QS World University Rankings: grandi risultati per i Politecnici italiani
In questi ultimi giorni è stata presentata la nuova edizione della prestigiosa classifica QS World University Rankings by Subject, una delle più importanti classifiche a livello mondiale delle migliori università d'Italia e del mondo.
La classifica è stata stilata analizzando le performance degli atenei mondiali in base alle aree didattiche di appartenenza fra questi spiccano i migliori atenei d'Italia come il Politecnico di Milano (139 posto), l'Alma Mater Studiorum di Bologna (167 posto), La Sapienza di Roma (171 posto), l'Università di Milano (324 posto) e il Politecnico di Torino (325 posto).
Il Politecnico di Milano, guidato da Ferruccio Resta, si conferma il primo in Italia e concquista altre tre posizioni nel QS World University Rankings 2023 entrando nel top 10% delle università di eccellenza globali, raggiungendo la 139° posizione mondiale. Ciò che ha permesso all'ateneo di scalare ben 48 posizioni in soli sei anni è stata sia la reputazione presso 151mila referenti accademici, visto che si piazza al 96esimo posto mondiale per questa voce (dietro Alma Mater di Bologna 73esima e Sapienza di Roma 74esima), sia il giudizio dei datori di lavoro privati, dal momento che ottiene l'80esimo posto al mondo nell'employer reputation, seguito al 196esimo posto dal Politecnico di Torino.
Nonostante le università italiane in confronto allo scorso anno hanno avuto un calo di posizioni in classifica, ben 41 atenei italiani figurano tra i primi 1.418 aggiudicandosi il titolo di eccellenze italiane in termini di istruzione e sbocco professionale. Purtroppo però, solo 6 di loro hanno migliorato il loro piazzamento rispetto al 2022 e solo il 40% rientra nel top 300 per la ricerca.
Ecco quali sono le prime sedici università italiane che hanno conquistato le posizioni più alte nella rinomata classifica mondiale:
1. Politecnico di Milano (139)
2. Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (167)
3. Università di Roma La Sapienza (171)
4. Università di Padova (243)
5. Università di Milano (324)
6. Politecnico di Torino (325)
7. Università di Pisa (404)
8. Università di Napoli Federico II (416)
9. Università Vita Salute San Raffaele (436)
10. Università di Trento (457)
11. Politecnico di Firenze (460)
12. Università di Torino (475)
13. Università di Roma Tor Vergata (499)
14. Università Cattolica del Sacro Cuore (511-520)
15. Università di Pavia (561-570)
16. Politecnico di Bari (591 – 600)
La situazione generale degli atenei italiani, seppure sommariamente positiva, lascia una nota amara circa l'indicatore occupazionale: su 500 atenei al mondo soltanto sei sono gli atenei italiani a guadagnare le posizioni più alte fra cui La Sapienza di Roma (209esima), l'Università di Bologna (322esima) e il Politecnico di Milano (328esimo).
Il dirigente del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, nonostante si dichiara orgoglioso dei risultati raggiunti, invita tutti gli atenei d'italia, il suo incluso, a porsi l'obiettivo di raggiungere le 100 posizioni più alte della classifica nei prossimi anni. Una bella sfida che le giovani eccellenze italiane possono e devono ambire.
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