The Italian Stone Theatre: il tema per l’edizione 2018 è l’acqua
Sarà l’elemento dell’acqua ad animare The Italian Stone Theatre, il padiglione dedicato all'eccellenza litica italiana, curato dal designer Raffello Galiotto e dall’architetto Vincenzo Pavan.
Queste le mostre in programma:
Liquido, solido: litico: la mostra intende promuovere nuove idee per i luoghi di benessere attraverso la creatività di designer di grande talento, abbinati ad aziende per produrre prototipi di arredi e complementi per bagni, saune, terme, spa.
Architetture per l’acqua: le aziende collaboreranno con prestigiosi architetti per l’elaborazione di progetti
che hanno come tema il rivestimento di facciate ed elementi architettonici specchianti negli ampi spazi liquidi della Hall 1.
Brand+Stone: in questa mostra sono coinvolti brand di alta gamma legati al mondo dell’arredamento interessati a sviluppare concept
e prototipi da inserire nelle loro collezioni grazie alla collaborazione con aziende di materiali, lavorazione e macchine nella realizzazione di opere di design e/o interior design.
Percorsi d’Arte: gli spazi d’acqua del padiglione saranno arricchiti da percorsi d’arte che accoglieranno opere di artisti internazionali,
con esperienza nella lavorazione numerica del marmo in collaborazione con aziende produttrici di macchine.
Ristorante d’Autore: adottando il concept del padiglione, il progetto realizzato da ADI Delegazione Veneto e Trentino Alto Adige eleva l’acqua come elemento della natura e la celebra nei suoi diversi aspetti - forma, colore, suono e movimento - interpretandola per dare forma agli oggetti che arredano il ristorante e far sentire gli ospiti accolti dal movimento e dalle sensazioni di un torrente.
Palcoscenico prestigioso per centralità e visibilità, The Italian Stone Theatre è dedicato alle aziende espositrici italiane che vogliono cimentarsi nella realizzazione di elaborati a tema, in collaborazione architetti e designer internazionali come, in passato, Paolo Ulian, Ludovica + Roberto Palomba, Craig Copeland, Setsu & Shinobu Ito, Massimo Iosa Ghini, Marco Piva, Kengo Kuma, Patricia Urquiola, Benedetta Tagliabue.
Sono due i settori coinvolti, quello delle aziende di lavorazione della pietra e quello delle aziende produttrici di macchinari e tecnologie, raccolte in un unico momento espositivo. Tutte le aziende sono abbinate a designer e architetti che stimoleranno le opportunità relazionali e le capacità di trasformare in artefatti e prototipi i progetti appositamente studiati.
L’edizione 2018 di Marmomac è stata realizzata anche con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico e in collaborazione con ICE Agenzia e Confindustria Marmomacchinenell’ambito del Piano di promozione straordinaria del Made in Italy, i cui finanziamenti saranno dedicati alle attività di incoming di operatori dall’estero (che l’anno scorso sono stati 350 da 58 nazioni) e alla quarta edizione dell’International Stone Summit, la conferenza mondiale dedicata alla pietra naturale che vede la partecipazione delle principali associazioni internazionali del marmo.
fonte: marmomac.com