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Superbonus: intesa su cessione dei crediti raggiunta al Senato

Nella giornata di ieri, 13 settembre, si è sbloccata la situazione del Superbonus 110% compreso nel Ddl Aiuti-bis: si è raggiunta l'intesa al Senato sul testo riformulato dell'emendamento sulla maxi-detrazione che blocca da diversi giorni il via libera del Parlamento ai 17 miliardi di sostegni a famiglie e imprese (che scade l'8 ottobre) rischiando anche di rallentare il varo del terzo decreto aiuti, atteso per la fine della settimana.

La proposta del Governo sul Superbonus prevede che rimanga la responsabilità solidale solo nei casi di dolo e colpa grave, o se emerge una frode e chi ha acquistato il credito non ha fatto adeguati controlli.

Nel dettaglio la riformulazione del Mef prevede una serie di provvedimenti:

  • abolizione della responsabilità solidale per qualsiasi cessionario nel caso di Superbonus;
  • abolizione della responsabilità solidale dei cessionari nel caso di crediti legati ad altri bonus edilizi generati dopo il decreto antifrode;

La modifica stabilisce inoltre che per i crediti maturati prima degli obblighi (introdotti col decreto di novembre 2021) di acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e attestazioni, sui soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, la responsabilità solidale sarà circoscritta ai casi di dolo e colpa grave, ma sarà necessario acquisire comunque la documentazione di asseverazione «ora per allora».

Secondo i dati Enea sul beneficio fiscale relativi al mese di agosto 2022, pubblicati il 31 agosto 2022,  il totale degli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale ammonta a circa 43miliardi di euro (circa 3 miliardi in più rispetto al mese scorso). 

A fine luglio infatti, il totale degli investimenti ammontava a 39,7 miliardi, a fine giugno a 35,2 miliardi, a fine maggio a 30,6 miliardi, a fine aprile a 27,5 miliardi, a fine marzo a 24 miliardi di euro e a fine febbraio a 21 miliardi di euro. 

Importante specificare che, a fronte di queste cifre relative alla domanda, le risorse al momento disponibili ammontano totalmente a 33,3 miliardi di euro.

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