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Sport e Periferie, pubblicato il Bando 2024: 65 milioni di euro per nuovi impianti sportivi e il recupero di quelli esistenti

Altri 37 milioni per scorrere la graduatoria 2023

Il Dipartimento per lo Sport ha lanciato il Bando Sport e Periferie 2024, dedicato ai Comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti per realizzare nuovi impianti sportivi e recuperare quelli esistenti. Con il Decreto del 21 maggio 2024, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha definito la ripartizione delle risorse del "Fondo Sport e Periferie" per l'edizione 2024, destinato a progetti che mirano a ridurre situazioni di emarginazione e disagio psicofisico nelle aree urbane degradate, migliorando al contempo il contesto ambientale, l'inclusione sociale e la sicurezza urbana.

Dotazione finanziaria e criteri di assegnazione

Il Bando Sport e Periferie 2024 dispone di una dotazione finanziaria di 65 milioni di euro, destinata ai Comuni con oltre 100.000 abitanti per interventi che comprendono la messa in sicurezza degli impianti esistenti, l'abbattimento delle barriere architettoniche, l'efficientamento energetico e la costruzione di nuovi impianti sportivi.

I criteri di assegnazione delle risorse sono i seguenti:

- 35 milioni di euro per Comuni con popolazione tra 100.000 e 300.000 abitanti. Questi possono presentare un solo progetto per un impianto sportivo, con un finanziamento massimo di 1 milione di euro e una quota di compartecipazione minima del 15%.
- 30 milioni di euro per Comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti, con la possibilità di presentare un'unica istanza di finanziamento per una pluralità di progetti o per un solo progetto. I contributi massimi variano in base alla popolazione e alla quantità di impianti coinvolti:
- 4 milioni di euro per Comuni sopra i 500.000 abitanti con una pluralità di impianti sportivi, con una quota di compartecipazione minima del 30%.
- 3 milioni di euro per Comuni sopra i 500.000 abitanti con un solo impianto sportivo, con una quota di compartecipazione minima del 30%.
- 3,5 milioni di euro per Comuni con popolazione tra 300.000 e 500.000 abitanti con una pluralità di impianti sportivi, con una quota di compartecipazione minima del 20%.
- 2,5 milioni di euro per Comuni con popolazione tra 300.000 e 500.000 abitanti con un solo impianto sportivo, con una quota di compartecipazione minima del 20%.

Scadenze e modalità di presentazione delle domande

Le domande di ammissione al finanziamento devono essere compilate sulla piattaforma informatica all'indirizzo [https://avvisibandi.sport.governo.it](https://avvisibandi.sport.governo.it), aperta dalle ore 12:00 del 15 settembre 2024 alle ore 12:00 del 31 ottobre 2024. I Comuni potranno registrarsi sulla piattaforma già dal 15 luglio 2024.

Ulteriori 37 milioni per il Bando 2023

In parallelo, sono stati stanziati 37 milioni di euro per scorrere la graduatoria del Bando Sport e Periferie 2023, finanziando ulteriori 55 interventi a favore di Comuni con popolazione fino a 100.000 abitanti, che pur risultando idonei, non hanno beneficiato del finanziamento nel 2023 per esaurimento delle risorse.

Il commento del Ministro per lo Sport e i Giovani

"Nuovi investimenti del Governo per le infrastrutture sportive pubbliche, che rappresentano il cuore pulsante di ogni comunità, veri e propri baricentri di socialità, nei quali ci si ritrova, si stabiliscono relazioni, si superano le differenze e le diffidenze, alla ricerca anche del 'risultato', ma soprattutto del benessere psicofisico, individuale e collettivo", ha dichiarato il Ministro Andrea Abodi.

"Con la pubblicazione odierna dell'avviso 'Sport e Periferie 2024' da parte del nostro Dipartimento per lo Sport vogliamo dare continuità al Fondo che lo scorso anno era dedicato ai Comuni sotto i 100.000 abitanti, mentre l'edizione 2024, con uno stanziamento di 65 milioni di euro, si rivolge a quelli con più di 100.000 abitanti. Prevedendo l'incremento delle risorse finanziarie del Fondo da 75 a 102 milioni di euro, abbiamo anche destinato ulteriori 37 milioni di euro allo scorrimento della graduatoria dei progetti ritenuti idonei del 2023" ha proseguito il Ministro.

"Con queste misure ci poniamo l'obiettivo di concorrere al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle città, contrastando sedentarietà, disagio e degrado sociale, contribuendo a rendere le infrastrutture sportive pubbliche più accoglienti, sicure, accessibili, intelligenti dal punto di vista tecnologico ed energeticamente educate, perché lo sport è una straordinaria 'difesa immunitaria' che va rafforzata anche migliorandone i luoghi" ha concluso Abodi.

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