Reflex di MCZ, l’interpretazione emozionale del fuoco firmata da Michael Geldmacher
Reflex, la nuova stufa a pellet disegnata da Michael Geldmacher per MCZ, è caratterizzata da una forte componente emozionale, che va al di là del prodotto stesso per coinvolgere la soggettività di chi guarda e vive la fiamma.
Geldmacher ricorre ad Antoine Saint-Exupéry, per spiegare il concept alla base di Reflex. L’essenziale non si vede con gli occhi, ma solo con il cuore, scriveva l’autore francese ne “Il Piccolo Principe”. In Reflex, infatti, la fiamma non si vede direttamente, ma si sente, si intuisce con il suo bagliore, rendendo l’effetto del fuoco molto più forte.
Realizzata interamente in alluminio, Reflex è caratterizzata da una porta a lame verticali, che nasconde il focolare e impedisce la visione diretta e completa del fuoco. Ciò che si coglie è il bagliore della fiamma, la cui percezione varia in base all’angolo di visione.
All souls of fire: grande interesse per l'evento MCZ per la presentazione delle novità 2019
In anteprima rispetto al Salone del Mobile, domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile si è tenuta “All Souls of Fire”, la convention del Gruppo MCZ, uno dei principali attori del settore riscaldamento. Una presentazione esclusiva, riservata solo ai distributori europei, alla stampa e agli influencer del settore, che ha visto la presenza di oltre 800 persone in uno scenografico allestimento da 4.200 metri quadri nello spazio “The Mall” di Milano.
Nel pomeriggio di domenica, sono stati gli stessi designer Michael Geldmacher, Paola Navone e Patricia Urquiola a presentare i progetti realizzati per il marchio MCZ. Idee fresche ed originali che sono state rigorosamente studiate per mettere in risalto l’innovazione tecnologica dei prodotti del marchio.
L’impegno verso l’ambiente appartiene al DNA dell’azienda, che fonda il suo business su progetti innovativi di efficienza energetica e su fonti rinnovabili. All’ampio tema della sostenibilità MCZ Group ha voluto dedicare la seconda parte della convention, tenutasi lunedì 1° aprile, alla presenza, tra gli altri del neurobiologo Stefano Mancuso, eccellente divulgatore scientifico, capace di offrire una prospettiva nuova con cui guardare alla natura.