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Nuovi CAM per parchi giochi e arredi urbani dal 20 luglio 2023

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Da oggi, 20 luglio 2023, entrano in vigore i nuovi CAM (Criteri Ambientali Minimi) per la progettazione di parchi giochi, per gli arredi urbani e da esterni insieme ai servizi di manutenzione.

Secondo l’art.34 del dlgs 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici) vi è l’obbligo per le stazioni appaltanti di includere in quella che è la documentazione progettuale e di gara, le specifiche tecniche e delle clausole di contratto che sono contenute nei CAM, adottati con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, secondo il Piano d’Azione per la Sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione.

I CAM sono criteri di cui si terrà considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l’applicazione del criterio dell’offerta più conveniente a livello economico.

I CAM sono i criteri ambientali minimi che i materiali, le attrezzature di arredo e i progetti devono rispettare per garantire il rispetto dell’ambiente e la sua tutela. I CAM tendono a fare da guida nelle scelte della PA, andando a favorire prodotti e soluzioni che siano sostenibili. Infatti, i CAM devono indirizzare verso una scelta consapevole, i progettisti e gli amministratori, di materiali e prodotti con le loro prestazioni, la loro corretta posa in opera, il loro impatto ambientale e il loro inserimento all’interno del paesaggio, sia per le strutture di nuova fattura che nei contesti di tipo storico, in ambito urbano ed extra urbano.

I CAM sono in vigore per:
-arredi interni;
-arredo urbano;
-calzature da lavoro e accessori in pelle;
-carta;
-cartucce;
-edilizia;
-eventi culturali;
-illuminazione pubblica (fornitura e progettazione);
-illuminazione pubblica (servizio);
-illuminazione, riscaldamento, raffrescamento per edifici;
-lavaggio industriale e noleggio di tessili e materasseria;
-rifiuti urbani e spazzamento stradale;
-ristorazione collettiva;
-sanificazione;
-stampanti;
-tessili;
-veicoli;
-verde pubblico.

I nuovi CAM sono stati introdotti già tramite il decreto 7 febbraio 2023, che contiene “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di parchi giochi, fornitura e la posa in opera di prodotti per l’arredo urbano e di arredi per gli esterni e l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria di prodotti per arredo urbano e di arredi per esterni”.

I CAM quindi vogliono andare a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o i servizi migliori, che possano garantire per l’intero ciclo di vita, la durata più lunga. Il decreto è entrato, come da norma, in vigore dopo 120 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, oggi 20 luglio 2023.

Il decreto, introducendo i CAM, vuole quindi promuovere l’uso efficiente di materiali al fine di allungare la vita dei prodotti attraverso quelli che sono requisiti che influenzano la scelta degli stessi. 

I prodotti per cui occorre optare sono quelli:
-realizzati con un miglior impiego di materie prime (come ad esempio materiali prodotti da rifiuti o materiali di scarto);
-fabbricati secondo le prescrizioni del regolamento (CE) n.1907/2006;
-progettati per essere più durevoli nel tempo, essere facilmente disassemblati e recuperati alla fine del loro ciclo vitale.

In modo particolare per la progettazione e l’affidamento dei lavori per i parchi giochi, occorre tener presente anche i seguenti criteri:
-la riduzione del consumo di suolo e della valorizzazione del patrimonio naturalistico;
-rendere inclusivo lo spazio, per le persone affette da disabilità o con diverso livello di capacità motoria e sensoriale;
-diffusione di modelli di produzione e consumo che siano circolari.

Inoltre, vengono fornite indicazioni alle stazioni appaltanti su criteri minimi che i materiali devono avere, le attrezzature di arredo e le soluzioni progettuali che devono garantire il rispetto ambientale minimo. In aggiunta, viene specificato che occorre considerare anche l’aspetto funzionale e la performance dei materiali e delle soluzioni, all’interno del contesto paesaggistico in cui vanno ad essere collocati, con adeguato disegno degli spazi, secondo creatività, espressività, esperienza progettuale e culturale specifiche di ogni progettista e di ogni amministrazione.

Per la progettazione di parchi giochi occorre garantire l’accessibilità tenendo presente delle diverse esigenze fisiche-motorie, relazionali, intellettive e sociali specifiche come ad esempio persone anziane, persone che spingono passeggini, donne in gravidanza e così via. Gli spazi e la segnaletica devono poter esser utilizzati in autonomia e sicurezza, seguendo determinate prescrizioni. Il verde deve essere inoltre, valorizzato.

Invece, per la manutenzione ordinaria e straordinaria di prodotti per l’arredo urbano, arredi per esterni e aree attrezzate le scelte devono prediligere l’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili, ridurre i percorsi logistici e l’uso di sostanze potenzialmente pericolose.

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