In un recente parere, il servizio di supporto giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha affrontato un dubbio significativo sollevato dalle Stazioni Appaltanti riguardo alla procedura negoziata. La domanda cruciale è: in caso di procedura negoziata, quale metodo deve seguire la Stazione Appaltante per scegliere gli operatori da invitare? È possibile utilizzare l'ordine cronologico dell'invio delle domande?
Procedura negoziata senza bando: quando è applicabile?
Prima di entrare nel dettaglio della questione risolta dal Mit, è importante ricordare le circostanze in cui il nuovo Codice Appalti permette l'uso della procedura negoziata senza bando:
1. Lavori di importo da 150mila euro a 1 milione di euro: la Stazione Appaltante deve consultare almeno 5 operatori economici, individuati attraverso indagini di mercato o elenchi.
2. Lavori di importo compreso tra 1 milione di euro e le soglie comunitarie: è necessaria la consultazione di almeno 10 operatori economici.
3. Servizi e forniture, compresi i servizi di ingegneria e architettura, di importo compreso tra 140mila euro e le soglie comunitarie: devono essere consultati almeno 5 operatori economici.
Il dubbio sulla procedura negoziata senza bando
Una Stazione Appaltante ha sollevato un dubbio: può indicare nell'avviso di indagine di mercato che saranno invitati i primi 10 o 5 operatori che manifesteranno l'intenzione di partecipare per primi? In altre parole, può basare la sua scelta sull'ordine cronologico di invio delle domande?
La Stazione Appaltante ha sostenuto che questa scelta non è espressamente vietata dal Codice Appalti e potrebbe rappresentare un metodo oggettivo e incontestabile per individuare gli operatori da invitare, poiché non rientra né in un sorteggio né in un'estrazione casuale dei nominativi.
No all'ordine cronologico nella procedura negoziata senza bando
Il servizio di supporto giuridico del Mit ha fornito una risposta chiara: NO all'ordine cronologico nella procedura negoziata senza bando.
Con il parere 2597 del 3 giugno scorso, il Mit ha chiarito che i criteri per la scelta degli operatori economici da invitare devono essere:
- Oggettivi
- Coerenti con l'oggetto e la finalità dell'affidamento
- Rispettosi dei princìpi di concorrenza, non discriminazione, proporzionalità e trasparenza
La scelta basata sull'ordine cronologico delle domande non soddisfa tali requisiti e, secondo il Mit, è assimilabile a una metodologia di selezione casuale. Pertanto, le Stazioni Appaltanti non possono utilizzare questo metodo per la selezione degli operatori da invitare.
La Stazione Appaltante deve quindi adottare criteri di selezione che siano coerenti con i principi fondamentali del Codice Appalti. Non è possibile basare la scelta sull'ordine cronologico di ricezione delle domande; piuttosto, è necessario entrare nel merito delle proposte e della qualità offerta dagli operatori economici.