Il cantiere diventa 4.0: l'edilizia digitale è il futuro

Una grande novità nel campo dell'edilizia digitale del futuro dal nome BIM Simulation Lab, un modello che consente ad architetti, ingegneri e professionisti delle costruzioni di generare un gemello digitale dell'edificio contenente le informazioni sull'intero ciclo di vita dell'opera sfruttando il BIM (Building Information Model). Quest'innovazione per l'edilizia consente di sviluppare, testare e condividere il flusso di informazioni durante la costruzione di un edificio aumentando così l'efficienza dei processi e riducendo gli errori grazie alla condivisione dei dati.

Il laboratorio sarà uno spazio disponibile a enti e imprese per poter realizzare e implementare soluzioni digitali su misura alle loro esigenze in modalità di lavoro smart. Gabriele Pasetti Monizza, responsabile di progetto, ha dichiarato «Ci auguriamo che questo spazio faciliti l'adozione di tecnologie digitali per la gestione del flusso informativo in un settore complesso e che fatica ad attuare una trasformazione digitale efficiente».

L'ambiente costruito include tre tool sviluppati dei ricercatori Fraunhofer Italia: il BIMobility-Simulator, il Field2BIM-Tool e il BIM2Field-Tool. Il primo tool, il BIMobility-Simulator, è uno strumento che facilita la progettazione non solo di singoli edifici, ma anche di interi quartieri che prevedono l'integrazione di sistemi di mobilità elettrici grazie ai quali è possibile integrare i sistemi di ricarica elettrica nell'edificio, verificandone l'efficienza in termini di costi, emissioni di CO2, consumo energetico e rispetto delle normative. Inoltre, l'utente ha a disposizione grafici, semplici e intuitivi, per valutare la validità delle scelte progettuali e, se necessario, modificarle. E'anche prevista una libreria contenente i modelli tridimensionali della colonnina di ricarica, della wallbox, del pannello fotovoltaico e del parcheggio. Il secondo tool, il Field2BIM-Tool, invece, consiste in un software che fornisce la possibilità di trasferire i dati in modo semi-automatico dal mondo reale a quello digitale attraverso tecniche di intelligenza artificiale (AI) applicate al laser scanning o al rilievo fotogrammetrico. Il terzo tool, il BIM2Field-Tool, garantisce la gestione digitale e collaborativa del cantiere e il trasferimento efficiente di dati attraverso applicazioni di tecniche Lean Construction, come il Last Planner System (LPS). L'applicazione ha l'obiettivo di mettere in contatto gli stakeholder di un progetto affinché possano programmare e monitorare i tempi delle singole attività in assoluta collaborazione. Il collegamento digitale BIM, assicura un modello univoco e collaborativo dove tutte le informazioni saranno visualizzate in una finestra virtuale che può essere compilata su schermo touch o via internet.

Dominik Matt, direttore di Fraunhofer Italia, ha spiegato che «Con il BIM Simulation Lab compiamo un salto nel futuro dell'edilizia. Se tutti i partecipanti al progetto sono in rete tra loro e i processi sono gestiti prevalentemente in modo digitale, infatti, si possono realizzare opere di qualità in modo efficiente, rapido e con minor sprechi. Questa è la nostra visione e siamo felici di poter offrire da oggi uno spazio fisico con delle competenze specifiche in cui dare forma a questa importante innovazione».