Venerdì, 24 Aprile 2020 16:25

FEL a ColorAid 2020: Grazie!

ColorAidFEL da sempre è sensibile alle iniziative sociali, e per questo ha accolto positivamente la proposta dello staff redazionale di Colore&Hobby e Radio Colore di entrare a far parte del progetto ColorAid. Dopo l’esperienza di collaborazione alle iniziative MissioneColore promosse da FEL, ci è sembrato scontato ricambiare aderendo a ColorAid, un’iniziativa di edilizia etica. Il tempo è il bene più prezioso di cui disponiamo. E quello che abbiamo chiesto ai nostri ragazzi che ci seguono da anni nella formazione e nelle nostre attività è il dono del proprio tempo e delle proprie abilità per una nobile causa. Ed ora vogliamo dire GRAZIE a chi ha raccolto il nostro appello, in particolare ai Pittori edili CARLO CORSI e GAETANO SERGIO TASCONE, due grandi maestri della decorazione e del mestiere, che con grande umiltà e senza pensarci troppo sono entrati a far parte del team nel cantiere di Color Aid.

Lo stato dell’arte del cantiere
A inizio marzo, come da programma, il cantiere di ColorAid è stato avviato con il rifacimento delle facciate dei due corpi (che definiremo per comodità grande e piccolo) dell’Abbazia di Mirasole, oggetto della riqualificazione prevista nell’arco del mese di marzo. L’apertura ufficiale dei lavori di ristrutturazione interna ed il completamento quasi totale degli interventi esterni ha avuto luogo a partire dal 9 marzo ma non si è potuto completare nei tempi previsti a causa del blocco totale dei cantieri del 23 marzo 2020 a seguito del Decreto del 22 marzo. Lo stato dell’arte dei lavori nel cantiere di ColorAid è, quindi, il seguente:

 i lavori sono stati completati all’80%;
 sono stati portati a termine gli interventi sulle facciate, salvo una piccola parte del corpo piccolo, di cui però è stato completato il trattamento anti-umidità;
 la facciata del corpo grande è stata completata anche con la verniciatura di tutte le persiane e le porte, così come il porticato, le relative colonne e lunette sono state oggetto di pulizia e restauro;
 del corpo piccolo sono stati completati i lavori sugli interni, comprese le pareti realizzate con finiture decorative.

E’ stato importante garantire la massima sicurezza agli artigiani fino a quando è stato possibile recarsi in cantiere, questo ha generato purtroppo un rallentamento nei lavori, che però non sono stati interrotti fino all’ultimo. Attualmente siamo in collegamento con i responsabili dell’Abbazia e restiamo in attesa delle indicazioni governative per sapere quando potremo riprendere i lavori e chiudere, così, i pochi interventi mancanti sugli interni del corpo grande e sulla facciata del corpo piccolo.Siamo comunque molto soddisfatti di come abbiamo affrontato le difficoltà di questo momento storico, svolgendo al meglio il nostro lavoro e dimostrando di poter contribuire al benessere della collettività, che abbiamo capito proprio in queste settimane essere così importante e vitale per tutti noi.Questa quarta edizione di ColorAid ha comunque dato molto alle persone che hanno partecipato e sostenuto l’iniziativa, così come a chi vive nella struttura e a chi la gestisce. Sentiamo di aver fatto la nostra parte seppur in una condizione decisamente più difficoltosa e d’altronde ci è sembrato doveroso contribuire come potevamo al miglioramento delle condizioni di vita degli ospiti di questa struttura.Appena possibile completeremo il progetto e organizzeremo una giornata di incontro con tutti i sostenitori di ColorAid, le Istituzioni di Milano e Opera e la stampa.

 

Fonte: FEL - Edilizia Leggera

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Cortexa

Efficienza energetica e salubrità degli edifici, nell’ambito di una esecuzione dei lavori con criteri di qualità verificabili, al centro delle 4 proposte di Corteza per rilanciare il settore edile

Cortexa, il progetto associativo nato nel 2007 e riferimento italiano per il settore dei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto, presenta un piano in 4 punti finalizzato a rilanciare l’economia delle costruzioni mediante le riqualificazioni energetiche introducendo, però, un elemento di grande novità: il riconoscimento dei benefici fiscali solo ed esclusivamente ad interventi realizzati secondo criteri di qualità certi e verificabili.

Questo consentirebbe al settore non solo di ripartire, ma di farlo secondo nuovi parametri di qualità e professionalità in grado di creare lavoro e opportunità per tutta l’edilizia.

L’importanza di intervenire in modo efficace e durevole per migliorare l’efficienza energetica delle costruzioni è stata evidenziata anche dalla crisi legata al nuovo Coronavirus: le rilevazioni della qualità dell’aria hanno dimostrato, infatti, in Italia e in altre parti del mondo, che, nonostante la riduzione sostanziale del traffico dovuta al lockdown, non cala la concentrazione di polveri sottili, forma di inquinamento attribuibile principalmente al riscaldamento degli edifici. Va da sé, quindi, che senza interventi capillari e di qualità reale e certificata sull’involucro edilizio, il problema della qualità dell’aria non troverà mai una soluzione efficace e duratura.
I 4 punti per rilanciare il settore edilizia

Ecco quindi la proposta di Cortexa per la ripartenza del settore edile e in particolare di quello delle riqualificazioni energetiche:

1. Subordinare il riconoscimento degli incentivi fiscali per i lavori di riqualificazione energetica alla dimostrazione della qualità dell’intervento di riqualificazione energetica mediante Sistema a Cappotto, secondo i seguenti requisiti:
        Applicazione di Sistemi a Cappotto forniti e certificati dal produttore come kit, certificati ETA (secondo ETAG004) e dotati di marcatura CE;
        Progettazione da parte di progettista esperto, che, oltre al progetto, fornisca una relazione tecnica dettagliata per il cantiere specifico e dichiari di attuare quanto previsto dalla norma UNI/TR 11715;
        Posa in opera da parte di applicatori specializzati che abbiano seguito un corso di formazione Cortexa o abbiano certificato le proprie competenze secondo la norma UNI 11716 e dichiarino di attuare quanto previsto dalla norma UNI/TR 11715;
        Dimostrazione di utilizzo di lavoro regolare
2. Per favorire il raggiungimento degli obiettivi europei di miglioramento dell’efficienza energetica del 32,5% entro il 2030[1] prolungare i provvedimenti fiscali Ecobonus e Sismabonus fino al 2030, definendo per ciascun intervento un obiettivo minimo di riduzione del fabbisogno energetico pari al 50%, e premiando, con incentivi migliorativi, tutti gli interventi che vanno oltre la soglia della riduzione dei consumi del 50%
3. Favorire l’accesso al credito istituendo percorsi di finanziamento a tassi agevolati per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica, prevedendo il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti
4. Consentire la cessione del credito di imposta con scadenza su base trimestrale per tutti gli interventi di riqualificazione energetica realizzati a partire dal 2020

Non solo risparmio energetico. I vantaggi della proposta Cortexa:

Un recente studio di Renovate Europe riporta un allarmante dato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: ogni anno 43.000.000 di persone muoiono a causa del cattivo clima indoor. Un cittadino europeo su 10 – pari a 54.000.000 di persone – non può riscaldare adeguatamente la propria abitazione e circa un terzo delle morti registrate nel periodo invernale, pari a 250.000, sono dovute alle cattive condizioni degli immobili, anche in paesi molto avanzati come il Regno Unito. Consentire di ottenere una temperatura interna ideale, stabilita in 21 gradi in inverno e 26 in estate, assieme ad una corretta illuminazione, fornisce vantaggi evidenti:

    Riduzione dei consumi energetici
    Riduzione delle emissioni di CO2
    Riduzione dei casi di allergia dovuti a muffe, alghe e funghi
    Riduzione delle assenze da scuola
    Riduzione della mortalità infantile negli ospedali del 10%
    Riduzione delle spese per medicinali e medicazioni del 21%
    Riduzione dei tempi di permanenza dei pazienti negli ospedali dell’11%
    Riduzione del turnover del personale negli ospedali del 20%

Favorire la ripartenza del settore edile con un supporto particolare dedicato agli interventi di riqualificazione energetica consente non solo di rimettere in moto un settore trainante dell’economia italiana, bensì di accedere a innumerevoli benefici ambientali ed economici diretti ed indiretti legati al miglioramento della qualità dell’aria.

 

Fonte: FEL - Edilizia Leggera

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Venerdì, 27 Marzo 2020 15:31

FEL sostiene il progetto ColorAid 2020

ColorAidPer l’anno 2020 FEL ha accolto positivamente la proposta dello staff redazionale di Colore&Hobby e Radio Colore di entrare a far parte del progetto ColorAid.

Dopo l’esperienza di collaborazione su MissioneColore nel 2015 e 2016, ci è sembrato bello ricambiare aderendo a ColorAid , un’iniziativa di edilizia etica, che coinvolge  protagonisti del settore edilizia leggera e colore in opere di riqualificazione di strutture di accoglienza nel sociale.

Il colore è il filo conduttore di tutti i progetti ColorAid, nonché tema importante condiviso anche da FEL.

È così che il team di FEL ha accettato con entusiasmo la collaborazione con ColorAid, sostenendo le attività per il 2020, con conoscenza e consapevolezza del proprio ruolo di responsabilità sociale.

FEL unirà le forze con ColorAid per dimostrare quanto il nostro comparto sia attento e volenteroso nell’aiutare il prossimo e i soggetti più deboli, proiettandoli in un mondo a colori.

COLORAID A #FELTORINO2020
Oltre al coinvolgimento nei progetti di riqualificazione cromatica, FEL ospiterà a ColorAid con uno spazio espositivo all’interno del Festival dell’Edilizia Leggera 2020, in scena a Torino presso il Lingotto Fiere, dal 19 al 21 novembre.

In questa occasione, tutti i visitatori avranno modo di conoscere e vedere con i propri occhi gli eventi di solidarietà, partecipazione e collaborazione portati avanti in questi anni.
MISSIONE COLORE: fare del colore una MISSIONE e fare missione con il COLORE

Il FEL, sin dalla sua nascita, è sempre stato impregnato in opere di beneficenza avviando anche un proprio canale sociale: Missione Colore in cui ColorAid sarà inserito quest’anno.

Con Missione Colore, FEL sostiene piccoli e grandi progetti umanitari coinvolgendo anche aziende del settore Colore ed Edilizia Leggera.

Attraverso padiglioni emozionali, mostre fotografiche, contest e gallerie artistiche, promosse da FEL e dalle aziende partner dell’iniziativa, il colore diventa un mezzo per fare del bene.

Durante le varie edizioni del Festival dell’Edilizia Leggera, sono stati raccolti i fondi necessari per realizzare pozzi e dispensari farmaceutici in aree povere del Tanzania.

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Giovedì, 27 Febbraio 2020 15:11

Bonus facciate: quello che devi sapere

Bonus facciate

Non si parla d’altro che delle nuovissime agevolazioni fiscali concesse dal Governo in materia di manutenzione edilizia. In particolare ad attirare l’attenzione del settore finiture è il Bonus Facciate. Si tratta di uno sconto fiscale che intende incentivare gli interventi di manutenzione sugli edifici delle nostre città, e include quindi lavori di tinteggiatura e posa di cappotto.
Consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti nel 2020 senza un limite massimo di spesa e possono beneficiarne tutti.Si tratta quindi di una grande opportunità perché la committenza sarà sicuramente spronata a pianificare ed effettuare interventi.

Ma quali sono le cose che bisogna sapere da subito? anzitutto che gli edifici soggetti alle agevolazioni non sono tutti, ma solo quelli che i piani di governo del territorio comunali indicano rientranti nelle zone A e B (  centro storico – edilizia storica −  zona di completamento – edilizia residenziale consolidata). Questa è la prima verifica da fare.

Il testo di riferimento utile a capire quali sono gli interventi interessati dalle agevolazioni è quello dell’Agenzia delle Entrate. Essa illustra modalità e adempimenti, come precisati dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 2/2020. Puoi scaricarla in formato PDF qui di seguito.

 

Fonte: FEL Edilizia Leggera

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FEL 2020Il 6 febbraio si è svolto presso Lingotto Fiere l’evento di presentazione di #FELTorino2020, che si terrà il prossimo 19-21 novembre.

L’incontro, rivolto alle sole aziende produttrici del settore, ha permesso di condividere con affezionati aderenti e potenziali espositori le dinamiche di una manifestazione diventata ormai punto di riferimento sul mercato professionale del colore in edilizia.

L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di realtà aziendali, valida occasione per misurare l’entusiasmo da parte della filiera nei confronti di un evento concepito e confezionato secondo le richieste dei suoi partecipanti.

La crescita di FEL
Andrea Zanardi, project manager dell’evento e amministratore di FEL srl (l’ente che ha le redini del festival da ormai 4 anni) ha introdotto la riunione comunicando i numeri dell’evento di Bari, che ha riscosso enorme successo e approvazione. Successivamente si è passati ad argomentare quello che sarà #FELTorino2020, che si terrà nel bellissimo padiglione Oval del complesso Lingotto Fiere.

Così ha argomentato Zanardi: “FEL mette in campo più di una piattaforma di comunicazione, e il festival rappresenta sicuramente quella più importante sulla quale puntiamo. Per arrivare all’evento è necessario impiegare svariate strategie di coinvolgimento dei principali attori del mercato professionale, ed è per questo che aderire al Festival significa attivare un piano integrato di comunicazione che vedrà le aziende partecipanti protagoniste non solo del Festival ma anche di tutte le piattaforme di informazione di cui si serve FEL e con cui siamo partner. Tra queste non mancano i principali attori dell’informazione come piattaforme web carta stampata.“

Il fattore itinerante che valorizza il ruolo delle rivendite professionali
E’ ormai consolidato il format snello e itinerante, che però esclude tra gli espositori le rivendite. Zanardi spiega però come il ruolo dei negozi professionali sia determinante e come FEL intende coinvolgerli e renderli protagonisti: “colorifici, ferramenta, magazzini edili sono il canale preferenziale con il quale coinvolgiamo gli applicatori, le imprese e gli artigiani. I negozi, pur non potendo esporre direttamente saranno protagonisti grazie ai loro fornitori di materiale, e di cui sono i rappresentanti sul territorio. FEL mapperà tutti i negozi partner dove il pittore potrà recarsi per avere informazioni sull’evento. A questi negozi è riservato un piano di comunicazione che li vedrà protagonisti, e potranno accedere a particolari servizi, quali lo speciale incentivo per l’organizzazione del pullman”.

Format rigido: valore ai contenuti
#FELTorino2020 riconferma il layout rigido che prevede spazi espositivi consegnati chiave in mano uguali per tutti. Valvola di sfogo che mette in evidenza la necessità di favorire contenuti tecnici è la presenza delle isole applicative, spazi dedicati alla dimostrazione tecnica dimostrativa e alla formazione da parte degli espositori. Come da abitudine la riunione ha voluto conoscere il parere delle aziende: alla platea è stato chiesto di dare indicazioni su nuove proposte strategiche affinché l’evento meglio rispondesse alle esigenze di mercato. Tra le varie si è parlato anche delle eventuali location per l’anno 2021. La giornata si è conclusa con la visita guidata all’Oval, il padiglione che quest’ anno ospiterà il Festival dell’Edilizia Leggera.

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Venerdì, 31 Gennaio 2020 16:16

Classic Blue 2020: il colore per la casa

Pantone Classic Blue

Il 2020 è l’anno della ricerca della calma e del recupero della fiducia in noi stessi e nel prossimo.

Chi lo dice? Pantone: ogni anno, gli esperti di colore del Pantone Color Institute, analizzano le condizioni socio-economiche per capire quale possa essere la tonalità che più riflette e influenza gli stili di vita del momento e asseconda le tendenze globali del colore.

Attraverso lo studio della psicologia e un’analisi elle influenze provenienti da intrattenimento, spettacolo, industria, moda, viaggi, tecnologie e design, Pantone ha elaborato il colore dell’anno 2020:  Classic Blue.

PANTONE 19-4052 Classic Blue è una tonalità di blu intramontabile e duratura, elegante nella sua semplicità.
Le qualità rassicuranti di questa tipologia di blu offrono la promessa di protezione, mettendo in evidenza il nostro desiderio di una base affidabile e stabile da cui partire.


Classic Blue declinato nel mondo delle finiture

Offrendo la promessa di protezione PANTONE 19-4052 Classic Blue è un favorito pervasivo per la casa e per l’arredamento di interni. La casa infatti è il luogo “protetto” per eccellenza, dove ci riposiamo e dove ricerchiamo le condizioni di maggiore protezione. Creando una base stabile da cui partire, PANTONE 19-4052 Classic Blue, se utilizzato sapientemente, è in grado di infondere fiducia creativa agli abitanti della casa. Questa tonalità quindi è in grado di  trasformare lo spazio abitato in un luogo di rassicurante serenità, lontano dagli sviluppi drammatici del mondo che ci circonda. Attraverso combinazioni di colori e dichiarazioni tonali declinate per ciascun ambiente, Classic Blue è il colore ideale per la progettazione di ambienti domestici, e in particolare di camere da letto e salotti.

Qualche consiglio: il colore è molto scuro, pertanto consigliamo di non abusare, e di sceglierlo con accostamenti di tonalità diverse, magari non eccedendo. Ideale ospite di questa tonalità sono le pareti del salotto opposte adiacenti a fonti di luce naturali. Sconsigliamo di usarlo sulla parete con finestre perché in contro luce scurirebbe molto, così come su pareti opposte alle fonti di luce, che sono quelle che garantiscono una maggiore luminosità degli ambienti .Classic Blue è facilmente applicabile su tanti materiali, trame e finiture diversi, PANTONE 19-4052 Classic Blue è un blu affidabile che può portarti in diverse direzioni esprimendo tradizione ed eleganza, oltre a inaspettata audacia. Con le palette proposte da Pantone, perché non giocare con ulteriori fantasiosi effetti decorativi ?

 

 

Fonte: Festival Edilizia Leggera

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FEL Torino

E' ufficiale: parola d'ordine #FELtorino2020. Annunciata ieri durante il primo giorno di Festival a Bari la location per la sesta edizione di FEL che si terrà a Torino nel 2020 dal 19 al 21 novembre. Ancora non sono finiti i giorni di Festival dedicati al #Mezzogiorno e già si parla dell'edizione che guarda al settentrione. L'organizzazione aveva già dato qualche indizio nei mesi scorsi, ma il comunicato ufficiale è stato trasmesso solo ora. FEL srl l'ente che organizza ogni anno il Festival, sceglie quindi una città di grande vocazione industriale, attenta al tema delle finiture, e riferimento del nord-ovest e sull'intero territorio nazionale. Il Piemonte è un distretto economico allargato che abbraccia tutte le regioni del centro-nord e la filiera già prepara le armi per un'edizione 2020 che si preannuncia già carica di aspettativa.
L'iter del Festival è da sempre condiviso con i protagonisti del mercato, e la tappa di Torino è anch'essa una scelta condivisa con la maggior parte delle aziende che da anni seguono questo format innovativo. Il Festival quindi non perde di vista la sua vocazione territoriale, pur rappresentando ormai l'evento di riferimento nazionale per il settore professionale del colore in edilizia, l'unico strettamente dedicato al settore e in grado di dialogare in maniera efficace agli attori di questo mercato complesso e che necessita di una profonda rivoluzione culturale e formativa.


L'episodio che ha visto accostati due eventi SAIE e FEL ha dimostrato come il Festival possa navigare in autonomia nel panorama fieristico, sapendosi accostare ad eventi con target diversi, ma comunque coinvolti. Il mondo dell'edilizia ha bisogno di riscoprire il settore delle finiture, e di approfondire temi legati alla riqualificazione, all'isolamento, e alla costruzione a secco (edilizia leggera) . Le date di Torino vedranno FEL accostato ad un altro evento di riferimento sul mercato nazionale dell'edilizia. A Torino infatti il Festival sarà affiancato a "Restructura", la Fiera annuale dell'edilizia organizzata da Lingotto Fiera dedicata in particolare modo al settore della riqualificazione, molto vicino a quello delle aziende partecipanti al Festival.


Insomma la capitale del colore è ormai decisa, come decise sono le date : dal 19 al 21 novembre presso il modernissimo padiglione Oval , Fiera Lingotto

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Festival Edilizia Leggera BariE' il turno del Mezzogiorno: tutto il mondo del Colore e dell'edilizia Leggera professionale guarda a questa edizione speciale di FEL che vede le realtà leader del settore affiancate al mondo dell'edilizia proposto da SAIE. Il prossimo 24-26 ottobre andrà in scenda un episodio nuovo di FEL, che codifica e interpreta le tendenze di questo momento storico in cui il mercato dell'edilizia affronta la crisi ampliando la sua offerta e contaminando il colore con il mondo edile all'insegna della collaborazione e delle nuove sinergie.

Il FEL , in ogni sua edizione, racconta storie, tendenze, emozioni, ma anche fa emergere quelle che sono le attualità di un mercato costantemente stimolato da fattori esterni. Emergono evidenti alcuni caratteri distintivi di questa edizione, leggibili già prima dell'evento e che possiamo anticipare. Le aziende più attente si preparano alla prima vera stagione rivolta alla formazione per il pittore edile. All'evento di riferimento del settore non può mancare quindi un convegno dove le associazioni di categoria e gli attori che hanno lavorato per la realizzazione della norma illustreranno i contenuti del quadro normativo e degli schemi di certificazione ( esami).  A supporto del convegno interverranno le associazioni ANVIDES e CORTEXA, il  primo come promotore degli schemi di certificazione per il pittore edile, il secondo come riferimento per la norma che regolamenta la posa del sistema a cappotto e la figura professionale di riferimento. Il convegno si terrà il 24 ottobre alle 14.30 presso il centro congressi della Fiera del Levante, e rientra tra le principali proposte di informazione supportate da FEL, che lo ricordiamo ha lavorato attivamente anche per la stesura della norma, e per la realizzazione degli schemi di certificazione, in particolare quello della specializzazione del decoratore edile. Per dare continuità a questo importante lavoro, FEL, con la sua divisione ACCADEMIA, propone per la prossima stagione invernale un programma di corsi ed esami convenzionati con alcuni enti di certificazione. L'attività, svolta presso i colorifici e le aziende di tutta Italia, sarà in grado di capillarizzare l'informazione sul territorio, andando incontro alle esigenze dei mercati locali.

Formazione Pittore EdileAltro tema attualissimo che vogliamo anticipare e che ritroveremo al FEL di Bari è quello dell'ambiente e della salubrità. Non passano giornate intere senza una notizia che sensibilizzi sul tema ambientale. Ma il mondo del colore come risponde? Al Festival individueremo le aziende più green e più salubri, in grado di proporre prodotti sicuri per la salute ed ecocompatibili. Ci sono aziende che di questi temi hanno scelto di fare veri e propri cavalli di battaglia e al Festival punteremo la lente di ingrandimento proprio su di esse.

All'orizzonte L'appuntamento per il 2020. L'episodio di Bari è rivolto a tutto il Mezzogiorno, che sappiamo sta rispondendo in maniera entusiasta. Il 2020 sarà di nuovo il momento del nord Italia, toccato nel 2016 con l'edizione di Vicenza. In ballottaggio alcune importanti città che non hanno mai ospitato il Festival, e i cui mercati regionali rivendicano la possibilità di ospitare questo appuntamento ormai divenuto l'unico del settore in grado di dare risposte concrete all'intera filiera, partendo dal locale, ampliando la comunicazione sul piano nazionale. Le date e la location saranno finalmente svelate durante l'edizione di FEL Bari 2019.
Qualche anticipazione? L'episodio di collaborazione con una fiera sul mondo dell'edilizia evidenzia come FEL possa di fatto accostarsi ad altri eventi, anche di più ampio respiro. Le collaborazioni sono un punto di forza, e noi crediamo che affiancare FEL ad altri format si un modo per dialogare con segmenti di mercato diversi. Ogni volta che c'è dialogo nascono opportunità: e come si dice, "se son rose fioriranno".

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Cappotto di qualitàIl Sistema a Cappotto, comunemente noto anche come cappotto termico o ETICS (External Thermal Insulation Composite System), è la misura in assoluto più efficace per l’isolamento termico dell’involucro edilizio, sia in estate che in inverno.
Questa affermazione è valida solo se, nella realizzazione dell’intervento, vengono rispettate le tre regole fondamentali definite da Cortexa, un progetto associativo nato nel 2007 e che racchiude i più importanti Produttori di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto impegnati nella diffusione delle conoscenze sul cappotto di qualità:

  1. la scelta di Sistemi a Cappotto forniti e certificati come kit dai produttori, dotati di certificato ETA004 e di marcatura CE di sistema: ciò significa selezionare Sistemi certificati come tali, e quindi testati per garantire le migliori prestazioni in combinazione tra loro. Questa azione mette al riparo committenti, imprese, progettisti e applicatori da danni/malfunzionamenti causati dall’assemblaggio di materiali non idonei per il Sistema di Isolamento Termico a Cappotto o di materiali non in grado di garantire le migliori prestazioni in combinazione tra loro;
  2. la scelta di avvalersi di progettisti esperti in materia di Cappotto Termico: la progettazione dell’isolamento dell’involucro edilizio va affidata a esperti in materia di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto, che conoscano e seguano la norma UNI/TR 11715:2018, contenente il rapporto tecnico sulla “Progettazione e posa in opera di sistemi di isolamento termico a cappotto”. Questi requisiti proteggono committenti e investitori da eventuali problemi nella realizzazione del progetto;
    la scelta di avvalersi di posatori specializzati ed esperti: partendo dal presupposto che anche il miglior sistema, se posato male, non garantisce prestazioni energetiche e durata eccellenti, per la corretta posa del cappotto termico è necessario avvalersi di posatori le cui conoscenze, abilità e competenze siano certificate secondo la norma UNI 11716:2018.

Quali sono i componenti del cappotto termico, secondo i criteri di qualità Cortexa?

Una delle caratteristiche che permette ad un cappotto termico di poter essere definito eccellente è, come spiegato in precedenza, il fatto di essere certificato come kit secondo ETAG004 e con marcatura CE di sistema, ovvero costituito da materiali studiati e testati per lavorare assieme e garantire le migliori prestazioni in combinazione tra loro. Nonostante il Sistema a Cappotto sia un metodo di isolamento termico utilizzato da parecchi anni, non sempre tra progettisti, imprese,  installatori e in particolar modo privati, c’è sufficiente chiarezza in merito alla corretta scelta e applicazione del sistema e dei materiali che lo compongono:

  • malta collante: permette l’adesione del Sistema Isolante al supporto su cui viene applicato;
  • pannello isolante: garantisce le caratteristiche isolanti richieste;
  • tasselli di fissaggio: garantiscono il corretto ancoraggio del Sistema e la tenuta alle forze di depressione del vento;
  • intonaco di base;
  • rete d’armatura: realizzata in tessuto di fibra di vetro, contribuisce a conferire resistenza al sistema contribuendo all’assorbimento delle tensioni;
  • intonaco di base;
  • primer: è necessario per ottimizzare il pH del rasante, l’assorbimento e la resa colore del rivestimento;
  • rivestimento a spessore per cappotto: fornisce maggiore resistenza del Sistema agli urti e agli agenti atmosferici, oltre a conferire la finitura estetica desiderata per l’edificio. Per il buon funzionamento del sistema è inoltre necessario scegliere una finitura con indice di riflessione alla luce superiore a 20;
  • accessori per il cappotto termico: ad esempio gli angolari, i profili per raccordi e bordi, i giunti di dilatazione e i profili per la zoccolatura completano il sistema e la cura dei suoi dettagli.

 

Maggiori informazioni su FEL - Edilizia Leggera

Esame pittore edileL’esame per il pittore edile, questo sconosciuto! Tantissime sono le segnalazioni di professionisti imbianchini dubbiosi e preoccupati su quali siano gli argomenti da conoscere per passare con successo l’esame che qualifica la professione del pittore edile. Va anzitutto detto che chi pratica la professione da anni dovrebbe già padroneggiare tutti gli argomenti senza difficoltà, in particolare quelli che ruotano intorno alle burocrazie (permessi occupazione luogo pubblico, ecc) che sono argomenti che nell’esame di qualsiasi schema di certificazione non mancheranno.

Va anzitutto detto che non esistono corsi obbligatori, o tanto meno corsi in grado di garantire al 100% di passare con successo l’esame. FEL proporrà dei pacchetti formativi di base che daranno le nozioni utili per passare l’esame. Esistono anche alcune bibliografie valide, che aiutano a risolvere dubbi, ma nessun libro potrà mai sostituire l’esperienza accumulata in anni di lavoro, e che è la vera garanzia di passare con successo l’esame. Va detto anche che non tutti possono accedere all’esame: la norma ribadisce che ci sono requisiti minimi: primo requisito, per alcuni scontato ma non banale, è la conoscenza della lingua italiana. Questo aspetto è reso obbligatorio perché è importante che il candidato sia in grado di leggere una scheda tecnica in maniera completa e soddisfacente. Altro aspetto vincolante è che il candidato abbia fatto almeno 4 anni di esperienza professionale. In alternativa a quest’ultimo aspetto deve aver affrontato un corso di formazione specifico (come quelli di Accademia FEL) seguito da un periodo di praticantato di almeno un anno.

 

Scopri di più consultando il sito FEL - Edilizia Leggera

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