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Le stazioni appaltanti qualificate secondo il nuovo Codice Appalti

ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) spiega il nuovo Codice Appalti: particolare attenzione è mostrata ai temi della centralizzazione e qualificazione delle stazioni appaltanti.

La qualificazione di una stazione appaltante si rende necessaria per tutte le acquisizioni di importo superiore a 500.000 euro. Una volta superato tale limite, le stazioni non qualificate devono utilizzare gli strumenti di acquisto resi disponibili da altre stazioni appaltanti qualificate o centrali di committenza qualificate,o ancora devono far riferimento all'attività di committenza ausiliaria di altri soggetti qualificati, come riportato nell'art.62. Questi soggetti possono occuparsi della nomina di un supporto al Responsabile Unico di Progetto (RUP).

ANAC spiega che le stazioni appaltanti qualificate e le centrali di committenza qualificate sono scelte dai soggetti non qualificati all'interno di un elenco tenuto dall'ANAC. Le stazioni appaltanti qualificate eseguono i contratti per conto delle stazioni appaltanti non qualificate quando queste ultime le abbiano impiegate. Sono previste sanzioni a carico delle stazioni appaltanti e centrali di committenza che rifiutino l'assegnazione d'ufficio da parte dell'ANAC.

Esistono 3 livelli di qualificazione per la progettazione e l'affidamento degli appalti, attribuiti da ANAC in base ai requisiti auto-dichiarati dalle stesse stazioni appaltanti come previsto dall'art.63:
-fino ad 1 milione di euro;
-fino alla soglia comunitaria;
-illimitata.

I livelli sono attribuiti soprattuto in base all'organizzazione interna, sulla base delle competenze e della formazione del personale della stazione appaltante; inoltre, i livelli vengono assegnati in base alle gare svolte nell'ultimo quinquennio e sulla base della regolare trasmissione dei relativi dati ad ANAC.

Secondo l'art.63, possono essere disciplinati dall'Autorità, requisiti specifici di qualificazione per affidare i contratti di partenariato pubblico-privato. Nel caso in cui la qualificazione venga meno o venga sospesa, le procedure in corso possono essere comunque portare a termine.

Infine, vengono considerati qualificati di diritto, quei soggetti iscritti all'apposito elenco, come ad esempio MIT, Consip, Invitalia, Agenzia del Demanio; così come, le stazioni appaltanti formate da unione di Comuni, dai Comuni Capoluogo di provincia e delle Regioni. Conclude ANAC, che ulteriori iscrizioni di dirito possono essere disposte con le modalità previste dal Codice Appalti.

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