Di Staff Admin su Martedì, 05 Dicembre 2017
Categoria: Normativa

Equo compenso professionisti 2018 come funziona

Come funziona l'equo compenso professionisti 2018? L'equo compenso professionisti 2018, funziona così: in base a quanto previsto dalla legge di conversione del decreto fiscale, è stabilito che tutti i professionisti hanno diritto ad un compenso minimo al di sotto del quale non si può scendere. Tale equo compenso, ovviamente, deve essere «proporzionato alla qualità e quantità del lavoro».

l criteri in base a quali verrà definito il valore economico delle prestazioni professionali ed il limite al di sotto del quale non si potrà scendere, non verranno stabiliti in maniera assoluta ma ci sarà sempre la possibilità di derogarli qualora vi sia un accordo tra le parti.

La nuova disposizione contenuta del Decreto fiscale 2018, oltre all'equo compenso per i professionisti, prevede anche l'introduzione di 9 clausole vessatorie in base alle quali il professionista può richiedere l'annullamento del contratto entro 2 anni dalla firma ferma restando la possibilità di mantenere valido il rapporto di lavoro.

Tra le 9 clausole vessatorie che consentono al professionista di impugnare il contratto, c'è ad esempio:

Si ricorda che in caso presenza di clausole vessatorie, la nullità del contratto può essere fatta valere solo dal professionista e non si estende al resto del contratto.

Il divieto alle clausole vessatorie e l'introduzione dell'equo compenso professionisti 2018, sono misure rese necessarie al fine di regolamentare alcuni settori critici, come ad esempio quello del recupero dei crediti, fatto di affidamenti standardizzati di servizi professionali ripetitivi a pochi soldi, molto utilizzati da numerose imprese, e anche dalla pubblica amministrazione.

Le nuove tutele 2018, insieme alle clausole abusive e gli abusi di dipendenza economica verso i lavoratori autonomi, di cui alla legge 81/2017, sono ora rivolte a tutti i professionisti e riguardano tutti i RAPPORTI IN CORSO, tra professionisti e loro clienti grandi imprese, banche e assicurazioni, qualora tali rapporti siano regolati da convenzioni predisposte solo dalle imprese.

Per gli incarichi affidati dopo l'entrata in vigore della nuova legge, dovrà essere già garantito il diritto all’equo compenso anche nella Pubblica Amministrazione.

In presenza di un compenso non equo è prevista la sostituzione con il compenso determinato dal giudice.

 

Con l'entrata in vigore dell'equo compenso esteso a tutti i lavoratori autonomi, finalmente, tutti i professionisti avranno diritto al compenso minimo,

Ma a chi spetta l'equo compenso professionista? L'equo compenso professionisti 2018, spetta a:

Equo compenso professionisti quando si applica? L'equo compenso professionisti, si applica ai rapporti, anche in essere, tra lavoratore autonomo e azienda privata o pubblica.

Quando scatta il diritto all'equo compenso? Il diritto scatta quando il committente è:

In base alle prime indicazioni, il calcolo equo compenso professionisti, si calcolerà così:

Fonte Guidafisco.it

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