sarà qualcosa di già visto; il vintage anni ‘20-‘30 verrà reinterpretato con combinazioni urbane, ma non si limiterà a questo.
Sarà uno stile nuovo, unico, composto di equilibri, di fasi e di alternanza e di chiaro/scuro. Sarà eleganza.

 

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Richiami retrò ed echi naturalistici

Devon&Devon vasca Iosa Ghini
Forte del successo dei lavabi Kalos e Double Kalos, Devon&Devon presenta il terzo frutto della collaborazione avviata nel 2019 con l’architetto Massimo Iosa Ghini. Il suo lancio segna la nascita di una vera e propria collezione coordinata dedicata alla sala da bagno. A legare ciascun elemento è la sofisticata reinterpretazione di ispirazioni rétro e un’estetica inconfondibile generata dall’osservazione della natura.
Il design sinuoso e accogliente del corpo della vasca Kalos interpreta con linee essenziali le forme organiche delle corolle dei fiori, mentre le eleganti modanature che ne disegnano la base traducono in accenti scultorei la fluidità dei cerchi sulla superficie dell’acqua. “L’armonia e l’innovazione del design della vasca Kalos - spiega Massimo Iosa Ghini – sono state rese possibili anche dalla capacità di Devon&Devon di impiegare materiali perfetti per dare forma a idee complesse”. La vasca è realizzata interamente in White Tec, una miscela ideata e lavorata in esclusiva per Devon&Devon, che garantisce un’ottima resistenza a urti e segni e il rispetto dei più alti standard in termini di qualità̀ e sostenibilità̀. Su richiesta, è possibile personalizzare la superficie interna ed esterna scegliendo la finitura opaca o lucida e uno degli oltre 500 colori della gamma NCS.



Massimo Iosa Ghini
Fondatore di Iosa Ghini Associati, società̀ di architettura e design con sedi a Bologna, Milano e Miami, Massimo Iosa Ghini sviluppa a livello internazionale progetti attenti alla sostenibilità̀, tra cui il sistema di trasporto elettrico People Mover di Bologna, il concept di Starhotels E.C.HO. e i Ferrari Store di tutto il mondo. Autore di importanti progetti residenziali sviluppati per Oko Group, CMC Group e Prelios Sgr, Iosa Ghini è stato nominato Ambasciatore del Design Italiano, del Red Dot Network e Socio Effettivo del Comitato Leonardo. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Marconi per la Creatività̀.


Devon&Devon
Fondata a Firenze nel 1989, Devon&Devon produce e distribuisce in tutto il mondo collezioni esclusive per la casa e la sala da bagno il cui stile senza tempo recupera e reinterpreta il meglio della tradizione europea e del design del Novecento. Ideati da un team interno e in collaborazione con grandi protagonisti del design, tutti i suoi prodotti sono disegnati per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti e dei professionisti del mondo dell’architettura e del contract, a cui l’azienda offre un servizio esclusivo di progettazione su misura.

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Venerdì, 07 Agosto 2020 17:18

Le cromie estive di Caoscreo

Caoscreo

L’interior design di Caoscreo si fa estivo con i tre colori che rimandano alle cromie del Sole, spartite su oggetti dall’estetica accattivante, dalle diverse funzioni.

Claude & Claudette, disegnate da Andrea Radice e Folco Orlandini, sono le mensole in metallo verniciato che giocano con le forme melliflue della fantasia: nelle versioni arancione e giallo, magari alternando i colori, daranno luminosità agli interni.
Il portaombrelli Robyn (design di Lorenzo Radaelli), proposto in arancione da Caoscreo per la stagione che si inizia, che segnerà un parziale ritorno alla vita anche in Italia, è ispirato nella linea a una faretra, l’oggetto che nella storia classica e medievale era adibito a contenere le frecce.
E’ il metallo il grande protagonista di Caoscreo, che lo sagoma, lo definisce, lo rende multiforme piegandolo e giocando sulle tre dimensioni. Un discorso analogo per Roger, anch’esso di Lorenzo Radaelli, appendiabiti che spicca per una forma slanciata, disponibile nei colori rosso e giallo, nella quale dietro la semplicità si nasconde un’articolazione più complessa: tre moduli disposti e raccordati tra loro attraverso una vite. Il rosso caldo, vivo, è il colore che più ci rimanda alla calura della stagione estiva, specialmente quando le temperature si infuocano raggiungendo vette impensabili. Il giallo e l’arancio sono invece i colori propriamente legati al Sole: tutti concorrono a un design estivo.

 

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Mobilsnaidero

Snaidero continua a scommettere sul territorio e sulla Regione Friuli, investendo nel nuovo monobrand Mobilsnaidero a Majano, un prestigioso spazio di 1000 mq in Viale Rino Snaidero, 27 a pochi metri dallo storico stabilimento produttivo e dagli uffici direzionali.
Un nuovo progetto dell’Architetto Emanuele Orlando in tandem con la direzione artistica di Belinda De Vito, che va a potenziare la rete consolidata negli anni con il partner “Ognistil”, proprio a sottolineare la presenza e il fortissimo legame che Snaidero ha con il suo territorio.

Un importante luogo di rappresentanza per il brand, destinato a diventare uno dei più prestigiosi spazi espositivi della Regione per il settore arredo, vetrina e punto d’incontro strategico sul Nord Est e sui paesi limitrofi, per potenziali partner, architetti, progettisti e naturalmente clienti finali, attenti alle innovazioni e alle evoluzioni stilistiche del brand.

Lo store si sviluppa su 1000 mq, con ben 22 vetrine, ed è stato pensato per rappresentare al meglio l’offerta e i valori che hanno reso Snaidero un punto di riferimento in tutto il mondo per qualità Made in Italy, grande attenzione ai dettagli e al design e massima libertà compositiva. Al suo interno si trova un’area accoglienza ospiti, allestita con le cucine Snaidero, per far sentire il cliente come a casa, già dalla sua prima visita. C’è inoltre la possibilità di toccare con mano i materiali Snaidero, per scegliere quello che meglio si adatta alle proprie necessità, il tutto accompagnato da monitor interattivi che permettono al cliente di immergersi nel progetta della sua futura nuova cucina.

La cucina per Snaidero è sinonimo di efficienza ed evocazione, fulcro domestico per eccellenza, luogo di relazioni e socializzazione, uno spazio razionale e funzionale in cui convivono tecnologie, materiali sostenibili, soluzioni durabili, forme contemporanee.

In quest’ottica lo showroom di Majano punta ad essere una vetrina in cui poter presentare i progetti più iconici insieme alle ultime novità del mondo Snaidero.  Soluzioni personalizzabili in ogni dettaglio, flessibili, modulari e sartoriali, raccontate attraverso l’esposizione dei best of e le  novità della nuova collezione 2020: “Vision” by  Pininfarina, “Frame” by Massimo Iosa Ghini, “Way” by Snaidero Design, “Look” by Michele Marcon, il nuovo modello “Link” e la novità “e-wall”, un modulo rivoluzionario per la cucina (compatibile con tutti i modelli Snaidero) capace di sfruttare  in maniera più razionale e versatile i pensili, le profondità e, contemporaneamente, trasformare con effetto sorpresa la cucina in living.

Mobilsnaidero
Massimo Manelli, Amministratore Delegato di Snaidero, ha dichiarato: “Il negozio Mobilsnaidero è da sempre il simbolo della presenza di Snaidero sul territorio friulano, a pochi passi dalla fabbrica che produce le nostre cucine. Abbiamo fatto un investimento importante di ristrutturazione e riqualificazione dell’intero stabile per rendere sempre più qualitativa l’esperienza dei clienti, dal momento della scelta della nuova cucina fino all’assistenza post-vendita. La gestione del negozio Mobilsnaidero si inserisce nella strategia del brand di presidiare in modo diretto alcuni flagship store in aree particolarmente attrattive come Majano e Milano, dove inaugureremo a settembre il primo monomarca Snaidero, in Brera. Snaidero continua a crescere nella qualità e nell’unicità delle sue cucine, è presente in 86 Paesi nel mondo, sia nel settore retail sia nel contract, ma dal 1946 le sue radici sono a Majano, dove il Gruppo Snaidero è nato, e il nuovo monomarca è l’esempio tangibile del nostro legame con il territorio”.

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Magnetic Floor

Quante volte abbiamo sentito parlare di Green economy, Green growth, Green architecture o Green Design, oppure semplicemente di green per indicare un concetto legato all’ecologia e alla sostenibilità ambientale. Il virtuosismo ecologico di Planium sta nell’ottica di aver ideato Sistemi di Posa totalmente a secco per pavimenti, quelli cioè che non prevedono l’utilizzo delle colle, che sono nocive e che rendono l’applicazione meno veloce. MG01 Magnetic Floor è uno tra i più rapidi sistemi di posa e oltre a essere a secco ha anche la caratteristica di preservare, all’occorrenza, la pavimentazione preesistente che non necessita di essere smobilitata: così il mancato smaltimento di questa non genererà altri costi e collaterali problemi ambientali. Perfetto per stand di fiere temporanee, in quanto removibile in modo pratico e puntuale, ma anche per ristrutturazioni perché la sua sovrapposizione a pavimenti esistenti è di pochi millimetri o ancora per edifici di nuova generazione per l’assenza di collanti; PL01 si avvale infatti di tappeto in PVC magnetico che aderisce all’anima ferritica contenuta nella finitura. Quest’ultima è a scelta per il cliente tra una vasta gamma di metalli e texture: dai freddi acciai della “Silver Collection”, alla calda “Charme Collection” del rame e delle sue due leghe, l’ottone e il bronzo; per chi è più esigente e ricercato da un punto di vista estetico, le finiture di “Eclipse Collection” offrono le numerose cromie della calamina, acciaio passivato attraverso una laminazione a caldo, o l’affascinante brunito dell’acciaio ossidato elettroliticamente.


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Mercoledì, 25 Marzo 2020 10:38

Luci della ribalta Posare è come danzare

Planium

Il TRIANGOLO è una tra le forme geometriche essenziali, sia per la sua natura indeformabile che per il suo carattere tripartito. Questa forma si sposa con il METALLO per via di un connubio vincente che caratterizza l’Interior Design, in un contrasto tra colori.
Come su un palcoscenico tra le luci della ribalta, così, passo dopo passo, piastrella dopo piastrella, attraverso mille finiture PLANIUM vuole percorrere i suoi gesti a… passo di danza.

Posa dopo posa, l’ELEGANZA e la RAPIDITÁ dell’esecuzione coincideranno come in quelle del ballo, in un gioco di metafore, specchi, palcoscenici… posare è come danzare!
Basta immergersi, guardando il pavimento, in una dimensione artistica che comprende anche quella estetica: una finitura posata a pavimento attraverso l’ALTERNANZA tra due metalli, dunque tra due colori, regalerà cromie a scacchi. Quest’altalena, diversificazione, si associa nella danza al passo a due, perché i ballerini, dopo essersi esibiti insieme, sono protagonisti uno per volta, per poi ricongiungersi alla fine…
Tutto questo genera una qualità visiva che ci ricorda come l’arte dia un senso alla vita: come in un palco di teatro nel quale un danzatore in esibizione evocherà le atmosfere delle capitali d’Europa, i teatri storici delle grandi epoche del passato.

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Planium

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Antrax IT

Quasi vent’anni di radiatori di design raccontati in un unico strumento: dall’intramontabile Tubone, ai simbolici Oreste & Emma, sino alle più recenti novità, nel nuovo catalogo di Antrax IT si susseguono i prodotti che hanno reso l’azienda un punto di riferimento internazionale nel settore del termoarredo per l’architettura.

Il volume, frutto di un lungo lavoro che l’azienda ha condotto in collaborazione con la stylist Cristina Romanello e i fotografi di Studio Emozione, raccoglie infatti i successi dal 2005 ad oggi, presentati in una veste del tutto inedita. Ci sono le collezioni firmate da Matteo Thun & Antonio Rodriguez, Daniel Libeskind, Victor Vasilev e Piero Lissoni e ancora i corpi scaldanti ideati da Peter Rankin e Andrea Crosetta, ma tutti vengono narrati a partire da una medesima cifra stilistica. All’interno di un progetto grafico coerente, sviluppato intorno ai temi del bianco e del nero, i prodotti sorpassano infatti le logiche temporali e dimostrano la loro capacità di essere sempre attuali: un concetto ulteriormente rafforzato dall’inserimento, all’interno degli scatti, di icone anni ’50 e ’60 che confermano come il buon design sia intramontabile.

Quasi sospesi in atmosfere eteree, i radiatori sono proposti come oggetti versatili che le persone possono decidere di inserire in qualsiasi contesto: in un soggiorno, in camera, in cucina, in bagno, in una hall, ufficio, albergo, museo.

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Giovedì, 07 Novembre 2019 19:59

Wavin presenta le nuove pilette doccia Emù

Pilette doccia Emù

Wavin Italia, la filiale italiana del Gruppo Wavin impegnata nello sviluppo di sistemi di tubazioni plastiche nel settore edilizio e nelle infrastrutture, è lieta di presentare la sua nuova linea di pilette per la doccia Wavin Emù.

Pensate per piatti doccia con foro di scarico di 90 mm di diametro ed altezze che variano da 1 a 24 mm, le nuove pilette Wavin offrono una robustezza senza pari, grazie al corpo in polipropilene addizionato con cariche minerali e alla ghiera di serraggio in poliammide, oltre che un ingombro molto ridotto e inferiore ai modelli analoghi.

Il particolare design della griglia permette di accumulare l’eventuale sporcizia, lasciando aperta e pulita la sezione di scarico centrale, mentre la calotta cromata rende il prodotto imbattibile sul piano dello stile. La conformazione della base ottimizza ulteriormente il flusso dell’acqua, mentre la guarnizione in gomma SBR ne aumenta in maniera consistente la tenuta.

Le pilette doccia della linea Wavin Emù sono completamente ispezionabili, grazie all’accesso diretto al tubo di scarico.

Due le versioni del prodotto disponibili per la vendita, in attesa dell’introduzione di un modello senza calotta per piatti doccia con griglia integrata: il modello standard ha un battente d’acqua di 55 mm ed un’altezza del corpo del sifone pari a 69,5 mm, mentre la variante ribassata si caratterizza per un battente di soli 30 mm ed un’altezza del corpo sifone pari a 56,5 mm.

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