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PNRR, entro l’anno saranno reclutati i 1000+ superesperti

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Stanno per partire le procedure per il reclutamento di 1000 o più esperti e le selezioni per assegnare incarichi di collaborazione e contratti a tempo determinato ai professionisti che coadiuveranno le Pubbliche Amministrazioni nell’attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Entro il 31 dicembre 2021 dovrà essere completata la procedura di assunzione di un pool di 1000 esperti (incrementati a oltre 1000 con il DL 152/2021) da impiegare per 3 anni a supporto delle amministrazioni nella gestione delle nuove procedure e per fornire assistenza tecnica.

Manca però l’ultimo tassello: la pubblicazione del DPCM che indica il riparto delle risorse, i fabbisogni di personale segnalati da Regioni e Province autonome, le figure professionali coinvolte.

Stando alla bozza del DPCM, sarà il Dipartimento della funzione pubblica, ricorrendo al Portale del Reclutamento, a fornire alle Regioni e Province autonome un elenco di professionisti ed esperti coerente con i fabbisogni indicati, da utilizzare per lo svolgimento delle procedure selettive. Le Regioni e Province autonome conferiranno gli incarichi ma gli esperti saranno destinati ai Comuni.

Il limite finanziario di 320,3 milioni di euro è rimasto inalterato. Le amministrazioni potranno individuare le unità necessarie all’attuazione dei piani (quindi potenzialmente anche più di 1000) e “pesarne” la retribuzione in base alla prestazione richiesta.

Per ottenere incarichi professionali e contratti a tempo determinato, tutte le figure – professionisti ordinistici e non, esperti, figure altamente specializzate – devono iscriversi al Portale del Reclutamento (inPA).

Nel momento in cui una Amministrazione pubblicherà un avviso per un incarico di collaborazione, il Portale individuerà i potenziali candidati e invierà loro una notifica per aderire alla selezione. A seguito dell’adesione, il Portale genererà l’elenco dei candidati, che saranno invitati al colloquio selettivo; chi supererà il colloquio otterrà l’incarico, che sarà registrato nel Portale.

Per le assunzioni a tempo determinato, invece, il Dipartimento della Funzione pubblica indirà concorsi digitali e semplificati, le cui graduatorie finali daranno diritto all’inserimento negli elenchi ai quali le amministrazioni attingeranno. A fine incarico, la PA darà i voti ai professionisti.

Per incentivare professionisti ed esperti a dare la propria disponibilità al reclutamento a tempo determinato, è stato deciso di mettere in campo due misure di facilitazione, con il DL 152/2021.

In primo luogo, i professionisti assunti a tempo determinato dalle PA per l’attuazione del PNRR non saranno obbligati a cancellarsi dall’albo o dall’ordine professionale di appartenenza.

La seconda misura di facilitazione consente al professionista assunto a tempo determinato di optare tra il regime previdenziale di provenienza e l’iscrizione all’INPS, senza oneri per il ricongiungimento dei periodi contributivi.

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