Chi vuole sfruttare ogni singolo raggio di sole che penetra in casa ha scelto sicuramente delle porte a vetro per separare due o più ambienti, senza dover rinunciare alla luce.
Nelle porte interne viene utilizzato il vetro satinato, o sabbiato, che presenta una delle due superfici non liscia al tatto e il motivo è proprio il processo di lavorazione (la sabbiatura) che rende il materiale non regolare.
Il vetro satinato viene chiamato anche ‘vetro opaco’, proprio per la sua duplice funzione: da un lato lascia filtrare la luce, ma dall’altro scherma tutto ciò che sta al di là della porta, quindi è utile per ritrovare un po’ di privacy tra le mura di casa.
Porta a vetro sempre sporca: come si pulisce
La scelta delle porte in vetro cela però un’insidia: non sono facili da pulire! Spesso, infatti, sul lato satinato (l’altro è liscio e di facile detersione) possono formarsi aloni o macchie di unto, date soprattutto dalle impronte digitali di tutta la famiglia.
Vediamo come fare.
Il primo step da affrontare, quando vogliamo pulire la nostra splendida porta vetrata, è quello di togliere la polvere depositata, meglio se con un panno elettrostatico. In questo modo andremo a rimuovere tutta la sporcizia superficiale che non andrà poi a mischiarsi con il detergente.
Per una pulizia quotidiana e non aggressiva, basterà inumidire un panno dedicato ai vetri (in cotone o in microfibra) con della semplice acqua pulita, passando e ripassando con movimenti circolari per non lasciare aloni e non premendo troppo sulla lastra.