Planium e gli aeroporti, il metallo per scenari suggestivi
Un “manto” di Calamina posata a pavimento ricopre gli interni di un aeroporto; il colore di questo Acciaio particolare molto richiesto sul mercato, specialmente dagli Architetti, è sulle note del Blu Avio e tende al Grigio Antracite, con screziature marginali di rosso Magenta che gli danno il carattere di un tramonto.
Un’ambientazione cromatica che sposa per contrasto le cromie chiare dei sedili posti nella stanza, che riecheggiano il colore ocra. Un aereo rimanda all’ambientazione dell’Aeroporto e per Planium questo non è soltanto uno contesto immaginario: il brand ha infatti posato a pavimento il suo Acciaio Goffrato e la sua Calamina nei due più importanti aeroporti della Capitale mondiale del ‘900, New York City.
Per installare a pavimento il suo Acciaio Goffrato ha adoperato uno dei suoi innovativi Sistemi di Posa a secco, PL01 Invisibile, che si avvale del sistema di aggancio “one-click” tra piastrelle, munite appositamente del clip di aggancio e della piastrina di posa. Per quanto riguarda l’altro aeroporto, invece, le lastre di Calamina sono state realizzate in formato extra speciale, creato ad hoc per il progetto e con dimensioni di unicità. Un sistema di posa a secco molto venduto da Planium “in coppia” con la Calamina – che è ferritica – è MG01 Magnetic, munito di sottofondo magnetico che si lega all’anima metallica contenuta nella finitura (nel caso della Calamina, l’adesione magnetica con questa è istantanea, senza mediazioni). Gli altri sistemi a secco, che non utilizzano colle e siliconi e pertanto sono ecologici oltre che più rapidi da installare, sono AP01 Lay ad appoggio (il più veloce in assoluto), con sughero isolante in sottofondo e SM02 Evolution, meccanico, con piastrina di posa e vite di fissaggio angolare a vista a marcare un sistema originale rispetto agli altri, con ambientazione di tipo “Industrial”.
Sullo sfondo di questa immagine che accompagna l’articolo, un aereo in fase di decollo rimanda a una sceneggiatura esotica e vacanziera e contemporaneamente a un immaginario cinematografico che ha segnato più generazioni, da International Hotel con Richard Burton alla celebre serie Airport fino al più recente The Terminal con Tom Hanks.
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