Parco della Giustizia di Bari: pubblicato il bando da 306 milioni di Euro per progettazione e lavori
Un progetto innovativo che punta su sostenibilità, riciclo e riduzione del consumo di suolo. Offerte entro il 16 ottobre 2024 per la realizzazione del più grande Polo Giudiziario d'Italia
Il nuovo progetto da 306 milioni di euro punta su sostenibilità, riciclo e gestione innovativa con il BIM. Le offerte dovranno essere presentate entro il 16 ottobre 2024.
È stato ufficialmente pubblicato dall'Agenzia del Demanio il bando per l'affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dei lavori per la realizzazione del Parco della Giustizia di Bari. L'opera, destinata a diventare il più grande Polo Giudiziario d'Italia, prevede un intervento urbanistico di ampia portata, volto a riqualificare l'area delle ex Caserme Milano e Capozzi, oggetto di precedenti operazioni di demolizione e bonifica.
Il bando: caratteristiche tecniche e scadenze
Con un importo base d'asta di 306.728.997,44 euro, il bando richiede che le offerte siano presentate entro le ore 12:00 del 16 ottobre 2024. La gara si distingue per l'integrazione tra progettazione e realizzazione, con l'obiettivo di garantire un esecuzione efficiente dei lavori, che dovranno essere completati in 807 giorni consecutivi. Particolare attenzione sarà data all'uso di strumenti digitali avanzati, come il Building Information Modeling (BIM), per la gestione informativa dell'intero processo.
La progettazione esecutiva, comprensiva di studi e verifiche supplementari, dovrà essere consegnata entro 60 giorni dalla data di affidamento.
Un progetto all'insegna della sostenibilità
Uno degli aspetti più rilevanti del nuovo Parco della Giustizia è il suo impegno verso la sostenibilità ambientale. Durante le fasi di demolizione, il 98,3% dei materiali è stato recuperato e riciclato, per un totale di 137.818 metri cubi. Sono state inoltre adottate misure per contenere il consumo energetico e le emissioni di gas serra, oltre al riutilizzo delle acque meteoriche e di quelle impiegate nel cantiere. Una volta completato, oltre il 50% dell'area sarà trasformata in un parco pubblico, liberando il 68% della superficie attualmente coperta da cemento e asfalto.
Un impatto positivo sulla città
Il Parco della Giustizia di Bari rappresenterà una vera e propria rigenerazione urbana. Il progetto prevede la riduzione della superficie edificata dall'attuale 87% al 30%, mentre le aree verdi passeranno dal 13% al 68%. Saranno piantati circa 900 alberi, tra nuove piantumazioni e il recupero di quelli esistenti, arricchendo ulteriormente il verde urbano.
Oltre all'importanza del progetto per il sistema giudiziario, il Parco offrirà benefici alla cittadinanza con percorsi dedicati alla mobilità dolce e ampi spazi verdi, confermandosi non solo come centro di giustizia, ma anche come un nuovo polmone verde per la città di Bari.
Innovazione e resilienza
Nel quadro della progettazione, un'analisi di resilienza ai cambiamenti climatici valuterà l'adattabilità del complesso a eventi estremi futuri, mentre indicatori di performance (KPI) saranno utilizzati per monitorare gli impatti ambientali e sociali dell'opera. Questo approccio integrato, attento agli aspetti ESG (ambientali, sociali e di governance), garantirà che il nuovo Polo Giudiziario non sia solo all'avanguardia dal punto di vista architettonico, ma anche un esempio di sostenibilità.
Il Parco della Giustizia di Bari non è solo un progetto strategico per il sistema giudiziario del Sud Italia, ma anche un modello di rigenerazione urbana e sostenibilità. Il bando pubblicato rappresenta un passo decisivo verso la realizzazione di un'opera che ridefinirà lo spazio cittadino, creando un luogo dove natura, giustizia e innovazione si incontrano per il bene comune.
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