Pensare sostenibile: come istituzioni, imprese e professionisti stanno progettando il futuro
Stiamo assistendo all'introduzione di nuovi processi sempre più ecologici, dove la sostenibilità è riconosciuta come requisito fondamentale per la realizzazione, manutenzione, riqualificazione e gestione degli edifici, per lo sviluppo delle città e delle infrastrutture. Di conseguenza, cambia anche il processo produttivo ed architettonico delle costruzioni e delle tecnologie grazie ad una maggiore sensibilità verso l'ambiente.
Le nuove infrastrutture avranno, nella maggior parte dei casi, i pannelli solari, molto comodi e sostenibili, permettono di generare energia in modo completamente pulito, riducendo i consumi. Altri esempi di dove si spingerà l'edilizia sono anche i materiali cosiddetti KM0, derivati da materiali possibilmente riciclati o con l'utilizzo di energie rinnovabili.
L'Europa, ormai, impone alle aziende determinati requisiti dai valori sostenibili sia in ambito edile che architettonico. Tante sono le norme, infatti, varate a sostegno della bioedilizia e della riqualificazione urbana, dal PNRR al progetto "Climate Neutral e smart cities" che vedrà 100 città europee parteciperare alla missione di Horizon Europe "città intelligenti a impatto zero entro il 2030" fra cui anche alcune città italiane come Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino.
Anche molte Associazioni nazionali italiane del settore stanno contribuendo nel processo del cambiamento a favore della sostenibilità. L'Ance, per esempio, durante il convegno "Com'è bella la città" di Parma, è intervenuta sul tema della rigenerazione urbana, proponendo il decalogo per le città del futuro aveva dichiarato che "Se fosse un'operazione matematica darebbe un risultato sbagliato, i numeri relativi alla legge sulla rigenerazione urbana non tornano: 6 legislature lungo 26 anni di attività hanno prodotto 76 proposte di riforma urbanistica. Senza riuscirci" ha dichiarato Gabriele Buia presidente Ance. Dal comunicato stampa di Ance, parlando delle ormai obsolete leggi urbanistiche, si legge "Non è più possibile governare le trasformazioni in atto con questo quadro normativo. Serve quanto prima una legge statale che affermi l'interesse pubblico degli interventi di rigenerazione urbana". Secondo l'Associazione serve una nuova governance per la politica urbana di rigenerazione nazionale.
L'associazione italiana GBC (Green Building Council) spiega come, secondo alcune ricerche, nel 2050 gli abitanti del pianeta che vivranno in aree urbane raggiungeranno i 6,7 miliardi e rappresenteranno il 68% della popolazione mondiale (che dovrebbe arrivare a circa 10 miliardi di persone). Sebbene le città occupino solo il 2% della massa continentale del pianeta, consumano oltre il 65% dell'energia mondiale e rappresentano oltre il 70% delle emissioni globali di CO2 prodotte dall'uomo. Partendo da questi dati, GBC ha fissato nel suo position paper un insieme di "attributi" dai quali partire per costruire politiche e strategie per una decisa transizione ecologica in grado di aumentare concretamente le capacità di resilienza, sostenibilità e salubrità dell'ambiente costruito. Le sette green rules sono:
1. Carbon neutral: Efficienza energetica, Fonti rinnovabili, Mobilità sostenibile, Low carbon material
2. Basso consumo di risorse: Rifiuti zero, Economia circolare, Consumo di suolo
3. Resiliente: Drenaggio urbano / invarianza idraulica, Verde urbano, Assorbimento CO2 / termoregolazione, Equilibrio fra suolo urbanizzato (consumato) e naturale (permeabile), adeguata capacità sismica
4. Verde: Verde urbano diffuso e accessibile, Cinture verdi periurbane, parchi agricoli, rete ecologica, Parchi urbani e verde di quartiere, Pareti e tetti verdi
5. Salubre: Aria, Acqua, Rumore, Comfort climatico e luminoso
6. Accessibile: Trasporti pubblici, Mobilità dolce e a zero emissioni, Servizi distribuiti / decentrati, Mixité
7. Inclusiva: Servizi sociali, educativi, sanitari, Spazi pubblici e di aggregazione, Opportunità di lavoro, Reti di solidarietà e volontariato, Partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e all'amministrazione
Un comunicato ANSA annuncia il protocollo di sostenibilità Envision, strumento in grado di rispondere alle esigenze di misurabilità delle opere, in termini di impatto sull'ambiente, sull'economia reale e sulle comunità locali adottato in Italia per opere certificati o in fase di certificazione da oltre 3 miliardi di euro.
Anche l'evento Edilsocialexpo (FieraRoma dal 22 al 24 settembre 2022), che vedrà come protagonisti aziende e studi di architettura ed ingegneria che proporranno soluzioni innovative, pone al centro dei suoi eventi tematiche legate alla sostenibilità e bioedilizia a cui parteciperanno anche le Associazioni più importanti del settore come Enea, ANIT, Anaip, Anab, Consiglio Nazionale degli Architetti pianificatori Paesaggisti, Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Tutti saranno presenti con un unico obiettivo: portare l'economia del Paese verso un futuro più green e creare nuove opportunità di business.
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