Piano operativo sport e periferie: modificata l'assegnazione annuale delle risorse

Piano operativo sport e periferie: modificata l'assegnazione annuale delle risorse

La Delibera 45/2019 del CIPE, pubblicata nella G.U. del 29/10/2019, n. 254, modifica l'articolazione finanziaria del Piano operativo sport e periferie, con una dotazione complessiva di 250 milioni di euro a valere sulle risorse del FSC 2014-2020.

Il Piano operativo sport e periferie, approvato con la Delibera 16/2018 del CIPE, ha per oggetto un programma nazionale di interventi finalizzati alla implementazione del patrimonio infrastrutturale sportivo nazionale, con particolare riguardo alle aree svantaggiate e alle zone periferiche urbane.

Le risorse del Fondo saranno destinate a finanziare interventi di:
a) ricognizione di impianti sportivi esistenti su tutto il territorio nazionale;
b) realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
c) diffusione di attrezzature sportive nelle suddette aree, con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;
d) completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.

Al Piano operativo è assegnata una dotazione finanziaria complessiva di 250 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020.

Al fine di una più celere attivazione degli interventi, con la Delibera 45/2019 del CIPE è stata modificata l’articolazione finanziaria del Piano operativo sport e periferie - già approvato con Del. Cipe 16/2018 e modificato dalla Del. Cipe 10/2019 - come segue:

  • anno 2019: 45 milioni di euro (invariato);
  • anno 2020: 40 milioni di euro (in luogo di 25 milioni);
  • anno 2021: 60 milioni di euro (in luogo di 25 milioni);
  • anno 2022: 60 milioni di euro (in luogo di 25 milioni);
  • anno 2023: 25 milioni di euro (invariato);
  • anno 2024: 10 milioni di euro (in luogo di 20 milioni);
  • anno 2025: 10 milioni di euro (in luogo di 85 milioni).

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it

PA: al via progetto ENEA per uso efficiente fondi su energia e ambiente

PA: al via progetto ENEA per uso efficiente fondi su energia e ambiente

L’ENEA ha attivato un apposito servizio a supporto delle amministrazioni regionali e locali interessate all’utilizzo ottimale delle risorse europee e nazionali nei settori dell’energia e dell’ambiente. L’iniziativa prevede un vero e proprio canale diretto con la PA attraverso strumenti operativi a cominciare da un help desk, attivo dal lunedì al venerdì (9.00 - 13.00), che le amministrazioni interessate possono già contattare, sia al telefono (06 36 27 28 45) che per email (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), per quesiti di carattere normativo e indicazioni tecniche in materia di sostenibilità, efficienza e programmazione energetica. È disponibile anche il portale espa.enea.it, con informazioni e approfondimenti e una sezione riservata alle comunicazioni e agli scambi di esperienze tra le regioni sulle attività e i risultati ottenuti nell’ambito del progetto.

Il servizio è gratuito ed è realizzato nell’ambito del progetto “Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione” (ES-PA) dell’ENEA, finanziato dal Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale (2014-2020) e gestito dall’Agenzia per la Coesione Territoriale con un budget di 9,6 milioni di euro per i prossimi cinque anni. L’iniziativa punta a rafforzare le competenze tecniche di Regioni ed Enti Locali nei settori energetico-ambientali.

“Molto spesso le amministrazioni locali non riescono a sfruttare tutti i fondi europei e nazionali disponibili e riscontrano difficoltà a pianificare politiche energetiche e di sostenibilità ambientale, che vanno dal risparmio energetico al piano di gestione dei rifiuti, fino alla messa in sicurezza antisismica. Con questo progetto l’ENEA affianca regioni e comuni, senza alcun costo per questi, per rafforzare le loro competenze tecniche e normative, mettendo a disposizione personale tecnico e oltre 50 tra prodotti e servizi operativi”, spiega Susanna Del Bufalo, coordinatrice del progetto e responsabile del Servizio Regioni ed Enti Locali dell’ENEA.

L’offerta comprende un’ampia gamma di servizi (affiancamento tecnico, realizzazione di interventi, azioni pilota e formazione) e di prodotti (software, rapporti tecnici, e linee guida) in settori chiave come: programmazione energetica regionale; sicurezza sismica; certificazione ambientale degli edifici pubblici; smart city e illuminazione intelligente; impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili; efficienza energetica e fonti rinnovabili per le PMI; economia circolare e simbiosi industriale; smart grid elettriche.

Per testare l’interesse verso prodotti e servizi ES-PA, l’ENEA inoltre ha predisposto un questionario inviato alle regioni e a tutte le altre amministrazioni locali per adeguare la sua offerta alle diverse esigenze.

“Il pacchetto Ue Clima-Energia 2030 e la Strategia Energetica Nazionale - sottolinea la coordinatrice del progetto Susanna Del Bufalo - definiscono obiettivi di medio termine anche a livello di singole regioni. Ed è per questo che risulta determinante una pianificazione territoriale su energia e ambiente che armonizzi gli interventi su scala regionale e locale con gli obiettivi nazionali”. Nelle attività di programmazione energetica, ad esempio, l’ENEA è in grado di supportare i governi regionali su: sviluppo del bilancio energetico regionale; azioni di efficientamento energetico degli edifici pubblici con un manuale per la diagnosi energetica e l’affiancamento sul campo dei tecnici; catasto energetico unico regionale degli edifici istituito dall’ENEA, che integra quelli degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) e degli Impianti Termici degli edifici e consente di individuare le zone con maggiore necessità di interventi di riqualificazione energetica.