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OICE: rilevazione sui servizi di ingegneria e architettura a gennaio 2023

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Una rilevazione dell’OICE (Associazione delle Organizzazioni di Ingegneria di Architettura e di Consulenza Tecnico-Economica) ha mostrato un calo di circa il 40% in numero e del 55% in valore nelle gare del mese di gennaio rispetto all’ultimo mese del 2022.

Sono stati rilevati 294 bandi per un valore complessivo di circa 206 milioni di euro. Nonostante si sia registrato il calo appena citato, si sottolinea come rispetto al mese di gennaio 2022, vi sia stato un incremento nella richiesta di servizi di ingegneria e architettura, che si attesta intorno al 17% in numero e del 167% in valore.

Una grande spinta a questi numeri comunque incoraggianti in rapporto allo stesso periodo nel 2022, sembra sia stata fornita dagli accordi quadro, per il loro apporto fornito al valore in gara. Gli accordi quadro costituiscono il 5% del numero e il 43% del valore, sul totale messo in gara. Un ulteriore contributo significativo è stato fornito dal Ministero della Difesa che ha pubblicato due bandi per un totale di circa 57 milioni di euro.
Le gare di progettazione hanno invece confermato il trend in crescita: si sono registrate 197 gare per un valore di 143 milioni di euro; ciò ha comportato un incremento del 5% circa, nel mese di dicembre e del 289% nel mese di gennaio 2022. I bandi sopra soglia sembrano essere quelli a sostenere il mercato di settore: si prende atto di una crescita del +350% circa in valore rispetto a gennaio 2022. I bandi sotto soglia registrano invece un incremento più modesto, ma comunque importante del +65%.

A gennaio si sono anche registrate le gare di progettazione per interventi a valere sulle risorse fornite dal PNRR e del PNC: 223 gare, per un valore dei lavori di 1.600,3 milioni e di 49 milioni di euro di servizi.
I bandi per appalti integrati rilevati per il mese di gennaio 2023 sono stati 165, con valore totale di 1.587,7 milioni di lavori e con un importo di progettazione stimato in circa 37 milioni di euro.

Il Presidente dell’OICE, Giorgio Lupoi, commenta così i dati emersi dall’osservazione: “Con gennaio si apre un anno che nei numeri si mostra sotto buoni auspici se raffrontato con un anno fa. La spinta data dalle gare per interventi del PNRR continua a muovere verso la crescita tutto il mercato pubblico dei servizi di architettura e ingegneria. Le nostre società sono coinvolte assiduamente dalle imprese di costruzioni negli appalti integrati, anche per importanti valori e per interventi complessi che richiedono quell’approccio multidisciplinare che soltanto strutture organizzate possono fornire alle imprese e alla committenza. Altrettanto rilevante percentualmente sul totale, è il ricorso agli accordi quadro, uno strumento che deve essere migliorato nel nuovo codice appalti, una bozza che, come abbiamo detto in Parlamento, ha il grande difetto di trascurare del tutto la fase progettuale e in generale l’ingegneria e l’architettura. Ci auguriamo che nei pareri parlamentari si tenga conto del grido d’allarme sulla centralità del progetto che è giunto da tutti i rappresentanti del settore tecnico. Nel frattempo siamo impegnati a che le grandi committenze migliorino il rapporto con l’offerta, sia definendo corrette basi di gara – e su questo plaudiamo all’intervento dell’ANAC che ha censurato la prassi del doppio ribasso -, sia pagando in tempi non biblici le prestazioni svolte: non è possibile che si chieda sempre di più pagando poco e in ritardo di 9/12 mesi un progetto approvato, come ci viene raccontato. Rendiamo effettivo da oggi il principio della conservazione dell’equilibrio contrattuale declamato nel nuovo codice appalti!”.

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