Istruzione: ENEA presenta i nuovi percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro

Istruzione: ENEA presenta i nuovi percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro

Oltre 300 ragazzi coinvolti, 15 tra licei, istituti tecnici e professionali di cinque Regioni e sei tra Centri di ricerca  e centri di consulenza energetica integrata ENEA quali sedi ospitanti: sono questi alcuni dei numeri che caratterizzano i nuovi percorsi ENEA di Alternanza Scuola-Lavoro (ASL). L'iniziativa è stata presentata nella “Giornata Inaugurale dell’Alternanza Scuola-Lavoro” che si è tenuta  presso la sede centrale dell’Agenzia con la partecipazione di docenti, studenti e ricercatori.

I progetti formativi copriranno i diversi settori di attività dell’ENEA, fra i quali l’efficienza energetica, l’uso efficiente delle risorse e la simbiosi industriale, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, le tecnologie hi-tech, il cambiamento climatico, la produzione di energia da fonti rinnovabili, il risanamento e la ristrutturazione urbanistica, ma anche il trasferimento tecnologico, le nuove forme di imprenditorialità e la redazione di testi scientifici.

I progetti ASL sono una delle attività previste dal Protocollo su “Educazione allo sviluppo sostenibile, alla cooperazione internazionale e al rafforzamento del rapporto tra scuola e mondo del lavoro” firmato lo scorso anno fra ENEA e Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

“Iniziamo oggi un’attività impegnativa, certo, ma che, unita all’entusiasmo con cui da sempre l’ENEA ha accolto i progetti che avvicinano i giovani al mondo della ricerca scientifica e tecnologica, saprà arricchire il bagaglio di conoscenze di questi ragazzi e consolidare il ruolo di attore di sviluppo del Paese dell’Agenzia”, ha sottolineato il presidente dell’ENEA, Federico Testa. “La peculiarità dei progetti ASL dell’ENEA è la grande varietà dei percorsi formativi previsti – ha aggiunto –  che rispecchia la vocazione multidisciplinare dell’Agenzia”.

“L’obiettivo dell’Alternanza Scuola-Lavoro – ha spiegato la ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli – è aprire gli occhi delle nuove generazioni sul futuro. Consente loro di fare esperienza diretta di un mondo che avvertono distante nel tempo, ma al quale si orientano già nel presente con le scelte che compiono durante il loro percorso di formazione. Grazie a questa misura, che abbiamo reso obbligatoria con la Buona Scuola, le studentesse e gli studenti possono mettersi alla prova, sviluppare competenze e abilità utili per il domani, conoscere i meccanismi del mercato del lavoro. E, nel caso specifico dell’iniziativa messa in campo da ENEA, scoprire le ricadute dirette, in termini di crescita e sviluppo, dell’attività di ricerca, motore di progresso del Paese. Stiamo lavorando per formare cittadine e cittadini protagonisti del domani. E lo stiamo facendo insieme, ciascuno per il proprio ruolo e per la propria parte”.

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