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Polizze Catastrofali: prorogato al 2025 l’obbligo per le imprese

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Il termine per l’obbligo di stipulare polizze assicurative contro i rischi derivanti da eventi calamitosi per le imprese è stato ufficialmente prorogato al 31 marzo 2025. Questa decisione è stata sancita dal decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri, che ha posticipato di tre mesi la scadenza inizialmente prevista per il 31 dicembre 2024. La misura interessa tutte le imprese con sede legale in Italia o con stabile organizzazione nel Paese.

L’Obbligo delle polizze catastrofali

L’obbligo è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1, commi 101 e seguenti), che stabilisce la necessità per le imprese di assicurarsi contro i danni causati da calamità naturali e eventi catastrofali. La normativa copre danni a terreni, fabbricati, impianti, macchinari, e attrezzature industriali e commerciali, direttamente provocati da fenomeni come terremoti, alluvioni, inondazioni, esondazioni e frane.

Il decreto Milleproroghe offre più tempo per l’applicazione delle norme e per l’adeguamento da parte delle imprese. Parallelamente, prosegue il lavoro sui regolamenti attuativi necessari per definire i dettagli operativi e le modalità di applicazione.

Le regole operative per le polizze obbligatorie

Una bozza del regolamento, diffusa lo scorso novembre, delinea le modalità operative degli schemi assicurativi obbligatori. Tra gli aspetti principali:

– Soggetti coinvolti: L’obbligo riguarda le imprese italiane o con stabile organizzazione in Italia, ad esclusione del settore agricolo.
– Tipologia di beni coperti: Sono inclusi fabbricati, impianti e attrezzature industriali, ma esclusi immobili con abusi edilizi o privi di autorizzazioni necessarie.
– Eventi coperti: Gli eventi assicurabili comprendono terremoti, alluvioni, inondazioni e frane. Non è più necessaria un’autorizzazione specifica delle Autorità per l’attivazione delle polizze in caso di frane.

I premi assicurativi saranno proporzionali al rischio, calcolati considerando la vulnerabilità e l’ubicazione dei beni, dati storici, mappe di rischio e prevenzione adottata dalle imprese. Le compagnie assicurative dovranno mantenere una propensione al rischio in linea con i requisiti di solvibilità globale e definire limiti di tolleranza.

Per le polizze con somme assicurate fino a 30 milioni di euro, è previsto uno scoperto massimo del 15% del danno indennizzabile. Inoltre, il regolamento stabilisce i criteri per massimali, scoperti e franchigie, con la somma assicurata che rappresenta il massimo esborso previsto.

SACE e il ruolo di garanzia

Come stabilito dalla normativa, SACE S.p.A. assumerà i rischi legati alle polizze catastrofali attraverso una copertura riassicurativa, garantendo tutela contro i rischi derivanti dagli eventi regolamentati.

Liquidazione anticipata: una nuova opportunità

Un ulteriore sviluppo legato alle polizze catastrofali è rappresentato dal ddl sulla ricostruzione post-calamità, approvato dalla Camera lo scorso novembre. L’articolo 23 introduce la possibilità di una liquidazione anticipata parziale del danno, fino al 30% della somma indennizzabile stimata tramite perizia asseverata.

La procedura prevede tempistiche rapide per la richiesta, il sopralluogo e la liquidazione da parte delle compagnie assicurative. Tale misura punta a fornire un supporto immediato alle imprese colpite, agevolando la ripresa delle attività nei territori in stato di ricostruzione.

Prossimi passi

Il regolamento sulle polizze catastrofali è attualmente in attesa del parere del Consiglio di Stato prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Contestualmente, il disegno di legge quadro sulla ricostruzione post-calamità è al vaglio del Senato per l’approvazione definitiva.

Con la proroga dell’obbligo e le regole operative in fase di definizione, le imprese hanno più tempo per adeguarsi e per adottare misure di prevenzione e protezione contro i rischi naturali. Tuttavia, è fondamentale che utilizzino questo periodo per prepararsi adeguatamente, garantendo la propria resilienza di fronte agli eventi calamitosi sempre più frequenti.

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