L'ingegneria del calcestruzzo marino nell'antica Roma: una prospettiva del XXI secolo

L'ingegneria del calcestruzzo marino nell'antica Roma: una prospettiva del XXI secolo

Questo convegno si concentrerà sull’attività e i risultati conseguiti tra il 2002 e il 2009 dal progetto di ricerca, affiliato all’American Academy in Rome, dedicato all’ingegneria del calcestruzzo marino nell’antica Roma (progetto ROMACONS); saranno inoltre evidenziati gli esiti dei successivi studi di laboratorio pubblicati recentemente nel volume Building for Eternity: The History and Technology of Roman Concrete Engineering in the Sea (Oxbow, 2014). Utilizzando un metodo all’avanguardia per la raccolta di nuclei di cemento sia sulla terraferma che in mare e per la successiva analisi, il progetto ROMACONS ha accumulato e esaminato campioni da undici siti archeologici in Italia, Grecia, Turchia e Israele. L’analini storica, archeologica e scientifica che ne è seguita ha ampliato la nostra comprensione del modo in cui i romani costruivano gli impianti portuali sia sulla linea del bagnasciuga che sott’acqua e delle ragioni per cui le loro strutture in calcestruzzo sono durate tanto a lungo. I quattro interventi in programma si fondano sulle nuove acquisizioni fornite dal progetto ROMACONS, e intendono informare e incoraggiare altri studiosi ad intraprendere le ricerche sull’ingegneria del cemento in mare, uno dei risultati tecnologici più straordinari dell’antica Roma. Parteciperanno al convegno Marie Jackson, John Oleson, Chris Brandon e Robert Hohlfelder.

Le conferenze saranno in lingua inglese.

Marie Jackson – Sea-Water Concrete Fabrics: Volcanic Ash, Cementitious Binder, and Material Characteristics

John P. Oleson – Where Did the Roman Expertise in Maritime Concrete Come from and How did it Spread throughout the Roman Empire?

Chris Brandon – Designs of Roman Concrete Structures in the Sea and on the Shoreline

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