Calo significativo dei servizi di ingegneria e architettura: i dati OICE di maggio 2024

Architettura Concorsi & Appalti

Federica Seregni

La domanda pubblica di servizi di ingegneria e architettura continua a registrare un preoccupante calo. Questo è quanto emerge dall'ultimo report dell'Osservatorio OICE/Informatel, che evidenzia una riduzione del 25,8% rispetto al 2023 solo nel mese di maggio. Nei primi cinque mesi del 2024, sono stati messi a gara servizi di ingegneria per un totale di 669 milioni di euro, segnando una riduzione del 66,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Dati di confronto con gli anni precedenti
Il confronto con gli anni passati non è confortante: rispetto ai primi cinque mesi del 2022, si registra una diminuzione del 59,4%, del 37% rispetto al 2021 e del 30,9% rispetto al 2020. A maggio 2024, sono state rilevate 295 gare per servizi di architettura e ingegneria, per un importo complessivo di 147,5 milioni di euro. Sebbene si noti un incremento del 5,4% in numero e del 9,2% in valore rispetto ad aprile, il confronto con maggio 2023 mostra un aumento del 5% in numero ma una significativa diminuzione del 25,8% in valore.

Gare di maggior importo
Le gare per servizi tecnici superiori alla soglia UE di 215.000 euro nei primi cinque mesi del 2024 sono state 442, per un valore complessivo di 507,8 milioni di euro. Questo rappresenta una riduzione del 42,8% in numero e del 58,8% in valore rispetto allo stesso periodo del 2023. A maggio 2024, sono stati pubblicati 108 bandi sopra soglia, con un calo dell'11,5% in numero e del 33,2% in valore rispetto a maggio 2023.

Gare di sola progettazione
Il valore delle gare di sola progettazione nei primi cinque mesi del 2024 è stato di 181,4 milioni di euro, contro i 696,3 milioni dello stesso periodo del 2023, segnando un calo del 74%. Tuttavia, a maggio si è registrato un aumento del 19,7% in numero e del 41,5% in valore rispetto ad aprile.

Accordi quadro e bandi sotto soglia
A maggio 2024, gli accordi quadro sono stati 24 per un valore complessivo di 40,3 milioni di euro. Nei primi cinque mesi dell'anno, sono stati stipulati 75 accordi quadro per 131,2 milioni di euro, con una diminuzione del 61,9% in numero e del 74% in valore rispetto allo stesso periodo del 2023. I bandi per servizi tecnici sotto i 140.000 euro a maggio sono stati 156, rappresentando il 52,9% del numero totale, per un valore di 4,9 milioni di euro, pari al 3,3% del valore totale. Nei primi cinque mesi del 2024, i bandi sotto i 140.000 euro sono stati 692, il 55,9% del totale, per un valore di 28,9 milioni di euro, il 4,9% del totale.

Appalti integrati
Le gare per appalti integrati a maggio 2024 sono state solo 59, per un valore complessivo dei lavori di 706,2 milioni di euro e un valore dei servizi tecnici stimato in 13,1 milioni di euro. Rispetto a maggio 2023, il numero di bandi è sceso del 73,1%, il valore dei lavori è diminuito dell'88,4% e quello dei servizi è crollato del 94,6%. Nei primi cinque mesi del 2024, i bandi per appalti integrati sono stati 267, per un valore di 3,3 miliardi di euro di lavori e 80,8 milioni di euro di servizi tecnici, segnando una riduzione del 69,3% in numero, del 77,7% in valore dei lavori e dell'86,6% in valore dei servizi tecnici rispetto allo stesso periodo del 2023.

Le dichiarazioni del presidente OICE
"I modesti recuperi di maggio su aprile non sono ancora i segnali di una inversione della tendenza", ha dichiarato Giorgio Lupoi, presidente dell'OICE. "La domanda deve tornare sui livelli del 2021/2022. È evidente che la bolla del Pnrr si sta esaurendo, e le incertezze sul tema dell'equo compenso non aiutano il mercato. Inoltre, alcune grandi committenze sono a corto di risorse a causa del mancato trasferimento dei fondi dagli enti sovraordinati. Urge una seria riflessione sul quadro delle regole per affrontare il post PNRR".

Questi dati evidenziano la necessità di interventi urgenti per stimolare il mercato e garantire la liquidità agli operatori economici, fondamentali per la ripresa del settore.