Sconto in fattura e cessione del credito: chi non può più sceglierli
L'Agenzia delle Entrate spiega le Nuove Regole: impatti sul Superbonus e altri Bonus Edilizi dopo il Decreto Legge del 30 Marzo 2024
Una svolta importante ha interessato il panorama dei bonus edilizi in Italia, con impatti significativi per coloro che stavano considerando l'utilizzo dello sconto in fattura e della cessione del credito. Il Decreto Legge n. 39/2024, entrato in vigore il 30 marzo 2024, ha portato la cancellazione di queste opzioni, generando sorpresa tra coloro che stavano valutando il superbonus, il bonus barriere architettoniche e altri bonus edilizi.
Le disposizioni del decreto hanno colto di sorpresa molti attori del settore, complicando la comprensione delle novità, date le molteplici modifiche apportate alle normative precedenti. Per chiarire il quadro, l'Agenzia delle entrate ha fornito delucidazioni sulle conseguenze del DL 39/2024 per tutti i bonus edilizi disciplinati dal Decreto Rilancio (DL 34/2020), con le ultime modifiche apportate dal Nuovo Decreto Superbonus (DL 212/2023).
Novità sullo sconto in fattura e la cessione del credito
Il comma 1, lettera a) del DL 39/2024 ha abolito le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito alternative alla detrazione Irpef, per i lavori effettuati successivamente alla sua entrata in vigore, riguardanti gli Iacp, le cooperative di abitazione a proprietà indivisa e gli enti del Terzo settore. Questi erano gli ultimi beneficiari delle agevolazioni previste dalla precedente disciplina, come stabilito dal Decreto Blocca Cessioni (DL 11/2023).
Tuttavia, vi è una specifica eccezione per gli interventi realizzati su immobili danneggiati da eventi sismici, verificatisi dal 6 aprile 2009 in poi, nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. In questi casi, lo sconto in fattura e la cessione del credito sono mantenuti fino a esaurimento dei fondi disponibili, pari a 400 milioni di euro per l'anno 2024.
Il comma 2 del decreto prevede un regime transitorio che consente l'applicazione delle disposizioni precedenti per le spese sostenute in relazione a interventi per i quali risultino soddisfatti determinati requisiti prima del 30 marzo 2024.
Bonus barriere architettoniche e date spartiacque
Per quanto riguarda le spese relative agli interventi di superamento ed eliminazione di barriere architettoniche, lo sconto in fattura e la cessione del credito sono consentiti per le spese sostenute fino al 30 marzo 2024. Tuttavia, per quelle sostenute dopo tale data, le opzioni sono valide solo per interventi per i quali sono stati rispettati determinati requisiti prima della suddetta data.
Almeno una spesa entro il 30 marzo 2024
Infine, il comma 5 del decreto stabilisce che, in generale, non è più possibile scegliere lo sconto in fattura e la cessione del credito per interventi per i quali, al 30 marzo 2024, non sia stata sostenuta alcuna spesa documentata da fattura. Tale disposizione si applica a una serie di interventi specifici.
In definitiva, il panorama dei bonus edilizi subisce una significativa trasformazione con l'entrata in vigore del Decreto Legge 39/2024, che ha eliminato le opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito per diverse categorie di beneficiari. È importante monitorare attentamente le nuove disposizioni e adattare le strategie di investimento di conseguenza.
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