Architettura, il Ministro Giovannini alla Conferenza Ordini APPC: "puntiamo a realizzare opere diverse dal passato"
"La grande trasformazione in atto nel Paese è volta a riqualificare le infrastrutture esistenti e progettare e realizzarne di nuove, soprattutto caratterizzate da qualità e sostenibilità".
Così Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, intervenendo venerdì alla giornata conclusiva della Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che ha visti riuniti a Roma i rappresentanti degli oltre 154 mila architetti italiani.
"Dobbiamo rinnovare le infrastrutture del Paese e gli architetti in questo senso sono fondamentali soprattutto per progettare innovazione e bellezza, perché sappiamo che una parte del nostro territorio è costellato da opere che non rispettano queste esigenze" - ha concluso il Ministro.
Secondo Francesco Miceli, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, "vi è la necessità che il codice dei contratti, oltre a determinare elementi di semplificazione e di certezza nella realizzazione delle opere pubbliche, abbia una grande attenzione alla qualità del progetto ed al controllo di questa qualità che a sua volta si traduce nella qualità dell'opera realizzata".
La qualità dell'idea progettuale deve essere selezionata attraverso i concorsi di progettazione e la riduzione delle fasi del processo progettuale.
E sulla Legge per l'Architettura, "non una Legge per gli architetti, ma una legge per la società", è intervenuto, interloquendo con Miceli, il direttore generale Creatività contemporanea del ministero della Cultura, Onofrio Cutaia che ha sottolineato come il Ministero sia pronto per accogliere una specifica struttura tecnico amministrativa in grado di accelerare il processo di predisposizione della Legge.
"Per una Legge utile al Paese - ha detto ancora Cutaia rivolgendosi alla platea degli architetti – sarà indispensabile discutere con voi, già da settembre, i capisaldi che la caratterizzeranno: solo così avremo una norma davvero utile alla crescita culturale del Paese". L'auspicio di Miceli - da parte sua - è che l'approvazione della norma avvenga entro questa Legislatura, magari sotto forma di legge-quadro".
Ricordiamo che una Commissione interministeriale guidata dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è da diversi mesi al lavoro per la definizione della Legge sull'architettura, dopo la messa a punto delle 'Linee guida sulla qualità dell'architettura'.
Il risultato costituirà la cornice ineludibile per l'impostazione di una proposta che andrà a promuovere la qualità del 'buon costruire' in maniera interdisciplinare e interattiva tra l'architettura, l'ingegneria e tutte le professioni che partecipano alla realizzazione dell'uomo".
Di Legge per l'architettura e di politiche per valorizzare il ruolo dell'architettura e il grande patrimonio paesaggistico, ambientale e culturale italiano hanno discusso a giugno scorso il Ministro della Cultura Dario Franceschini e il Presidente Miceli appena insediato. L'incontro ha fatto emergere la convergenza di intenti sull'obiettivo di valorizzare il ruolo dell'architettura in Italia.
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