Da G ad A: consigli per potenziare la propria classe energetica
A quale classe appartiene il mio edificio? I modi per scoprirlo e come migliorare la classe energetica genera un ritorno.
Attraverso l'unione di alcuni parametri quali i mq di un'abitazione, l'isolamento, gli impianti e le soluzioni green adottate, è possibile stabilire la classe energetica dell'edificio stesso in quanto sono elementi in grado di definire quanto consuma in termini di energia l'abitazione.
Consultando il Decreto del 26 giugno 2015, l'EPgl (Indice di Prestazione Energetica non rinnovabile) viene espresso in kWh al mq per anno, facendo una distinzione per tipo di edificio e basandosi sulla normativa definita dall'UNI TS 11300:
- Per gli edifici residenziali: calcolo dell'impianto di riscaldamento e raffreddamento, utilizzo di acqua calda e sistemi di ventilazione e areazione.
- Per gli edifici non residenziali: calcolo dell'impianto di riscaldamento e raffreddamento, utilizzo di acqua calda e sistemi di ventilazione e areazione, impianti di illuminazione e trasporto.
Raccogliendo i suddetti dati l'edificio rientrerà in una scala che va da G, la più bassa e meno sostenibile, ad A4, esse sono consultabili tramite l'APE, utilizzato per attestare legalmente la prestazione a livello energetico dell'edificio di riferimento. Il valore A4, tipico dei palazzi di nuova costruzione, indica che l'abitazione sia al momento la soluzione migliore a livello di consumi energetici e prestazioni.
Attraverso l'APE si possono inoltre quantificare i consumi della residenza sulla base della propria classe energetica. In essa è infatti contenuta una tabella per la stima degli impianti e dei consumi. In base alla classe è infatti possibile verificare i kWh per l'elettricità e i Sm3 per il gas.
Come regola generale, tutti gli edifici che hanno già una vita di 30 anni o più, rientrano nella classe G e sono nulli dal punto di vista della sostenibilità a meno che non abbiano subito modifiche nel corso del tempo.
Fortunatamente lo Stato ha attuato delle soluzioni per poter incentivare ad attuare delle migliorie alle proprie abitazioni in questo senso, ad esempio attraverso la direttiva Case Green il cui obiettivo è quello di raggiungere una neutralità climatica entro il 2050 e come prima deadline il 2030 per portare tutti gli edifici alla classe E, da trasformare in D entro il 2033, e così via, incentivando l'installazione di impianti fotovoltaici ove possibile.
Per passare ad una classe energetica migliore, comunque, non è necessario vendere la propria casa ma attuare delle modifiche su di essa, investendo sul suo potenziale. Anche la più "banale" installazione di infissi a taglio termico o di porte di fattura moderna, miglioreranno l'isolamento della residenza che potrà essere ulteriormente potenziata ristrutturando il solaio, le pareti e cambiando i sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Anche piccole modifiche come installazione di luci LED o sistemi di domotica per monitorare i consumi possono avere un positivo impatto sulla riqualificazione dell'edificio.
Controllare la classe energetica della propria residenza è sempre più cruciale e ha un impatto sull'investimento della nostra abitazione. Minore sarà la classe energetica dello stabile, maggiore sarà l'impatto sui consumi e di conseguenza sulle bollette di luce e gas da pagare. Oltre che al nostro portafogli gli edifici di classe G sono impattanti sull'ambiente, talmente tanto da contribuire in gran parte alle emissioni di gas serra, elemento che l'Europa sta già cercando di ridurre attraverso importanti incentivi per le aziende del settore.
Ricordiamo inoltre che abitazioni di classe A4 o comunque di uno standard più elevato sono un investimento e hanno un valore economico maggiore. Di conseguenza, sarà possibile richiedere una cifra ben più alta rispetto ad abitazioni di classi energetiche più basse e tenderanno a perdere meno valore nel corso del tempo.
In aggiunta, l'efficienza di una casa è direttamente proporzionale alla qualità di vita all'interno di essa. In edifici di classe bassa sarà più facile patire le temperature più estreme in quanto non ben isolate.
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